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tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

sabato 30 aprile 2011

RINFORZARE LE FASCE

Se i giornali italiani e non continuano a parlare dei nomi per l'attacco, la Juventus non abbandona, però i rinforzi per la difesa.

I nomi sono quasi sempre gli stessi: Cissokho, Ziegler, Clichy a sinistra e Cassani, Beck o Van Der Wiel a destra. Tutti nomi interessanti che potrebbero aumentare il tasso tecnico di una difesa che con Grosso, Traoré da una parte e Grygera, Motta e Sorensen dall'altra non ha convinto sulle corsie offrendo spesso copertura senza propulsione ed evidenziando una coperta che tirata da un lato scopre l'altro.

Per la sinistra si cercherà di rilanciare De Ceglie e affiancargli in fase avanzata Bastos. Tuttavia, si sta cercando in questi giorni di prendere quello Ziegler che a parametro zero fa gola a molti.

Sulla destra, praticamente corsa a due tra l'olandese van der Wiel e Beck con Cassani outsidere. In questi giorni infatti sono arrivate forti le voci dalla Germania secondo cui la Juventus avrebbe ormai in mano Beck capitano dell'Hoffenheim. Nelle casse del club tedesco andrebbero 9 milioni di euro. Per la Juventus, finalmente, un terzino destro degno di nota e un sicuro rinforzo. Staremo a vedere le fasce vanno rinforzate, questo è sicuro.

DA ELKANN A EL KUN

Sarà difficile vederlo in bianconero: primo perchè costa tanto, secondo perchè è bravo e generalmente quelli bravi e costosi questa Juventus non li prende. Detto questo riportiamo l'ennesimo rumors di mercato che vede una Juventus attenta sulla pista dell'attacco. Fortunatamente i nomi che corrono sono quelli giusti: Tevez, Benzema e per ultimo proprio Aguero. La stella argentina dopo un anno ottimo, sta attraversando un periodo di alti e bassi ma rimane, in ogni caso, un pezzo da novanta molto ma molto appetibile. Per non lasciare che rimanga solo l'acquolina in bocca ai tifosi non rimane che aprire i cordoni. El Kun costa e parecchio. L'accordo si troverebbe, sulla base di un quadriennale da 3,5 milioni di euro più i premi. Per convincere l'Atletico Madrid, si proverebbe una base cash di circa 15/20 milioni e un giocatore. Se l'affare andasse in porto sarebbe un ottimo colpo, soprattutto a livello di immagine. Accendi una stella...dopo le promesse di Elkann i primi fatti con El Kun?

venerdì 29 aprile 2011

A CHI PIACE DE COUBERTIN?

"La famiglia Agnelli continuerà a essere in primo piano nella Juventus, ma chiederà una maggiore partecipazione dei tifosi".

"Il messaggio ai tifosi e a me stesso è di grande fiducia nella Juventus. Dipende anche da tutti noi tifosi, nello stare vicino e nel sostenere la Juventus".
John Elkann ieri ha parlato di piano industriale e nuovi investimenti conformi alla politica e alle nuove leggi di Fair Play Finanziario. Frasi importanti ma in un certo senso un pò preoccupanti. Si richiede e si pone importante la partecipazione dei tifosi e del territorio. Ma cosa muove la partecipazione? Rispondiamo subito: la passione. E cosa alimenta la passione? Le vittorie o quanto meno il poter lottare per le vittorie perchè perdere sempre scoccia a chiunque.

Nemmeno i più "de coubertiniani" potrebbero sostenere che perdere fa piacere, anche perchè non è sicuro che la frase "l' importante non e' vincere, ma partecipare" sia stata pronunciata da De Coubertin. Infatti,lo stesso De Coubertin quando la pronuncio' alla vigilia dell' Olimpiade di Londra del 1908, si guardo' bene dall'attribuirsene la paternita', accreditandola invece a un non meglio identificato vescovo di Pennsylvania, quindi non credo che nessuno approvi una partecipazione incondizionata con obiettivi da Europa League.

Oggi i tifosi bianconeri si sentono poco propensi a quei sermoni. L'obiettivo è la risalita e per ottenere la partecipazione che richiede John Elkann servono poche cose ma chiare.

1- una squadra di livello e almeno 3-4 campioni per creare entusiasmo.

2- un allenatore capace e di carisma: in pratica un vincente e non ci sembra che i Ranieri i Delneri e compagnia abbiano questo curriculum...

3- un piano che veda la Juventus riaffermarsi a livello nazionale e con le istituzioni (rispetto arbitrale, rispetto degli esposti, rispetto sui diritti tv che devono riflettere veramente lo specchio dei tifosi italiani e degli ascolti reali e non presunti)

4- un piano di valorizzazione del brand a livello internazionale. In questi giorni Di Benedetto parla di un brand AsRoma internazionale. Ma se ne parla Di Benedetto, perchè non ne può parlare la Juventus che ha un progetto stadio ormai alle porte e un appeal che è 10 volte tanto quello della Roma?

Su queste semplici basi lo sforzo e la partecipazione dei tifosi non sarà un'utopia ma diventerà realtà. Se la proprietà non da il 100% perchè dovrebbero farlo i tifosi?

QUALE PROGETTO?

Tante ipotesi di allenatori, tante proposte. Ieri abbiamo parlato del nostro sondaggio che vede i lettori di Tuttojuve mettere in prima fascia il portoghese Villas Boas, seguito da Mancini e da Conte e poi Mazzarri...

A ognuno di loro corrisponde un progetto molto particolare. Se a Villas Boas corrisponde un progetto rischioso e in un certo senso innovativo. André Villas Boas, 33 anni, ha esordito giovanissimo al fianco di Sir Bobby Robson e poi ha imparato il mestiere da Mourinho come assistente al Porto, Chelsea e Inter. A 31 anni, gli venne offerta la panchina dell'Academica de Coimbra, arrivando 11° e ottenendo il trampolino verso il Porto. Rigore tattico, vivacità dialettica e personalità sono nel suo business card. Con lui la Juventus acquisirebbe un'impronta giovane e dinamica. Lo seguirebbero almeno un paio di giocatori del Porto: magari quel Fernando così apprezzato e quel centrale Rolando, nuovo emergente del calcio portoghese.

Se Villas Boas è la scelta etnica e stravagante, le scelte più plausibili sembrano essere quelle nostrane: dai Mancini ai Mazzarri, fino a Antonio Conte.

Tutte e tre avrebbero motivazioni per arrivare a Torino: chi per passione (Conte), chi per sfidare chi lo ha mandato via (Mancini) e chi per cercare di vincere (Mazzarri).

I tifosi che vogliono Mancini, lo vogliono perchè lo considerano una cartina al tornasole degli obiettivi e degli investimenti. dove c'è lui c'è una milionata da spendere.

Mazzarri rappresenterebbe l'innovazione tattica. Il mister italiano che di più assomiglia a Mourinho caratterialmente. Un allenatore che ha sempre fatto bene ovunque, dalla Reggina alla Sampdoria, al Napoli. La Juventus potrebbe rappresentare per lui il coronamento di una carriera dopo anni in cui gli obiettivi erano diversi.

Infine Conte: di lui si potrebbe dire di tutto e di più. La scelta è rischiosa quanto affascinante. La società per sceglierlo deve mettergli un mantello sulle spalle e tutelarlo dall'inizio alla fine. Siamo sicuri che i tifosi non lo abbandonerebbero e che la squadra sarebbe spettacolare.. basterà per convincere i dirigenti.?

giovedì 28 aprile 2011

Allenatore Juve?

I lettori di Tuttojuve preferiscono Villas Boas, poi Mancini, Conte... male Gasperini e Delneri.

Chi preferisco io? Bhe Lippi o Capello.

QUESTA VOLTA... SIAMO CON LOTITO...

Dalle pagine di Tuttosport, fanno eco le parole di Lotito che comincia a giocare la sfida Lazio-Juventus con qualche giorno di anticipo.

Un Lotito che parla a 360 gradi del Presidente Agnelli, di diritti tv, di mercato e anche di Calciopoli che ha visto la Lazio penalizzata, ma non come la juventus.

Sul presidente: "Agnelli è giovane e sempre pronto a rinnovare. Il presidente della Juve è una persona per bene e corretta. Vive 24 ore al giorno per la Ju­ventus. Con lui il dialogo è ot­timo. Come me, pensa che si possano ottenere risultati al di là delle risorse economiche. Insieme ci troviamo bene".

Sulla sfida di lunedi prossimo: "Alla Juve non toglierei nessuno, Marotta non mi ha mai chiesto Lichtsteiner. Amauri? non è questo il momento di parlare di mercato.Uno scambio Krasic-Hernanes? Valuterei ma penso non lo farei. Hernanes è un gran­dissimo giocatore e non è in vendita. E’ perfetto come ruo­lo e spirito. Con tutto il rispet­to per Krasic: che sia un bel giocatore è sotto gli occhi di tutti. Alla Juventus non invidio nemmeno lo stadio nuovo visto che ho altri progetti".

Infine tre temi spinosi come i diritti tv che vedono Lazio e Juventus sulle barricate, forse opposte e poi sugli extracomunitari, dove invece i due sono fianco a fianco:"Sui diritti tv siamo divisi ma medierò. Lottiamo insieme sugli extracomunitari:la limitazione è un controsenso".

Del resto fino a quando ci sono squadre che giocano con dieci stranieri....

Su Calciopoli Lotito incarna un pò il pensiero di tutti...: "Calciopoli? Il processo di Napoli dimostra che nel 2006 si è agito con atteggiamento giacobino, troppa foga alimentata dai media".

Bisognerebbe scrivere queste frasi sulla pietra o quanto meno ricordarlo a chi chiama Calciopoli così e non con il suo nome... Farsopoli.

SE SCEGLI IL TOP NON SBAGLI MAI

Sentendo le voci sui vari allenatori ci stiamo lentamente convincendo di una cosa: tanti, troppi nomi. Ci risulta molto difficile capire chi sarà veramente il prossimo allenatore bianconero. Sarà Mancini? Resterà Delneri?, Sarà un giovane? Conte oppure un outsider? Deschamps, Gasperini.

Difficilissimo capire le vere intenzioni della dirigenza. Qualunque sia la scelta e ovunque si vada i tifosi si aspettano sono una cosa: la miglior opzione possibile. Scegliere il meglio disponibile sul mercato per non avere rimpianti. Abbiamo sentito in questi giorni Buffon dire che la colpa non era degli allenatori, ma una domanda viene spontanea. La vecchia dirigenza avrebbe avallato uno di questi tecnici: Ranieri, Ferrara, Zaccheroni, Delneri. Tutti buoni allenatori, ma siamo sicuri che nessuno di questi sarebbe arrivato a Torino con i precedenti dirigenti. I nomi del passato erano i Lippi, gli Ancelotti, i Lippi 2, i Capello. Insomma nomi altisonanti. Lippi arrivò come scommessa ma era giovane ed emergente. Lo stesso dicasi di Ancelotti. Capello invece, come Lippi 2 erano due vere e proprie mosse per andare sul sicuro. A questa Juventus serve, quindi o un emergente consapevole però di avere le spalle copertissime... un Conte, quindi molto ma molto coperto dalla società senza lasciarlo allo sbaraglio oppure un grande tecnico che ha vinto sul campo. Mancini? Van Gaal? Chi lo sa... il nostro sogno rimane uno tra Marcello Lippi e Fabio Capello, se fossero proprio impossibili...bisognerebbe prendere il migliore sulla piazza. Se scegli il meglio non sbagli mai.

TASTIERA VELENOSA: "LINGUALUNGA, MA CHE COMBINI?"

Chiudete le frontiere, bloccate gli aeroporti...Potrebbe tornare Mr. Lingualunga. Eh si... dopo la disfatta di ieri sembra che a Madrid non siano più così innamorati di Mr Mou. Solo in Italia continuano i tappeti rossi e le lusinghe infinite. Un Mr. Mou molto polemico, ma dov'è la novità? Un uomo che dice e si contraddice da solo.

"Se dico stasera tutto quello che penso dell'arbitro la mia carriera credo sia finita.Non so quali poteri forti ci siano dietro al club catalano, ma una cosa è certa, e cioè che in campo hanno avuto il loro peso. E la Champions è andata. E ogni anno in semifinale è la stessa storia, è successo col Chelsea, con Ovrebo, è successo con l'Inter, che ha fatto un autentico miracolo, è successo stavolta in una partita che sarebbe rimasta sullo 0-0 anche dopo tre ore di gioco. E non mi si dica che non ho sempre ammesso che il Barcellona è una squadra fantastica. Ma detiene un potere contro cui non abbiamo nessuna possibilità. E non so il perchè. Sono qui solo per fare a voi cronisti questa domanda. Perchè? Vorrei un giorno poter ottenere una risposta, perchè non posso crederci.... Pepe espulso... assurdo....".
Ma forse Mourinho non si era accorto di aver impostato una squadra totalmente difensiva e inoffensiva. Ma Mr. Lingualunga non si era accorto che il Barcellona giocava a calcio e il Madrid a calci?

