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Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

mercoledì 31 marzo 2010

Calimero piccolo e nero


Calimero e' un personaggio comparso per la prima volta in TV il 14 luglio 1963. Gli autori di questo personaggio sono: Nino, Toni Pagot e Ignazio Colnaghi.
Per quelli che lo ricordano, sono celebri alcune frasi celebri come "Tutti ce l'hanno con me perché sono piccolo e nero... " è un'ingiustizia però".
Nella storia Calimero affronta una serie di avventure in stile "brutto anatroccolo" in cui non sempre il bene e la verità trionfano.
Oggi le parole di Mourinho a Skysport "Non mi piace il calcio italiano e io non piaccio al calcio italiano», me lo ricordano molto, gli manca il coccio in testa, ma le espressioni non si discostano di tanto...
Calimero, non voleva essere al centro del palco come lo specialone,ma come lui si ritrovava a lamentarsi per le ingiustizie e i torti, secondo lui, subiti.
Al caro Mou, non piace piu' l'Italia, quel paese "cattivo" che lo bistratta e in cui percepisce solo 11 milioni di euro l'anno.
Ha nostalgia, per l'Inghilterra e forse per i soldini di Manchester (City o United che sia).
Poverino, come sono cattivi questi italiani, questa opinione pubblica che non lo porta piu' sul palmo della mano come all'inizio e che non vede forse in lui piu' quel santone guru, che ci avrebbe illuminato il cammino.
Mourinho ha ribadito anche che non parlera' di Serie A per non essere piu' squalificato... Bene, direi io, speriamo che anche i giornali allora non parlino piu' di lui.

Io in questo pezzo intanto parlo di Calimero, cavolo quanto mi era simpatico!

Fosse vero sai che ridere...


Alcuni giornali oggi, uno in particolare, vale a dire il solo Highlander su Calciopoli "Tuttosport" riporta di possibili intercettazioni, in mano agli avvocati di Moggi nelle quali i dirigenti di Milan e Inter parlano con Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, i designatori arbitrali della stagione 2004/05. Personalmente mi sembrerebbe strano che queste intercettazioni possano spuntare solo ora, ma se la notizia fosse vera, sarebbe una vera propria "bomba" che permetterebbe di rivedere tutta la questione del 2006. La cosa strana e' che queste telefonate erano in mano alla procura, che evidentemente nella grossa quantita' (circa 100,000) non le ha considerate rilevanti.

La questione, quindi, comincia a entrare nel vivo, purtroppo con colpevole ritardo e lentezza giuridica. Sono molto curioso di vedere come andra' a finire la questione e se queste telefonatine esistono o no...
Per chi ha gia' pagato e molto, come la Juventus, non c'e' nulla da perdere e tutto da guadagnare.
Purtroppo per altri, per chi ha avuto lo sconto di pena o per chi invece e' andato in giro con il famoso "smocking illibato e bianco" potrebbero comparire delle macchiettine...e nessun OMINO BIANCO, potrebbe aiutare ad eliminarle...

Sai che ridere se tali telefonare risultassero vere? Per ora sono semplici illazioni e indiscrezioni giornalistiche... un domani... chi lo sa...


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NO AI RIPIEGHI

E' notizia di ieri che Prandelli, con ogni probabilita' rimarra' a Firenze. Proprio quel Prandelli che sembrava la prima scelta della Juventus dell'anno prossimo. Se cosi' fosse bisognerebbe individuare un nuovo obiettivo. Come gia' segnalato in precedenza, Prandelli, era un potenziale candidato presente nella nostra ristrettissima lista insieme a Benitez e Capello. Avevamo escluso gli altri in quanto non ritenuti adeguati. A questo punto, pero' si fa molto forte il nome di Allegri. Sicuramente Allegri e' un bravo tecnico, tuttavia non lo ritengo pronto per la Juventus, sopratutto se sapra' centrare la promozione in Champions League.
In corsa anche Blanc, buon tecnico, ma da valutare in un campionato come quello italiano e sopratutto credo vincolato alla presenza in Champions. Blanc oltretutto potrebbe essere non apprezzato dalla piazza ed e' una via molto rischiosa da intraprendere, soprattutto alla luce delle recenti feroci contestazioni.

Tutta questa situazione, se dovesse verificarsi, dimostrerebbe per l'ennesima volta che la Juventus ha difficolta' eccessive a individuare gli obiettivi e portarli a casa. Se si segue una via e se si trova la persona giusta bisogna inseguirla fino alla fine o eventualmente ripiegare su qualcuno migliore, cercando di alzare l'asticella e non abbassarla di volta in volta. C'e' difficolta' a far comprendere l'appeal della Juventus.
Per la Juventus 2010/2011 serve necessariamente un allenatore esperto e vincente, o quanto meno uno con mentalita' vincente.

Basta esperimenti o "navigatori" di scarso palmares.

martedì 30 marzo 2010

Credi che una squadra come la Juventus possa battere l'Udinese


In queste settimane, la pubblicita' di una casa automibilistica riferisce di un concorso, in cui si chiede se una squadra dilettantistica possa battere l'Udinese. Tra le varie rappresentative ci sono: CSKA Bho, l'Atletico Mah, l'Ignotese e la temibilissima Dinamo Qualunque. Qualche anno fa la trasferta di Udine sarebbe stata considerata impegnativa, ma non un campo da espugnare come un'impresa. Oggi, alla luce delle recenti batoste fuori dall'Olimpico, ma anche in casa, degli infortuni, delle contestazioni, una possibile vittoria contro l'Udinese, sarebbe quasi da considerare una vittoria memorabile, almeno per questa stagione. La Juventus di oggi non e' sicuramente una squadra dilettantistica, dal punto di vista dell'organico, ma i risultati di questa stagione e la gestione di alcune situazioni, non la pongono molto distante dall'Atletico Mah e dal CSKA Bho. Molti si sono chiesti se questa sia la vera Juventus o qualcosa d'altro. Ognugno ha le proprie idee, ma questa Juventus e' molto distante da quella vincente del passato recente e non.
Per questo il dilemma dello spot "Credi che una squadra come la Juventus possa battere l'Udinese" non e' molto lontano dalla realta', insieme ad un altro quesito, "Credi che la Juventus dopo 18 partite, possa interrompere il record di un gol subito a partita?"
I tifosi, tuttavia non disperano e a loro non resta che crederci e rispondere si a questi dilemmi, a patto pero' di rivedere quella "grinta" e coraggio visti in poche occasioni e di recente solo a Firenze e in casa con il Fulham...
La Juventus deve tornare ad essere la Juventus e non si puo' accontentare di essere una "qualsiasi" campagine con la maglia bianconera.

SENZA DIFESA CI VUOLE IL PALLOTTOLIERE


Alcune settimane fa avevamo evidenziato come la media dei gol presi dalla Juventus, fosse veramente terribile e come praticamente la squadra fosse spesso "indifesa" e in balia degli avversari.
Ce ne siamo accorti ancor di piu' dopo la partita di Napoli e i primi venti minuti del secondo tempo con l'Atalanta sicuramente non sono stati incoraggianti.
Questa squadra ha difficolta' a reggere la presenza in contemporanea di Candreva, Del Piero Diego/Giovinco e una punta. Necessita del doppio mediano assolutamente per dare copertura in fase di ripiego e non lasciare troppo spazio agli avanti avversari.
In un articolo precedente avevamo parlato di 1,35 un numero innocuo, un decimale senza significato che per la stagione bianconera era un numero da incubo.
Tenendo saldi i numeri ormai consolidati di Champions, Coppa italia e Europa League, (in particolare Champions: 6 partite, gol subiti 7, media 1.16, Europa League 6 gol subiti in 4 partite, l'ottima media di 1,5 gol a partita, Coppa Italia con 2 gol in due partite, media 1) gli ultimi risultati ci dicono questo: un totale di 43 partite e 59 gol subiti, media 1,37 e in campionato di 44 gol subiti in 31 partite, media 1,42.
La media, quindi va peggiorando, un gol a partita la Juventus lo prende sempre e per gli avversari ci sono 1 chance su due di farne pure un secondo.
Partendo da questi numeri, la dirigenza dovrebbe partire la ricostruzione dalla difesa.
Logico, pensare, che centrali e terzini siano una priorita', oltre a una guida tecnica capace di offrire alla difesa una copertura adeguata da parte del centrocampo.
Nomi? Portieri confermati, Buffon e Manninger con l'aggiunta di un terzo portiere giovane ma affidabile. Centrali: confermato Chiellini e uno tra Cannavaro e Legrottaglie come terzo/quarto centrale di esperienza. Indispensabile uno se non due centrali forti tipo Bonucci/Ranocchia/Kjier e eventualmente anche uno in scadenza tipo Kroldrup andrebbe bene.
Laterali destra: confermato Caceres, andrebbe preso Wan der Wiel o Cassani del Palermo. Laterali sinistra: sogno Kolarov, andrebbe riscattato Criscito e spostato De Ceglie come alternativa esterna di centrocampo.

Solo partendo dalla difesa, le Juventus puo' puntare a risalire la classifica l'anno prossimo, perche' due volte su tre vince sempre il campionato la squadra che prende meno gol.

CALENDARIO NEMICO


La corsa Champions entra nel vivo che piu' vivo non si puo'. Da qui alla fine della stagione le quattro squadre coinvolte si giocano molto, se non tutto per poter godere delle forche caudine estive del preliminare e eventualmente dei successivi ricavi di Champions.
Sara' una corsa lunga 7 giornate, che vede in prima fila attualmente Palermo e Napoli in virtu' del vantaggio negli scontri diretti con la Juve i partenopei e dei tre punti in piu' i rosanero. Dietro di loro, Juventus e Sampdoria, con la Juventus leggermente avvantaggiata grazie alla vittoria rotonda sulla Sampdoria del girone di andata. Da qui alla fine della stagione bianconeri e doriani non possono piu' sbagliare se vogliono provare a raggiungere l'obiettivo.
Il calendario, vede favorito il Napoli che delle prime sei deve incontrare solo la Sampdoria, poi Palermo che delle prime sei deve incontrare Sampdoria e Milan, e infine la Juventus che deve incontrare Inter e Milan entrambe in trasferta. La Sampdoria, infine ha il calendario peggiore con avversarie come Roma, Milan, Napoli e Palermo.

Se la Juventus vuole credere al quarto posto non resta che fare 3 punti ad Udine... la X non e' amnmessa, mentre la vittoria Udinese vorrebbe dire disfatta totale.

Ecco lo schema completo.

