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tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

mercoledì 31 ottobre 2012

LE STRANE COPPIE? STASERA A CENTROCAMPO E IN ATTACCO


Una sfida per nulla semplice per la Juventus quella di stasera, ma una partita interessante per scoprire un nuovo centrocampo. Fermo ai box Claudio Marchisio, probabilmente a scopo precauzionale, bloccato dalla squalifica Arturo Vidal, Antonio Conte, Angelo Alessio e Massimo Carrera dovranno scegliere tra Luca Marrone, Paul Pogba, Emanuele Giaccherini e Simone Padoin, gli interpreti giusti per il centrocampo. Conti e numeri alla mano, la formazione probabile dovrebbe prevedere Giaccherini al posto di Marchisio e Pogba al posto di Vidal. Il reparto sarebbe poi completato da Asamoah e probabilmente Isla, che dovrebbe avere una nuova occasione. La guida spirituale sarà poi Andrea Pirlo. Per Pogba una conferma importante dopo le buone prove fatte in questi giorni. Ottima partita con il Napoli con gol decisivo, buona prova a Catania e ora il Bologna. Per Giaccherini un'occasione importantissima, dopo un periodo in cui ha giocato poco. L'anno scorso in coppia Italia il giovane bianconero fece proprio contro il Bologna un bellissimo e importante gol. Interessanti saranno anche le scelte offensive. Probabile l'utilizzo di Giovinco dall'inizio con uno tra Bendtner e Quagliarella. Vucinic potrebbe entrare nella ripresa. Intriga la coppia Bendtner-Giovinco. La classica coppia attaccante alto con quello più piccolo e mobile. Chissà, come potrebbe essere l'intesa. Attenzione anche in difesa, Conte potrebbe decidere di far riposare uno dei tre centrali...
@pavanmassimo

UN GIORNO CREDI...


"Un giorno credi di esser giusto e di essere un grande uomo in un altro ti svegli e devi ricominciare da zero", così diceva una canzone, così deve fare la Juventus in Italia. Non conta nulla aver dimostrato per quarantotto gare il proprio valore, la propria forza, il proprio carattere, le proprie doti. Per i media italiani la Juventus è aiutata, gli arbitri sono psicologicamente succubi e le partite e i buoni risultati non sono frutto del lavoro, della fatica, del sudore, ma di altro. Allora, tanto vale ripartire e dimostrare ancora, per l'ennesima volta, che la Juventus è altro. E' forza d'urto, è organizzazione, è volontà, è cinismo, ma anche qualità, è coraggio, ma anche intraprendenza, ma sopratuttto la Juventus è qualcosa di unico, che gli altri invidiano, vorrebbero essere ma non possono, perchè vincere piace più di perdere (ad eccezione dei masochisti). L'invidia fa brutti scherzi, ma solo tramite la legge del campo può essere abbattuta. Abbiamo sempre detto che la Juventus senza Conte in panchina aveva due vie: provare a vincere il più possibile per il suo mister o crollare. La prima via è stata quella intrapresa, oggi ancora una volta bisogna seguire quella linea perchè questa squadra non può mollare di un centimetro, perchè ogni partita comincia zero a zero e per gli altri quello che hai fatto non conta nulla, basta un errore per cancellarlo.
@pavanmassimo 

GENOA, CHIEVO E BOLOGNA...


C'è una strana coincidenza in questo inizio di campionato. Proprio come l'anno scorso la Juventus ha incontrato Genoa e Chievo, ma a differenza dell'anno scorso le ha battute entrambe. L'anno passato erano stati due pareggi, che forse avrebbero potuto essere vittorie. Anche al ritorno stesso ritornello e altri due pareggi. Quest'anno musica nuova e la Juventus corsara di Genova ha trovato un'amica nella Juve vincente grazie a Quagliarella con i Clivensi. Dopo di loro la vittoria di Catania, per completare il trittico che ha permesso di avere sei punti in più della scorsa stagione. Ottimi risultati e domani nuova sfida: battere il Bologna di Pioli, che quando era ancora di Bisoli fermo' la Juventus sull'1-1 a Torino, stesso risultato, poi a Bologna (questa volta con Pioli), senza considerare il pareggio tramutato in vittoria nei supplementari di Coppa Italia. Insomma, i bolognesi sono tosti, rocciosi e venderanno cara la pelle. La Juventus sarà obbligatoriamente costretta a vincere per presentarsi a più quattro sabato e soprattutto per mantenere il distacco dal Napoli.
@pavanmassimo

TASTIERA VELENOSA: CASO FACEBOOK-MAGGIANI, CHE INCOMPETENZA, VI SPIEGO PERCHE'...


In Italia, come al solito si è solito parlare e scrivere e poi ragionare e quanto successo ieri, testimonia che a volte chi scrive certe cose è veramente un incompetente e non solo informatico. Nelle ultime ore abbiamo visto il proliferare di commenti e di allusioni su un assistente a cui stanno cercando di rovinare l'esistenza, solo perchè ha annullato un gol a una squadra che giocava contro la JUVENTUS. Non proviamo vergogna a dire che chi ha creato il caso della pagina facebook di tecnologia non conosce nulla. Quanti sostengono che il riferimento del sito internet sia una prova, non è così. Quel sito è un comune indirizzo web che potrebbe essere creato da chiunque (anche dal sottoscritto), non è una casella di posta riferita alla persona stessa. Il fatto che la pagina facebook, fosse una pagina fan e non una pagina personale rafforza l'idea che la pagina sia stata creata da un esterno, da un fan appunto, le pagine fan si chiamano così apposta. In quella pagina non c'è poi nessun elemento legato alla vita personale, nessuna foto a parte eventi pubblici e loghi di diverse squadre, oltre alla Juventus, comparivano ieri, Lazio, Milan, Roma, Spezia, cosa che nessuno ha voluto ricordare, chissà perchè, forse perchè non rafforzava la tesi del complotto? Forse perchè non si poteva creare un caso?
Alcuni mesi fa avevamo segnalato un profilo, quello di Pippo Carobbio, molto più indicativo per capire alcuni elementi sulla vicenda Conte, nessuno riprese, quelle affermazioni, oggi, invece, quando c'è di mezzo la Juventus e solamente per attaccare la Juventus compaiono esperti investigatori del web, navigatori degni di Cristoforo Colombo, che però, come al solito risultano essere esperti in approssimazione e incompetenza loro fossero stati in Cristoforo Colombo al massimo sarebbero arrivati a Formentera.
@pavanmassimo

L'EQUAZIONE NON TORNA MAI...