Ridicole poi le parole sull'anno passato. L'arbitraggio di Benquerenca l'anno passato fu molto più decisivo di quello di Stark di quest'anno. Chissà che accoglienza gli riserveranno a Barcellona, ma chi semina odio difficile che ottenga rose e fiori.

Caro Mr. Lingualunga... noi non siamo pirla e non ci caschiamo.

mercoledì 27 aprile 2011

STASERA A SPORTITALIA

Si preannuncia una serata speciale per i lettori di Tuttojuve.com. Dalle 23, infatti, il vicedirettore Massimo Pavan sarà ospite del programma "SOLOCALCIO" di Sportitalia per approfondire le tematiche bianconere di mercato, la crisi che non sembra finire mai e le prospettive per una stagione da terminare dignitosamente. Dunque non perdetevi la puntata odierna della popolare trasmissione condotta da Michele Criscitiello: si parlerà molto della nostra Juventus.

"ho perso le parole"

" Ho perso le parole, eppure ce le avevo qua un attimo fa, dovevo dire cose, cose che sai, che ti dovevo, che ti dovrei. Ho perso le parole, può darsi che abbia perso solo le mie bugie...si son nascoste bene...forse però...semplicemente...non eran mie".

Chissà se Marotta le parole sabato sera le ha perse veramente. Non le aveva perse a inizio partita quando ha ribadito nuovamente la linea della qualità di mercato e la fiducia nel mister Delneri. Le aveva forse perse a fine partita. Sicuramente hanno perso la voce, molti tifosi bianconeri nelle critiche feroci a chi ha perso quel vantaggio e per chi ha concesso quel recupero extra... regolamentare. Ci saremmo aspettati dai dirigenti un piccolo intervento per spiegare ai tifosi il nefasto secondo tempo o quanto meno un intervento per chiedere spiegazioni per quel recupero extra. Invece nulla, le parole erano perse e non le abbiamo sentite.

Anche i tifosi hanno perso le parole, in un certo senso. C'è grande scoramento perchè bastava veramente poco per rendere meno negativa una stagione. Nonostante la stagione, deludente, sarebbero bastate 2 vittorie tra Firenze e la partita di sabato per dare entusiasmo all'ambiente perchè Lazio-Juventus sarebbe diventata una piccola finale. Invece ora siamo alla finale si, ma di consolazione e non per il terzo e quarto posto.

Siamo alla voce mutismo e rassegnazione. Abbiamo perso le parole, proprio come Ligabue e proprio come Marotta sabato a fine partita. Speriamo che presto le parole le perda anche Delneri, o meglio perda quelle dichiarazioni che definivano il ciclo bianconero di 10 punti in 4 partite importante.... quelle si che sono parole da perdere.

NUOVA TRIADE DI...MERCATO

Nel palazzo dei bottoni bianconero sta prendendo corpo una situazione nuova. All'ombra della Mole due personaggi stanno prendendo sempre più piede, giorno dopo giorno. Sono due nomi molto importanti tra i tifosi bianconeri. Uno, legatissimo alla tifoseria, simbolo di juventinità e di passione. L'altro, un grande esperto di mercato, forse l'unico erede di Luciano Moggi, capace, di interpretare al meglio l'idea di cosa vuol dire fare mercato nell'ombra e portare a casa grandi colpi.

Parliamo di Pavel Nedved e Mino Raiola. Un binomio storico che fu portato alla Juventus da Luciano Moggi. Quel Raiola che portò alla Juventus anche Zlatan Ibrahimovic. Raiola che è stato protagonista indiscusso degli ultimi anni di calciomercato in Italia, un pò come lo era Luciano Moggi prima di Farsopoli ed è un personaggio di riferimento per il mercato del Nord Europa e non solo... vedi alla voce Cavani.

In questi giorni l'avvicinamento di Raiola al mondo bianconero non è passato inosservato. Difficile capire chi siano gli obiettivi, anche perchè Raiola parla poco e mai a vanvera. Indiscrezioni parlano di intermediazioni con il City. Chi l'obiettivo? Mancini?, Tevez? Balotelli? Dzeko?

Il fatto che ci siano tante ipotesi vuol dire che si è ancora nell'incertezza e questo potrebbe essere un indizio positivo, per non creare facili aspettative da un alto e alzare i prezzi dall'altro.

Si prospetta, quindi, una nuova triade: Nedved come uomo di fiducia della società, Raiola, consulente/uomo di mercato e sapiente navigatore. Chi sarà il terzo uomo? Marotta, Paratici o qualcun altro? Difficile dirlo... anche perchè c'è chi prospetta un ritorno dal 1 luglio di Luciano Moggi a Torino e in quel caso il mercato della Juventus potrebbe assumere risvolti molto interessanti e ad oggi inaspettati.

martedì 26 aprile 2011

IL TESORETTO

Erano giocatori da Juve, purtroppo a Torino hanno incontrato dei problemi e stanno risorgendo altrove. Parliamo dei tanti giocatori che sono di proprietà della Juventus e che potrebbero risultare utilissimi nelle trattative di mercato. La storia passa da Parma, Bari, Bologna, Siena, Modena... senza contare chi è a Torino ma che a Torino potrebbe non rimanere.

Prima tappa Parma dove ci sono Amauri e Giovinco. Il primo con sette gol è ritornato il bomber dalle uova d'oro pagato carissimo dal Palermo. Amauri con questo rendimento ricomincia ad avere mercato. Ben per lui, ma soprattutto per la Juventus, qualora le strade non volessero più ricongiungersi. Diversa, la situazione di Giovinco che potrebbe rimanere ancora a Parma un anno ma che risulta richiestissimo in Spagna. Un giocatore che dispiace perdere, una possibilità a Torino la meriterebbe. Passando a Bari c 'è in comproprietà Almiron che ha confermato quanto di buono fatto vedere l'anno passato. Potrebbe rientrare in qualche scambio... come lui anche Ekdal che ha fatto vedere cose egregie a Bologna dopo Siena. Poi a Modena Pasquato, uno dei migliori giovani del campionato di serie B e infine a Siena Marrone, pilastro dell'under di Ferrara.

Un bel tesoretto in mano a Marotta, che dovrà capire anche il futuro di Iaquinta e Martinez, due giocatori che quest'anno non hanno confermato le aspettative. Anche per loro le richieste non mancano, dalla Scozia a Firenze, c'è gente che pensa spesso a loro.

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Dai fallimenti si riparte così

Ieri ci e' venuta in mano una cartolina della stagione 1992/1993 di un megazine in voga in quegli anni tra i teenager (Juve Squadra mia...per dirla tutta) una cartolina del 1992/1993 una stagione che vedeva in panchina Giovanni Trapattoni, richiamato l'anno prima dopo le esperienze negative con Gigi Maifredi. Perché vi parliamo di Trapattoni? Semplicemente per spiegare come le grandi squadre e i grandi cicli si creano con i grandi allenatori e i grandi giocatori. Quella Juve con Trapattoni non vinse molto (1 UEFA) ma aveva in rosa giocatori spettacolari. Con in mano le cartoline del 1992 ci viene la malinconia leggendo e vedendo le immagini dei Vialli e dei Baggio, ma non solo loro, i Carrera, i Kohler, i Casiraghi, i Moeller, i Ravanelli, i Dino Baggio, i Conte...Questi si che erano giocatori da Juventus. E se c'erano i giocatori pagati cari (Baggio, Vialli, Moeller, Platt...) c'erano anche quelli pagati poco e dimostratisi fondamentali (Carrera, Ravanelli, Torricelli, Conte, Dino Baggio...). Questi dirigenti devono ripartire dalla storia della Juventus. I campioni... E gli uomini da Juve. La storia ci insegna che ci vuole un allenatore da Juve come era Trapattoni e come non era Maifredi. Magari non si vincerà ma sicuramente si potrebbero porre le basi per il Lippi del futuro proprio come in un certo senso fece Trapattoni con Lippi.

Rinascerò cervo a primavera

Rinascerò cervo a primavera...chissà se Amauri conosce questa canzone. Sicuramente la conoscono molti dei tifosi bianconeri che stanno ammirando le prodezze del brasiliano a Parma. Tanti gol (7), uno piu' dell'amato Matri: testa, tacco, rovesciata,opportunismo e tanta voglia di dimostrare di essere ancora giocatore da grande palcoscenico. L'italo-brasiliano ha ritrovato la via mostrata a Palermo e nei primi mesi di Juve e dopo due stagioni disastrose ha mostrato a Parma che può ancora valere il suo ingaggio faraonico, tornando ad essere un leader nei Ducali. Amauri che rinasce e con lui rinascono a primavera le sue quotazioni. Difficile capire se rimarrà in bianconero. Noi lo abbiamo spesso incoraggiato per poi arrenderci all'evidenza delle ultime prestazioni e all'astinenza dal gol a Torino. Impossibile capire le ragioni di quel periodo nero... Per Amauri inizia una rinascita, cervo a primavera... Marotta ha un capitale da usare, sapra' sfruttarlo?

Qualità o mini rifondazione?

In questi giorni di nuove delusioni e illusioni si sentono due parole ricorrenti: qualità e nuova rifondazione. La prima e' pronunciata in quasi tutte le ultime interviste da Beppe Marotta:" (...) quest'anno abbiamo assemblato questo gruppo; soprattutto nelle ultime domeniche abbiamo utilizzato 15-16 giocatori, di cui 11-12, a seconda delle domeniche, tutti nuovi. Quindi è evidente che questo assemblaggio portava degli scompensi. A noi è mancata soprattutto la continuità..... Questo depone perchè questo gruppo possa essere gran parte confermato, ma come abbiamo sottolineato più volte, abbisogna di un livello di qualità maggiore ed è questo il nostro obiettivo principale". Qualità, gruppo confermato... Ma chi confermerebbe Marotta del secondo tempo di sabato? Purtroppo a questa Juve non bastano 2-3 innesti di qualità, servono almeno 4-5 giocatori di spessore da inserire tra i titolari. Un esterno destro di difesa, un esterno alto a sinistra, un mediano di qualità e una punta....se non e' mini rivoluzione questa? Difficile poi la scelta dell'allenatore. Ci vuole un manico forte per vincere. A questa Juve, servirebbe pero' un buon stregone capace di dare tranquillità e cominciare a battere tutte le squadre di bassa classifica.

lunedì 25 aprile 2011

La Lunga strada....

E' difficile accettare questa situazione. Questa Juventus che non cresce e non riesce a superare le difficoltà con alti e bassi troppo ricorrenti. E' la Juventus del vorrei ma non posso. E' la Juventus che non regge due tempi consecutivi di livello. E' la Juventus che crea aspettative e poi le distrugge. Una Juventus in un certo senso crea e poi distrugge anche in campo e non lascia ai suoi tifosi un attimo di tregua.  Ieri abbiamo sottolineato anche i tanti errori arbitrali di Bergonzi, ma con questo nessuno vuole dire che la causa delle disfatte bianconere siano i tanti errori arbitrali, anzi.... Questa squadra ha molti difetti ma anche certi episodi non aiutano. I tifosi bianconeri sperano di vedere in futuro spettacoli migliori sotto tutti i punti di vista....Per ora la luce in fondo alla strada non si vede.

domenica 24 aprile 2011

MA RITIRATE LA SQUADRA

Un passettino alla volta, un gradino piccolo piano piano era scalato. Un primo tempo finalmente di livello dopo tante partite con partenze lente. Una squadra che ha mostrato chiaramente dove vuole arrivare, vale a dire lottare fino alla fine, fino all' ultima partita, fino all'ultimo secondo. Una squadra che sembra poter trovare da qui a fine stagione la consapevolezza di essere la Juventus. Chi ha guidato la sua squadra e' stato anche oggi Alessandro Del Piero, leader unico e massimo, storia e cuore. Una Juventus che dopo un primo tempo di livello ha pero' lasciato qualche occasione potenziale al Catania, prima di un finale di partita indecente L'obiettivo per il futuro rimane abbinare il primo tempo di stasera ai secondi tempi visti con Roma e Genoa. La Juventus nel secondo tempo non ci è proprio piaciuta, bisogna crescere sulla gestione. Sancita la fine della stagione bianconera. Ringraziamo l'indecente arbitraggio di un arbitro che si permette di dare una punizione inesistente a fine partita. Queste cose alle altre grandi non succedono. Indecente come la conduzione da suicidio della squadra nel secondo e del suo allenatore incapace di capire che nel secondo tempo dopo il gol preso la squadra era allo sbando.