Sampdoria
CHIEVO-SAMPDORIA
SAMPDORIA-GENOA
SAMPDORIA-MILAN
ROMA-SAMPDORIA
SAMPDORIA-LIVORNO
PALERMO-SAMPDORIA
SAMPDORIA-NAPOLI

Palermo
CATANIA-PALERMO
PALERMO-CHIEVO
CAGLIARI-PALERMO
PALERMO-MILAN
SIENA-PALERMO
PALERMO-SAMPDORIA
ATALANTA-PALERMO

Juventus

Udinese-Juve
Juve-Cagliari
Inter-Juve

Juve-Bari
Catania-Juve
Juve-Parma
Milan-Juve


Napoli
LAZIO-NAPOLI
NAPOLI-PARMA
BARI-NAPOLI

NAPOLI-CAGLIARI
CHIEVO-NAPOLI
NAPOLI-ATALANTA
SAMPDORIA- NAPOLI

lunedì 29 marzo 2010

UN GRIDO NEL SILENZIO DELL'OLIMPICO


Tra le tante cose brutte successe a Torino,ieri, vale la pena segnalare almeno una cosa piacevole e che veramente dimostra che qualcosa dello spirito bianconero e' ancora vivo, almeno in qualcuno.
Ieri Gigi Buffon ha assistito il match con l'Atalanta nel solito palco in tribuna, accanto alle postazioni televisive di Sky. Gia' nel primo tempo era stato spesso inquadrato e si era potuto notare come soffrisse.
Poi tra primo e secondo tempo, dopo il pareggio di Amoruso e' sceso negli spogliatoi per spronare la squadra e ha assistito al secondo tempo vicino al tunnel, incitando la squadra. Nel silenzio tombale dell'Olimpico, tra un coro ostile, un buh... un ohhh e qualche insulto il "vocione" di Supergigi era distinguibilissimo. Un incitamento al capitano, un rimbrotto a Giovinco, un incoraggiamento al neo-entrato Amauri e infine i consigli e gli applausi a Felipe Melo, fino al momento del gol.
Per chi da casa, ha visto la partita, e non aveva piu' voglia di contestare, Buffon e' stato un vero esempio di come bisognerebbe incitare fino alla fine la squadra anche nelle difficolta' e tra mille traversie. Le sue grida, nel silenzio del campo e tra le bombe carta fuori sono state l'unico momento piacevole del pomeriggio bianconero insieme alla "solita gemma" di Alessandro Del Piero e le giuste scuse di Felipe Melo.
A lui dedico la mia postilla finale... Felipe Melo e' arrivato con una responsabilita' pesante, forse un'autostima eccessiva e anche una certa superbia. Le prime prestazioni e i primi errori hanno incrinato il rapporto e l'hanno reso insopportabile a molti. Tuttavia, le scuse di ieri, insieme alla buona prestazione, possono rappresentare, se sapra' riacquisire la mentalita' umile un punto di partenza.
A lui consigliamo di riappacificarsi con i tifosi e di seguire le orme di Buffon per appropriarsi dello spirito bianconero.

Non si lamentino degli arbitraggi

Nelle settimane scorse abbiamo sentito molte societa' lamentarsi degli arbitraggi.
Ieri e' toccato alla Sampdoria, lamentarsi per il gol con minimo fuorigioco di Nene'.
Mercoledi era toccato al Palermo, dopo Genoa-Palermo. Ecco il lamentino ed e' arrivato subito il rigorino "dubbio" con il Bologna.
Il Napoli, ieri ha beneficiato di una mancata assegnazione di un rigore per il Catania, dopo che Maggio si era aggiustato la palla con la mano, grande protesta del Catania e pure espulsione del tecnico.
Rimaniamo convinti che episodi positivi e negativi in un campionato si compensino, ma mi piacerebbe che alcuni dirigenti evitassero le classiche sparate, del tipo "faranno arrivare la juventus quarta...etc. etc." quando gli episodi sono a favore dei bianconeri.
Speriamo da qui alla fine della stagione di non sentirne piu' di lamentele e che i dirigenti si ricordino anche quando hanno avuto episodi a favore.
Da segnalare, invece, la marcia spediata del Milan che ha raccolto il nono rigore a favore stagionale.... quasi un record... evidentemente, il Milan "trascorre molto tempo in area avversaria..."

Occasione Giovinco


Le probabili due settimane di stop di Diego, rilanciano le ambizioni di titolarita' di Sebastian Giovinco. il giovane di Beinasco si gioca tutto in queste partite.

Ieri la prima prova, che definirei discreta. Ha dimostrato di essere in palla e poter dare un contributo di fantasia importante. Gli manca, come al solito, un pochino di efficacia, ma gli spunti ci sono. A mio parere, Giovinco, rimane uno dei pochi capaci di saltare l'uomo e creare la superiorita'. Anche ieri i difensori avversari erano sempre in due a raddoppiare, il raddoppio su Sebastian, tuttavia creava ampi spazi nelle altre porzioni di campo. Spero, vivamente che Zaccheroni possa concedergli una chanche a Udine, per lui, ma soprattutto per quelli che ritengono possa essere una luce nell'ombra di questa stagione. Giovinco per la scossa e impatto che puo' dare alle partite puo' essere in una squadra il dodicesimo uomo piu' importante del campionato, come lo era Massaro al Milan o lo stesso Cruz all'Inter. Non sappiamo se possa giocare sempre da titolare, ma rimaniamo dell'idea che nella rossa 2010/2011, se in forma possa essere un dodicesimo dal potenziale incredibile. Tuttavia, a lui sta dimostrare in queste occasioni, se gli verranno concesse, che puo' essere quel tipo di giocatore e soprattutto che e' da Juve... Ieri per lotta e abnegazione ha dimostrato che il carattere c'e'. Da qui alla fine i tifosi si aspettano anche la "sostanza", imprescindibile per non dover abbandonare la rincorsa Champions.

SI alla contestazione, NO alla violenza

Ultimamente, siamo sempre stati molto critici con giocatori, squadra e società, a volte non lesinando ironia e battute al vetriolo. In ogni caso in verità. consideriamo tutte le critiche come costruttive, perchè i tifosi bianconeri, "quelli veri" alla fine vogliono sempre bene ai propri giocatori, in ogni caso. Dispiace che quindi oggi alcuni abbiano superato le barriere del lecito e sfociato la protesta in violenza fisica verso Zebina. Avevamo scritto anche una lettera a Jonathan,tempo fa per spronarlo a dare di più agli occhi dei tifosi. In ogni caso, quelli che si permettono di alzare le mani non sono da considerare tifosi. Esiste il troppo amore, che può sfociare in odio se quel troppo amore porta delle grosse delusioni, tuttavia quell'odio non può e non deve sfociare in violenza. Oggi la Juventus ha vinto, dopo tanto tempo, ma quei tifosi che hanno sfociato la delusione hanno sicuramente perso. E non hanno perso solo loro, ma hanno fatto perdere la gioia di tifare anche a quelli che sentono di questi episodi e non si identificano minimamente in questi. Nelle difficoltà, bisognerebbe stare uniti e poi fare i conti alla fine. Si può contestare, ma esitono tempi, modi e luoghi.Se le contestazioni superano i limiti, nonsi fa altro che danneggiare l'immagine, ora sbiadita della Juventus. In ogni caso, i giocatori dovrebbero pensare che esistono anche i tifosi a casa, e sono tanti...che quasi con le lacrime agli occhi hanno seguito le vicende bianconere di quest'anno e giocare anche e soprattutto per loro. Se sapranno farsi forza a vicenda sapranno risollevarsi e dimostrare a chi ha contestato in modo civile, ma soprattutto a quelli che l'hanno fatto in modo violento che solo stando tutti uniti si possono raggiungere i risultati.

domenica 28 marzo 2010

“Ah…. Quanto ci mancherai Maurizio….”

Oggi è mancato a Pavia, Maurizio Mosca. Maurizio è stato uno dei più grandi artefici del successo delle trasmissioni sportive sulle tv private.
La sua carriera si è sviluppata prima al quotidiano La Notte per poi passare alla Gazzetta dello sport, dove è rimasto per
Vent’anni.
Successivamente, ha diretto il periodico calcistico Supergol ed è poi passato alla tv sulle reti Mediaset e regionali.
La fine degli anni Ottanta, lo vedono protagonista a Calciomania con Cesare Cadeo e Paola Perego, allora moglie di Andrea Carnevale.
Sulle reti Mediaset è impossibile non ricordare la presenza a Guida al Campionato e il celebre Pendolino.
Infine la sua trasmissione L'appello del martedì, trasmissione durante la quale Mosca andava in scena vestito con toga e copricapo da magistrato, “celebri alcuni suoi siparietti con Herrera e Zeffirelli”.
In molti ricordano i suoi siparietti divertenti al Processo di Biscardi, e le sue trasmissioni sulle reti private. Per chi avesse avuto la fortuna di incontrarlo personalmente non si può non sottolineare come fosse una persona gentilissima e disponibile. Era espressione del calcio divertente e amante dello spettacolo e dei giocatori che lo creavano. Famose le sue campagne per il bel gioco, per i giocatori di classe. Ci mancheranno le sue battute divertenti, il suo stemperare le tensioni e i suoi interventi che portavano allegria.
Le sue invenzioni e sceneggiate, saranno ricordate a lungo, quel “ah come gioca del Piero….” sarà per sempre “ah come ci mancherai Mauruzio…”

Ciao Maurizio….

“Ah…. Quanto ci mancherai Maurizio….”

Oggi è mancato a Pavia, Maurizio Mosca. Maurizio è stato uno dei più grandi artefici del successo delle trasmissioni sportive sulle tv private.
La sua carriera si è sviluppata prima al quotidiano La Notte per poi passare alla Gazzetta dello sport, dove è rimasto per
Vent’anni.
Successivamente, ha diretto il periodico calcistico Supergol ed è poi passato alla tv sulle reti Mediaset e regionali.
La fine degli anni Ottanta, lo vedono protagonista a Calciomania con Cesare Cadeo e Paola Perego, allora moglie di Andrea Carnevale.
Sulle reti Mediaset è impossibile non ricordare la presenza a Guida al Campionato e il celebre Pendolino.
Infine la sua trasmissione L'appello del martedì, trasmissione durante la quale Mosca andava in scena vestito con toga e copricapo da magistrato, “celebri alcuni suoi siparietti con Herrera e Zeffirelli”.
In molti ricordano i suoi siparietti divertenti al Processo di Biscardi, e le sue trasmissioni sulle reti private. Per chi avesse avuto la fortuna di incontrarlo personalmente non si può non sottolineare come fosse una persona gentilissima e disponibile. Era espressione del calcio divertente e amante dello spettacolo e dei giocatori che lo creavano. Famose le sue campagne per il bel gioco, per i giocatori di classe. Ci mancheranno le sue battute divertenti, il suo stemperare le tensioni e i suoi interventi che portavano allegria.
Le sue invenzioni e sceneggiate, saranno ricordate a lungo, quel “ah come gioca del Piero….” sarà per sempre “ah come ci mancherai Mauruzio…”

Ciao Maurizio….

IL PUNTO: campionato riaperto

Giochi riaperti, Inter sconfitta e tutto in bilico.
Ora veramente le chance per Inter e Roma sono 40 e 40 e 20 il Milan, con meno chances a causa degli infortuni.
La Roma ha dimostrato di esserci e di poter lottare fino alla fine. Ben per Ranieri che, ieri, a differenza degli anni bianconeri ha saputo sfruttare l'occasione propizia. Ora può dimostrare di essere un vincente... a partire dalla prossima partita di Bari. Vedremo se ci riuscirà a differenza dell'esperienza bianconera...

Imparare da Alonso

Per gli appassionati che stamattina si sono svegliati per “gustarsi” il Gran Premio di Australia di Formula 1, concluso con la vittoria di Button, il terzo posto di Massa e il quarto di Alonso, non sarà sfuggito lo “spirito indomito” di quest’ultimo. Partito terzo, lo spagnolo è stato toccato alla prima curva, finito ultimo, risalendo fino al quarto posto finale. A parte il risultato finale, per chi avesse visto la gara, Alonso ha dimostrato una forza straordinaria, resistendo negli ultimi 8 giri a piloti con gomme più nuove e meno usurate.
Speriamo che qualche bianconero oggi, abbia potuto assistere alla gara dell’asturiano per assimilare da lui quella grinta che manca secondo molti tra cui John Elkann. Quella grinta che avevano giocatori come Pavel Nedved…che proprio come il pilota spagnolo era un leone in pista.