C'era una volta la Juventus pre 2006. Quella squadra era una vera e propria corazzata che vinceva in campionato e faceva passi europei con grande carattere. Quella squadra era forte in campo e pure fuori dove la dirigenza bianconera arrivava prima sul mercato e sceglieva campioni come Ibrahimovic a prezzo di saldo. Quella Juventus non piaceva e riuscirono a inserire nella gente il tarlo che quella squadra vincesse per altri motivi oltre alla grandezza del campo. Quell'idea divento' un'onda emotiva e una campagna mediatica e una squadra campione del mondo fu smantellta. Un'idea infondata, errata e sbagliata che i processi successivi (campionato non alterato) hanno praticamente confermato. Ora la stessa cosa. Dopo anni di purgatorio con una dirigenza poco avvezza al mondo pallonaro, Andrea Agnelli ha ricreato qualcosa di antico, di unico, di grande. La Juventus torna a vincere ed ecco che i venti si alzano, i cori ladri, ladri tornano, i critici non parlano di gesti tecnici ma di precedenti arbitrali, il clima torna a essere più giacobino che mai. La domanda che ci facciamo e': perché dopo il 2006 avete detto che ora il calcio era tornato pulito? Perché quello che vediamo oggi e' totalmente identico a quanto vedevamo prima ? Partite e arbitri che commettono errori, ma senza qualcosa dietro. Sono errori e andrebbero compresi. Sono situazioni identiche o se preferite diverse, in tutti e i due i casi, la Juventus ne esce a testa alta, consapevole che sul campo vince e solo quella e' la unica e sola legge.
@pavanmassimo

IL RITORNO DEL RE..


E' tornato e se ne sono subito accorti in tanti, osservando il tabellino. Arturo Vidal è tornato ad essere determinante dopo qualche partita che lo aveva visto leggermente sotto tono. Sia con il Napoli che con i danesi Arturo aveva lottato, ma senza la solita lucidità e tentando meno la via del gol. Solo in Danimarca ci era andato vicino, ma non con la solita determinazione. Ieri, finalmente, una prestazione degna di nota, corsa, precisione e nel secondo tempo, tanta voglia di lottare e un gol di opportunismo, ma non solo assist, inserimenti e segnali confortanti in vista delle prossime sfide. Si riposerà durante la settimana e sarà pronto e lucido per la sfida all'Inter di sabato. Il ritorno del re, King Arthur è pronto a stupire di nuovo.
@pavanmassimo

Giudizi universali


Rubiamo le parole a Samuele Bersani, perché da ieri di giudizi e universali ne abbiamo sentiti tanti all'unisono. Dal coro ladri, ladri che ormai e' la colonna sonora, sempre e comunque, a torto o a ragione, fino al finto umorismo e al cercare con il lanternino l'episodio pro Juve senza segnalare mai e con mai diciamo mai quelli contro. Nessun clamore quando gli episodi favoriscono altri, nessun processo, nessuna gogna mediatica. Le statistiche del match, poi non contano, il modo di giocare, chissenefrega, insomma, solite polemiche e frasi ad hoc. Siccome abbiamo un pelo sullo stomaco lungo e folto come quello dell'orso della pubblicità, relaax cari detrattori. Forse, come dice quella canzone : "Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate.  Potrei ma non voglio fidarmi di te, io non ti conosco e in fondo non c'è, in quello che dici qualcosa che pensi, sei solo la copia di mille riassunti Leggera leggera si bagna la fiamma rimane la cera e non ci sei più, non ci sei più, non ci sei..".
Noi non ci fidiamo di chi ieri ha puntato il dito contro la Juve, non ci fidiamo di coloro che insultano gratuitamente il lavoro di Conte e del suo staff, quello che dicono e' una copia, un rissunto sbiadito di un odio sopito, ma mai nascosto. come nel passato che ha dimostrato che la Juve ha sempre e comunque vinto sul campo, onestamente, con forza, personalità e grande voglia. Chi non lo ammette probabilmente e' meglio che si tolga subito medaglie di mondiali ed Europei dal petto, perché è sempre bello correre e gioire e poi appena possibile sparare contro chi rende possibile e ha reso possibile tutto ciò.
@pavanmassimo


Se siete onesti fate vedere tutto


Come abbiamo detto, sarà una settimana calda,tanti episodi , tante decisioni contestate, tanti errori, va detto. Il Catania recrimina, giustamente, il gol era valido. Ci dispiace, ma la Juventus non ha colpe, se non che il guardalinee e i tanti giudici di linea hanno sbagliato. Però, va detto, che ci sono almeno tre episodi a sfavore della Juventus. Si parte con la trattenuta di Legrottaglie su Chiellini, era rigore. Nel secondo tempo due interventi di Spolli, uno su Bendtner e uno su Pogba, entrambi erano fallosi. Infine l'intervento di Legrottaglie da ultimo uomo su Giovinco, non sanzionato. Angelo Alessio li ha fatti notare, nella bilancia arbitrale, se siamo corretti vanno considerati anche questi, se volete essere equilibrati ricordateli.
@pavanmassimo

Preparatevi


Preparate le lingue, le penne e le motivazioni. Per colpa di una terna arbitrale in giornata poco attenta, la Juventus sarà costretta a pagare nuovamente i dolori delle forche caudine della moviola, delle polemiche, delle cattiverie. Una settimana di passione, dopo una partita dominata nelle occasioni dove Andujar e' stato il migliore in campo e il Catania non ha tirato una volta in porta, eccetto il gol annullato, ribadiamo ingiustamente. Insomma, ai punti avrebbe vinto la Juventus, ma per colpa di un chiaro errore, ci si dovrà confrontare con i soliti cori, i soliti atteggiamenti nefasti e le solite polemiche, per favore orientate altrove il vostro mirino, o troverete pane per i vostri denti. Ovviamente non abbiamo trovato lo stesso atteggiamento per episodi simili in altre partite come quelle della settimana scorsa o di ieri, noi siamo pronti e già preparati e non arretriamo di un centimetro, ci dispiace che ci vada di mezzo il Catania, perché la Juventus meritava di vincere e probabilmente l'avrebbe fatto lo stesso anche senza gli errori di oggi.
@pavanmassimo

dal busto in bronzo al vodoo


Sabato sera qualcuno aveva già preparato il bustino in bronzo di Giuseppe Marotta. L'acquisto di Paul Pogba e il gol al Napoli aveva portato l'opinione pubblica all'esaltazione del Dg bianconero per l'acquisto del francese a costo zero. Stranamente, due giorni dopo il bustino in bronzo è stato messo nell'armadio ed invece è stato preparato un vodoo dove gli opinionisti  hanno preparato critiche feroci come aghi con cui punzecchiare la dirigenza bianconera per la mancanza di un top player capace di decidere la sfida con i danesi. Ovviamente la verità sta nel mezzo, ovvero ci vorrebbe un pò di equilibrio. La dirigenza bianconera ha fatto un grande lavoro in estate. Un sette meno, come detto in tantissime occasioni. Il calcio italiano non permette spese folli e la Juventus ha preferito concentrarsi su acquisti mirati come Asamoah che sta facendo benissimo, Isla (su cui avremmo scommesso tutti), Pogba (un potenziale crack di domani), Giovinco (che deve fare ancora il saltino) e Bendtner (il completamento di reparto). Ovviamente si poteva fare qualcosa in avanti ma trenta milioni per Van Persie erano troppi per la Juventus, non pe ril Manchester che ovviamente è di un'altra dimensione, come confermato dallo stesso DG bianconero: "Ma in Italia non c’è la possibilità di ingaggiare i cosiddetti 'top-player' .Si parla di calciatori che costano non meno di 30 milioni di euro e nessun club italiano può permetterseli".
Chi ha i campioni, tendenzialmente se li tiene e spendere così,  tanto per .... non porta a nulla. Le critiche sul top player, ci stanno, ma vanno ponderate, soprattutto alla base dei risultati. Questa Juventus sta facendo bene, in Europa conta a nostro parere più il top mister del top player, forse il vodoo andrebbe fatto a chi ha squalificato Conte non ad altri.
@pavanmassimo

LA JUVE PRIMA NEI DIRITTI TV, TUTTO SBAGLIATO, ECCO PERCHE...