BISOGNA FARSI RISPETTARE

Se non vi fate rispettare è finita. Cominciate a farvi rispettare a tutti i livelli. Se non imparerete a farlo per la Juventus sarà impossibile ritornare ai livelli di un tempo. Cominciate ad opporvi quando vi mandano i Morganti, i Bergonzi. Agli altri questi arbitri non li mandano. Alla Roma quest'anno hanno dato più punti in regalo che colombe pasquali. Cominciate a farvi sentire, perchè quest'anno non si lotterà per nulla, ma arriverà un giorno in cui gli obiettivi saranno diversi. Se si danno i 3 minuti di recupero e si fa male Marchisio, vanno bene i 4 minuti, ma non i 5. Si spieghino i regolamenti, perchè la Juventus non tornerà a breve dov 'era prima, ma se non succederà è per colpa vostra.... che non vi fate rispettare.

A PENSAR MALE SI FA BENE

Facile dire l'avevamo detto. E infatti l'avevamo detto, anzi l'avevamo scritto e non poco tempo fa ma alla prima designazione di Bergonzi per Udinese Juventus.

In quell'occasione avevamo commentato con stupore la designazione di Bergonzi per la partita Udinese-Juventus. Non tanto perchè sia Bergonzi, ma perchè Bergonzi tornava ad arbitrare la Juventus dalla stagione 2007/2008. Ci chiediamo come mai dal 2007/2008 non sia stato degno di questo onere/onore a seconda dei punti di vista e ora si... che cosa può essere cambiato?

Leggete cosa riportava fino a ieri non il sito ufficiale della Juventus o un forum bianconero ma Wikipedia....

Bergonzi fu l'arbitro della gara Napoli-Juventus nella stagione 2007/2008, portandosi dietro numerose polemiche che ne marcarono la carriera e compromisero per quell'anno la promozione ad internazionale. In quella gara, sul risultato di 1-1 Bergonzi fischiò 2 calci di rigore dubbi al Napoli. Zalayeta per la sua simulazione fu squalificato dal giudice sportivo per due giornate. Successivamente La Corte di Giustizia federale annullò la squalifica di due giornate, riducendola ad una e certificando, grazie a nuove immagini acquisite, la correttezza della concessione del rigore a favore del Napoli. La partita si concluse con il risultato di 3-1 per i partenopei. Bergonzi non arbitrò in serie A per due mesi e mezzo, e da quella partita tutt'oggi non ha ancora ritrovato la Juventus.

Bergonzi, indecente con il Chievo per l'espulsione di Giandonato. Bergonzi che evidentemente necessita di una lezione sul regolamento nel tempo di recupero. e dopo Rizzoli in Juventus-Roma sono due... e sempre in casa.... chissà come mai agli altri queste cose non succedono.

FUORI LUOGO COME BABBO NATALE A PASQUA

Cosa pensereste se dentro l'uovo di Pasqua che aprirete oggi ci fosse un piccolo Babbo Natale!? Be', che e' fuori luogo, la stessa cosa pensata ieri sera dopo aver visto l'arbitraggio del "poco" informato Bergonzi e dopo aver visto alcune decisioni di DelNeri ancora una volta incomprensibili. Si punta su Motta e lui ti ripaga con quell'entrata assassina al primo minuto e una prestazione insufficiente. Si cambia Matri con Toni che forse giocatore da contropiede non e'... Insomma nell'indecente pareggio di ieri ci sono tante cose fuori luogo. Molte a livello arbitrale, ma altrettante a livello di campo. La Juventus deve pretendere arbitri equi, ma contemporaneamente deve trovare una guida capace di essere tale e non solo uno spettatore inerme.

FUORI LUOGO COME BABBO NATALE A PASQUA

Cosa pensereste se dentro l'uovo di Pasqua che aprirete oggi ci fosse un piccolo Babbo Natale!? Be', che e' fuori luogo, la stessa cosa pensata ieri sera dopo aver visto l'arbitraggio del "poco" informato Bergonzi e dopo aver visto alcune decisioni di DelNeri ancora una volta incomprensibili. Si punta su Motta e lui ti ripaga con quell'entrata assassina al primo minuto e una prestazione insufficiente. Si cambia Matri con Toni che forse giocatore da contropiede non e'... Insomma nell'indecente pareggio di ieri ci sono tante cose fuori luogo. Molte a livello arbitrale, ma altrettante a livello di campo. La Juventus deve pretendere arbitri equi, ma contemporaneamente deve trovare una guida capace di essere tale e non solo uno spettatore inerme.

venerdì 22 aprile 2011

PIACE A TUTTI, PURE A TE?

Pochi giorni fa abbiamo evidenziato come Giovinco piacesse a molte società in Europa, ma meno forse ai dirigenti bianconeri. In questi giorni, invece, un altro piccolo giocatore (1,70) è stato accostato ai bianconeri. Forse piccolo di statura ma non sicuramente per bravura. Parliamo di Hazard. Il gioiellino belga del Lille classe 1991, miglior giovane per due anni consecutivi del campionato francese e il miglior giocatore belga in circolazione. Hazard rientrerebbe benissimo nei parametri bianconeri. Costoso si ma non troppo (15/20 milioni), ambizioso e soprattutto con margini di miglioramento enormi. Nasri, Arshavin, Snejider solo per citare tre giocatori simili fisicamente costavano tanto così prima del grande salto e ora valgono molto di più.

Il giocatore sarebbe perfetto come sterno alto o come fantasista dietro a un'unica punta.

Zidane l'ha incoronato come possibile erede ''E' il mio erede, un campione che vorrei portare presto al Real Madrid''.

Hazard per ora non si sbilancia anche se non rinuncia a progetti ambiziosi: : "Voglio vincere il Pallone d'Oro. È il mio obiettivo perchè nella vita bisogna sempre mirare più in alto. Per ora, c'è Messi che è un extraterrestre. Dunque so quello che mi resta da fare per raggiungerlo». Tanta la concorrenza per prenderlo: l'Arsenal di Wenger, l'Atletico Madrid, il Lione. Marotta se lo vorrà dovrà sicuramente anticipare la concorrenza da subito.

Hazard ha il concetto chiaro in mente: «Voglio una squadra con un gioco offensivo...E i soldi saranno in secondo piano».

Sul primo punto dipenderà dal prossimo allenatore bianconero, sul secondo punto siamo convinti che potrà essere un elemento in più affinche Hazard possa arrivare alla corte bianconera.

CHI TAGLIA E CHI CUCE?

Il prossimo calciomercato potrebbe essere un mercato sartoriale. Ci sarà chi dovrà tagliare ingaggi pesanti e chi potrebbe, invece, investire su qualche giocatore importante per rilanciare le proprie ambizioni.

Il caso più eclatante alla voce riduzioni sarà sicuramente quello di Andrea Pirlo, che ha attualmente un ingaggio da oltre 6 milioni di euro e che sembra ampiamente oltre i parametri che al Milan Galliani ha in testa per il futuro. Un Galliani travestito da sarto con il mano le forbici per qualche taglio estivo, quindi. Tra i papabili oltre a Pirlo i vari Seedorf, Jankulovski, Oddo...

Dalla parte opposta della barricata, chi invece vorrebbe sfruttare la voce parametro zero per portare a Torino grandi giocatori (anche se non di primo pelo) come Pirlo. Marotta è affascinato dall'idea di portare l'ex campione del mondo a Torino per formare un centrocampo italiano con l'esperienza del milanista. L'ostacolo, come sempre è rappresentato dall'ingaggio. Pirlo chiede almeno 4 milioni di euro per il primo anno e un contratto dal biennale in su. Parametri difficili nella nuova Juventus.

Chi lo accoglierebbe volentieri è Alberto Aquilani: "Che ne penso di Pirlo? Sarebbe fantastico averlo qui. E’ un top player, uno dei grandissimi a livello internazionale. Giocargli accanto mi aiuterebbe a crescere ancora di più".

Staremo a vedere se Marotta porterà a casa il rossonero e se sarà lui uno dei top player (2-3, 4?) promessi. In caso contrario pronta l'alternativa alla voce Montolivo.

giovedì 21 aprile 2011

MANCINI? SI.. SOLO SE...

Abbiamo accolto con sorpresa le voci riguardanti l'interesse della Juventus per Roberto Mancini. Quel Roberto Mancini che negli anni pre Farsopoli era stato un grande accusatore della causa bianconera.

Oggi come oggi la tifoseria bianconera è divisa sullo "jesino". C'è chi lo considera un buon allenatore (anche se al City ha fatto spendere molto e sta ottenendo non moltissimo) e chi invece lo considera totalmente inadatto alla causa bianconera (soprattutto per i trascorsi nerazzurri e alcune sue frasi... passate).

In ogni caso, qualora arrivasse, arriverebbe molto motivato, soprattutto per dimostrare a chi lo ha cacciato (vedi alla voce Massimo Moratti), che si è sbagliato.

Come lo accoglierebbe il popolo bianconero? Non crediamo benissimo, forse non con i "brutti cori" con cui aveva accolto Carletto Ancelotti, ma sicuramente non con rametti di ulivo e fiori. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ovviamente, ma Mancini per arrivare a Torino ed evitare i primi pomodori dovrebbe cominciare con un'opera di de-cartonizzazione dello scudetto 2006, ovviamente togliendolo dalla propria bacheca per portarlo a Don Fabio.... quella sarebbe la prima azione da fare.

Dalla parte di Mancini sembrerebbe stare Luciano Moggi che a Radio Kiss ha detto...:"Quando si sceglie un allenatore si va a guardare la bravura e Mancini potrebbe andar bene. Se lo prenderei alla Juve? Si, lo prenderei".

Se il più grande intenditore dice così, qualche dubbio ai più scettici tifosi bianconeri viene. E poi Mancini qualche successo sicuro lo porterebbe sicuramente... come non dimenticare la sua Coppa, la Coppa Mancini.. alias Coppa Italia.

mercoledì 20 aprile 2011

TASTIERA VELENOSA: NON E' MAI TROPPO TARDI PER....

Non è mai troppo tardi era un programma condotto dal maestro e pedagogo Alberto Manzi, che ne era stato anche l'ideatore, e aveva il fine di insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che avevano superato l'età scolare.

Non è mai troppo tardi: vorremmo oggi utilizzare questa espressione perchè per cambiare il corso degli eventi (da Farsopoli in poi) Non è mai troppo tardi.

L'intervento della Juventus al processo di Calciopoli, dimostra in modo tardivo che ci si muove e forse non è mai troppo tardi per trovare la strada della verità.

Le parole dell'avvocato bianconero Vitiello, di ieri sono tardive, ma non è mai troppo tardi: «Sono inammissibili le senteze Gea con rito abbreviato, quei processi erano fatti noti e andavano chiesti prima. Consideriamo anonimi e dunque inutilizzabili tutti i documenti riportati perchè nessuno di loro è sottoscritto, non si fa riferimento alle fonti di prova dai quali sono tratti e quanto agli articoli di stampa è ancora peggio: sono riportati riguardo ai commenti sulle partite di calcio addirittura le citazioni, ad esempio, dei siti dei tifosi della Lazio a commento di una partita della loro squadra contro la Juve. E su un Inter-Juventus le dichiarazioni a mezzo stampa di un direttore tecnico dell'Inter. E che prova è, la voce pubblica diventa mezzo di prova? E su Lecce-Juve riecco dichiarazioni di Zeman, ma Zeman è stato testimone dell'accusa e non gli sono state fatte domande su questo punto. E a proposito degli articoli di stampa penso che i tifosi della Juventus si potrebbero ben lamentare dell'assenza di Tuttosport da questa rassegna stampa, magari per un banale concetto di par condicio lo potevano inserire (....) ».

Non è mai troppo tardi, se lo ricordino i giornalisti che hanno smesso di scrivere. Non è mai troppo tardi per raccontare la verità e smetterla con le mezze verità e le cose dette e non dette. Non è mai troppo tardi per la Gazzetta dello Sport di virare verso la realtà dei fatti, lasciando spazio al lettore critico di valutare le cose. Non è mai troppo tardi per alcune tv, di smentire quello detto in passato e di far vedere qualche testimonianza del processo Farsopoli.

Non è mai troppo tardi per la Federazione per togliere lo scudetto a chi è arrivato terzo e darlo a chi è arrivato primo. Non sarà mai troppo tardi per i tifosi bianconeri che da 5 anni continuano nel carcare con la lanternina come Diogene la verità. Non sarà mai tardi per coloro che vogliono arrivare alla fine del processo, per chi ha "il coraggio" di rinunciare alla prescrizione per arrivare alla verità, perchè sa che è innocente. Non è mai troppo tardi per chi accusa di chiedere scusa e cercare di salvare il salvabile.

Sarà troppo tardi per chi ha perso la squadra del 2006, quello si, ma non sarà mai troppo tardi per riconquistare l'onore quello che si che non è mai andato perso.....

martedì 19 aprile 2011

JULIO SALINAS... UNO CHE LA PENSA COME NOI...

Julio Salinas tira un bolide che ricorda alcuni dei suoi gran gol: "E' stata solo fortuna, con il Barcellona l'Inter meritava di essere eliminata, e se Milito non avesse segnato in fuorigioco a San Siro, di certo i nerazzurri sarebbero stati estromessi dal torneo", sentenzia il bomber basco.