La giornata di ieri ha visto un Palermo che fugge, e non rimane ai bianconeri che un risultato. Purtroppo l’avversario è in forma e sicuramente creerà qualche grattacapo. Molti tifosi bianconeri aspettano una vittoria per non abbandonare prematuramente i sogni Champions.

sabato 27 marzo 2010

La grinta dov’era?

Ieri John Elkann ha parlato di mancanza di grinta. E’ vero, in molti occasioni quest’anno è mancata sotto quell’aspetto che era tipico del DNA juventino. Recuperare partite che sembravano perse e lottare su tutti i palloni fino alla fine.
Su questo siamo d’accordo con John, che si definisce primo tifoso. Penso che di primi tifosi, la Juventus ne abbia tanti.
A partire da quelli che spendono 300 euro l’anno per l’abbonamento tv a quelli che lo spendono per lo stadio, non potendo contare magari su un budget annuale immenso, ma lo fanno volentieri in quanto amano quei colori e quella maglia.
Probabilmente tutti questi primi tifosi, la grinta nel sostenere la squadra ce l’hanno sempre messa e anche se alcuni domani sciopereranno, continueranno a essere bianconeri fino alla fine.
Sicuramente la grinta ce l’hanno messa anche nel 2006, quando la Juventus veniva punita. Ci chiediamo allora dove fosse quella grinta, ci chiediamo dove avesse quella grinta l’avvocato Zaccone e ci chiediamo infine perché, ora che le cose, con il processo sembrano essere diverse da prima, forse, non la si tira fuori a tutti i livelli questa grinta. Capiamo benissimo tutti che arrivare a gestire una società che ha 30 milioni di occhi addosso sempre pronti alla critica sia un onere gravoso per chiunque, tuttavia, quando si parla di mancanza di grinta a tutti i livelli, la vogliamo vedere anche li…nelle aule di tribunale, nelle sedi competenti, perché da li, forse anche da li parte l’esempio poi per quegli 11 che scendono in campo. E’ vero, da domani bisogna tirarla fuori… e speriamo che si parta dall’Olimpico per poi arrivare ovunque…

Ibernazione del tifo


Mentre sulla nave del Titanic bianconero, ci si lecca le ferite, abbandonando i festini fatui di inizio stagione e tra i campi umidi di Vinovo si respira il clima lugubre di un cimitero, molti tifosi bianconeri da qui a fine stagione hanno previsto l'ibernazione "quanto meno del tifo". La stagione calda si sta avvicinando ma i tifosi, ormai persa ogni speranza hanno riservato un volo per prenotare una fredda ibernazione e risvegliarsi solo per l'inizio dei Campionati del Mondo, od eventualmente per la nuova stagione. La speranza e' di vedere a settembre cose nuove, nuovo spirito, un progetto e giocatori motivati. I tifosi sono stanchi di anni di delusione e frustrazione dietro a progetti assenti e scelte precarie. Meglio ibernare le proprie passioni, che sfinirsi dietro a contestazioni inutili.
Un bel fresco per ringiovanire mente e menbra dopo un anno cosi' terribile, da far sembrare la stagione di Maifredi piacevole.

venerdì 26 marzo 2010

LIPPI ... sei sicuro?

Che i tifosi bianconeri, siano preoccupati per la condizione "deficitaria" di alcuni giocatori, e' un dato di fatto. Vedendo pero' le ultime prestazioni della difesa bianconera, se fossi Lippi e se fossi un tifoso della Nazionale, sarei quanto meno preoccupato. I piu' positivi dicono..."Non conta nulla!! Il mondiale dura solo un mese e in quei trenta giorni bisogna essere in forma!!!". Fosse vero allora varrebbe la pena fare una bella preparazione specifica per quelli gia' scelti. Le indicazioni attuali, dicono invece che ieri da Quagliarella, Lavezzi e Hamsik, mica Messi, Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, i 3/4 della difesa della Nazionale hanno incassato 3gol. Le indicazioni di ieri dicono di un Camoranesi a mezzo servizio, pasticcione e confusionario e di un Marchisio, che va a sprazzi. A questi si aggiungono un Iaquinta piu' sul lettino che altrove e un Amauri, da poco italiano ma non piu' quello di un tempo. A questi poi c'e' da aggiungere un Candreva forse troppo acerbo.
Purtroppo anche al Milan Zambrotta, Gattuso e Pirlo non se la passano meglio, mentre gli unici in palla sembrano essere Perrotta e De Rossi, con un Toni in ripresa.
La domanda e': dureranno fino alla date delle convocazioni le certezze mondiali di Lippi. Vorra' mantenere fede alle scelte fin qui fatte o vorra' ricredersi, dopo le indicazioni... e le prestazioni altalenanti dei bianconeri e di alcuni rossoneri?
I rischi per il CT sono duplici: da un lato snaturare un gruppo compatto, ma dall'altro portare giocatori logori, lasciando spazio e gioco alla critica.
Pensiamo che Lippi, rimarra' coerente con le proprie scelte, ma il rischio di un fallimento... c'e'.. alla luce sopratutto di queste prestazioni dei bianconeri.

Dal timore alla pieta'


C'era una volta la Juve di Capello, c'era una volta un centrocampo con Viera, Emerson e un attacco con Ibrahimovic. C'erano giocatori mondiali e uomini di coraggio. C'era una squadra che andava su tutti i campi e dettava legge, incuteva timore. C'era la "mascella" di Capello che faceva paura all'avversario solo a vederla. Quella squadra sapeva dove voleva arrivare e sapeva come fare per raggiungere gli obiettivi. C'era la JUVENTUS.

Ora non c'e' piu'Capello in panchina, c'e'un direttore sportivo e non c'e' un direttore generale. C'e' lo SMILE sulla maglietta e c'e' una squadra che prende sberle a destra e sinistra.
Le parole di ieri sera, di De Laurentis testimoniano il cambiamento. Le riporto per completezza: “Io sono contentissimo per il Napoli, ma mi dispiace molto per la Juve che è una grande squadra, fatta con tanti campioni. In questo momento non girano le cose, bisogna capirli e stargli vicino, perché noi abbiamo bisogno di tutte queste squadre importanti. Non si devono demoralizzare, mancano ancora parecchie partite. Mi dispiace vedere le facce tristi di Del Piero e tanti altri campioni, mi mette tristezza, capisco il momento no, però il calcio è uno sport”.

Siamo passati dal timore alla pena....
Ci fa piacere che forse a De Laurentis ora siamo simpatici, ma preferirei sentire queste stesse parole, un giorno quando la Juventus, tornera' dove le compete... parole di "stima" non di "pieta'".

Nel frattempo la dimensione e' questa " una pena e pieta' infinita"

Senza parole...

Se i tifosi bianconeri dovessero dire qualcosa oggi, difficilmente riuscirebbero a trovare le parole giuste per esprimere il momento a dir poco difficile.

Stamattina, se dovessimo associare una canzone allo stato d'animo bianconero, penso che non ci potrebbe essere altro pezzo che "Senza Parole" di Vasco Rossi...

Quasi tutti i tifosi bianconeri hanno creduto alle "bugie" della dirigenza, che diceva che sarebbero bastati cinque anni per tornare a vincere...

Purtroppo, per molti tifosi la Juventus e' una malattia ed e' difficile smettere di guardarla anche quando ..." se guardi la televisione" ti verrebbe di scaraventare tutto dalla finestra. Anche i tifosi bianconeri hanno cercato di "dimenticare, di non guardare"....

Ad alcuni, come al presidente del Napoli, la Juventus fa un po' "pena". Ai tifosi, fa molta rabbia questa situazione, figlia del pressapochismo e delle decisioni sbagliate post-calcipoli.
Le colpe sono di tutti, da chi ha scelto di non cercare le vie per dimostrare il diritto alla juventinita'nei tribunali giusti, ai dirigenti che hanno fatto scelte sbagliate sui giocatori, a quei giocatori stessi, che l'anno scorso hanno, probabilmente, boicottato Ranieri, portando a finire la stagione in quel modo e di conseguenza come un grosso domino a influire su questa.
Infine la colpa e' dei tifosi, si anche loro, che non sanno aspettare, vogliono tutto e subito e non capiscono che per costruire ci vuole tempo e programmazione. La colpa non e' di chi contesta ora, perche' un settimo posto va contestato, ma di chi contestava quando la Juventus era seconda o terza...o di chi per partito preso fischia sempre e comunque un giocatore.
La Juventus non ha vinto il campionato dal 1986 al 1995,dopo ben nove anni, il calcio va a cicli, e la societa', non penso con lo staff attuale, deve ripartire quasi da zero.

Purtroppo al momento.." mi è venuta come l'impressione che ci stessero rubando il tempo e che questa squadra e questa dirigenza...ci rubi tutto l'amore e la passione per il tifo...".

Per questo penso che i tifosi dopo ieri sera siano rimasti "SENZA PAROLE".



http://www.youtube.com/watch?v=h3BLi9h-Ygw

giovedì 25 marzo 2010

Quante umiliazioni ancora?

Bhe, dopo stasera, bisogna cominciare a contarle con il pallottolliere le umiliazioni di quest'annata per i tifosi bianconeri. Ogni domenica e ogni partita si pensa di aver toccato il fondo, ma al fondo non c'è fine. Si scava con la palettina sempre più giù. Sono diciassette le partite in cui la difesa prende gol. Per chi guarda le partite no rimangono più parole. 11 sconfitte in campionato, 15 in stagione. Ai tifosi bianconeri per prendere sonno stasera non basterà una camomilla. Ci vorrà un forte sonnifero. Quella di stasera era l'occasione perfetta per agganciare il quarto posto. Purtroppo si è rivelata la nuova delusione. Juventus al settimo posto, schiacciata dopo un primo tempo presentabile e un secondo totalmente in balia dell'avversario. Non rimangono parole... Le pagelle di stasera sarebbero dei cinque, un paio, forse tre sei. Zac, dopo un unizio confortante sta dimostrando lacune... e ancora in molti si chiedono il perchè del cambio Grygera del Piero....Sembra inoltre... che si fosse dimenticato il fatto di aver fatto il cambio all'inizio... ecco il perchè di quel cambio...

Forse non capiremo mai....intanto stanotte alcuni non dormiranno....come ormai capita da tanto tempo...

Su un forum bianconero, ho letto un appello ai piloti del charter che riporterà a casa i giocatori della Juve....L'appello diceva "PORTATELI IN GROENLANDIA E LASCIATELI LI" purtroppo per i tifosi bianconeri e per i giocatori non resta che accodarsi all'appello

Fai "SFUGGIRE" lo SCUDETTO e imbestialire 12 milioni di tifosi


Che in Italia ci fosse qualche problema, ce ne eravamo accorti da tempo, tuttavia, le parole che si leggono sui giornali lasciano allibiti chi le legge.
Le parole del colonnello Attilio Auricchio rischiano di entrare alla storia come l'ammissione vera o presunta che il Processo di Napoli, e' stato solo una grande bolla di sapone che ha scoperchiato cose che alla fin fine non hanno fatto altro che danneggiare una societa' e l'immagine del calcio italiano.
Riporto alcune frasi presenti su La Stampa «Non lo so, non so dare spiegazioni», brontola Auricchio, e «Qualcosa sarà sfuggito» aggiunge il pm Narducci quando l’avvocato Prioreschi, difensore di Moggi, incalza il teste citando un’intercettazione tra Maria Grazia Fazi, ex segretaria dell’Aia, e Paolo Bergamo, dove l’ex designatore allude a telefonate di Moratti e a una cena che aveva organizzato con Facchetti «perché si lamentavano degli arbitri». Delle «tre» l’una: Bergamo ha raccontato una balla; Auricchio e i suoi prodi hanno dormito; le parti si parlavano su utenze segrete.