Abbiamo guardato attentamente la tabella dei diritti tv pubblicata in questi giorni da molti giornali e relativi a questa stagione.
La Juventus è prima con 103,8 milioni. Le due milanesi  a quota 87,7, Napoli e Roma 65, la Lazio 52,8.
Alcuni hanno sottolineato che la Juventus prende molto, altri che prende il giusto, francamente il valore di 103 milioni non è per nulla il valore della Juventus, ecco le motivazioni.
I 103 milioni sono cosi composti: quota fissa di 19 milioni per tutti, quota relativa ai tifosi di 56,5 milioni, residenti in città di 3,4 milioni, ultima stagione di 4,5 milioni, ultime 5 stagioni di 11,4 milioni e risultati storici di 9 milioni.
Due sono i punti che francamente non hanno senso. Il primo sono i residenti in città. E' un dato che non ha ragione di esistere e che non riguarda minimamente l'incidenza televisiva. Anzi, più probabile che se ci sono più residenti in una città preferiscano seguire la gara allo stadio piuttosto che in tv. Sui residenti in città la Roma incassa 6,3 milioni come la Lazio, mentre la Juventus 3,4, una penalizzazione che non ha senso, per esempio paragonata ai risultati dell'ultima stagione. Chi è arrivato come la Roma prende solamente 1,3 milioni di euro meno della Juventus che ha vinto il torneo.
Inserire i residenti in città come voce legata ai diritti tv sembra un vero e proprio diritto acquisito.
Il secondo punto sconcertante sono i risultati storici. La Juventus ha vinto 30 scudetti e incassa 9 milioni di euro su una minitorta di 95. Calcolando i campionati di serie A, la Juventus ha vinto 30 titoli su 108, quasi 1/3. Spetterebbe, quindi quasi un terzo della torta dei risultati storici, non un decimo, che sarebbe la quota giusta per esempio per il Genoa che ne ha vinti 9. Incredibile, quindi che tra Milan e Juventus ci sia una differenza di soli 400 mila euro quando a livello di campionati c'è una differenza di dodici titoli. La Juventus non dovrebbe prendere 9 milioni ma almeno 25.
Ma non volendo sempre fare discorsi che possono sembrare di parte facciamo un ragionamento costruttivo. Se il calcio italiano vuole crescere dovrebbe eliminare la voce residenti ed instaurare una voce che attribuisce quei 47 milioni di euro per esempio a chi ottiene punti nel ranking uefa. Quello si che sarebbe un incentivo affinchè anche chi gioca l'Europa League possa impegnarsi al 100%. Ad oggi circa 30 milioni su 47 finiscono alle grandi, se quei 30 milioni fossero ripartiti in base ai punti ottenuti nel ranking il calcio italiano ne beneficerebbe e sicuramente non godrebbe di diritti acquisiti legati ai residenti in città cosa che, francamente, lo ribadiamo, non ha alcun senso.
@pavanmassimo

giovedì 25 ottobre 2012

TASTIERA VELENOSA: "SUICIDIO ALL'ITALIANA"


Il pareggio di martedì ha scatenato e sta scatenando tanti dibattiti, ma in pochi stanno sottolineando la reale e grande differenza tra la Juventus di quest'anno e quella dell'anno passato. La formazione bianconera può godere in campionato di avversari consolidati, che si conoscono bene e che permettono ad Angelo Alessio, Massimo Carrera e Antonio Conte un'analisi a tavolino completa capace di valutare tutte le dinamiche nella riunione tecnica pre partita, perchè conoscono pregi e difetti. In Europa, purtroppo non è così. La Juventus ci arriva con maggiore incertezza dopo un anno di digiuno europeo e contro avversari che presentano insidie e che richiedono un apporto maggiore di analisi durante la gara, perchè le dinamiche sono impreviste. A Londra dalla panchina i cambi giusti, con lo Shakhtar, purtroppo no. Con i danesi, lo stesso, partita "tignosa", che forse chiedeva maggiore spregiudicatezza. Probabilmente la Juventus avrebbe avuto bisogno durante la gara più che mai del proprio tecnico, non tanto perché Angelo Alessio o Massimo Carrera non possano dare il loro contributo,  ma perché chi siede in panchina e' il vero responsabile e può anche prendere decisioni rischiose o tentare cambi di modulo durante la partita stessa. Quanto è avvenuto con Antonio Conte e' il classico suicidio all'Italiana in stile 2006. Una squadra privata di una delle sue armi, della sua arma principale per favorire non si sa quale "ragion di stato". Nel 2006 si mandò in Champions il Chievo, ora una squadra senza il suo "top Mister", la situazione ci sembra il classico "suicidio all'Italiana".
@pavanmassimo

ABITUATI TROPPO BENE?


Forse qualcuno pensava che dopo 47 tartine di caviale in campionato e una in Champions (la sfida di Londra), la Juventus ci continuasse a regalare altro cibo pregiato. Purtroppo, in Europa non è sempre domenica e martedì sera tutti i tifosi l'hanno scoperto. La Champions è dura, estremamente dura ed imprevedibile. Può capitare che l'Apoel superi la fase a gironi, come che il Manchester United venga eliminato. Ci vuole concentrazione, fortuna ma anche bravura, quella di non sbagliare più di una o due partite. La Juventus ha commesso un passo falso con lo Shakhtar e un altro in Danimarca, ora non può più sbagliare nelle restanti 3 partite. Serviranno 7 punti se si vuole continuare la corsa, se no resta l'Europa League, se interessa...
In ogni caso tra il popolo bianconero c'è la sensazione di sentir parlare persone abituate troppo bene. Solo due anni fa questa squadra con Delneri in panchina pareggiava con squadre di modesto valore in Europa League (City escluso) e non riusciva a passare il turno. Questa volta la Juventus viene da prestazioni convincenti in campionato. Ovvio che nessuno si aspettava un pareggio in Danimarca, ma è anche giusto ricordare che questa squadra sta vivendo una situazione particolare per la gestione delle gare in panchina e sta comunque comandando il campionato con merito.  Purtroppo quando ci si abitua al caviale è difficile tornare indietro ed assaggiare del tonno, ricordiamoci però di essere equi nei giudizi e di considerare il progetto e quanto ha dato la squadra in questi 14 mesi.  Forse, con un pò di equilibrio, sarà più facile pensare che quel tonno non è poi così male...
@pavanmassimo