MA SIETE SODDISFATTI DI QUESTA STAGIONE?

Sentendo le parole di Marotta domenica e poi quelle di Delneri nel dopo partita ci è venuto un dubbio atroce.

Su Delneri, Marotta: "Delneri, è l'allenatore della Juventus, lo è con un contratto biennale e siamo contenti di quello che ha fatto, del lavoro svolto, per cui, così per l'allenatore, come del resto per tutti quelli che sono i programmi e anche per i giocatori, tutte le considerazioni vanno comunque fatte più avanti, consensualmente con lui".

Nel dopopartita Delneri è sembrato soddisfatto della prova di Firenze, ma la cosa che più ci rammarica è che sembra soddisfatto di una posizione in classifica che vede la Juventus lontana da squadre come Udinese e Lazio che francamente non sembrano avere una rosa superiore a quella bianconera.

La domanda che ci viene è la seguente: possibile che siano veramente soddisfatti di una posizione di classifica che recita settimo posto e 8 punti di svantaggio dalla Lazio e 7 dall' Udinese, squadre che l'anno scorso erano finite dietro ai bianconeri? Possibile che una classifica che vede solo un punto in più della stagione scorsa (la peggiore della storia recente bianconera), possa essere giudicata quasi soddisfacente?

Purtroppo la sensazione che ci viene è questa. Se la sensazione fosse corretta la parola giusta sarebbe ridimensionamento. Ridimensionamento di sogni, aspettative e ambizioni. Se il settimo posto è un risultato soddisfacente, il quarto un'ambizione, per questa Juventus vincere diventerà un'utopia. Come sono lontani i tempi in cui il secondo posto era una sconfitta....

MONTOLIVO-AQUILANI: SI NO, FORSE?

Montolivo e Aquilani? Si, no forse, domenica li abbiamo visti avversari, presto potrebbero essere compagni di squadra. Montolivo e Aquilani protagonisti di un centrocampo tutto qualità, quello che la Juventus sta pensando per il 2011/2012. Insieme a loro Marchisio e Felipe Melo... (forse) a completare una mediana molto italiana e di tutto rispetto.

Domenica il gigliato è stato autore di una partita di grande qualità fin dai primissimi minuti, dettando i tempi della squadra viola con grande intelligenza e lucidità, offrendo sia lanci lunghi che brevi e cercando spesso l'inserimento e la dinamicità.

Montolivo arriverebbe in cambio di 7 milioni cash e uno tra Sissoko e Amauri (quest'ultimo solo nel caso partisse Gilardino). Una soluzione dovuta al fatto che il calciatore viola, ha un contratto in scadenza di contratto nel 2012.

Le parole di Delneri, ieri incoraggiano al si, anche se non si sa dove sarà Delneri l'anno prossimo. I dubbi sono legati non solo all'arrivo di Montolivo ma anche alla permanenza di Aquilani. L'ex Reds vive ancora nell'incertezza a causa dell'alta quotazione e dello sconto richiesto da Marotta. Qualora non venisse confermato, l'arrivo di Montolivo sarebbe quasi certo.

I nostri dubbi sulla coppia Montolivo-Aquilani rimangono solo dal punto di vista della quantità. Con loro in cerniera di centrocampo diventa fondamentale avere un ruba palloni in mezzo al campo capace di "fare legna". Perso Sissoko, quasi perso Felipe Melo, rimarrebbe il solo Marchisio, che forse dei tre (tra Felipe Melo e Sissoko) è anche il più tecnico.

Valutazioni difficili da fare, non ci resta che aspettare: sarà Montolivo uno degli acquisti di qualità invocati da Marotta?

lunedì 18 aprile 2011

TASTIERA VELENOSA: TI PIACE VINCERE FACILE? MEGLIO TORNARE IN ITALIA ALLORA...

Cupi venti dalla Spagna. Cupe partite, una squadra creata tutta per lui spendendo e tanto... e purtroppo distacco di 8 punti dal Barcellona. Le solite scene però: dalle interviste in cui si risponde solo a chi vuole lui quando non sta zitto.., fino alle accuse arbitrali. Viva il vittimismo diremmo. Se Mourinho fosse un paladino lo ingaggeremmo subito. Sarebbe il paladino ideale per difendere la Juventus per Farsopoli, chissà cosa si inventerebbe e che spettacolo ci regalerebbe. Purtroppo si trova dall'altra parte della barricata e mentre tutti lo osannano e cominciano i lunghi pellegrinaggi affinchè ritorni, noi speriamo vivamente che rimanga dov'è oppure si sposti in Inghilterra.

Non vogliamo il ritorno di "lingualunga", delle sue avventure siamo sazi. Purtroppo non tutti la pensano così e il nostro amico Mourinho potrebbe seriamente tornare in Italia. Del resto all'Inter dopo lo scudetto di cartone e quello della penalizzazione, quest'anno di magra non va bene. Con Mourinho hanno vinto gli unici due titoli con competizione "normale" e per chi non vinceva due titoli dalle calende, Mourinho viene visto come il Messia.

E a Mourinho, tornare in Italia potrebbe andare bene: giornalisti zerbini pronti ad adorarlo, un campionato semplice semplice dove il livello è quello della Ligue 1 e poi tanti bei soldini che il "patron" è pronto a sborsare. Del resto un presidente che parla di Fair Play e poi spende in un anno 12 milioni lordi per due allenatori mediocri è pronto a darne 20 a allo Specialone...del Tripletone....

Siamo pronti al Mourinho 2, alle sue sviolinate e ai suoi giorni del giudizio. E poi a chi non piace vincere facile? Del resto il Barcellona è troppo forte, pure per Mourinho... a meno che non ti porti dietro un arbitro portoghese a ogni partita...a buon intenditor poche parole...

Marotta, non così....

Abbiamo ascoltato con attenzione le parole di Marotta di ieri nel prepartita: ".....la Champions è un traguardo che al di là del prestigio e del blasone che può portare, sicuramente dà anche la possibilità di incrementare i ricavi e quindi questi ricavi eventualmente possono essere poi destinati a futuri investimenti. ".

Purtroppo non siamo d'accordo con il direttore generale bianconero. La Champions deve si influenzare il mercato ma al massimo per incrementare gli acquisti. Pensare che solo con la Champions avremo degli acquisti di spessore sarebbe un errore incredibile. Speriamo che il direttore generale bianconero intendesse questo. A questa Juventus servono almeno 3 campioni di spessore. Legare questo all'obiettivo Champions potrebbe diventare una percolosissima spirale, perchè l'anno prossimo andranno solo le prime tre in Champions e cosa succederà se verrà ancora fallito l'obiettivo? Un nuovo anno di transizione? Insomma, prima erano quattro, poi abbiamo sentito parlare di due e ora di vincoli Champions. Così non va... questa squadra va rafforzata con un grande centrocampista, un grande difensore di fascia e una grande punta. Aspettiamo e vedremo, in ogni caso arrivare in fondo e fare una buona Europa League vorrebbe dire ottenere economicamente quanto i quarti Champions, non noccioline e senza investimenti anche le noccioline non si portano a casa. Forse invece di parlare di questo bisognerebbe trovare nuovi modi di fare ricavi, leggasi voce diritti tv con contrattazione individuale.. li sta la voce nuovi ricavi, non sicuramente alla voce Champions.

domenica 17 aprile 2011

RIPROVIAMOCI

Una giornata con il sorriso stretto tra i denti. La Lazio con 8 punti di vantaggio è troppo lontana, forse. Pensare che possa perdere 8 punti in 5 partite è difficile, se non impossibile considerando anche che la Juventus dovrebbe sempre vincere. Per perdere il vantaggio la Lazio dovrebbe perdere due partite e pareggiarne una terza (ovviamente consideriamo la Juventus sempre vincente, cosa difficile, sfida dell'Olimpico compresa). Il primo favore dovrebbe arrivare dall'Inter (credibile ??), Inter che deve ancora restituire il regalo dell'anno scorso. Difficilissimo,quindi, ipotizzare che la Lazio perderà il quarto posto. Lazio che oltre all'Inter e alla Juve, affronterà anche Udinese a (Udine), il Genoa in casa e il Lecce, con il Lecce presumibilmente salvo.

Per provarci, quindi, questa Juventus deve non solo non perdere, ma anche sempre vincere. Vincere con il Catania, vincere a Roma con la Lazio e poi... etc etc...

Riproviamoci? Perchè no? Riproviamo a vincere almeno 3 partite di seguito, la prima è con il Catania....proviamoci anche perchè se senza Champions non ci saranno investimenti grandi allora diventerebbe difficile pensare a un futuro migliore di quello da Europa League.

ALTRO CHE MENEZ, MEGLIO GIOVINCO

Vedendo la partita di ieri, ma anche il rendimento di questo campionato ci è venuto un dubbio, un dubbio abbastanza grande. Se Marotta sta cercando la famosa qualità, perchè non passa in casa sua? Perchè invece di andare a vedere Menez non va a vedere quello che sta combinando Giovinco? Se Menez con il rendimento che ha vale 15 milioni allora Giovinco che sta rendendo di più, quanto vale? Ci pensino primo di andare a fare investimenti per giocatori che rischiano di non essere decisivi perche' altri che stanno rendendo sugli stessi livelli potrebbero essere migliori. Chissà poi come mai questa volta la regola del made in Italy sembra non valere... mistero...Su Giovinco siamo di parte, ma se la qualità e' dei livelli di Menez, ci penseremmo due volte prima di fare una scelta definitiva.

SENZA FUOCO

Rimpianti tanti, speranze forse poche... Continua il leif motiv stagionale. Una Juventus che anche a Firenze ha continuato nella traccia segnata a Roma e in casa con il Genoa. Un primo tempo compassato con ritmi lenti e in cui la Fiorentina e' sembrata essere la squadra con le motivazioni migliori. Un primo tempo senza emozioni con quasi nessun tiro in porta. Si rimane nel limbo della classifica, ancora ultimi nel trenino europeo anche se il secondo tempo è stato migliore del primo. Firenze rimane un campo ostico e delle partite che rimanevano sicuramente una delle più difficili insieme alla partita di Roma con la Lazio. punti di vantaggio a partite dal termine, tanti, forse troppi. L'obiettivo possibile rimane l'Europa League, vale a dire sesto posto. Una Lazio che ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio di aver quel fuoco capace di guidare alle imprese. Oggi come oggi sentendo le parole di Marotta c'è da essere pessimisti, se gli investimenti arriveranno in base alla Champions allora sarà difficile tornarci a breve. Oggi era una partita da vincere, la Lazio c'è riuscita, la Juventus no.

sabato 16 aprile 2011

La settimana dello Schalke 007...

Cominciamo con un ringraziamento. Quello per lo Schalke007 che ha saputo rifilare sette retti all'Inter. Dispiace per la squadra italiana ma siamo contenti per chi crede che Farsopoli avesse messo tutto a posto. Purtroppo non era così e quando in campo si sbaglia si paga.

E se Moratti fai complimenti per aver perso contro una squadra mediocre, allora ci siamo proprio, dovrebbe fare i complimenti anche a chi perdeva tempo fa contro altri avversari mediocri.

 "Vorrei oggi ringraziare la mia squadra, tutti i giocatori che negli ultimi anni, e anche nell'attuale, hanno portato a tutti i tifosi interisti, me compreso, tanta gioia e successi dei quali siamo e saremo sempre orgogliosi».

Moratti è orgoglioso dei suoi successi interisti e i tifosi juventini sono orgogliosi di quelli passati bianconeri.

Chissà se un giorno si rimetterà tutto a posto, crediamo di no, nel frattempo celebriamo chi con 250 milioni di euro di debiti è riuscito a fare 7 gol ai campioni di Europa e del Mondo...Il dubbio che l'anno scorso fossero veramente i più forti ci rimane, appuntamento alla prossima puntata di 007 Sette... pardon... 00 Schalke...

venerdì 15 aprile 2011

TASTIERA VELENOSA: FAIRPLAY? NO, VIVA LO SCHALKE E CALCIOPOLI

Ieri abbiamo ascoltato per l'ennesima volta le parole di Galliani sulla perdita di competitività del calcio italiano. Parole che da un lato possono essere condivise (quelle sulla fiscalità), mentre che dall'altro non ci trovano per nulla d'accordo: "non ci potranno essere più i mecenati che intervengono con i loro capitali». «Le squadre italiane, che non hanno stadi di proprietà nè agevolazioni fiscali, fatturano molto meno rispetto alle big europee e per questo saranno molto penalizzate da queste nuove norme introdotte dall'Uefa. Il Real fattura 450 milioni, il Barca 430, il Manchester 360, il Milan 200-220. Fino ad ora ci sono stati i Berlusconi e i Moratti che supplivano, in futuro non sarà più possibile".

Capiamo benissimo che in Italia non ci sono stadi di proprietà, ma se le altre società hanno negli anni incrementato i propri introiti mentre le società italiane non lo hanno fatto un motivo ci deve essere ma questo non dipende solo dallo stadio di proprietà.