Si, ribadirei io, qualcosa e' sfuggiro.. proprio... DUE SCUDETTI ALLA JUVE, 10 GIOCATORI DI LIVELLO INTERNAZIONALE E ALMENO 200 MILIONI DI EURO...

Un Pm non puo' e non deve dire... o "ammettere" qualcosa e' sfuggito, come? Non ha rispetto di 12 milioni di persone...? con che accuratezza sono state fatte le indagini? Siamo tutti consapevoli che il Processo Sportivo e' stato fatto con la velocita' di Speedy Gonzalez, ma quello ordinario non si puo' permettere di procedere a quel modo... CHE GIUSTIZIA E' QUESTA?

Ai tifosi che domenica scioperano, oltre a protestare per l'andamento deficitario dovrebbero protestare per l'andamento del PROCESSO DI NAPOLI. Li si sta rischiando di toccare il fondo, per pressapochismo e mancanza di certezza.

La societa' dovrebbe chiedere rispetto e se alla fine si dimostrasse che le accuse sono false chiedere un risarcimento MONSTRE....

A quel punto ci sarebbe da ridere...

IL PUNTO: chi vola e chi atterra


Dopo ieri sera, il campionato presenta due tendenze, chi vola sulle ali dell'Eto'plano e si porta a+4, chi mette Riise in casina e rimane a -4, in attesa di una notte da Magica Roma e infine chi atterra nella citta' di Verdi e si trova piu' distante dalla vetta dopo aver accarezzato piacevoli sogni. Il Milan, forse ha pensato troppo in questi a giorni a Balotelli e ora si vede raggiunto dalla Roma. Tutto si giochera' sabato... se l"Inter sapra' non perdere avra' almeno il 70% di chances scudetto. Dopo il trio, la Juventus deve ringraziare il cuore del grifone e Mr Ventura che fermano il Palermo e la Sampdoria. Il Palermo fa silenzio stampa ma francamente il rigore ci stava tutto...e il Genoa non ha rubato. La Samp ha giocato come con la Juventus, solo che di fronte aveva il Bari. Dietro di loro cade la Fiorentina. La lotta Champions si gioca dai 42 punti in su, visto che il Palermo rimane a 48. E' una lotta che vede poca continuita', chi sapra' vincere in casa e pareggiare fuori potra' aspirare a quel posticino. Stasera la Juve dovra' cercare di non perdere in caso contrario... anche il Napoli diventerebbe un'avversario alla corsa quarto posto. Infine in coda una vivissima Atalanta si porta a -4 dall Udinese riavvivando la coda... Siena e Livorno perdono male, mentre la Lazio ha i primi effetti della cura Reja, animata da un pubblico tonicissimo.

mercoledì 24 marzo 2010

Il bolide rosso e il macinino bianconero


C'era una volta Schumacher e la Ferrari vincente che vinceva tutto. c'era una volta la Juventus, che fino al 2006 vinceva tutto. Poi Schumacher e' andato via, e' andato via Tod's e la Ferrari ha dovuto ricostruire... Allo stesso modo, nel 2006 sulla juventus si e' abbattuto il ciclone e ha azzerato tutto.

Tuttavia in Ferrari dopo un anno di assestamento sembra che tutto stia tornando sui binari giusti. Hanno preso un vincente, e gli hanno dato una macchina che sembra tale per riportare il bolide rosso dove competeva. Montezemolo che alla Juventus ha avevuto qualche difficolta', ha dismostrato ancora una volta come sappia creare in F1 un team vincente. Purtroppo non possiamo dire lo stesso della Juventus, che risalita subito dalle acque del ciclone non ha saputo dare seguito a quanto di buono aveva fatto nei primi due anni, tornando come un gambero "rosso" indietro. Sicuramente in Ferrari sono avvantaggiati, l'auto e' il core business aziendale ed e' forse piu' facile azzeccare le scelte. Abbinare i migliori a una politica del lavoro assidua ha permesse di ridurre rapidamente il gap e se il buongiorno si vede dal mattino, anche in Australia, potrebbe esserci un bolide rosso. A fare il paio con quel bolide c'e' il macinino "herby" bianconero.

Anche qui si sono scelti manager capaci dal punto di vista gestionale per il grande progetto stadio, senza pero' affiancare un adeguato staff tecnico "conoscitore della materia calcistica". I risultati parlano da soli... quindi ognugno puo' capire se le scelte sono giuste o sbagliate. In Ferrari l'anno passato sono stati capaci di correggere gli errori e ripartire con forza, scegliendo anche i piloti giusti e motivando chi c'era gia' Chissa se su quel macinino bianconero sapranno valutare gli errori, sapranno correggere le inefficenze e trovare quelle persone adatte al salto di qualita'.

Un modello da seguire ce l'hanno...

C'e' chi puo' e chi non puo'


In questi giorni stiamo leggendo su tutti i giornali sportivi del caso Balotelli.
E' convocato, non va in ritiro, cambia procuratore... gli danno il "Tapiro d'Oro".
La settimana scorsa avevamo indicato come se ci fosse stato ancora Moggi, magari avrebbe tentato di portarlo alla Juventus, con il suo stile aggressivo e i suoi movimenti da gran esperto di mercato che lo rendevano imprevedibile.

Oggi, invece, vediamo come sia cominciato un gran pressing rossonero. Sull'argomento e' intervenuto anche il comandante supremo, il premier Silvio Berlusconi. A Telelombardia,ha così risposto sulla promessa interista "...ha una faccia molto simpatica: ha una faccia rossonera".
Tralasciando il fatto che ormai lo "smile" e' per volonta' della proprieta' sulle maglie bianconere , i rumors continui e la consegna della maglia rossonera da parte di Striscia la Notizia, sicuramente non hanno aiutato a "calmare" il ragazzo e hanno solo "gettato benzina sul fuoco caldo" del rapporto Mourinho-Balotelli.
La riflessione pero' e' diversa: e' piu' scorretto, se scorretto e', corteggiare Cannavaro come faceva Moggi via taxi o sempre come sempre Moggi cercava di convincere Emerson a lasciare Roma, adducendo motivi modici o sono "peggiori" le lusinghe che sfruttano un potere mediatico enorme?
In ogni caso c'e' chi puo' e chi non puo'... ognugno tragga le proprie valutazioni...

ESISTE UN PROGETTO PRANDELLI?


Contagiati dalla Prandellinite, molti giornali oggi ci parlano di una Juve a tinte gigliate con acquisti possibili e probabili. Da valutare ancora se Prandelli lascera' Firenze, in ogni caso Prandelli non dispiace ai tifosi per quello che ha saputo fare in diverse piazze e per il suo stile di gioco e anche come persona.
Tuttavia, Prandelli non basta, come non sono bastati i suoi predecessori.
Da mesi i tifosi richiedono un progetto, delle mosse chiare, che possano aiutare l'allenatore e non prospettare un nuovo fallimento come con Deschamps, Ranieri, Ferrara.
Per progetto si intende sia tecnico che societario, con giocatori adatti al suo gioco e non scelte obbligate o altro.
Se Prandelli venisse vanno benissimo Vargas e Gilardino.. esborso previsto 40 milioni almeno. In difesa necessitano forze fresche, almeno due centrali e due terzini.
I nomi ? Se arrivasse Gilardino partirebbe Amauri, per lui si potrebbero riaprire le porte di Palermo in cambio di Kjier e magari di un buon terzino destro, come Cassani.
A quel punto mancherebbe solo un centrale e un terzino sinistro in questo caso il nome sarebbe Bonucci.
Per il terzino sinistro, il nome nuovo potrebbe essere Royston Drenthe del Real, acquistabile a 7 milioni, prezzo di saldo, stimato da Prandelli.
In difesa verrebbe confermato Caceres (con sconto Barca), Legrottaglie e Cannavaro se accetta il ruolo di uomo spogliatoio. Con le valigie Zebina, Molinaro, Grygera e forse De Ceglie.
Centrocampo con incognita Melo, che con Prandelli potrebbe rinascere. Confermtissimi Sissoko e Marchisio, completerebbe il reparto Ekdal, mentre Poulsen potrebbe partire per fare cassa (7 milioni). Da valutare le posizioni di Candreva e Diego. Candreva se scontato sara' riconfermato. Diego, verra' valutato se adatto al modulo Prandelli, ma dovra' velocizzare il suo gioco.
Infine l'attacco: se arriva Gilardino, via Amauri, via Trezeguet. Rimarrebbe Iaquinta e anche Del Piero con il ruolo di uomo squadra. Mancherebbe pero' almeno un altro attaccante...escludendo Pazzini, che non penso sia disposto a fare da riserva a Gilardino, servirebbe una seconda punta veloce. Da non escludere, quindi, l'idea Higuain, sempre a prezzo di un Real saldo.

Se esistesse un progetto, questa potrebbe essere la formazione: Buffon Caceres Chiellini, Kjier, Drenthe/Criscito, Felipe Melo/Sissoko, Marchisio, Vargas, Iaquinta/Gilardino, Higuain.

Il mistero continua...

da tuttosport

Calciopoli, introvabili le telefonate di Moratti a Bergamo...

Quelle telefonate di cui si parla nell’infor­mativa dei carabinieri del 19 aprile 2005 non si trovano da nessuna parte. Ne parlano tra loro i plurintercettati Berga­mo e Maria Grazia Fazi, ma non si trovano trascrizioni e sonoro
Tabelle: i cartellini a favore Difese al contrattacco NAPOLI, 24 marzo - Dal controesame di Attilio Auricchio, co­sì come dal dibattito vivace tra difesa e pm che obiettano, s’op­pongono, parlottano col teste durante le pause dell’udienza, al­cune perle significative. Come questa che fa chiarezza, anzi no su una delle domande ricorrenti di Moggie Bergamosui con­tatti con Facchetti del designatore, amico del presidente in­terista scomparso. Quelle telefonate di cui si parla nell’infor­mativa dei carabinieri del 19 aprile 2005 non si trovano da nessuna parte. Ne parlano tra loro i plurintercettati Berga­mo e Maria Grazia Fazi, ma non si trova trascrizioni e sonoro.

Avv. Prioreschi (difesa Moggi): «Colonnello Auricchio, le ci­to un’intercettazione del 5 gennaio 2005, ore 14.30, tra Maria Grazia Fazi e Bergamo, dove il designatore riferisce telefona­te di Moratti e di una cena che aveva organizzato con Facchet­ti perché si lamentavano degli arbitri quelli dell’Inter, poi di un’altra telefonata del 29 marzo 2005 in cui Bergamo riferi­sce di colloqui con Moratti. Ora, noi abbiamo cercato queste interlocuzioni tra Bergamo e Moratti, ma non le abbiamo tro­vate. Lei, tenente colonnello Auricchio, sa spiegare perché que­ste telefonate non ci sono, visto che i telefoni di Bergamo era­no intercettati?»

Ten. Col. Auricchio: «Non so dare spiegazioni».

Pm Narducci: «E’ l’avvocato che lo dice, ma non può dimo­strare nulla».

Avv. Prioreschi: «Dottor Narducci, lei ha messo sotto inter­cettazione tutti i telefoni di Bergamo».

Pm Narducci: «Qualcosa sarà sfuggita, magari non tutti i te­lefoni erano sotto controllo».

Auricchio: «Tutte le telefonate intercettate sono state ripor­tate, e quelle che non sono state riportate sono state compen­diate. Facchetti avrà chiamato su altro numero».

Giudice Casoria: «Va bene, avvocato, non lo sa spiegare».

