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martedì 12 luglio 2011

Documento nuovo: Calciopoli riscritta?

Sarà un altro martedì caldo quello previsto a Napoli e non solo a causa della calura estiva. Nell'udienza odierna, infatti, è prevista l'arringa difensiva degli avvocati di De Santis e Della Valle e non da escludersi anche una memoria difensiva presentata da Lotito riguardante l'ultima relazione stilata da Palazzi. Tuttavia il vero colpo esplosivo potrebbe essere un altro. C'è attesa su un'indiscrezione che racconta di un nuovo documento che potrebbe totalmente cambiare il quadro della situazione e porre nuovi dubbi: si tratta del sollecito,con data 19 novembre 2004, da parte della polizia giudiziaria a Telecom firmato dalla Boccasini per avere urgentemente i file di alcune intercettazioni per un indagine definita "urgente e delicata.".

A questo punto la situazione diventerebbe paradossale: su quali numeri e chi era il soggetto? Le procure sapevano? Tante le domande senza risposta e sono attesi colpi di scena sempre più frequenti.

6 commenti:

  1. riscritta non saprei...dopo il "piaccia o non piaccia", le anomalie investigative, le contraddizioni dell'accusa, l'inefficacia delle prove e soprattutto la volontà da parte dei PM di arrivare alla prescrizione (fatto anomalo perchè in genere sono le difese), questa sarebbe un'altra spallata a quella che troppo frettolosamente venne definita pulizia nel mondo del calcio nel 2006...come se per togliere la polvere uso la soda caustica...

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  2. Chi non ha avuto la fortuna di sentire Franco Ordine urlare "ci sono le schede svizzereeeee"?
    Una frase che non solo Ordine, ma anche molti commentatori da bar sport tirano fuori quando sono in difficoltà, un jolly buono per troncare ogni velleità di chi difende gli accusati di Calciopoli.
    "Ci sono le schede svizzere" ha ripetuto di recente Palombo ai microfoni di una radio romana, e "ci sono le schede svizzere" continua ripetere Ferrajolo in ogni occasione.
    E che ci siano in giro molte schede svizzere lo sappiamo anche noi, così come sappiamo che ci sono le guardie svizzere, le mucche svizzere, gli orologi svizzeri ed i formaggi svizzeri. Altro discorso è stabilire chi le abbia usate davvero.
    Perché quando questi signori urlano e sentenziano che "ci sono le schede svizzere" non si azzardano mai a citare quali sono le solidissime prove che dimostrano come sim svizzere fossero utilizzate dai presunti cupolari, e che queste sim venissero usate per commettere dei reati? Pare che a loro basti riportare che "ci sono le schede svizzere", e lo dicono con quella sicumera di chi sembra compatire l'interlocutore: "su dai, lo sai anche tu che ci sono le schede svizzere".
    Poi però capita che nel corso del processo penale, in relazione a queste schede svizzere, si riesca a dimostrare poco o nulla. Un mistero fitto avvolge queste schede svizzere, un mistero che si sarebbe potuto tranquillamente risolvere se le indagini fossero state condotte come si deve (si veda la deposizione dell'ingegner De Falco).
    Infatti, anche quando sembra probabile l'attribuzione di una scheda ad un imputato (in questo caso De Santis) capita che in aula venga dimostrato come il presunto possessore si trovasse all'estero, mentre la scheda svizzera a lui attribuita era attiva in Italia. Che ci sia qualosa di anomalo è facilmente comprensibile, anche perché non si tratta del primo controesempio portato dalla difesa.
    Tuttavia, siamo sicuri che continueremo a sentire i vari Franco Ordine urlare che "ci sono le schede svizzereeeee". Forse Franco Ordine sa qualcosa che noi non sappiamo, vuoi vedere che Paparesta l'ha chiamato con la scheda svizzera mentre era chiuso nello spogliatoio di Reggio Calabria?