Da economisti vi citiamo tre voci, che non dovrebbero scappare a una persona attenta come Galliani.

1- valorizzazione del brand: il calcio italiano vale meno e volete sapere perchè? Ecco le motivazioni: non viene tutelato. Chi dovrebbe investire in un prodotto che l'opinione pubblica ha mostrato come taroccato nel 2006. Chi vorrebbe investire in un calcio dove non ci sono regole? Chi vorrebbe investire in un calcio dove un processo dura 4 anni e più e dove quello che sembrava non è? Nel 2006 non si è voluta tutelare l'immagine del calcio italiano e queste sono le conseguenze, perchè lo si vuole tutelare ora?

2- valorizzazione del merchandising: in italia c'è una percentuale di falsi altissima, La contraffazione tocca un livello eccezionale con perdite di valore e ricavi per le squadre italiani. Pensate a quanto guadagnano Real Madrid e Barcellona? Perchè questo non viene detto?

3- diritti televisivi: com'è possibile non notare che i diritti televisivi in Italia sono stati gestiti male? Non c'è valorizzazione del costo/contatto/partita e si cerca la equità italiana (ripartizione collettiva) penalizzando chi vuole andare in Europa. Se cerchi equità in Italia la perdi in Europa. La contrattazione individuale è e resta, secondo noi l'unica e sola via d'uscita per dare valore a chi crea valore.

Gli stadi di proprietà non sono, secondo noi la manna venuta dal cielo, perchè portano costi di costruzione che vanno sostenuti, portano costruzione di attività commerciali che vanno valorizzate e non lasciate in mano a qualcuno senza progettualità.

Non si può pensare che gli stadi di proprietà siano la panacea, sono solo un rimedio per un sistema sano. Il sistema italiano è malato e malato alla radice.

Lo Schalke 007 ha 250 milioni di debiti e ha battuto 7-3 lo "squadrone interista", sai a loro che interessa del fair play finanziario? Zeru, come il voto in pagella che diamo alla Federazione e a chi ci racconta ancora che Farsopoli non ha influito sulla decadenza del calcio italiano.

giovedì 14 aprile 2011

SCONTICINO?

Periodo di richiesta di sconti. Giuseppe Marotta sta girando in lungo in largo, da Cagliari a Napoli, da Napoli a Udine, da Udine a Liverpool. Motivo del contendere? Le operazioni di mercato estive della passata stagione e gli sconti da chiedere.

Prima tappa Cagliari, soggetto Matri. Catalogo ampio per ilo presidente Cellino: Marrone, Immobile, Pasquato. Tre soggetti molto interessanti, da dare (si spera) in comproprietà per abbassare le pretese del presidente sardo.

Seconda tappa Napoli e qui viene il bello. Questione Quagliarella, molto spinosa. Marotta ha recentemente dichiarato che la volontà è il riscatto ma si chiede uno sconto visto anche l'infortunio. Insomma 10 milioni la cifra richiesta che potrebbe essere abbassata inserendo magari un certo Iaquinta o Amauri che andrebbe a fare la terza punta a Napoli. Iaquinta ha una quotazione di 6 milioni circa, Amauri 8/10. L'esborso economico risulterebbe, quindi, limitato. Oltretutto il Napoli nel caso la Juventus non riscattasse il giocatore si troverebbe in casa un giocatore scontento con il rischio che si crei un caso Pandev.

A Udine poi ci sono Pepe e Motta. Possibile che si chieda un forfait, visto che Motta non ha reso per quanto richiesto mentre Pepe anche se a sprazzi ha fatto bene. In questo caso potrebbe rientrare qualche giovane (tipo Ekdal).

Infine viaggio a Liverpool. Qui la situazione è complicatissima. Aquilani costa 16 milioni, Marotta proverà a chiedere lo sconticino, ma non ci sono contropartite. Al massimo si potrebbe rinnovare il prestito, ma la domanda è il Liverpool perchè dovrebbe fare regali?

Staremo a vedere, Marotta di viaggi ne ha parecchi di fare, tanti quanti i giocatori in rosa da smaltire.

MA CHI LO PAGA?

Ibrahimovic alla Juve? Bello? Forse si, forse no, fosse quello di inizio campionato sarebbe straordinario, quello visto ultimamente invece ci sembra stia più fuori che dentro al campo. In ogni caso ci sembra molto difficile rivedere un ritorno dello svedese a Torino. Un ritorno difficile per molti motivi: primo tra tutti il prezzo,almeno 20 milioni, qualora il Milan non riscattasse dal Barca il giocatore. Il secondo motivo l'ingaggio. Ve lo vedere Marotta disponibile a dare 8 milioni per almeno 3 stagioni a Ibrahimovic. Al lordo fanno 16 all'anno per 3 pari a 48 milioni circa. Insomma, un investimento impossibile forse per la Juventus di Moggi, figuriamoci per questa Juventus.Ci fanno sorridere, per questo le voci di un possibile trasferimento del giocatore svedese, un ritorno romantico ma difficile per non dire impossibile. Per questa Juventus, meglio puntare a giovani promesse (alla Neymar) o giocatori affermati ma con qualche anno di meno (Benzema), investimenti costosi ma meno onerosi dello svedese.

mercoledì 13 aprile 2011

PIU' A MENO A CENTROCAMPO

Ruberemo il pay off a una catena di supermercati per descrivere l'empasse che sta dietro al mercato della Juventus per quanto riguarda il centrocampo. "Più a meno", ottenere di più spendendo meno, ovviamente il meno possibile. E il più, in questo caso passa ancora dall'acronimo P.A.M. alias Pirlo, Aquilani e Montolivo: la famosa qualità a centrocampo invocata da Marotta. Difficile dire chi sia attualmente migliore dei tre. In assoluto Pirlo è il più decorato, ma ha contro la carta d'identità ingiallita e l'alto ingaggio. Se la Juventus arrivasse in Champions la sua esperienza farebbe comodo, ma va calcolato anche l'aspetto infortuni che quest'anno ha condizionato pesantemente il centrocampista rossonero. Aspetto infortuni che sembra scongiurato con Aquilani che ha passato un'annata fenomenale rispetto al passato. Il giocatore ha offerto prestazioni con qualità e continuità. Per un centrocampo a tre o comunque in un vertice avanzato di un rombo ci sembra perfetto. Meno fortunato il campionato di Montolivo che quest'anno è stato fermato da un infortunio. Il giocatore viola è sicuramente un giocatore di valore ma potrebbe subire qualche contraccolpo passando ad un club come la Juventus, proprio per questo sarebbe da prendere solo limitando al massimo l'esborso.

Più a meno quindi, magari due giocatori: Aquilani e magari una tra Montolivo e Pirlo, qualora non pretendesse la luna, ma solo a patto di andare in Champions League perchè in caso contrario Pirlo ci sembrerebbe un lusso.

martedì 12 aprile 2011

SI LAVORA SOTTOTRACCIA?

Domenica, nonostante una buona prova collettiva abbiamo avuto l'ennesima conferma che questa Juventus ha bisogno di qualcosa in difesa. I due terzini schierari titolari (Motta e Traorè), nonostante non avessero di fronte Cristiano Ronaldo e Messi, sono entrati spesso in difficoltà. Il primo gol del Genoa (nonostante sia un autogol), nasce da un rapido e fulmineo contropiede con il centrale lasciato troppo solo. Stesso errore sul secondo gol e pure l'occasione di Palacio, con palla uscita di poco ha mostrato la stessa dinamica.

Settimana scorsa abbiamo sentito parlare di rinforzi in attacco e centrocampo, ma nessun nome per la difesa?

La speranza dei tifosi bianconeri è che si stia lavorando sottotraccia per risolvere questo problema che appare irrisolto dall'era Capello quando come laterali c'erano Balzaretti, Chiellini e Zambrotta.

Ci vuole assolutamente almeno un difensore esterno di livello, senza di lui anche per il prossimo anno gli obiettivi importanti saranno preclusi, perchè è troppo importante non lasciare i centrali da soli nel reddoppio.

Quest'anno abbiamo visto troppe volte giocate come quella di Di Vaio con il Bologna, Giaccherini a Cesena, contro il Lecce e in parte anche domenica in casa con il Genoa, con la difesa tagliata e nessuno a fare la diagonale. In difesa i movimenti degli esterni anche in fase difensiva diventeranno fondamentali e ci vogliono i famosi "top players" anche in quel ruolo.

lunedì 11 aprile 2011

QUARTO POSTO PRENOTATO

Mettetevi il cuore in pace, la Juventus non arriverà quasi sicuramente quarta e probilmente nemmeno Udinese e Lazio. I motivi? Semplici: finanziari e politici legati al mondo degli interessi che girano dietro al mondo pallonaro.

Noi dubbi ne avevamo tanti, abbiamo contato ne corso della stagione con il pallottolliere gli aiuti verso certe società, soprattutto quella giallorossa. Dalla sfida dell'Olimpico con Rizzoli fino agli episodi in Roma-Catania, dalle lamentele nel derby, fino alla sfida con il Cesena. Insomma, tanti piccoli segnali di un sentimento e di un andamento. Purtroppo chi ci va di mezzo non è la Juventus, che oggi dovrà dimostrare di esser squadra, ma chi ci va di mezzo è il calcio e i valori. Per quanto visto ieri l'Udinese non meritava di perdere e meriterebbe più della Roma sicuramente di andare in Champions. Al momento non sappiamo dire come finirà, ma sappiamo tutti dire qual è l'orientamento, come il conflitto di interessi che pone certe banche artefici di offerte di lavoro imbarazzanti.

Siamo d'accordo con le parole di Pozzo e Guidolin: "c'era un rigore per l'Udinese,c'è un fallo da rigore clamoroso di Perrotta che impedisce ad Asamoah di ribadire in gol" ma si accorgano anche loro che dopo Calciopoli, la sudditanza è rimasta, ma solo per alcuni, mentre la Juventus è passata dall'altra parte.

SUPERATO IL BARATRO?

La partita di ieri ha mostrato per la prima volta in stagione un carattere particolare. Andare sotto due volte, recuperare in quel modo, riandare sotto e quel finale di partita da squadra che voleva vincere.Una squadra che ha lottato molto e per questo facciamo i complimenti a chi è sceso in campo e all'allenatore. Dopo i complimenti, però va dato atto che la Juventus nel primo tempo ha camminato, forse consapevole di volersi mantenere per il secondo tempo. Un atteggiamento oculato forse. Rispetto al passato e ad altre partite perse malamente in casa, però, si è vista una convinzione diversa, soprattutto nel secondo tempo con 3 gol e altre 4 clamorose occasioni da gol.

Difficile dire se è stato superato il baratro, difficile dire dove arriverà questa Juventus. I punti di distacco dal quarto posto passano da 8 a 6. Non facciamo calcoli, ma segnaliamo il superamento delle 2 vittorie consecutive arrivando a 3. Mancano 4 punti per fare meglio dell'anno scorso, obiettivo per segnare il baratro.

Tuttavia, la Juventus è ancora settima, con il sesto posto a 2 punti e il quinto a 5. La trasferta di Firenze diventa il vero bivio stagionale. Vincere potrebbe veramente rilanciare la Juventus verso obiettivi inaspettati due settimane fa.

Preferiamo non illuderci, però, perchè ieri al gol di Floro Flores... ci veniva da piangere e ci vorrà sempre un atteggiamento come quello degli ultimi venti minuti di ieri e non siamo sicuri sia possibile.

domenica 10 aprile 2011

3 is a magic number

Three is a magic number..tre numero meraviglioso... tre gol fatti, tre vittorie consecutive e tre punti presi all'Udinese. Male che vada l'utopia quarto posto non è più a meno 8 ma meno 6.
Cuore e batticuore. Che emozioni all'Olimpico di Torino. Una squadra con un primo tempo lento e totalmente inadeguato.
Poi nella ripresa il cambio di rotta con giocate degne della partita con la Roma e occasioni. Clamorose quelle di Pepe e Krasic dopo il gol di Floro Flores.
Una Juventus che ha lottato dall'inizio alla fine e che quindi merita un plauso.
Una squadra che ha saputo reagire due volte allo svantaggio e superare il caldo torrido.
Avevamo chiesto a questa squadra di battere un colpo. Il colpo è stato battuto e per la prima volta in stagione hanno battuto il record stagionale di vittorie in campionato.
Ora per il futuro toccherà una grande partita a Firenze. Oggi per i tifosi bianconeri è una giornata felice, domenica prossima sapremo se la Champions può essere un obiettivo. Per ora l'obiettivo è quello di raggiungere quota quattro.

BUFFON NON TI MOLLIAMO

Nei momenti grigi, in quelli tristi e magari non buoni, ci vuole sempre una parola di conforto. Nei giorni scorsi abbiamo detto a chiare lettere che per la prestazione fornita con la Roma, Storari merita di giocare oggi, ma non volevamo offendere nessuno, semplicemente ammettere che quando un giocatore è in forma splendida gli va dato lo spazio che merita.