Avv. Trofino (difesa Moggi): «Perché ci interessa? Beh do­po tutto quello che è venuto fuori al processo Telecom...»

Avv. Prioreschi: «Magari il pm può appellarsi al Segreto di Stato...».Alvaro Moretti

Don't touch Buffon, but...


Prendendo spunto da un famoso claim televisivo, mi sembra doveroso ribadire l'ovvio... "Don't touch Buffon". Ieri Roberto Bettega, dal sito internet bianconero ha ribadito "Gianluigi Buffon non si tocca, resterà alla Juventus". In settimana erano rimbalzate voci che portavano Gigi gia' in Baviera o a Manchester. Nel primo caso in cambio forse di Ribery, nel secondo in cambio di 25/30 milioni di euro cash.
Fortunatamente per i tanti tifosi bianconeri queste voci sembrano essere solo tali. Tutti conoscono il valore di Buffon e quanto possa essere decisivo. Quei 15/20 punti in piu' di valore aggiunto a camopionato te li da solo lui e tutti ricordano le sue prestazioni eccezionali di inizio stagione. Purtroppo, in queste ultime stagioni, Gigi ha avuto alcuni problemi fisici che ne hanno compromesso l'utilizzo in tutte le partite e non hanno dato continuita' alle sue prestazioni, per questo la Juventus, dovrebbe pensare bene prima di prendere una decisione in senso assoluto. Purtroppo, un portiere, anche se il migliore, non puo' lasciare la squadra, due mesi l'anno per infortuni muscolari e se questa diventa una costante, bisogna pensare anche a soluzioni piu' dolorose. Tutti sanno quanto i tifosi vogliono bene a Buffon e viceversa, ma per prima cosa viene il bene della squadra e la sua competitivita'. Quindi un Buffon integro che salta 5/6 partite a stagione non ha prezzo... un Buffon al 50% che salta 20/25 partite a stagione, probabilmente, diventa trattabile.

martedì 23 marzo 2010

Una vita da mediano....


Oggi, dopo un'attenta lettura di alcuni quotidiani sportivi mi sono imbattutto nelle parole di Gabriele Oriali. Dopo le classiche scaramucce arbitrali con l'amministratore delegato del Milan, sul tema chi ha piu' favori arbitrali e chi meno e la classica conta con il pallottolliere, sono rimasto profondamente colpito dalle parole successive su "La Stampa", sul caso Recoba che preferisco inserire integralmente: “È una grave macchia, lo so, ma ha presente il signore che compare sempre al fianco di Fabio Capello? Sì, Franco Baldini. Ecco, devo tutto a lui. Mi disse che c’era questa possibilità eccetera eccetera, e che le carte erano in regola. Salvo poi lasciarmi nella cacca". Bhe, a parte il classico lavarsi le mani... tipico di chi da la colpa all'altro...vorrei ricordare che per questa macchia "accertata" Oriali e' stato condannato a sei mesi di reclusione, pena poi patteggiata. La Soc. Internazionale ha risposto dell'operato dei propri tesserati Recoba ed Oriali a titolo di responsabilità oggettiva. L'Inter per aver giocato tutte le partite con un tesserato non regolamentare avrebbe dovuto avere (da regolamento) una penalizzazione di 56 punti..si ben cinquantasei...Ovviamente la penalizzazione non c'e' stata per prescrizione.
A questo punto mi chiedo... dove stava la giustizia sportiva? Questo grande orso in letargo, dove stava allora... si e' svegliato solo nel 2006?
Si possono infrangere i regolamenti e tesserare giocatori contro le regole e poi dopo anni vantarsi, in modo scherzoso della cosa nelle interviste?
E' giusto?
E' giusto non sapere dal 2006 con precisione, in quale partite e quali siano stati gli arbitri "corrotti" da Moggi?
Fino a prova contraria, per una cosa certa, non c'e' stata una punizione, mentre per una "forse" certa, ma senza prove, senza corrotti accertati, ne' partite, c'e' stato un bel processo con pena esamplare.

Qui qualcosa non mi torna... l'importante e' che torni a Guido Rossi e al grande orso in letargo della "Giustizia Sportiva"

Per chi avesse voglia:
http://www.lamescolanza.com/Temp=2006/102006/la_vera_storia_del_passaporto=18102006.htm

C'e' chi si rompe la mano ora e chi se l'e' gia rotta


Dispiace molto che "Zucchina" Chimenti si sia fatto, ma non penso sia l'unico ad aver subito un trauma emotivo domenica sera. Lui si sara' rotto una mano e a lui vanno i migliori auguri di pronta guarigione. Dalle sue parole si nota la delusione ai microfoni del canale tematico "Rimane il rammarico e sono molto dispiaciuto per quanto successo», «Ero molto nervoso, sono rientrato per primo nello spogliatoio, e ho sfogato la rabbia con un pugno su un tavolino. Purtroppo mi sono fratturato la mano».
I tifosi bianconeri invece, da tempo hanno rotto ben altro. Ad alcuni e' volato in giardino il telecomando, ad altri il televisore. Agli affezionati allo stadio l'abbonamento. Gia' a partire dal pareggio di Adailton con il Bologna quando la squadra era messa bene, erano nati i primi pruriti.
A Palermo, dopo il due a zero di Miccoli, alcuni avevano dato segno di insoddisfazione sempre piu' grandi.
Dopo il Bayern alcuni si erano rotti la mano altri avevano sbattuto la testa, non come Chimenti domenica. Tutti gli ospedali d'italia avevano segnalato la presenza di tifosi bianconeri con arti fratturati dopo quel 4-1 casalingo. Dopo il dicembre nero, erano volati i cambia canali e gli schermi piatti.
A Gennaio dopo il Milan, e l'eliminazione in coppa Italia anche i vecchi televisori a tubo catodico, rimasti di scorta avevano compiuto il volo verso il marciapiede, con grande rammarico di nettezza urbana e netturbini.
La settimana scorsa erano rimaste solo le radioline, spente inesorabilmente dopo il cappotto di Europa League. Ieri i tifosi bianconeri non avevano nulla da lanciare e esausti hanno lasciato spazio alla rassegnazione... Sicuramente Chimenti non avra' trovato coda al prontosoccorso...

Loro in ritiro, i tifosi in clausura


Da stasera, forse da domani... i giocatori bianconeri si recheranno in ritiro... L'hanno deciso loro e va bene! I tifosi, sperano che la squadra recuperi forza e compatezza. Giovedi' vedremo se sara' sufficiente oppure no... Difficile credere che basti..
Tuttavia ormai da tempo, i tifosi bianconeri sono entrati in clausura. Per clausura, intendiamo piu' cose.
Intendiamo una zona di silenzio e di quiete, che i tifosi cercano come elemento necessaro per lo studio e la riflessione perche' manca solo una sconfitta e si entrera' nella storia, come peggior stagione della Juventus. Intendiamo il silenzio stampa verso le altre tifoserie, che ormai vedono nella Juventus un oggetto di scherno troppo facile, intendiamo il silenzio verso i cori di incitamento alla squadra che meriterebbe sempre tifo a favore, ma che ormai gode solo di cori contro e infine intendiamo il silenzio verso la dirigenza che non ha saputo rispettare le aspettative di inizio stagione.

I tifosi sono anche in clausura verso gli obiettivi, in senso di totale chiusura verso le speranze di trofei.
Speriamo che i giocatori tramite il loro ritiro possano ritrovare, condizione e motivazioni. L'impegno si e' visto, ma da solo non conduce a nulla.

Senza il quarto psoto, probabile che i tifosi dall'anno prossimo aggiungano anche la clausura del portafoglio...

lunedì 22 marzo 2010

SULL'ARCA CON NOE'


La Juventus, si trova proprio in mezzo ai giorni del "Diluvio Universale". La squadra fa acqua da tutte le parti e il novello condottiero Zac, sta facendo la stessa fine di Ferrara, vale a dire colando a picco piano piano. L'unico salvagente per la stagione sarebbe il quarto posto, ma visto il rendimento dal post Juve-Inter, ogni obiettivo e' utopia...
Se Noe' fosse invitato a salvare qualche giocatore e a farlo salire sull'arca in vista della prossima, penso che avrebbe delle grandissime difficolta'. Avrebbe difficolta' a capire come mai alcuni giocatori in altre squadre sembravano dei campioni e qui sembrano dei mezzi "bidoni". Avrebbe difficolta' a capire chi va via in prestito rinasce come una rondine a primavera. Avrebbe difficolta' a distinguere infortunati cronici e non. Infine non capirebbe quali sono i giovani su cui puntare.
Immaginiamo che Noe', l'anno prossimo sia un dirigente preparato o un allenatore competente, quale sarebbe la lista?
Come una griglia di formula uno ci sarebbero in prima fila: Chiellini, Marchisio, Buffon (a patto che stia un po' meglio di quest'anno), Sissoko (dopo una cura rivitalizzante), Caceres (dopo aver pagato il biglietto al Barcellona) e Iaquinta (anche qui con la speranza di una forma migliore), Del Piero (assicurando per lui un ruolo da chioccia).
In seconda fila ma sempre dentro l'arca andrebbero: Legrottaglie, De Ceglie, Candreva, Giovinco (accertandone l'idoneita' alla fioritura e all'utilizzo) e Poulsen che il suo lo fa sempre.
Ad attendere il pass per entrare rimarrebbero tutti gli altri e sono tanti.
Diego e Felipe Melo in cerca di identita'. A loro verrebbe richiesta la continuita' e di saper valere il prezzo... pagato. Ad Amauri si richiederebbe di ritornare quello dei primi mesi...del campionato scorso... Dopo di loro arriverebbero tutti quelli che per eta', carattere o problemi vari e infortuni non stanno dando da troppo tempo un contributo. Camoranesi, Zebina, Grygera, Salihamidzic, Grosso, Cannavaro, Chimenti. Noe' dovrebbe valutare bene chi tenere e soprattutto se danno garanzie fisiche e tecniche adeguate. Infine Noe' dovrebbe riservare un posto a Trezeguet, ma a patto di utilizzarlo alla Inzaghi, sempre che lui sia d'accordo.
In attesa di capire chi sara' Noe'. siamo convinti che ci sia veramente poco da salvare di quest'anno e da qui alla fine capiremo anche chi andra' fatto salire su quest'arca che iniziera' un nuovo viaggio l'anno prossimo. Se l'arca dovesse partire oggi, siamo sicuri che partirebbero veramente in pochi...

IL PUNTO: FRENO A MANO TIRATO


L'Inter conferma di correre con il freno a mano tirato, strappa un punto sul difficile campo di Palermo, ma il Milan, non approfitta, acciuffando un solo punto contro un buon Napoli, ottimo sopratutto nel primo tempo. L'unica squadra che si avvicina e' la Roma, che da qui a una settimana avra' le occasioni per dimostrare se e' da primo o terzo posto. Dietro di loro cade di nuovo la Juventus, figlia delle assenze e delle carenze difensive. Di conseguenza, aumentano le chances Champions di Palermo e Sampdoria e si riaccende il lumicino per Fiorentina e Napoli che a cinque punti qualche speranza ce l'hanno ancora. In coda, continua la corsa del Siena, si rivede viva l'Atalanta e scompare il Livorno, ora ultimo. Mercoledi' di nuovo in campo con turno favorevole all'Inter, un testa coda senza storia, sulla carta. Da valutare il Milan... e la Roma su campi ostici. Ultima chiamata per il Napoli in casa con la derelitta Juve.. e infine trsfertine insidiose per Palermo e Sampdoria a Genova, sponda rossoblu e Bari...