ANCHE L'ANNO SCORSO


La Juventus porta a casa l'ennesimo pareggio Europeo e sembra soffrire di quella pareggite che l'anno scorso l'aveva caratterizzata fino alla trasferta di Genova, con un Antonio Conte pensieroso in tribuna proprio come l'altro ieri sul bus bianconero. Infatti fino a quella partita, nonostante avesse spesso giocato bene e dominato, la Juventus aveva sofferto spesso e volentieri di astinenza da gol. In campionato quest'anno la Juventus non ha mostrato la medesima "pecca", ma in Europa, soprattutto martedì, la "pareggite" è tornata a farsi sentire con gol sbagliati, imprecisioni e partite da vincere finite con "mister x". Non è una cosa grave, ma comunque  un dato di fatto, che gli attaccanti bianconeri non siano precisissimi. Anche con il Napoli Giovinco prima e Matri poi aveva creato ma anche sbagliato occasioni. Quagliarella, addirittura non era quasi pervenuto. Insomma, in Europa serve assolutamente un'inversione di tedenza. Come fare? L'anno scorso alla Juventus servirono cinque gol a Firenze per invertire la rotta e mettersi a vele spiegate verso la rimonta e lo scudetto. Quest'anno, probabilmente, cinque gol ai danesi il 7 novembre non basteranno, ci vorrà maggior concretezza anche nelle successive sfide. Probabilmente Antonio Conte, Alessio e Carrera dovranno riflettere anche sul modulo che per le competizioni Europee sembra a volte troppo prudente, sopratutto con squadre chiuse come i danesi. Non esistono, però, medicine e pozioni, serve solo il lavoro e sicuramente la formazione bianconera già da domenica saprà offrire una prestazione degna di nota, Conte sa tirare fuori le reazioni quando serve.
@pavanmassimo

mercoledì 24 ottobre 2012

ECCO GLI SCENARI CHAMPIONS, CONVIENE TIFARE PER..


Giro di boa e primi calcoli, forse presto, forse no. La Juventus viaggia in Champions a tre punti, frutto di tre pareggi. Il 2-2 con il Chelsea ha aperto le danze, l'1-1 con lo Shakhtar le ha continuate, il pareggio in terra danese ha confermato la tendenza. La classifica recita: primo Shakhtar con 7 punti frutto di due vittorie casalinghe e un pareggio, secondo Chelsea, con quattro punti. Vittorioso quattro a zero in terra danese e terza la Juventus a quota tre. I danesi sembrano tagliati fuori quasi definitivamente. Il prossimo turno vede le seguenti sfide Chelsea-Shakhtar e Juventus- Football Club Nordsjælland. Ipotizzando la vittoria come unica medicina bianconera, gli occhi si spostano a Londra, ecco qui gli scenari.
PRIMO SCENARIO- SHAKHTAR VITTORIOSO - CLASSIFICA: SHAKHTAR 10 P. JUVENTUS 6P. CHELSEA 4P
Con questo scenario la Juventus potrebbe anche pareggiare con il Chelsea essendo però poi costretta a vincere in Ucraina per non incorrere nella differenza reti. Con la vittoria sul Chelsea, invece il passaggio del turno sarebbe automatico.
SECONDO SCENARIO- SHAKHTAR OTTIENE UN PAREGGIO A LONDRA - CLASSIFICA: SHAKHTAR 8 P. JUVENTUS 6P. CHELSEA 5P. In questo caso la Juventus dovrebbe  vincere con il Chelsea per essere tranquilla. Un pareggio con la squadra di Di Matteo la costringerebbe a giocarsi tutto in Ucraina rischiando di finire a pari punti con gli inglesi.
TERZO SCENARIO- SHAKHTAR SCONFITTO - CLASSIFICA: SHAKHTAR 7 P. CHELSEA 7P JUVENTUS 6P. In questo caso tutto diventa più complicato. Alla Juventus servirebbe obbligatoriamente una vittoria con Chelsea o Shakhtar e un pareggio.
Tre scenari diversi, probabilmente oltre a vincere con i danesi (obbligatorio per qualificarsi), qualcuno il sette di novembre tiferà Shakhtar. 
@pavanmassimo

DA ZERO A DIECI: DALLE POLEMICHE AI PAREGGI, SERVE UN'IMPRESA DA...



Si ritorna in Champions e un po' per sfortuna, un po' per sterilità offensiva la Juventus non riesce a vincere. 
Voto Zero: ai giornalisti improvvisati che finiscono per proporre un servizio pubblico vergognoso. Zero a chi sfascia gli stadi altrui e ai cori beceri. 
Voto Uno: al numero dei gol di ieri, troppo poco per passare il turno, la sufficienza era un vittoria con due gol di scarto.
Voto Due: alle occasioni clamorose sbagliate da Giovinco. La prima a porta vuota dopo un buon dribbling. La seconda dopo una bella serpentina, ma con un tiro troppo centrale. Fosse entrata una delle due occasioni avremmo visto un'altra partita.
Voto Tre: ai tiri della formazione danese. Uno si tramuta in gol. Le altre occasioni esaltano Buffon. Tre come i punti fino ad ora conquistati in Champions, un magro bottino che non consentirà il passaggio del turno a meno di un'inversione di tendenza.
Voto Quattro: alla prestazione offensiva. Non si possono sbagliare così tanti gol. La difesa danese era perforabile e sicuramente non di qualità. Si doveva fare meglio...
Voto Cinque: a Matri e Giovinco, troppo poco. Forse Giovinco ha fatto qualcosa di meglio, ma purtroppo per nessuno dei due vale la sufficienza. Per giocare nell'attacco della Juventus servono altri numeri, ci vuole qualcosa in più, da qui a gennaio urge dimostrarlo
Voto Sei: al centrocampo e alla difesa. Linea di galleggiamento ma nulla altro. Sono mancati gli inserimenti continui. Poche idee e un pò troppa confusioni. Dietro qualche leggerezza come nel caso del passaggio sciagurato di Bonucci e della punizione concessa da Chiellini che ha portato al gol danese.
Voto Sette: a Mirko Vucinic. Buon minutaggio e buona prestazione con un gol da attaccante vero. Forse sarebbe servito prima, ma non stava benissimo. Sette come i punti che ora servono alla Juventus per passare il turno.
Voto Otto: ai tifosi giunti a Copenaghen. Tantissimi, calorosissimi, loro hanno sicuramente vinto, ieri ha vinto il calcio, il rispetto, il Fair Play.
Voto Nove: al Nordsjelland. Una formazione che ha lottato alla grande, ha messo in campo tanta determinazione e un pò di fortuna. Nove sono anche i pareggi consecutivi in Europa (preliminari esclusi), troppi, veramente troppi.
Voto Dieci: all'impresa che aspetta la Juventus ora per arrivare alla qualificazione. Il prossimo gradino si chiama vincere le prossime due partite in casa. Ormai sono due finali, riuscendoci si può sperare di passare il turno, in caso contrario, tutto diventa impossibile. Ci vorrà un'impresa da dieci: in bocca al lupo!!!
@pavanmassimo

NON BASTA!!!