    dal blog di ju29ro

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  3. publiusvirgilius hai perfettamente ragione, e by the way, mi hai anche fatto ridere un po', e ti ringrazio, perche' pensare a calciopoli non ti viene proprio tanta voglia di sorridere....ora va di moda questo slogan "ci sono le schede svizzere"...se ti ricordi, prima ce n'era un altro di slogan, inaugurato in pompa magna dal lecchino Liguori.."BASTA LA TELEFONATA" ...ad ogni controcampo lui aveva la sua formula universale "BASTA LA TELEFONATA".....un saluto a te

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  4. Magic devi sapere che Farsopoli è in continua evoluzione...
    prima era "basta la telefonata" e "piaccia o non piaccia", poi "eh vabbè ma sono i contenuti che fanno la differenza", adesso "ci sono le schede svizzere!", a pari merito con "tanto c'è la prescrizione"...

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  5. ricambiandoti i saluti posto il comunicato che la Fiorentins ha diramato sul suo sito...

    L’ACF Fiorentina assiste con viva preoccupazione agli sviluppi delle polemiche sullo scandalo che cinque anni fa ha sconvolto il calcio italiano, minandone la credibilità. Si è progressivamente ricreato, nelle ultime settimane, un clima avvelenato che rischia di provocare nuove tensioni fra le tifoserie. Bisogna fermarsi e riflettere. E’ arrivato il momento di ricreare le condizioni perché si possa portare a compimento, prima dell’inizio del prossimo campionato, un’opera di pacificazione fra le società e fra le tifoserie, che stemperi le tensioni e aiuti a recuperare i valori di etica sportiva e sana competizione in grado di restituire al calcio la sua funzione di svago e divertimento.
    Perché ciò si possa realizzare, va fatta subito chiarezza su quanto è successo nell’estate del 2006, anche alla luce delle novità emerse dal processo di Napoli e dal supplemento di indagine svolto dal procuratore federale, dottor Palazzi. E’ necessario che venga spiegato a tutti perché migliaia di telefonate, utili nel loro insieme a precisare il quadro della situazione, siano state accantonate dagli inquirenti, in particolare dal colonnello Auricchio, titolare dell’indagine
    L’ACF Fiorentina chiede con determinazione che il colonnello Auricchio, principale responsabile delle lacune e delle distorsioni emerse, spieghi immediatamente perché allora vennero prese certe decisioni e chi era al corrente delle decisioni prese. E in particolare perché venne selezionato il materiale probatorio a disposizione, ignorandone una parte consistente e rinunciando ad altri approfondimenti possibili e opportuni. E’ fondamentale anche sapere se i Pm Beatrice e Narducci fossero tenuti all’oscuro delle intercettazioni arbitrariamente considerate irrilevanti. E se i responsabili di allora del funzionamento della Federcalcio, il commissario straordinario Guido Rossi e gli organi di giustizia sportiva da lui nominati, fossero informati di una trasmissione solo parziale degli atti messi a loro disposizione.
    L’ACF Fiorentina propone che, una volta ottenute queste spiegazioni, i presidenti di tutte le società interessate, direttamente o indirettamente, si siedano intorno a un tavolo, si confrontino a viso aperto e chiudano definitivamente questa questione con chiarezza e onestà reciproca e prima dell’inizio della prossima stagione sportiva. Il calcio italiano non può permettersi di ripartire senza aver preso alcuna decisione e senza aver rasserenato l’ambiente.
    L’ACF Fiorentina, che ha sempre ritenuto del tutto inaccettabile e lesiva dei principi di moralità che hanno sempre ispirato le azioni della società quella sentenza che da vittima di un sistema inquinato la trasformò in colpevole, ritiene che le risposte sulle modalità delle indagini e il chiarimento fra i dirigenti dei club siano dovuti anche per rispetto dei propri tifosi e dei tifosi di tutte le altre squadre che devono tornare allo stadio con animi sereni e convinti di non aver subito nessuna ingiustizia."

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  6. la fiorentina deve solo star zitta che se della valle non chiamava moggi in lacrime andava B lei al posto del bologna.

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