La dura legge del gol

Chi ha visto la partita ieri, forse ci sara' rimasto male, forse la compagine bianconera non meritava la sconfitta, dopo una prestazione sufficiente, contro una buona Sampdoria. e' vero la Sampdoria ha avuto occasioni, ma ha giocato compassata e alla fin fine il pareggio era anche giusto. Purtroppo la "dura legge del gol" che la Juventus subisce da 15 partite di campionato ha colpito e Chimenti e' stato battuto dopo una prestazione discreta. Purtroppo Antonio ha sbagliato, ma non gliene va fatta una colpa. E' stato buttato nella mischia. Mi chiedo quando saranno mai pronti i giovani della primavera, se non si fa giocare Pinsoglio nemmeno con due portieri ko e uno a mezzo servizio. Fatto sta che "questa dura legge del gol" porta la Juventus a - tre dalla Champions, con un calendario difficile. Se non ci si da una svegliata sara' difficile per la compagine bianconera giocare l'anno prossimo la coppa dalle grandi orecchie. Nei tifosi ribolle rabbia, costernazione, delusione, consci che questa squadra sta giocando la peggior stagione degli ultimi 40 anni in serie A. Avevamo detto che ormai ci sono zero aspettative, verissimo. Molti guardano le partite senza sapere cosa aspettarsi, con la sola certezza che un gol prima o poi lo si prende, per sfortuna (come con l'andata con il Fulham) o per errori propri (come al ritorno con il Fulham o ieri). Purtroppo i giocatori sono discontinui e non sai mai che combineranno. Ad esempio Cannavaro, ieri tra i migliori e con il Fulham da due. Oppure lo stesso Zebina, ieri bravo. Rimane una squadra totalmente inaffidabile che per arrivare quarta si dovra' affidare piu' agli errori degli altri che alle proprie forze.

domenica 21 marzo 2010

Campionato mediocre, Juve peggio

In un campionato, dove la squadra prima in classifica non vince da sette turni... la Juve, costruita in estate per lottare fino all'ultimo sta lottando per le posizioni di rincalzo. Il livello di questo campionato si sta dimostrando, rispetto agli anni scorsi mediocre. La Juventus, incappata nei suoi problemi di gioco prima, psicologici poi e ora fisici si ritrova fuori dai giochi che contano e in corsa solo per i preliminari di Champions. Peccato... Quest'anno avere un rendimento decente..almeno in casa, avrebbe portato la formazione in lotta fino alla fine, visto i recenti tentennamenti di campionato. Non sarà..così... tra poco vedremo se il Milan, dopo i problemi iniziali e con un mercato tutt'altro che irresistibile, tornerà primo dopo due anni... Ai tifosi bianconeri non resta che il posticipo, obiettivo, non prenderle.. quantomeno non prenderne tre... che ultimamente sta diventando il lief motiv... delle partite. Ci saranno recuperi... da vedere se per il campo, la panchina o la tribuna... Dopo la figuracia di giovedì, non resta che aspettare.... purtropp con aspettative sempre più basse...

sabato 20 marzo 2010

La malacomunicazione

Che nella comunicazione della Juventus ci fosse qualcosa che non va, purtroppo ce ne siamo accorti in molti. Il sito della Juventus presenta veramente troppo pochi contenuti free per essere apprezzabile. Si contano 2/3 news interessanti al giorno, troppo poche news per creare interesse e far si che tutti ci vadano con continuita'. Non esistono chat con i calciatori, non ci sono riferimenti alle nuove tecnologie (facebook, twitter, youtube...), e' un mondo a parte... insomma. Se vuoi contenuti in piu' devi essere Member e se sei Member questi vantaggi li devo ancora capire...

Tuttavia, gli esperti di web e di web marketing potranno, sicuramente drizzare i capelli vedendo questi dati (http://www.futebolfinance.com/os-20-websites-de-clubes-mais-visitados-2010) che riportano gli utenti unici dei 20 siti europei piu' visitati di squadre di calcio nel 2010.
Per chi si intendesse di web l'analisi e' una stima che parte dalla media dei visitatori unici giornalieri estratti da Alexa.com, Compete.com e Quantcast.com.
La Juventus, societa' con 14 milioni di tifosi solo in Italia, conta solo 5 milioni di tifosi come utenti unici visitatori del sito. L'Inter, come una volta la pubblicita' della Fiesta, 3 volte tanto, 15 milioni.
Se i nostri punti di paragone devono essere Manchester e Real Madrid allora siamo a 5 la Juventus contro 452 e 271 milioni differenza che definirei abissale. Sono dati che dovrebbero preoccupare, o quanto meno allertare, su come si stia muovendo la Juventus come comunicazione globale via web.

Per chi lavora nei media, non sfuggira' come l'advertising classico sia in crisi, e le nuove tecnologie rappresentino il futuro. Partire con questo svantaggio puo' essere una lacuna incolmabile se non fermata in tempo.

La grande differenza con Manchester United, Real Madrid, Arsenal dipende soprattutto da come queste societa' si sono sapute muovere sul mercato asiatico, globalizzando il brand e creando interesse tramite partite e tornei, anche a livello web.

Durante la recente assemblea degli azionisti e' stato chiesto alla societa' cosa ne pensasse di questa analisi e di questo gap.
La risposta e' stata " stiamo lavorando per migliorare i contenuti e per fare tutto il possibile per colmare questa lacuna".


Per chi come Ulisse, naviga spesso nelle acque, ora agitate, dei siti bianconeri, non sfuggiranno i milioni di blog, forum, community e quanto siano tanti e attivi i tifosi. Solo su facebook ci sono circa 1.000,000 di fans per la Juventus...
Questo gigantesco bacino di utenza andrebbe maggiormente sfruttato, perche' maggiori visitatori, vuole dire piu' page views e piu' potenziali ricavi dall'advertising e dagli sponsor.

La sfida dei "media globali" e' partita da tempo... se la Juventus non vuole essere tartaruga deve darsi un'accelerata.

venerdì 19 marzo 2010

La paura fa 1.35


Sembra un numero innocuo, un decimale senza significato: 1,35, tuttavia per la stagione bianconera ne ha moltissimo. 54 gol subiti in 40 partite... media da paura.
Ma scomponiamola: in campionato 28 partite... e 39 gol subiti, totale un ottimo 1,39 a partita. Champions: 6 partite, gol subiti 7, media 1.16. Infine per non farsi mancare nulla, Europa League e Coppa Italia. nella prima 6 gol subiti in 4 partite, l'ottima media di 1,5 gol a partita. Infine la migliore media in Coppa Italia con 2 gol in due partite, media 1.
Questi numeri, che definire penosi e' generoso, sono lo specchio della situazione attuale. Tutti sanno che le stagioni e le squadre forti partono dalla linea difensiva, perche' il campione la giocata la inventa sempre e un gol spesso lo fai. Avere questa instabilita' difensiva, testimonia come la squadra. come reparto faccia acqua, ma non a gocce, a fiumi!!! Oltretutto in squadra ci sono anche due mediani difensivi, che dovrebbero aiutare la difesa... Penso che a partire da qui la societa' dovrebbe farsi due conti per il prossimo mercato, andando ad individuare difensori, forti, solidi esperti e non dediti ad amnesie da affiancare a Chiellini e tenendo Legrottaglie come alternativa. Purtroppo ce ne sarebbe da acquistare almeno 2 tra centrali e terzini aggiungendo la conferma di Caceres.... Attendo con curiosita' la fine del mercato per vedere chi sara' aggiunto alla rosa attuale.

Zeru aspettative

Dopo ieri, cala il sipario...sulle aspettative di inizio stagione, cala il sipario sulle sichiarazioni roboanti, cala il sipario su molti giocatori, cala il sipario un po' su tutto. Che aspettarsi da qui alla fine? Nulla... zeru tituli direbbe lo specialone, nemico bianconero. Zeru soddisfazioni aggiungerei io e zeru in pagella a chi gestisce lo staff tecnico e medico. All'inizio dicevano "vinceremo il campionato, poi, vinceremo la champions, poi, vinceremo l'europa league e infine arriveremo terzi". Spero che ora nessuno cominci a dire "arriveremo quarti"... perche' sarebbe tristissimo...e anche un po' offensivo. Converrebbe e sarebbe l'ora di rinboccarsi le maniche, evitare alcun tipo di "reclame" e dimostrare sul campo se si vuole arrivare all'obiettivo, piuttosto che sbandierarlo ai 7 venti. Ora gli alibi dei doppi impegni sono terminati... come del resto le aspettative dei tifosi.
In giro ci sono tifosi che sono talmente delusi da non festeggiare nemmeno piu' ad un gol, tanto poi sanno che ne arriveranno altri tre...Zuru in tutto...

Caro Zebina ti scrivo...

Caro Jonathan,
probabilmente ieri a caldo, ti e' venuto quel gesto istintivo... ti capiamo, non e' bello essere insultati, sopratuttto se a sfondo razzista, cosa imperdonabile!
Tuttavia, dovresti anche tu capire la situazione dei tifosi.... abbiamo sentito le tue parole in cui dicevi che bisognerebbe avere rispetto per chi e' sceso on B! Bisognerebbe avere anche rispetto di quei tifosi che sono scesi in B con voi e che da una vita soffrono pagando di tasca propria e non prendendo milioni di euro come alcuni giocatori. Non penso che esistano tifosi che si fanno 1,000 km per venirti a insultare....se lo fanno sono "pesone con dei problemi". Mi dispiace che tu rinfacci di essere sceso in B, ma non penso tu sia sceso a "gratis", ma a circa due milioni di euro a stagione...Non dovresti rinfacciare ma essere orgoglioso di averlo fatto. Quindi ti pregheremmo nelle prossime tue interviste e dichiarazioni di avere piu' rispetto per la maglia e soprattutto i tifosi che nella maglia e nei colori si identificano. Il rispetto si conquista con le prestazioni in campo, come quella bella dell'andata del Fulhman e come quelle nella prima annata con Capello. Poi purtroppo, il nervosismo ti ha colpito e ce ne siamo accorti tutti. Ricordi a Cagliari appena tornati in A...Molti ricordano... I tifosi, sono tifosi e se vedono che un giocatore ci mette il cuore e il rispetto lo sapranno apprezzare... e probabilmente non sentirai piu' nulla contro di te...il destino e' come sempre nelle tue mani e ricordati che i tifosi stanno con tutti dall'inizio alla fine.. quindi forza Jonathan.

Quanto ci manchi, Pavel


Se paragoniamo l'eliminazione di ieri a quelle del passato, viene una malinconia enorme. Quella di ieri e' stata un debacle, una Caporettto incredibile per proporzioni, valore dell'avversario e comportamento in campo. Tuttavia, nelle altre eliminazioni inglesi (Arsenal e Liverpol e poi anche Chlesea) c'era stato sempre un fattore che aveva reso orgogliosi i tifosi bianconeri, quel leone che correva e non mollava mai fino alla fine: Pavel Nedved. Ecco, oggi penso che manchi il suo spirito a questa squadra, manca la sua combattivita', il suo esempio. Lui sapeva cosa voleva dire portare quella maglia e lottare per quei valori che rappresenta. Purtroppo molti dei giocatori in campo ieri quei valori non riescono ancora a farli propri o forse non ci riusciranno mai. I fitosi bianconeri avrebbero voluto vedere giocatori stremati che correvano fino alla fine e lottavano su ogni palla, piuttosto che nervosi che scalciavano gli avversari. Se la Juventus vuole ripartire deve rifare proprio lo spirito dei grandi: dei Nedved, dei Conte, dei Montero, dei Ravanelli. Bando agli isterismi, ma spazio al cuore.