Detto questo, vogliamo ribadire che Buffon, non andrebbe trattato in questo modo, facendolo quasi sentire di troppo. Noi non molliamo Buffon, per quello che ha dato in questi anni e anche per quanto potrà ancora dare al popolo bianconero.

Ci risulta difficile dire se oggi Buffon è il miglior portiere italiano o mondiale, forse si, ma siuramente Buffon vale di più di quanto ha dimostrato in questa piccola parte di stagione. Per questo, la dirigenza consapevole di questo, dovrebbe evitare la cessione, proprio perchè non si vendono i campioni in questo modo. I pochi che rimangono vanno coccolati e al massimo venduti in cambio di occasioni imperdibili.

Purtropp ci sembra nuovamente un caso, in parte montato ad arte da qualcuno e in parte gestito male. Noi in ogni caso non molliamo Buffon, consapevoli di quanto ha dato e quanto ha sofferto al pari dei tifosi bianconeri per le ingiustizie subite B e Farsopoli comprese.

sabato 9 aprile 2011

Se ci sei batti un colpo

Ci vuole coraggio a parlare ancora di obiettivi e ad avere speranza dopo questa ennesima stagione deludente.
Ci vuole coraggio ad avere ancora fiducia in una squadra dopo tutte queste delusioni. Noi ci proviamo, forse per l'ultima volta in caso di mancata vittoria. Chiediamo un colpo, di coda se preferite. Un colpo non di spugna però, un gesto, un modo di ottenere per la prima volta in stagione la terza vittoria consecutiva e superare l'ostacolo (forse mentale) che ha sempre bloccato la formazione bianconera.
Noi coraggio ne abbiamo da vendere e chiediamo alla squadra di dimostrare che il secondo tempo di Roma non è stato un episodio, ma sarà la costante da qui a fine stagione.
La Juventus, questa Juventus ha bisogno di costanti per arrivare più in la possibile. Forse il quarto posto è impossibile ma arrivare a superare i 65 punti sarebbe un obiettivo importante per dimostrare che c'è del buono da cui ripartire.
Juve... se ci sei batti un colpo... il colpo delle tre vittorie consecutive per oggi andrebbe bene.

tastiera velenosa: pericolo insabbiamento su Calciopoli

Brutte sensazioni, bruttissime sensazioni arrivano nella giornata di ieri sul fronte Calciopoli. Ieri il Csm ha deciso la censura del giudice Casoria per il linguaggio scurrile utilizzato con i propri colleghi anche se la ha assolta a dalle accuse più gravi.

La situazione è molto delicata perchè il processo che già sta avendo tempi lunghi potrebbe incorrere in ulteriori ritardi.

Molto gravi le affermazioni della Casoria: "La procura di Napoli ha chiesto al presidente del tribunale di fare qualcosa per farmi astenere, la Pandolfi ha reiterato questo invito ma io non avevo nessun motivo per non fare il processo Calciopoli. Ho sostenuto l'accusa in processi importantissimi, non avevo alcun interesse in questo processo, il calcio non lo conosco, non tifo per nessuno quindi fare il processo era il mio dovere. Ci si astiene se c'è motivo di farlo perchè svolgere i processi è un dovere. Due sentenze della corte d'appello sulle precedenti ricusazioni hanno ribadito che era un dovere andare avanti. Devo notare come è stato strumentalizzato in tutti i modi questo procedimento....".

Da italiani proviamo molta tristezza nel sentire queste parole. Possibile che si volesse ritardare il processo? Per quale motivo? come mai far spendere tanti soldi ai contribuenti e ritardare così a lungo la sentenza?

Tutti vogliono sapere quale sarà la sentenza e dal dibattimento ci sembra una soluzione molto, ma molto chiara.

Non capiamo come mai si sia arrivati a questo punto (o meglio ipotizziamo), ma se la ricusazione fosse reale e si dovesse iniziare tutto da capo, sarebbe veramente un colpo di spugna inacettabile.

Il rischio di insabbiamento, in caso di recusazione è altissimo. Noi per gli imputati ci auguriamo l'assoluzione piena, in quanto, non da giuristi ma da semplici spettatori che abbiamo assistito al dibattito abbiamo scoperto un gran vociare ma nessuna prova.

Siccome i processi si fanno sulle prove e non sulle chiacchere... la situazione ci sembra chiara.

a volte ritornano

Ne abbiamo parlato per mesi... e poi abbiamo alzato bandiera bianca..ora l'incubo potrebbe tornare a materializzasi... di chi parliamo? Del nostro tormentone preferito di giugno e gennaio scorso: l'infelice Dzeko di Manchester che al City sta attraversando un momento difficile e che potrebbe anche decidere di cambiare aria.

Un momento difficile per lui a Manchester come quello di tutti gli attaccanti del City, da Adebayor fuggito via, a Balotelli con i suoi mal di pancia, fino a Tevez. Male comune del passato, vista anche la fine di Robinho finito al Milan.

Le sorprese potrebbero essere dietro l'angolo e non riguardare solo o proprio Dzeko ma magari qualche suo compagno di squadra. Primo tra tutti quel terzino che piaceva tanto e poi finito pure lui al City, parliamo di Kolarov che pure lui non sta vivendo al City giorni felici. In questo caso si richiederebbe l'aiuto spirituale di Krasic che dovrebbe aiutare a spingere il compagno di nazionale in bianconero per avere due fasce super.

Due ritorni di fiamma che vengono dall'est, per un futuro che potrebbe essere un ritorno al passato.

venerdì 8 aprile 2011

e la difesa?

In questi giorni abbiamo sentito parlare di attacco e centrocampo, anche Marotta si è soffermato su questi due reparti. Sicuramente attacco e centrocampo vanno rinforzati con dei campioni, ma non bisogna assolutamente dimenticarci della difesa. La difesa bianconera quest'anno ha avuto grande difficoltà. A parte Chiellini e a fasi alterne Bonucci gli altri difensori non hanno convinto. Barzagli anche se fino ad ora ha fatto bene, va valutato, ancora, De Ceglie è stato fuori per molto tempo, Traoré è parso un tappabuchi, Rinaudo non lo contiamo, per poi toccare i vari nomi che convincono poco, vale a dire i vari Motta, Grygera e Grosso, che anche se autore di un gran secondo tempo a Roma, appare sempre troppo carente in fase difensiva e ci ricordiamo benissimo che l'anno scorso voleva essere scaricato. Unica nota lieta Sorensen, ma ci appare ancora troppo acerbo.

Appare, quindi, fondamentale inserire almeno un terzino destro o sinistro di livello assoluto in grando di rendere "debole" solo un lato del campo. Clichy ci appare una soluzione gradita come copertura anche se il giocatore ha dei limiti nella fase di spinta offensiva. Bosingwa un'altra soluzione interessante ma forse un giocatore in fase calante, per poi non parlare di Kolarov o Vargas oltre al sempre caro Cissokho. Uno di questi ultimi tre sarebbe perfetto: lo scontento Kolarov, l'ottimo Vargas (forse più un'ala però) per non parlare di Cissokho, che risolti i suoi problemi dentistici porterebbe dinamismo e fisicità sulla fascia.

Ci vuole assolutamente un difensore esterno di livello, senza di lui gli obiettivi importanti saranno preclusi, perchè come tutti sanno le grandi squadre si costruiscono anche prendendo pochi gol e la Juventus, domenica scorsa a parte, ne ha presi troppi, soprattutto in casa.

giovedì 7 aprile 2011

TASTIERA VELENOSA: REGOLE ED ECCEZIONI

Non sappiamo se l'Inter passerà il turno di Champions, obiettivamente un 2-5 è difficile da ribaltare, ma "di doman non c'è certezza".

Detto questo, tra sabato e martedì sera abbiamo avuto una piacevole conferma oggettiva e ulteriore anche dal campo di gioco: le vittorie della Juventus del passato erano limpidissime. Le sconfitte dell'Inter del passato erano frutto dell'incompetenza manageriale di qualcuno. Le vittorie dell'Inter del dopo Farsopoli sono state frutto, principalmente, dell'azzeramento di Farsopoli e il Triplete dell'anno scorso è stato frutto probabilmente un insieme di circostanze uniche, vedremo un giorno se irripetibili o meno.

La conferma ci arriva dalle decisioni di Moratti: dall'esonero di Benitez alla scelta di Leonardo, fino ad arrivare alle parole prepartita di martedì: «scioccati dall'ambiente che hanno trovato. Ma non credo comunque che sia per quel motivo che hanno perso».

Se qualcuno pensa che perdere il derby sia frutto dell'ambiente e di quattro striscioni in croce, siamo messi maluccio. Maluccio, come quel qualcuno che pensa di aver perso per anni per motivi esterni e non per i propri errori di gestione. Chissà se magari questa volta per la sconfitta di martedì se la prenderà con l'arbitro inglese, o magari con l'espulsione di Chivu... o con altri fattori, vedremo...

Nel frattempo le prove di innocenza, oltre che dal processo arrivano anche dal campo.

CHE COSA AVRA' VOLUTO DIRE?

Avrà detto la verità o sarà stato solo un depistaggio? Tra i tifosi bianconeri impazza la curiosità per sapere quanta verità e quanta parte di bugia c'è nelle parole di Beppe Marotta rilasciate ieri al Corriere dello Sport:"Non è un mistero che su Bastos puntiamo. C’è il problema del posto da extracomunitario…". La domanda nasce spontanea... chi sarà l'altro extracomunitario individuato da Marotta?

Le alternative non mancano.

La prima è il giovane sudamericano di spessore: il sogno è Neymar poi a ruota il chiaccherato Lamela o qualche altra promessa sudamericana.

La seconda è l'opzione che viene dall'Est: non ci sentiamo quindi escludere un ritorno di fiamma per Dzeko, qualora il City decidesse di cambiare le proprie strategie, scontenta del rendimento del bosniaco.

La terza è una grande stella sudamericane che gioca in Europa: due i nomi, gli scontenti Higuain e Tevez.

Chissà se sarà veramente, quindi, una stella extracomunitaria oppure no. Tuttavia, oltre a centrocampo e attacco le necessità ci sembrano in difesa. Urgono un terzino destro e uno sinistro. Utopia chiedere un grande colpo?

INTERVENTO A SPORTITALIA

intevento su mercato, modulo e allenatore.

mercoledì 6 aprile 2011

STASERA OSPITE A SPORTITALIA ORE 23,00

Si preannuncia una serata speciale per i lettori di Tuttojuve.com. Dalle 23, infatti, il vicedirettore Massimo Pavan sarà ospite del programma "SOLOCALCIO" di Sportitalia per approfondire le tematiche bianconere di mercato e della sfida fondamentale di domenica all'ora di pranzo, che potrebbe costituire il record stagionale di vittorie consecutive. Dunque non perdetevi la puntata odierna della popolare trasmissione condotta da Michele Criscitiello: si parlerà molto della nostra Juventus.

LUI E' UN TOP PLAYER....

Da domenica sera ci attanaglia un grande dubbio: che differenza c'è tra un buon giocatore e un top player?

Domenica sera Marotta ha sintetizzato: "Top Player significa identificare i giocatori migliori che sono in circolazione, sapendo che dal punto di vista economico, il sacrificio economico sarà differente rispetto a quello del mercato che abbiamo fatto lo scorso anno. Quindi è evidente che ci riferiamo a giocatori di prima fascia. Poi sta a me valutare questa situazione..."

Oggi, Marotta ha ribadito al Corriere dello Sport il "famoso" concetto dei due top players.

Se così fosse e Marotta stesse per identificare e prendere i migliori giocatori nel loro ruolo in Italia e tra i migliori in Europa, potremmo considerarci soddisfatti. Basterebbero forse 4 top player per riportare in alto la Juventus e non due.

Altro discorso, ma molto importante, è quello che segna la differenza tra top player e buon giocatore. Permetteteci, per fare un paragone Krasic è un top player e Pepe è un buon giocatore, mentre Martinez è un'icona misteriosa che vi lasciamo definire.

E' importante, quindi, definire i paletti per non sbagliare i parametri. Bale è oggettivamente definito un top player, forse il miglior esterno sinistro in Europa, che ha dimostrato ieri col Tottenham anche perdendo 4-0 il suo valore (vedi fuda su Sergio Ramos...).

Arrivasse lui i tifosi si leccherebbero i baffi. Clichy, invece è un buon giocatore, Bastos una via di mezzo tra il top player e il buon giocatore, soprattutto considerando il fatto che ha sempre giocato solo in Francia e viene da un periodo di appannamento anche fisico.

Stesso discorso vale per Beck, sicuramente un buon giocatore, ma i fenomeni sono altri. Lo stesso vale per l'attacco dove Gilardino è un buon giocatore, Benzema, un giocatore di altro spessore, il top player....