La trasferta danese ci riporta in Italia con la consapevolezza che per andare avanti in Europa ci vuole qualcosa di più. Non basta la pressione, non bastano le occasioni, non basta la foga e l'intensita, ci vuole la concretezza, i campioni, i gol. Questa Juventus ha giocato a sprazzi, rischiato su errori individuali e preso un gol su una punizione evitabile. Ha ripreso la gara, ma gli avversari erano ben poca cosa. Il dato che fa pensare e' il possesso palla troppo alto dei danesi. Un possesso palla riequilibrato nella ripresa ma non convincente. Per la prima volta dopo tanto tempo la Juventus delude. Non delude la prestazione generale ma la concretezza. A volte si può anche sbagliare...per carità, ingeneroso e eccessivo criticare, ma se si vuole andare avanti e non finire in Europa League i pareggi non bastano, bisognerà probabilmente vincere le prossime due, se non le prossime tre.
@pavanmassimo

MALEDIZIONE


Forse sconosciuti ma sicuramente ostici. La formazione danese si dimostra in avvio particolarmente compatta e ben messa in campo facendo cadere in fuorigioco più volte la formazione bianconera. La prima occasione e' infatti per i danesi con Buffon che deve respingere la conclusione di Beckmann. Al ventesimo ci prova Bonucci di testa ma la palla finisce a lato. Ci riprova ancora la Juve che dopo il ventesimo alza il ritmo ma Giovinco non concretizza una buona azione di De Ceglie. Al minuto ventinove erroraccio di Bonucci che lascia solo John davanti al portiere permettendo a Buffon di fare un paratone di petto. Giovinco poi ha una grande occasione ma non concretizza dopo aver saltato il portiere. La Juventus crea ancora qualcosa a fine primo tempo ma nulla di trascendentale. La Juventus riparte nella ripresa con intensità e Hansen para subito due volte. Al minuto cinquanta la beffa, segnano i danesi con Beckmann su punizione.  Dopo il gol la Juve tenta la reazione veemente con Giovinco ed Isla ma la fortuna non c'è. A venticinque minuti dalla fine entra Vucinic al posto di uno stanco e deludente Matri. Ci prova anche Pirlo su punizione ma Hansen para ancora. Conte e Alessio le provano tutte inserendo Bendtner per Lucio. Il portiere danese compie al minuto settantanove un nuovo miracolo su Vidal. Al minuto ottanta pareggia Vucinic su assist di Isla. Dopo il pareggio la Juve prova il colpo ma Bendtner sbaglia la capocciata da vicino. La Juve tenta l'assalto finale ma nulla. Per i bianconeri un deludente pareggio il Chelsea resta avanti di un punto, lo Shakhtar vola via. Così non si andrà avanti in Champions.
@pavanmassimo

SGONFIATO...MAI FIDARSI DI...


Ci ha pensato Vitaly Kutuzov a smentire quei quotidiani che avevano strillato ai sette venti nuovi casi. Ci ha pensato il biellorusso con le parole di ieri sera a chiarire in modo definitivo la sua posizione che è decisa, praticamente "Antonio Conte ha motivato tutto il Bari fino all'ultima giornata". Pungenti le parole dell'ex barese, secondo cui i quotidiani che avevano parlato della presunta testimonianza di Kutuzov ipotizzando accuse al tecnico bianconero avrebbero creato ad hoc un caso. Sembrava quindi un nuovo "caso Carobbio", ma il biellorusso ha voluto anticipare tutto e tutti, sgonfiando il caso sul nascere. Del resto lui non ha alcun interesse a "raccontare" bugie o "affondare" qualcuno. La carriera di Antonio Conte, la sua limpidezza e la sua forza rimane inattaccabile e proprio dalle parole pronunciate ieri dal biellorusso traspare stima ed ammirazione per un allenatore che viene visto come un modello da imitare e non potrebbe essere così se non avesse ispirato valori di alto contenuto e spessore morale ai suoi calciatori. Sono quei valori che ci spingono e spingeranno a sottolineare la sua estraneità ai fatti, supportata sempre dalle prove reali che come abbiamo detto centinaia di volte, per il caso Siena-Albino Leffe avrebbero dovuto portare alla totale assoluzione di Antonio Conte.
@pavanmassimo

JUVENTUS-MAZZARRI: 3-0, ECCO PERCHÉ...


La partita di ieri e' finita due a zero, lo sanno tutti, ma conta come un tre a zero. La Juventus sul campo ha giocato una partita molto equilibrata, a scacchi. Una sola occasione avuta per il Napoli su magia di un campione, tre per la Juventus  prima del gol di Caceres. Questo dimostra che la sfida si era incanalata sullo 0-0. Quando le partite sono così ci vuole un'invenzione se la vuoi vincere. Questo ha fatto Angelo Alessio con la supervisione mistica di Antonio Conte e i saggi consigli di Massimo Carrera e Claudio Filippi. Una doppia mossa, forse per qualcuno fortunata, ma che a ragion veduta ha visto i fatti dargli ragione. Cartina al tornasole vincente. La mossa vincente sta li. Come detto, leggendo qua e la su internet abbiamo riscontrato questo: Alessio ha vinto perché ha voluto vincere, Mazzarri ha perso perché ha voluto conservare e non perdere. Forse un delitto avendo l'uomo dei babba' in panchina, quell'Insigne che andava messo, magari al posto di Hamsik o di Pandev, poco pericolosi. Alessio ha buttato nella mischia un diciannovenne togliendo un totem come Vidal. Ha messo lo scaramantico (gol alle grandi) Caceres, togliendo un leone come Asamoah. Insomma, ha avuto coraggio. Per Mazzarri, e' uno zero a tre pesante. Dopo aver perso con Conte in pochi mesi ha perso con Carrera e pure con Angelo Alessio. Cambiando il mister il risultato non cambia...
Chiudiamo con una foto, quella messa in copertina. Angelo Alessio che abbraccia Massimo Carrera. Come ci piace questa storia bianconera, proprio come nel 1992 quando Alessio e Carrera vinsero 3-1. Allora c'era anche Conte in campo, abbiate pazienza, presto tornerà.
@pavanmassimo

PRIMA DI CHIAMARCI RAZZISTI PENSATECI DUE VOLTE...