Profondo esame di coscienza


Dopo ieri sera, ci sarebbe molto da dire. E' passata una notte silenziosa, triste...l'ennesima per i tifosi bianconeri.
Avessimo scritto qualcosa ieri sera, probabilmente non saremmo stati obiettivi ma pieni di rabbia e risentimento verso chiunque. Dopo Siena avevamo fatto notare come nessuno abbia detto la parolina magica, "vergogna"...e nessuno avesse chiesto scusa ai tifosi. Anche ieri mi sembra di non aver sentito questo... vabbe', evidentemente qualcuno pensa di aver dato tutto in campo. La sconfitta di ieri fa il pari con le numerose umiliazioni subite quest'anno. Purtroppo non e' accettabile. Per molto meno in passato gli staff hanno subito cambiamenti e rivoluzioni. E' ora di azzerrare tutto e ripartire. E' ora di dare alla squadra linfa nuova. E' ora di far capire ai giocatori che portare quella divisa bianconera vuol dire qualcosa di piu'. Probabilmente molti di quelli che sono scesi in campo ieri non conoscono cosa vuol dire Juventus. I vari Zebina, Grygera, Felipe Melo, lo stesso Diego, Salihamidzic, Grosso... non sanno che indossare quella maglio vuol dire portarsi il fardello di venti milioni di tifosi, 40 milioni di occhi e che ogni partita deve essere giocata dando tutto. Chi non se la sente si faccia da parte... per favore. Questo non vuol dire puntare il dito contro di loro, vuol dire rispetto per chi sta a casa e per chi ha costruito la storia. Si puo' sbagliare un passaggio, un cross, un gol, ma non e' accettabile perdere la faccia. Non e' accettabile scalciare gli avversari a gioco fermo. Non e' accettabile fare gesti ai tifosi (anche se questi ti insultano...purtroppo).
Per i tifosi che hanno subito la punizione (da verificare se giusta o no, quando arrivera' la sentenza) della serie B, la sconfitta di ieri e' solo una goccia nel mare. E' una goccia pesante invece per chi e' sceso in campo e per chi ha costruito questa squadra. Chi lo ha fatto deve capire che deve rendere conto a quei 20 milioni di tifosi e deve farsi un profondo esame di coscienza...perche' cosi' non si puo' andare avanti se ti chiami Juventus.

giovedì 18 marzo 2010

Il vecchio e il bambino


Stasera si gioca Fulham-Juventus. Vedendo le alternative in porta per la Juventus mi e' venuta in mente una canzone di Guccini: "il vecchio e il bambino". Spero non si offendera' Chimenti, se lo chiamiamo cosi' e del resto pure Pinsoglio, se gli diamo del bambino. Queste definizioni, tuttavia, ben si adattano, amio avviso alla situazione attuale della Juventus che si trova ad affrontare tre gare cruciali della stagione con il portiere esperto, ma che non gioca da tempo e il giovane debuttante senza esperienza in massima serie.
Chissa' se come dice la canzone "il vecchio e il bambino si prenderanno per mano per darsi coraggio e andranno insieme incontro alla sera", magari oggi stesso a Craven Cottage o domenica sera a Marassi. Chissa' se Zaccheroni scegliera' per l'esperienza o per l'incoscienza giovanile. In attesa di sapere le sue scelte, ai tifosi bianconeri che leggeranno il testo di questa canzone verra' un po' di malinconia, soprattutto leggendo questa frase " il vecchio parlava e piano piangeva: con l' anima assente, con gli occhi bagnati, seguiva il ricordo di miti passati...". In questi mesi tutti i tifosi sono un po' tristi, per i cambiamenti di allenatore, gli insuccessi e le prestazioni altalentanti. Tutti, guardano con malinconia ai "miti passati" e a quando ai quarti di Champions la compagine bianconera non mancava mai... Chissa' se proprio dal vecchio e dal bambino riusciranno a trovare qualche luce di speranza per affrontare con ottimismo l'ultima parte della stagione. Chissa' se questa Europa League sara'un punto di partenza per il futuro... stasera ore 19,00 i primi verdetti.

(testo il vecchio e il bambino da http://www.angolotesti.it/F/testi_canzoni_francesco_guccini_1655/testo_canzone_il_vecchio_e_il_bambino_42955.html)

PERCHE' SCEGLIERE?



In questi giorni nei bar, tra i tifosi, nei forum bianconeri si leggono molte cose. Sicuramente uno dei temi maggiormente seguiti e' il dibattito quarto posto o Europa League. Qui le correnti di pensiero sono due: quelli che ritengono l'Europa League alla stregua della Coppa del Nonno e dicono di puntare solo alla Champions e quelli invece che pensano che l'Europa League possa essere qualcosa di piu'. Ovviamente la Champions League come blasone, squadre e ricavi vale di piu' dell Europa League e su questo penso che nessuno possa obiettare nulla. Tuttavia l'Europa League ha una sua importanza che moltissimi tifosi trascurano. Innanzitutto ti permette di migliorare il ranking europeo della Juventus. Se non si arriva almeno in semifinale di Europa League, la Juventus in caso di eventuale presenza in Champions la prossima stagione, sara' in terza fascia. Secondo, un'eventuale vittoria ti permette di sfidare nella Supercoppa la vincitrice della Champions con conseguente innalzamento del valore del brand societario. Infine vincere aiuta a vincere... andatevi a vedere cosa vinse l'ultima Juventus di Trapattoni prima di passare a Lippi. Molti ritengono che questa squadra non possa giocare per Europa League e quarto posto. Io ritengo questa una scusa bella e buona. La Juventus di Lippi sapeva affrontare gli impegni e lottava per il primo posto. Se questa Juventus non e' capace di gestire da qui a fine stagione due impegni a settimana allora i tifosi bianconeri possono preoccuparsi. Negli anni prossimi cosa bisognera' fare? Puntare solo a una competizione? Se la Juventus nelle prossime partite non e' capace in campionato di fare due punti in piu' del Palermo e tanti come la Sampdoria e' giusto che non vada in Champions. Rendiamoci conto dell'organico che ha la squadra bianconera... Infine una postilla societaria. ieri su Leggo leggevo che c'era il rischio di giocare due partite in 48 ore. Innazitutto ritengo questa una cavolata immensa perche' l'Udinese proprio l'anno passato, per i medesimi motivi gioco' a Pasqua. Sarebbe auspicabile giocare il lunedi' e spero vivamente che la societa' cominci a farsi sentire dove compete. Abbiamo visto il potere del Milan per spostare una partita di campionato. Mi sembra paradossale che la Juventus conti come il due di picche a briscola e non riesca a spostare al lunedi' le partite quando gioca il giovedi. Questa sarebbe una soluzione per poter puntare ai due obiettivi fin qui rimasti...

Classifiche

Classifica piloti Tot

1 Mark Webber 4 2 18 4 25 25 78
2 Sebastian Vettel 12 25 8 15 18 78
3 Fernando Alonso 25 12 12 18 8 75
4 Jenson Button 6 25 4 25 10 70
5 Felipe Massa 18 15 6 2 8 12 61
6 Robert Kubica 18 12 10 4 15 59
7 Lewis Hamilton 15 8 8 18 10 59
8 Nico Rosberg 10 10 15 15 6 56
9 Michael Schumacher 8 1 1 12 22
10 Adrian Sutil 10 6 4 20
11 Vitantonio Liuzzi 2 6 2 10
12 Rubens Barrichello 1 4 2 7
13 Vitaly Petrov 6 6
14 Jaime Alguersuari 2 1 3
15 Nico Hulkenberg 1 1
16 Sebastien Buemi 1 1
17 Jarno Trulli
18 Heikki Kovalainen
19 Karun Chandhok
20 Bruno Senna
21 Pedro De la rosa
22 Kamui Kobayashi
23 Timo Glock
24 Lucas Di grassi
25 Paul Di resta
27 Christian Klien


Classifica costruttori 2010Pos Costruttore

1 Red Bull Racing 16 2 43 12 40 43 156
2 Ferrari 43 27 6 14 26 20 136
3 McLaren 21 33 12 43 10 10 129
4 Mercedes 18 11 15 16 12 6 78
5 Renault 18 12 16 4 15 65
6 Force India F1 2 6 10 6 6 30
7 Williams 1 4 1 2 8
8 Toro Rosso 2 1 1 4
9 Lotus
10 BMW Sauber
11 Hispania Racing
12 Virgin Racing

mercoledì 17 marzo 2010

Bradipeschi


Vedendo ieri e la settimana scorsa le partite di Champions League mi sono accorto di quanto la Juve sia un bradipo che si presenta a una gara di velocita' contro lepri, leopardi e antilopi. Se al bradipo fosse consentito di utilizzare una macchina come nello spot del gruppo, probabilmente ci sarebbe qualche chanche. Sfortunatamente andando a piedi la competizione si fa duretta e si puo' vincere solo contro le lumache. La settimana scorsa il Manchester aveva 3 giocatori veloci in campo (Nani, Valencia e Rooney)e abbiamo visto che fine ha fatto il Milan. Ieri l'Inter ne aveva addirittura quattro (Snejider, Milito, Eto'o e Pandev) e Alex del Chelsea sta ancora cercando Eto'o... allo Stamford Bridge. La mia domanda e' quanti giocatori veloci ha la Juventus? Forse Candreva, sicuramente Iaquinta, sicuramente Giovinco. Purtroppo Trezeguet non lo e' mai stato... Amauri neppure e Del Piero non propone piu' lo stesso scatto di quel Juventus-Inter 1998. Le nostre punte non fanno pressing ripartenze veloci e difficilmente vanno via in velocita'. La mancanza di questa caratteristica rallenta il gioco all'inverosimile e lo rende prevedibilissimo con tanti bei passaggi laterali. La presenza del Panda Diego, permetterebbe di lanciare attaccanti negli spazi, ma purtroppo non avendo antilopi a lanciare un bradipo fai fatica...
La speranza per i tifosi bianconeri e' che si possano ritrovare attaccanti potenti ma anche veloci, alla Vialli e Ravanelli per fare due nomi... che possano riportare la Juventus dove merita...

Antipatico ma bravo

Chi avra' letto alcuni dei miei articoli precedenti avra' intuito che lo specialone non mi sta molto simpatico. Non mi piace quel suo essere sempre il numero uno a scapito degli altri, non mi piace il fatto che cerchi di girare le cose a suo favore, non mi piace che estremizzi certe situazioni alzando la tensione oltre il lecito. Lo avrei rispedito al mittente da tempo. Tuttavia, benche' ci siano molte cose che non mi piacciono, devo pero' amemttere che e' bravo. La partita di ieri, testimonia come sia stata preparata in modo perfetto. La scelta della formazione, l'atteggiamento in campo, la voglia di vincere espressa erano talmente superiori a quelli del Chelsea, da non poter non saltare all'occhio. Vincere, con quel secondo tempo, e' importante. Antipatico ma bravo, la sua squadra non creera' sempre un gioco spettacolare, ma il fatto che ieri sia riuscito a eliminare il Chelsea, testimonia le sue capacita'. Ora ci sara' la celebrazione, gia' iniziata con caroselli a Milano. Chissa' se nella prossima conferenza stampa il portoghese, se la prendera' ancora con Milan e Juventus o sara' piu' sportivo, come Ancelotti ieri sera a fine partita.

martedì 16 marzo 2010

Lui, forse lo avrebbe portato alla Juve


E' notizia di ieri che l'agente di Mario Balotelli, Mino Raiola, si è recato nella sede del Milan. Il famoso procuratore ha sminuito "Non cominciate a rompere, non ho parlato con il Milan di Balotelli...". A stento crediamo che non abbia parlato anche di Balotelli. Balotelli rimane un giocatore molto appetibile per molte squadre, sopratutto viste le litigate con lo "specialone"... Sicuramente e' uno dei migliori giovani e non sono molti i talenti che alla sua eta' hanno gia' cosi' tante presenze e gol in serie A. Il suo problema e unico ed e' chiaramente di continuita' e di testa. E' irritante, irriverente e per questo odiato dai tifosi. Per gli screzi attuali avuti con i tifosi e la curva bianconera e' impossibile pensarlo con la maglia bianconera. Tuttavia, a mio parere se ci fosse stato ancora Luciano Moggi a guidare il mercato, un pensierino ce l'avrebbe sicuramente fatto. Ricordiamo tutti quanto Cassano fosse stato cosi' vicino a trasferirsi alla Juventus prima di scegliere la Roma. Ricordiamo in molti come Moggi fosse bravissimo a gestire i giocatori con caratteri difficili: da Maradona prima a Davids poi. Infine ricordiamo come scambio' Cannavaro con Carini... Raiola inoltre e' il procuratore di ibrahimovic, che tratto' il passaggio alla Juve dello svedese. Figuriamoci se Moggi, si sarebbe fatto scappare l'opportunita' di strappare un giocatore cosi' caro all'Inter. Per fortuna o purtroppo, a seconda dei punti di vista, Balotelli se andra' via dall'Inter passera' al Milan, chissa' se sapranno "migliorarlo". Sono sicuro che Moggi ne sarebbe stato capace...