Quindi, se per top player pensiamo a Beck e Gilardino ci sarebbe da esprimere preoccupazione, se invece intendiamo Bale e Benzema, siamo su altri parametri e la soddisfazione dei tifosi sarebbe ben diversa, come il numero di abbonamenti...e lasciatecelo dire..le ambizioni.

"aiutati che il Ciel ti aiuta..."

"Abbiamo l’obbligo di provarci fino in fondo. Io ci credo": quasi un inno di battaglia quello di Marotta di ieri, per creare entusiasmo in una piazza un pò spenta ma che ha tanta voglia di ritrovare entusiasmo.

Ci piacerebbe essere dei Mel Gibson in Braveheart pronti a dare entusiasmo al popolo bianconero, ma preferiamo aspettare e incitare alla calma. Una rondine non fa primavera e il bel secondo tempo di Roma viene dopo un primo tempo di sicuro imbarazzo e di grandi occasioni solo per Roma.

"Spero che i tifosi ci aiutino: abbiamo bisogno anche di loro. Perché se alla prima giocata sbagliata uno viene sommerso dai fischi, per la squadra quasi diventa più facile giocare in trasferta. A Roma lo spicchio bianconero è stato fantastico, con un tifo dall'inizio alla fine della partita".

Marotta ha ragione, il popolo bianconero è fantastico, è fantastico perchè dopo 4 anni ha ancora voglia di lottare per il proprio onore perso con Calciopoli non per colpa sua. Ha voglia di dimostrare che le vittorie sono pulite. E' fantastico a prescindere e non ci sembra che nessuno abbia cominciato a fischiare al primo passaggio sbagliato. Le critiche, feroci, ci sono state quando ci si è trovati di fronte a disarmanti partite come le sconfitte a Lecce e in casa con il Bologna, dove la vergogna è stata toccata visto l'atteggiamento in campo.

Ora come ora i tifosi sono in attesa, ovviamente nessuno smette di incitare, ma per crederci ci vogliono segnali forti. Preferiamo i piccoli passi, una vittoria con il Genoa (sarebbe la terza consecutiva e il record stagionale...) sarebbe un primo segnale, per lasciare la panchina degli scettici verso quella dei realisti per poi capire a Firenze se parliamo di utopie o cose reali. "Aiutateci a crederci e non sarete lasciati soli.... in pratica aiutati che il ciel ti aiuta..."

MATRI FONDAMENTALE... ALTRO CHE GILA...

Dalla trasferta di Roma i tifosi bianconeri hanno portato a casa dei bei ricordi. Ottimi e freschi per Krasic e Matri. I due giocatori si sono rivelati nuovamente fondamentali per il presente e per il futuro. Di Krasic l'abbiamo sempre detto. Rimane l'unico grande acquisto estivo preso al di sotto del suo valore per una cifra ottima. Giocatore che quando ha voglia e riesce a mettere gamba e avere spazi è devastante. Se domenica sera avesse avuto anche maggiore lucidità sarebbe stato ancora più incisivo.

Fondamentale è stato anche Matri. Alessandro con 6 gol all'attivo in bianconero e 17 totali stagionali sta cercando di staccare il biglietto verso la doppia cifra, che ci sembra fondamentale per essere da Juventus. La Juventus deve avere un bomber da 20 gol stagione e Matri potrebbe essere il nuovo Pippo Inzaghi, abile a giocare vicino alle linee ma anche a fare reparto da solo.

Per questo ci sembra fondamentale la sua conferma. Non vogliamo nemmeno sentir parlare di Gilardino e scambi alla pari con il viola. Matri rappresenta il futuro, Gilardino è un ottimo giocatore, ma ci teniamo stretti Matri, sperando di vedere presto l'intesa tra lui e Quagliarella.

martedì 5 aprile 2011

Schalke05?

Chi l'avrebbe mai detto? 2-5 a San Siro... grande vittoria dello Schalke 04 in terra nerazzurra. Una prestazione disastrosa in difesa degli uomini di Leonardo nonostante il vantaggio di Stankovic dopo un minuto. Una squadra ordinata contro una arruffona.

Gol Stankovic poi pareggio al 16'  di Matip, vantaggio al 33' di Milito prima del pareggio di Edu. al 40'.

Nella ripresa gol al 53' Raul poi al 55' aut. Ranocchia e infine gol di 75' Edu. Insomma una vittoria storica per la squadra tedesca che in campionato è decima in Germania. Una grossa delusione per l'Inter dopo quella nel derby. Da segnalare che l'Inter ha giocato buona parte del secondo tempo in 10 per l'espulsione di Chivu.

Chissà cosa avranno tifato oggi i supporters bianconeri, immaginiamo Inter... Nel caso fosse così non disperate, rimane ancora il ritorno per sperare nella rimonta...del resto chi avrebbe mai immaginato il risultato di stasera?

A Madrid, invece, il Real Madrid di Josè Mourinho ha sconfitto nettamente il Tottenham, rimasto presto in dieci a causa dell'espulsione di Crouch. Di Adebayor (doppietta), Di Maria e Cristiano Ronaldo i gol del 4-0 dei merengues.

DELNERI, PER LA PANCHINA TI SERVE IL MIRACOLO

I miracoli possono avvenire due volte nella vita: chissà....lo sapremo presto...

Perchè parliamo di miracoli? Bhe l'anno passato la Sampdoria al trentunesimo turno aveva 48 punti (a pari merito di Juventus e Napoli) tre in meno della zona Champions che riuscì a conquistare ottenendo 19 punti su 21 nelle ultime sette partite.

Oggi la Juventus è molto più indietro in classifica ma ha gli stessi punti dell'anno scorso e della Samp l'anno passato (48), anche se la distanza Champions è più elevata di ben 5 punti (8 contro 3 l'anno scorso era il Palermo a 51), tuttavia se Delneri riuscisse a ottenere 19 punti su 21 nelle prossime partite, siamo sicuri che probabilmente riuscirebbe a mantenere la sua panchina...perchè mostrerebbe una notevole crescita a livello di risultati e potrebbe anche riuscire a centrare l'obiettivo del quarto posto.

Una situazione molto difficile... Se la Juventus avesse mostrato in stagione segnali di continuità, oltre le due vittorie consecutive forse saremmo positivi e ottimisti e convinti che la Juventus potrebbe arrivare a 67. Francamente, però, vediamo la Champions un miraggio e non ce la sentiamo di prendere in giro nessuno.

Ci piarebbe, però che la squadra dimostrasse la stessa duttilità mostrata nel secondo tempo di Roma, la stessa determinazione per provare a chiudere in modo dignitoso una stagione che ha mostrato tante amnesie, troppe, per poi ripartire con Delneri o chi per esso (se non si arriva quarti) con i tre campioni previsti.

Di Delneri abbiamo detto che ha sbagliato troppo, a Roma la squadra è stata brava, ma anche fortunata.... A Delneri e alla Juventus servirebbe un miracolo....cominciamo dalla prossima partita... battere il Genoa sarebbe già un record: la terza vittoria consecutiva...difficile da credere ma è così.

lunedì 4 aprile 2011

Quattro, tre, due, uno... zero....

Abbiamo ascoltato con attenzione le parole di Marotta di ieri sera e ovviamento siamo rimasti delusi per un semplice moltivo. Fino a poche settimane si era parlato di 3/4 acquisti di prima fascia e ora notiamo che i piani sono cambiati: "....E quindi l'obiettivo è quello di prendere almeno un paio di giocatori top player".

Come due? Non erano quattro? Due non bastano assolutamente per cambiare il volto di questa squadra. A meno che non si prendano Bale e Cristiano Ronaldo... cosa che dubitiamo, pensiamo che sia difficile cambiare il "mood" di questa stagione con i Bastos e magari un altro giocatore.

Poi, purtroppo non siamo d'accordo con Marotta su Delneri: "Delneri (....) il suo lavoro l'ha fatto nel migliore dei modi. Poi le difficoltà sono state tante, la sfortuna sicuramente è stata altrettanto importante, però ritengo siano valutazioni queste che poi vanno fatte con lui, vanno fatte più avanti, anche se - come ho detto prima - noi abbiamo puntato su di lui in questo inizio di rinnovamento e quindi riteniamo che lui non sia assolutamente colpevole di questa nostra classifica deficitaria. Sono state tante le componenti che hanno concorso a metterci in questa posizione di classifica, che, onestamente, forse era insperata all'inizio della stagione, ma alla luce di quello che è stato il processo di rinnovamento ci trovava abbastanza preparati".

Una valutazione che ci sembra più che altro dettata dalla voglia di difendere il proprio lavoro. La sfortuna poi esiste per tutti, come la fortuna, la capacità delle grandi squadre è superare la sfortuna e andare oltre. Quagliarella è sfortuna, De Ceglie è sfortuna, Iaquinta e Sissoko non sono sfortuna.... ma altro...La vittoria di ieri sera non ci illude...e non cambia la valutazione su un allenatore che ha perso troppi punti in partite abbordabili.

Pensare a un allenatore che ha dato il massimo con un'eliminazione in Europa League, in Coppa italia e un settimo posto ci sembra un'utopia... ma se per Marotta è così... allora....ci adeguiamo...forse allora due top player possono bastare.. per obiettivi non di livello e forse domani sarà solo 1...top player e poi magari.. zero..

RIMPIANTI TANTI...SPERANZE POCHE

Rimpianti tanti, speranze forse poche...rimpianti di aver perso punti per strada...perché con 5 punti in più (vittoria a Cesena e un casa con il Bologna) la Juve era li a giocarsi il quarto posto. Invece la Juventus e' ancora settima legata alla speranza. Nel limbo della classifica, ultimi nel trenino europeo. Difficile fare previsioni...vorremmo dire che e' il mattoncino della speranza Champions, ma saremmo stupidi. Dalla sfida con il Genoa vedremo se questa squadra sfaterà il tabù terza vittoria consecutiva. Così fosse...con contemporanee sconfitte o crolli ci potrebbe essere il sogno di migliorare il settimo posto ... Voliamo bassi e vedremo, del resto e' meglio stare zitti e lavorare. La partita di Roma ha portato tre punti ma anche un pochino di fortuna. Per migliorare il settimo posto ce ne vorrà altra.

Le parole che non vorremmo sentire.... ancora..

Abbiamo sentito per mesi parlare di quarto posto, poi di scudetto poi di quarto posto e poi del nulla. Parlando del nulla si sono ottenute due vittorie. Ora Delneri e tornato a parlare, secondo noi a sproposito. La squadra e' ancora settima e per centrare l'obiettivo serviranno altre vittorie e tanti miracoli di Storari. Quarto posto...Europa, meglio non parlare e guardare avanti... per rinconquistare la fiducia la strada è lunga:".... Possiamo lottare per il quarto posto/europa ....anche se ne abbiamo persi parecchi, ma ce la possiamo fare: abbiamo purtroppo difficoltà con le piccole, ma andiamo bene con le grandi. Diamo moltissimi giocatori alle nazionali, quindi abbiamo una rosa molto valida."Grosso in queste due settimane si è dato da fare, ho visto che aveva lavorato benissimo e l'ho messo in campo. Ha fatto il Mondiale quindi non può dimenticare come si gioca a calcio: doveva solo recuperare la forma. Facciamo i complimenti anche a Motta che ha fatto una grande prestazione ed è giocatore da Juventus.". Non sappiamo se la Juve lotterà per il quarto posto... Dipende da lei e soprattutto se saprà vincere ancora 4/5 partite su 7. Di una cosa siamo sicuri: i Motta e i Grosso visti in questa stagione non sono da Juve. Ricordiamo altri giocatori.... Da Juve...Il settimo posto non e' da Juve ...

domenica 3 aprile 2011

Colpo gobbo o qualcosa di più?

Ci risulta difficile valutare la prestazione della Juventus alla luce dei molto assenti giustificati e ingiustificati. Una Juventus che ha giocato chiusa chiusa come una tartaruga, mostrando voglia ma anche tanta approssimazione. Speriamo che nessuno si offenda ma questa squadra ci e' sembrata in alcuni giocatori molto più adatta al 4-3-3. Krasic, egoista come non mai ha fatto vedere belle cose. Aquilani poi molto più mobile e come lui Marchisio. Purtroppo ancora negativa la prova degli esterni, chiaramente poco adatti e abili. La domanda e': come mai in tutta la stagione non si e' mai provato questo modulo? Mistero: chiedere a Delneri. Nel secondo tempo la Juventus ha giocato venti minuti i qualità conditi dal gol di Krasic e poi dal raddoppio di Matri. Colpo di fortuna o qualcosa di più? Lo sapremo da domenica prossima.

DELNERI: PROVE GENERALI ALLA SPALLETTI

Perso per perso... allora tanto vale sperimentare. Via ai giochini alle prove e alle modifiche tattiche. Abbiamo assistito ad un anno di 4-4-2, statico, ali mobili e spesso immobili e giocate prevedibili.