Ne stiamo sentendo tante in queste ore e francamente nessun tifoso della Juventus può permettere di essere additato come razzista a cuor sereno. La Juventus e' bianco che abbraccia il nero, ricordatevelo, la Juventus e' prima come tifosi in Piemonte, ma lo è anche in Sicilia, lo è in Trentino e lo è in Puglia. La Juventus non ha una sola casa, ha tante case, tante case trasversali e tanti tifosi campani che in queste settimane ci hanno raccontato delle storie bellissime e noi siamo orgogliosi di averle raccontate e di loro che portano avanti la loro fede nonostante la discriminazione (quello forse e' razzismo vero...). Per i tifosi bianconeri esistono tanti fratelli sparsi qua e la per il mondo e questa magia la può offrire solo la Juve. L'allenatore della Juventus e' leccese, il suo vice della provincia di Salerno, ma come si può pensare che la tifoseria possa andare contro di loro insultando il sud...? Rasentiamo la follia...  Abbiamo condannato i cori e lo abbiamo fatto non da oggi, ma da due settimane chiedendo di evitare cori e striscioni offensivi, dall'altra parte qualcuno ha condannato quelli contro gli avvenimenti del 1985? Detto questo, esiste sempre qualcuno che sbaglia. Se usassimo il metro comune cosa dovremmo dire dei tifosi del Napoli, che sono tutti vandali?!!! Certo che no. Se vogliamo migliorare questo clima, evitiamo di fare i Santarelli, condanniamo tutti gli episodi ma non creiamo ipocrisie e falsi miti. I tifosi della Juventus non sono per nulla razzisti, anzi sono tolleranti, ipertolleranti e universali coprendo tutta l'Italia e chi è bianconero lo sa, chi non lo ammette e' un ipocrita e fa dietrologia.
@pavnmassimo

NON L'ABBIAMO DIMENTICATO


Il sabato è passato, la domenica pure, le polemiche purtroppo restano. In questi giorni caldi, tuttavia, non abbiamo dimenticato una persona che come Antonio Conte ha sofferto tantissimo in queste settimane e mesi: Angelo Alessio. Tornato a fare il proprio lavoro a pieno regime ha potuto godere, subito di una grandissima soddisfazione: la vittoria. Un giusto riconoscimento, forse un segno del destino per una persona che ha pagato tanto per non aver commesso praticamente nulla. Nemmeno  interrgato, lui come chi sente questa storia si chiede quale sia stata la causa dei mesi di squalifica. Impossibile non definire la vicenda come allucinante ed ingiusta. In attesa di Conte, almeno Alessio può tornare a sorridere, ma visto quello che è successo è un sorriso a denti stretti, strettissimi.
@pavanmassim

lunedì 15 ottobre 2012

DIECI PRENOTATO


Tra una settimana sapremo il risultato di Juventus-Napoli e a quest'ora ci sarà un editoriale che commenterà la partita. Ci saranno poi le pagelle, ma come promesso nell'editoriale post Juve-Shakhtar, il dieci sarà prenotato. Il dieci va di diritto si tifosi bianconeri che sabato prossimo incoraggeranno la squadra e interrompendo lo sciopero saranno il dodicesimo uomo in campo. Loro sono la Juve, i tifosi sono la Juve, la terza componente fondamentale insieme a squadra e società/staff tecnico. Solo con l'unità si vince e solo con loro sarà possibile superare il Napoli. Saranno quindi oltre trentamila i cuori e le voci bianconere contro le circa tremila del Napoli. Ci sarà da divertirsi, con cori pro e non contro e incitando i giocatori, il mister e ponendosi come vero ed unico dodicesimo uomo. Da altre parti dicono che la Juventus giocherà in dodici a causa dell'arbitro, si, giocheremo in dodici, grazie ai nostri tifosi unici e soli che sono ovunque in Italia e nel mondo. L'interruzione dello sciopero e' un gesto di grande maturità, ovviamente difficile, viste le motivazioni serie, ci sarà tempo per parlarne, nel frattempo scaldatevi e se vi riesce guardate in tribuna, c'è un uomo solo (Alessio ormai e' altrove) che vi farà un segnale e voi saprete cosa fare...
@pavanmassimo.

NON VI PREOCCUPATE AMICI DETRATTORI....


Hanno giocato e si si sono stancati, per la felicità dei detrattori, dei "non giocheranno", dei "si riposeranno", di coloro che pensano sempre e comunque male. In Cile gli juventini Arturo Vidal e Mauricio Isla hanno giocato tutta la partita. Vidal ha mancato i tre minuti finali per una brutta espulsione ed ecco le polemiche. Incredibile pensare che lo possa aver fatto apposta, anche se qualche genio lo pensa. In Svizzera ha giocato Lichtsteiner, per 90 minuti in campo e un cartellino giallo.in Under 21 Marrone.
In casa Italia partita intera per Buffon, Bonucci, Barzagli e Marchisio. 60' minuti in campo per Giovinco, 74' per Pirlo, 16' per Giaccherini (che ha sostituito proprio Pirlo). Qui viene il bello, qualcuno ha fatto delle statistiche per cercare l'ultima volta in cui Pirlo e' stato sostituito in nazionale. Corsi e ricorsi storici per scovare qualcosa che non esiste. Prandelli avrà fatto i suoi calcoli e verificato che in quel momento poteva essere utile Giaccherini, che tra l'altro gioca come Pirlo in bianconero. Lecito che Prandelli abbia voluto preservare Pirlo non per la Juventus, ma per la sfida delicata di martedì contro la Danimarca dove il centrocampista serve in perfetta efficienza. Tutte le altre considerazioni sono chiacchere e solo chiacchere.  Ah dimenticavo, ha giocato pure Bendtner e siamo felici perché ha segnato, ora e' bello carico, magari non segnerà martedì e ne terrà uno per sabato, proprio come Pandev ...ma quella è un'altra storia.
@pavanmassimo

Ci metteremo un po' di pepe

Sono in tanti quelli che ci hanno scritto, tutti con la stessa domanda. Come sta Pepe? Quando torna, perchè non è ancora rientrato. Da quella sfortunata sera di Bari un infortunio che è sembrato troppo lungo per essere vero. Ora, però il sorriso sembra poter tornare sul volto di Pepigno, che contro il Savona ha riassaggiato l'erba. Sarà un rientro graduale, senza traumi, ma importante. Sulla fascia destra Lichtsteiner sta facendo bene, Isla scalpita ma non ha ancora trovato il passo, ecco che Simone Pepe potrà essere utilissimo, soprattutto in partite che richiedono da parte dell'allenatore un modo diverso di interpretare la gara. Pepe è un giocatore completo, maturo, pronto, di corsa, tecnica e sacrificio, perfetto per interpretare un 3-5-2 con un esterno molto offensivo o un 4-3-3 più spregiudicato. Il suo apporto l'anno scorso è stato fondamentale, basta pensare ai gol segnati: sei tra cui quello al Napoli, i due alla Lazio, il gol al Palermo, quello al Novara e Parma. I tifosi bianconeri vogliono rivedere quel fantastico "swing", del resto basta ripensare al gol di Napoli-Juventus dell'anno scorso per capire l'importanza del giocatore, fuga da centrocampo, corsa, determinazione, un pizzico di fortuna e un tiro fantastico. Antonio Conte non vede l'ora di riavere un giocatore che nello scacchiere tattico sa essere importantissimo.