COINCIDENZE ?


Anche quest'anno la Juventus si ritrova nel momento cruciale della stagione ad avere mezza squadra fuori per infortunio. La situazione che si presentera' giovedi' al Craven Cottage e'al di fuori di ogni piu' pessimistica previsione. Non ci vorra' del male Chimenti, ma francamente avere un terzo portiere cosi' e' quanto meno rischioso. Non tanto per le sue capacita`, che tra i pali rimangono buone, quanto per reattivita` e prontezza nelle uscite e sui tiri. Averlo in porta contro Fulham, Sampdoria e Napoli non so a quanti tifosi bianconeri possa dare affidabilita`. Una difesa come quella di giovedi` e` veramente quasi improponibile. Sappiamo tutti quanto Zebina abbia difficolta` a fare il centrale. Il Grygera di questi tempi si commenta da solo e Cannavaro non so se possa fare tre partite in una settimana. Io non scarterei totalmente l'ipotesi Poulsen centrale...
E'veramente strano come nelle fasi cruciali della stagione, da due/tre anni a questa parte si facciano male tutti, anche i portieri. Averne infortunati due su tre capita solo alla Juventus e al Chelsea, solo che li come terzo hanno Turnbull e vedremo stasera se sara' o piu' meno affidabile di Chimenti. Se in tre anni hai avuto infortuni crescenti una ragione ci deve essere. si infortunano tutti, portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti. Da piu' vecchi ai giovani. Calano veli di omerta' su certi giocatori tipo Iaquinta prima e poi Caceres. Altri scompaiono (tipo Giovinco). Quelli che non capiscono piu' nulla sono i giocatori, emblematiche le parole di ieri di Legrottaglie e i tifosi che quando leggono i giornali sperano di non dover leggere il nome di nuovi caduti. una volta bastava avere 15 giocatori, alla Juventus non ne bastano 25. Strano che in tutta questa situazione non trovino spazio i giovani della primavera. Emblematico il caso Ariaudo, che ceduto a Gennaio ora avrebbe fatto comodo...vista l'ecatombe. Aspettiamo giovedi' e vedremo chi ci sara' e chi meno.

lunedì 15 marzo 2010

IL PUNTO: SORPRESA...campionato riaperto?


A vedere la classifica, non possiamo che ammettere che il campionato e' apertissimo.
Ma a volte oltre ai numeri c'e' qualcosa d'altro. Il Milan a -1 puo' voler dire tutto come niente. a mio parere l'Inter da due settimane sta pensando al Chelsea e si vede. La sconfitta di Catania e' figlia di quello. Dalla sfida dello Stamford Bridge penso dipendera' l'esito del campionato. Solo il passaggio del turno potrebbe consentire al Milan di avere un 50% di chance. In caso contrario direi 70/30 a favore dell'Inter. in ogni caso va riconosciuto al Milan un grande cuore, che ad esempio la Juve non ha. La vittoria di ieri e' stata sofferta, forse un minimo fortunosa con qualche episodio dubbietto, ma i campionati si vincono anche cosi'con i gol nel recupero (vedi Cordoba a Reggio Calabria l'anno passato) La Roma ha dimostrato la sua forma precaria (rivitalizzare un Livorno cosi' non e' da tutti). Dietro di loro Palermo sconfitto ma vivo e Sampdoria sfortunata. Della Juve abbiamo gia' detto fin troppo. Attenzione al Genoa, che se avesse una difesa presentabile sarebbe molto piu' avanti. Infine Napoli e Fiorentina. Il Napoli ha fatto una partita ottima, ma gli episodi l'hanno condannata. Se perde con il Milan domenica prossima penso salutera' il sogno Champions. In coda il Siena e' la squadra piu' in palla. Se sapra' giocare in casa come fuori si salvera'. Paura per la Lazio, per ora e' la squadra che gioca peggio tra le pericolanti.

EPISODI E COSTANTI

Per chi ha memoria, un recupero da tre a zero a tre a tre in casa riporta a un derby. Campionato 2001-2002. La Juve chiude il primo tempo del derby con tre gol di vantaggio. In quella partita, forse come ieri, si era sentita i tre punti in tasca e nella ripresa aveva subito una incredibile rimonta e i granata di Camolese avevano acciuffato un 3-3 incredibile con Lucarelli, Ferrante e Maspero, prima del rigore alle stelle e la "famosa" buca. Allora era la Juventus di Lippi e alla fine del campionato la Juve vinse. In quell’occasione i tifosi si erano arrabbiati, c’era delusione, ma non scoramento, quello era un episodio. Si sapeva che quella Juve avrebbe rapidamente alzato la testa e infatti... a fine stagione arrivo’ lo scudetto. Quella di quest’anno, invece, e’ una squadra totalemente diversa. Di quella Juve ci sono ancora Buffon, Tezeguet e Del Piero, ma i tempi che i tifosi bianconeri sognano sono lontani. Quello di quest’anno non e’ un episodio ma una costante. La costante della squadra e’ prendere sempre un gol, (ieri tre). La costante della squadra e’ non avere ricambi affidabili. La costante della squadra e’ non avere una condizione che ti permetta di giocare due gare ravvicinate a buon ritmo. La costante della squadra e’ avere almeno uno se non due infortunati a partita. Una volta la Juventus sapeva che se faceva due/tre gol in casa la partita era chiusa. Ora dopo che fa un gol sa gia’ che deve almeno farne un altro perche’ uno lo prende di sicuro. Una volta sul tre a zero si controllava la partita e se prendevi un gol era per disattenzione nel finale di partita. una volta i giocatori non avevano paura di sbagliare, c'era sicurezza e a volte spavalderia. Una volta c’erano Lippi, c’era Capello.. che se facevi un errore come Grygera finivi appeso al muro... una volta c’era la Juve...che rendeva quello di ieri un episodio, ora invece c’e’ una squadra che rende partite come quella di ieri una costante... ormai da un anno a questa parte. Chissa’ se saro’ smentito...prima della fine della stagione.

Quella parolina che manca


Tra tutti i commenti delle partite di ieri abbiamo sentito tante parole. "Legrottaglie fa il me culpa, Del Piero dice che abbiamo buttato via la partita, Candreva dice che ha passato una brutta domenica". Penso che la domenica di Candreva non possa essere stata peggiore di quella dei tifosi bianconeri allo stadio e davanti allo schermo televisivo. La parola giusta per commentare una squadra che vince 3-0 con l'ultima in classifica dopo 10 minuti ed e' capace di pareggiare 3-3 e' vergogna, ecco la parolina che manca. Mi sarebbe piaciuto sentire qualcuno che chiede scusa ai tifosi, sopratuttto chi ha fatto l'abbonamento allo stadio. E' un termine forte ma purtroppo veritiero. Esistono come al solito alibi e scusanti tipo infortuni, assenti, squalifiche, stanchezza, ma una prestazione del genere dall'undicesimo minuto al novantatresimo non merita scusanti. Quegli ottanta minuti di ieri, ripeto contro l'ultima in classifica sono i peggiori dell'anno insieme a quelli offerti contro il Bayern. In casa le prestazioni sono da zona retrocessione. Prima della partita di ieri molti speravano che la prestazione con il Fulham fosse un segnale per riprendere le redini dell'Olimpico: errore grossissimo!!! Purtroppo a parte i primi dieci minuti si sono sbagliati. C'e' solo da sperare che la stagione finisca in fretta, la squadra e' totalmente incostante, sembra la "Pazza Inter" di qualche anno fa. Una postilla per Felipe Melo: sappiamo tutti che e' un guerriero in campo, ma quella scena isterica, a fine partita penso sia stata una delle cose peggiori da vedere in questa stagione. Ieri i tifosi hanno incoraggiato la squadra fino al 3-3 e anche dopo, invece di reagire in quel modo avrebbe dovuto, come tutta la squadra, fare il mea culpa...

domenica 14 marzo 2010

Si comincia bene...



Prima vittoria... Grande Alonso, grande Ferrari...si parte bene.La macchina sembra affidabile Alonso sembra guidi già una vita la Ferrari.Speriamo sia l'inizio di un'annata divertente, magari con qualche sorpasso in più...In ogni caso era dal giugno del 2008 che due vetture di Maranello (Massa e Raikkonen) non finivano nelle due prime posizioni. Nella storia delle corse per Maranello quella in Barhain è l'80esima doppietta.Terzo un grintoso Hamilton e poi un bravo e sfortunato Vettel. Le Mercedes si piazzano quinta e sesta con Rosberg e Schumi. Settimo con la McLaren il campione del mondo Jenson Button davanti all'altra Red Bull di Mark Webber e alla Force India di Vitantonio Liuzzi. Decima la Williams di Rubens Barrichello.

Questa è casa mia e qui comando io


Chissà a quanti tifosi bianconeri sarebbe piaciuto quest'anno cantare questa canzone agli avversari all'Olimpico. Purtroppo per la Juventus versione 2009/2010 il testo della canzone di Gigliola Cinquetti non si adatta molto. Nelle ultime sfide all'Olimpico la voce grossa l'hanno fatta il più delle volte gli avversari. Nelle ultime partite in campionato in casa la Juventus ha vinto solo con il Genoa, in modo meritato ma fortunoso. Poi sono arrivate nel girone di ritorno sconfitte immeritate come quelle con la Roma e meritate come quella con il Palermo. A questo poi si aggiunga il pareggio con la Lazio. Meglio soprassedere sulle sconfitte finali del girone d'andata con Milan e Catania.

E' venuto il momento di mandare via gli ospiti che dopo tre giorni "puzzano", dall'Olimpico e fare vedere chi comanda in casa propria. I tifosi bianconeri sono stanchi di vedere bivaccare avversari vittoriosi festanti a fine partita. Noi siamo stanchi di vedere tifosi che bruciano seggiolini. Ora tocca prendere la macchina del tempo e tornare a Juventus-Inter, forse la vittoria in casa più importante della stagione e a questa abbinare il gioco dei primi trenta minuti di Juventus- Fulham (migliore vittoria in casa nelle coppe per questa stagione), per poter cantare ancora agli avversari "Questa è casa mia e qui comando io".