Stasera, probabilmente, Delneri proverà un modulo nuovo (anche per le assenze). Spazio quindi a Krasic e Pepe larghi con centrocampo a tre Marchisio, Felipe Melo e Aquilani. Poi Matri unica punta e i reduci in difesa con l'ex Motta e Grosso a far compagnia ai due Bonucci e Barzagli. Una squadra che potrebbe mostrare qualcosa di nuovo a centrocampo e davanti.

Occhi quindi attaccati allo schermo per capire se Krasic con questo modulo potrà dare un controbuto maggiore e soprattutto per vedere il centrocampo a tre possibile prossimo modulo con Spalletti...

Eh si questa sembra proprio una prova generale? E se andasse bene potrebbe essere un viatico al modulo del futuro.

TASTIERA VELENOSA: ECCO CONTRO CHI LOTTIAMO...

Alcuni di noi hanno Mediaset Premium, altri hanno Sky, alcuni pagano il canone.... altri no..alcuni seguono con piacere Sportitalia

Alcuni di noi apprezzano i servizi giornalistici di alcune testate altri meno. Insomma i tifosi bianconeri dopo Calciopoli ne hanno subite e passate tante e purtroppo continuiamo a sentire delle "barzellette" pazzesche da parte di alcuni giornalisti o presunti tali che fanno "servizi" o se preferite "servizietti" sulla tv nazionale.

Oggi non possiamo fare altro che aggiungerci agli amici di "Vecchia Signora" per dichiararci offesi per chi definisce truccato il campionato del 1997/98. La vergogna che dovrebbero provare certe persone non ha mai fine.

La nostra replica sta in un semplice domanda: perchè molti parlano di chiudere con il passato e di parlare solo del futuro e queste persone sono le prime a ritirare in ballo il passato alla prima occasione?

A questo gioco al massacro non ci stiamo ed ecco perchè bisogna continuare a lottare per dimostare a giornalisti come quello autore del servizio di ieri dove sta la verità. Bisogna cantargli a memoria gli episodi del processo di Napoli.

Noi siamo schierati e non molliamo perchè siamo dalla parte della verità grazie a numeri e fatti e dati di fatto. Purtroppo dalla parte opposta della barricata ci sono solo teorie e parole e finta imparzialità come un bello smocking bianco.

In serata poi le scuse che non cambiano la sostanza, le accettiamo ma aspettiamo ancora le scuse per il 2006...

sabato 2 aprile 2011

INTER-MILAN

VISSUTA SUI NAVIGLI TRA INTERISTI E MILANISTI...
per chi ho tifato?
Per nessuno....tanto le due squadre per me sono uguali... una protetta e l'altra pure...
in ogni caso... forse meglio così... l'Udinese potrebbe essere la sorpresa... ma vediamo domani...

PANCHINA NEBULOSA

E' difficile dire oggi chi potrà essere il nuovo allenatore della Juventus. Ci sono almeno dieci candidati ufficiali e due sogni. Tra gli ufficiali ci sono Deschamps, Conte, amati dai tifosi, quelli che allenano all'estero con buon curriculum: Spalletti (il preferito), il chiaccherato Van Gaal, l'idea Villas Boas e il mai amato Mancini, oltre a loro altre candidaure "libere" come Benitez e Gasperini, Vialli e infine Mazzarri, l'unico che attualmente allena in Italia in serie A.

Ci sarebbe poi l'opzione DelNeri, ma solo 8 vittorie consecutive lo possono salvare... (utopia?). Oltre a loro i due sogni Capello e Lippi che darebbero spinta alla piazza e entusiasmo, ma sono slo sogni... quindi... lasciamoli nel cassetto.

Tra i probabili il preferito sembrerebbe Spalletti. Bravo, con esperienze vincenti o quasi e determinato. Un buon allenatore. Come lui anche Deschamps che ha vinto qualcosa e sa far giocare le squadre. Un pò staccati Conte e Mazzarri. Ques'ultimo sta facendo bene a Napoli e piace per il suo profilo anche per il lato economico (1,8 circa l'ingaggio), molto meno caro di Spalletti.

La panchina bianconera è nebulosa, ma a chiedere ai tifosi, eccetto i due mostri sacri, il preferito sarebbe probabilmente Spalletti.

IL PROBLEMA IRRISOLTO

Se l'obiettivo di inizio stagione era tra gli altri avere meno infortuni possiamo candidamente affermare che anche questo obiettivo è stato fallito.

Abbiamo assistito anche quest'anno a troppi guai, alcuni muscolari altri traumatici. Niente da dire sulla sfortuna che ha colpito Quagliarella e De Ceglie, ma su tutti gli altri ci sarebbe da capire la causa.

Chiellini l'ultimo della serie che si va aggiungere agli infortunati cronici Sissoko e Iaquinta che ormai abbandonano fino a fine stagione la compagnia. Di Chiellini meglio non parlare anche se fa rabbia vedere il Ranocchia risparmiato e il Chiellini infortunato, ma evitiamo polemiche...

Oltre a Chiellini, Sissoko e Iaquinta, quasi tutti hanno subito uno stop stagionale ...logico? Forse si.... ma la domanda viene spontanea.

Ci chiediamo come mai Capello nel 2005 abbia voluto rimanere ad allenarsi alla Sisport e non a Vinovo. Vinovo si, Vinovo forse. In ogni caso a Torino se un giorno vorranno tornare a lottare per obiettivi importanti dovranno risolvere il problema. Domani sera solo due attaccanti disponibili, possibile?

venerdì 1 aprile 2011

PAZIENTI O IMPAZIENTI?

Abbiamo analizzato con attenzione le parole di Marotta di ieri:
"Fare dei nomi è prematuro. L'allenatore? Ora c'è Delneri ed è giusto farlo lavorare con la dovuta tranquillità, anche se è nella mia responsabilità decidere delle sorti di un allenatore. Stiamo vivendo un'annata un pò particolare, un momento di rinnovamento che non ha ancora trovato il suo culmine in quello che sono i cambiamenti. Certo, mancano i risultati, la gente vuole dei risultati ed è giusto che sia così, noi reclamiamo solo un pò di pazienza perchè dal punto di vista societario tutte le componenti fanno il massimo sforzo per regalare ai tifosi quello che desiderano. Lippi e Spalletti? Sono due ottime persone, ma su questo argomento preferirei evitare ogni risposta perchè l'allenatore di oggi è Delneri ed è giusto farlo lavorare in tranquillità". Ci appare chiaro che nei tifosi ci sia impazienza. Purtroppo l'impazienza è frutto dei risultati. Tutti avevano ascoltato con grande attenzione le parole estive che parlavano di quarto posto e Champions League. Nessuno, tuttavia, si era mai immaginato di vedere a rischio pure l'Europa League. Insomma, per i tifosi bianconeri, vedere una squadra che lotta per il quarto posto è già un obiettivo minimo, vedere la Juventus settima equivale a bissare i peggiori risultati della storia.

Vogliamo ricordare che in passato furono sostituiti anche allenatori che avevano fatto benissimo, come Zoff vincitore di Coppa Italia e Uefa. Insomma, nessuno si dovrebbe scandalizzare per un Delneri in discussione dopo il triplice fallimento, ottenuto pure in Europa e in Coppa Italia.

La pazienza si conquista con i fatti. Marotta per conquistarsela dovrebbe portare a casa i campioni o presunti tali. La peggior Juventus esclusa quella dell'anno scorso fu quella di Maifredi e aveva acquistato giocatori come Baggio, Di Canio Hassler, .... insomma tanta...roba rispetto ad oggi a livello di acquisti. Ci vorrebbe una svolta... anche per Marotta.... i tifosi la pazienza l'hanno persa per riconquistarla forse non bastano 4 campioni, ma con la C maiuscola...ma sarebbe un inizio, molto più incoraggiante dei Motta e dei Martinez...dei Rinaudo e dei Traoré...

CAOS DIRITTI TV, COLPA DELL'INCOPETENZA DI QUALCUNO?

Lo immaginavamo, lo sapevamo e abbiamo avuto la conferma.

Decidere come ripartire i diritti tv stabiliti su base collettiva è impossibile, o meglio molto difficile e totalmente soggettivo. Non esistono parametri oggettivi per definire le tifoserie, ad eccezione del mercato. La lite tra De Laurentiis e Lotito è solo l'inizio... ne siamo convinti.

Basterebbe guardare l'audience delle partite per definire la ripartizione, ma forse anche questa valorizzazione non sarebbe correttissima. La soluzione poi della società demoscopica, ci appare valida, come se volessimo affidare la ripartizione delle campagne elettorali in base ai sondaggi e non in base ai voti.

Una soluzione complicata che comunque creerà polemiche. La soluzione? Rendere la trattativa semplice e diretta e tornare alla contrattazione individuale. Ogni tv si gioca la partita con la squadra, senza se e senza ma....

Oppure? Chiedere alle tv il valore delle formazioni e di conseguenza ripartire in base a quelle indicazione. Questa è l'unica variabile che conosciamo, chiamata legge di mercato o se preferite del buonsenso, le altre sono solo regole che ci sembrano alquanto approssimative.

Approssimazione che ribadiamo nasce da coloro che vollero la Legge collettiva, non sapendo minimamente di cosa parlavano, Ministri, molto poco attenti alla materia che forse non conoscevano nemmeno le leggi di mercato o quanto meno le regole del pallone. Insomma... quella legge per noi andrebbe cancellata...come qualcuno in Lega...

ALLA GAZZETTA DELLO SPORT...NON INTERESSA

Abbiamo letto con molta attenzione l'articolo di Andrea Monti apparso sulla Gazzetta dello Sport di ieri e siamo arrivati a questa conclusione... al Direttore della Gazzetta dello Sport non interessa mettere in discussione la verità raccontata nel 2006.

Affermare ancora al giorno d'oggi che Moggi aveva dato le tessere svizzere agli arbitri equivale non avere ben chiaro in mente come sono andate le cose. Equivale non aver chiaro in mente che Moggi era intercettato da alcune persone e spiato nel mercato. Equivale non aver chiaro in mente che solo Nucini ha ammesso tessere non consegnate a lui da Moggi. Un Nucini, non dimostrato affidabile su quel punto e totalmente contraddittorio. Un Nucini che ha ammesso un illecito sportivo che coinvolgerebbe un'altra squadra...non la Juventus....

Affermare al giorno d'oggi che...il dibattimento sui è incagliato sulla recusazione è verità, ma non proprio... perchè l'accusa sta rallentando di molto... ma sta anche perdendo i pezzi di un processo che se fosse equo sapremmo come andrebbe a finire.

Affermare che un procedimento sportivo deve essere veloce è giusto, ma ci chiediamo se essere veloce e ingiusto è meglio di essere lento e ingiusto. Perchè a noi appare chiaro che quello del 2006 fu un processo sommario e che non arrivò a sentenze eque.

Siamo molto amareggiati a leggere questa opinione: "Onestamente non credo che la condotta di Moggi e compagni, già definitivamente condannata in sede sportiva, abbia la stessa natura e qualità dei goffi interventi di Facchetti. Ma certo, se quelle telefonate fossero state agli atti nel 2006, avrebbero suggerito ben altra prudenza nell'assegnazione del titolo. Con ogni probabilità, questo pasticciaccio avrebbe avuto l'esito suggerito dalla previdente intelligenza di Candido Cannavò (con Moggi aveva incrociato le lame fin dal 1998): lo scudetto 2005-2006 non andava assegnato, punto e basta. Semmai potremmo appenderlo all'entrata della Federcalcio come memento di uno scandalo che non deve ripetersi. So che tutto questo non accontenterà gli ultras delle opposte fazioni. E francamente non mi importa. Ciò che importa alla Gazzetta è uscire, e presto, dalla rissa senza futuro che avvelena il calcio italiano".

Le opinioni di tutti vanno rispettate ma anche dibattute. Noi non siamo ultras...siamo persone con un cervello e capaci di fare delle valutazioni basate sui fatti.

Vogliamo sapere se Monti ritiene quei campionati falsati e qual è la differenza tra Juventus e Milan per esempio. Cosa ne pensa dei pedinamenti e se pensa che il calcio oggi sia così migliore rispetto al 2006. Noi pensiamo che oggi le cose sono cambiate semplicemente perchè non vince più la Juventus. Che i cambiamenti tra cui diritti televisivi in primis hanno impoveriti il calcio italiano top e che il campionato delle 7 sorelle è diventato quello dei poveracci, peggio della Ligue 1".

Alla Gazzetta interessa uscire presto dal veleno del passato, ma non si esce mettendo la testa sotto terra come gli struzzi. Si esce accertando fatti e responsabilità ed eventualmente risarcendo chi ha subito dei torti. Se l'Inter è parte lesa ci dicono per cosa lo era, perchè mi sembra che dal 2006 l'Inter sia stata risarcita con interessi mentre la Juventus abbia pagato ben oltre ragionevole conto.

Se alla Gazzetta non interessa cercare la verità lo dica, probabilmente ai tifosi bianconeri non interesserà leggere la Gazzetta.