Dieci domande, pensateci su


Ci sono venute in mente dieci domande, chissà se un giorno qualcuno risponderà..Le abbiamo divise in due filoni, molto attuali: Farsopoli e Scommessopoli. Dieci domande scomode, aspettiamo che qualcuno risponda o quanto meno che qualcuno le faccia ai diretti interessati.
Farsopoli e non
Ci piacerebbe sapere cosa nei pensano i vertici federali delle telefonate rimaste nascoste nel 2006 e se pensano di aver commesso un errore.
Ci piacerebbe sapere come mai nel 2006 c'è stata una disparità di trattamento così evidente tra tutte le società giudicate e se si pentono di quelle decisioni.
Ci piacerebbe sapere cosa ne pensano dello spionaggio industriale.
Ci piacerebbe sapere se qualcuno ha mai pensato che le vicende Farsopoli e Telecom potessero avere una stretta connessione o lo sta pensando ora.
Ci piacerebbe sapere come mai un pc di un investigatore sia passato nella mani prima di una procura e poi passato a un'altra (almeno secondo le ricostruzioni testimoniali dette a processo sotto giuramento).
Scommessopoli
Perchè non si è mai chiesto a Filippo (Pippo) Carobbio come mai solo dopo alcuni mesi ha tirato fuori il nome di Antonio Conte?
Come mai Antonio Conte è stato messo in prima pagina anche se figura marginle rispetto ad altri e soprattutto per lui vale la regola del non poteva non sapere e per altri no?
Come mai alcuni filoni sono scomparsi e altri hanno subito un'accelerazione (Bari)?
Perchè è stato rinnovato il contratto per quattro anni ad un procuratore che non ha convinto sul tema della gestione dei pentiti negli ultimi processi? Perchè esiste uno ed un solo procuratore?
Perchè all'estero hanno capito che scommessopoli poggia su basi e rivelazioni di poco conto e in Italia no?
@PAVANMASSIMO

I numeri segreti di Juve-Napoli


Juventus e Napoli si sono incontrate quattro volte negli ultimi dodici mesi. Due vittorie per la Juventus, un pareggio e una vittoria del Napoli.
Analizzando i dati stastistici, però, scopriamo molto di più, a partire dal 3-3 del 29 novembre.
Allora la Juventus tenne più palla 59 contro 41%, tirando una volta  in più degli avversari e con una supremazia territoriale maggiore: 10'30 contro 6'45". L'indice di pericolosità era più alto per la Juventus 72,8% contro 61,7% e così anche gli angoli, 5-2.
Dati ancora a favore della Juventus, ma meno marcati nel possesso palla ma di più nelle conclusioni in Juventus-Napoli: 3-0 del 1aprile  2012. La Juventus ebbe più possesso 52 % contro 48, tirò meno corner 3 contro 6,  I tiri furono però imbarazzantemente a favore dei bianconeri, 25 a 7 per la Juventus con 9 a zero in porta. Supremazia di 12' contro i 10' del Napoli e pericolosità di 83% contro il 22%.
A vedere questi dati ci sarebbe da essere ottimisti, ma le cose peggiorano nella sfida di coppa Italia, la finale vinta per 2-0 dagli uomini di Mazzarri.
In quel caso la Juventus ebbe ancora più possesso palla, 56% a 44, ma con un indice di pericolosità più basso 37% contro il 44%. I tiri e i corner tutti a vantaggio della Juventus per soli 10 a 9 e supremazia territoriale ancora a favore della Juve: 9'14" contro 7' 09".
 Infine, la Supercoppa di Pechino: la partita che da Napoli indicano come una grossa "ingiustizia". Anche qui i dati sorridono per i bianconeri in modo imbarazzante 68% possesso palla contro il 32%, 20 tiri totali contro i 12 del Napoli, 7 angoli a 5. Circa 19' di supremazia territoriale rispetto ai 6'16" del Napoli e una pericolosità del 70,3% contro il 38,9% dei Partenopei. 
La Juventus, quindi anche sabato prossimo, il 20 ottobre cercherà di fare sua la partita con il possesso palla e il gioco. Quello che dovrà evitare sono le ripartenze perchè in tre partite su quattro ha sofferto le ripartenze di Cavani&C. L'anno passato all'andata e nella finale di Coppa Italia fu decisivo Lavezzi, Conte dovrà trovare un modo di ripetere la gara del primo aprile, quello è l'unico e solo modo di battere il Napoli, non farli ragionare e non farli andare negli spazi.
@pavanmassimo

ECCO IL PRIMO RINFORZO PER JUVE-NAPOLI


Ottima notizia la riduzione di squalfica per Angelo Alessio che potrà tornare in panchina per Juventus-Napoli. Una notizia importante perchè permette allo staff tecnico di avere un pezzo in più. Al momento come ribadito più volte da Massimo Carrera in conferenza stampa, gli unici interlocutori in panchina erano lui e Claudio Filippi, ora le decisioni si arricchiranno della competenza di Angelo Alessio. Una telepatia a tre, veramente importante. Un rinforzo che servirà alla squadra che dovrà affrontare nei prossimi mesi partite molto insidiose come quelle con Napoli, Inter, Lazio, Milan oltre alle sfide di Champions. Angelo Alessio si era già seduto in panchina nella sfida di Genova dell'anno scorso, terminata 0-0, ma che aveva visto un dominio assoluto della Juventus. Per Alessio, che abbiamo sempre definito squalificato senza motivo, la soddisfazione, anche se rimane l'amaro in bocca per quei due mesi e quelli persi avuti senza nessuna ragione. Conte non poteva non sapere, per Alessio non capiamo...le motivazioni della squalifica, sembra quasi che sia stato squalificato solo perchè nello staff, cosa gravissima.
Purtroppo questa decisione restituisce un uomo dello staff importante ma non giustizia, che con il caso Conte, non ci ha convinto.
La speranza del popolo bianconero è che Conte possa tornare presto dove deve e che non arrivino nuove trappole da fuori. Nel frattempo grazie a Filippi e Carrera per quanto hanno fatto, per le vittorie e i risultati e ora con Angelo Alessio si potrà continuare con due occhi, due braccia e una mente in più per continuare il grande lavoro fatto fuori dal terreno di gioco anche nei novanta minuti.

PERIODO DA MAL DI GOL? NO GRAZIE...


La Juventus viaggia spedita, 19 punti in sette turni sono quasi un record, meglio di cosi in tutti i Campionati da 3 punti solo nel 1994-95 la Juventus 2005-2006 di Fabio Capello, quella che trionfò alla grande che aveva vinto tutte e sette le gare. 19 punti li avevano fatti solo la Juventus 2003-2004 , quella 2004-2005. In molti in questi giorni hanno parlato di attacco da rifare e crisi degli attaccanti. Al momento con tre gol in campionato guidano Giovinco e Pirlo, seguiti a due da Vucinic, Quagliarella e Vidal,  a uno da Marchisio, Asamoah, Lichtsteiner, Matri, Giaccherini. Diciassette gol totali, ben dieci marcatori diversi, tante soluzioni per Antonio Conte. A vedere le statistiche più gol li avevano segnati solo nel 1997-1998 (18) e nel 2003-2004 (18). Questa Juventus dopo sette gare ha il terzo miglior attacco degli ultimi 19 anni. Ovviamente per gli attaccanti bianconeri tante critiche, alcune motivate, altre meno. Chiaramente non è presente in rosa un attaccante come Cavani, capace di vincere le partite da solo e di accentrare le attenzioni di un paio di difensori a partita. Questa Juventus è una squadra che risolve le partite tramite il gioco corale, tramite l'abnegazione e l'aggressività. Nel collettivo si inseriscono le magie di Pirlo (le "Pirlette" o "Maledette"), le invenzioni del Genio Vucinic, le idee di Giovinco e la potenza di Marchisio, Vidal ed Asamoah. Una squadra completa che al momento manca del risolutore principe. I dati ad oggi dicono che non ce n'è bisogno, dopo la sosta i tifosi sperano che si continui così, ma attenzione Quagliarella, Matri e anche Bendtner vogliono entrare e stupire, del resto, sono le motivazioni che rendono la Juventus una squadra vincente e i tre attaccanti ne hanno da vendere e se chiamati in causa ce la metteranno tutta.
@pavanmassimo
prove di disgelo, sei d'accordo?

martedì 9 ottobre 2012

SETTE PARTITE: SETTE COSE CHE FUNZIONANO

Sette per sette. Dopo sette sfide di campionato e due di Champions un primo bilancio, cosa va, cosa funziona in una squadra che ha ottenuto sei vittorie e un solo pareggio. La classifica sorride e anche la differenza rispetto alla scorsa stagione (sei punti), vale la pena quindi evidenziare sette cose che per noi hanno funzionato ad oggi.


Asamoah: il Ghanese ad oggi ha brillato più di tutti gi altri nuovi acquisti. Stabile padrone della fascia sinistra ha impressionato per capacità di inserimento e doti atletiche. Giovane, forte e di belle speranze, al momento va a lui la palma d'oro di inizio stagione, il 20 c'è Juve-Napoli e una postilla: remember Pechino?
Tante soluzioni in zona gol: la Juventus ha confermato la sua duttilità in zona gol: Pirlo, Lichtsteiner, Asamoah, Giovinco, Vucinic, Vidal, Marchisio, Giaccherini, Matri, Quagliarella, Bonucci. Undici marcatori diversi di cui dieci in campionato, molteplicità di soluzioni per una squadra che con il gioco corale fa sue le partite.
Punizioni e calci piazzati: l'anno passato non c'erano stati rigori per buona parte della stagione. Quest'anno abbondanza, almeno nelle prime sette partite. Una Juventus che sfrutta gli episodi e le doti dei suoi attaccanti, bravi a sgusciare e procurarsi punizioni e rigori. Pirlo, poi, vive un momento di grazia e il suo piedino e' caldo caldo.

Cinismo/Possesso palla: l'anno passato partite come quella di Siena e Genova sarebbero finite in pareggio, la Juventus avrebbe magari creato di più, ma non avrebbe vinto o per sfortuna o per mancanza di cinismo. Al momento la squadra magari crea di meno o gioca meno bene ma vince, ottima dote. Rimane però immutato il dato del possesso palla. In campionato solo a Firenze la percentuale e' rimasta in equilibrio.

Voglia di vincere e fame: la Juventus ha fame, tanta fame, lo si è visto a Siena, i giocatori mangiavano l'erba, non si vuol lasciare nulla di intentato e punti per strada. La dote rimane, anche senza Conte l'aggressività e il carattere restano invariati.
Assenza Conte: al momento l'assenza di Conte e' pesata ma non ha portato via punti, fortuna? Bravura dello staff tecnico? Telepatia? La speranza e' che la squadra possa continuare così, non osiamo pensare le prestazioni con Conte in panchina, unico miglioramento possibile vincerle tutte, per quello ci sarà tempo, nel frattempo nel prossimo mini ciclo sarà importante continuare come adesso.
Prime nove partite (7 campionato, 2 Champions( scrivimi per dirmi cosa ti ha convinto di più, cliccando qui
@pavanmassimo

DOPO LA SOSTA ARRIVA IL MOMENTO TOPICO

Mancano circa dodici giorni a Juventus-Napoli, una sosta rigeneratrice per chi ha pochi giocatori in nazionale, forse meno per chi come la Juventus avrà ben otto giocatori con Prandelli e altri otto in giro per il mondo. Conte e Carrera avranno ben poco da sorridere e lavorare con chi rimane. Obiettivo della sosta recuperare al pieno Simone Pepe e Padoin, rigenerare De Ceglie dopo la prova opaca di domenica, caricare il Mitra di Matri per la sfida al Napoli e motivare Quagliarella per il suo remake. Le sfide da ottobre a novembre saranno determinanti. Champions a parte, c'è il Napoli, poi il Catania, Bologna e poi l'Inter, Pescara, Lazio e Milan. Insomma, un tour de force molto ma molto impegnativo. Serivranno tutti e si saprà già il valore della squadra e il peso specifico della stagione. Al momento nulla da dire, sei vittorie e un pareggio con ben tre vittorie esterne su quattro gare disputate sono un buon bottino. Più sei rispetto all'anno scorso, non poco. Rimane, ovviamente, qualche dubbio sulle eccessive occasioni concesse agli avversari con Shakhtar e Siena. Con il Napoli, ovviamente, tutto questo non potrà essere concesso.




@pavanmassimo

DA ZERO A DIECI: ZERO DI PARTE, DIECI AL MARCATORE NUMERO...

Sfida di Siena che porta dietro la gioia del risultato e qualche recriminazione di troppo. Se si comincia a buttare benzina sul fuoco per queste cose tanto vale giocare le partite.


Voto Zero: a chi sta enfatizzando l'episodio di Giorgio Chiellini. Troppa enfasi per un secondo giallo che ci stava, nessuna intelligenza e lucidità nel dire che il primo giallo non esiste al mondo. La verità dove sta? Che la somma dei due episodi e' un giallo e non due.

Voto Uno: a Serse Cosmi uomo che protesta troppo e fuori luogo. Si merita lo skybox come Conte, purtroppo le cause sono diverse. Dieci, invece a come ha messo in campo la squadra, il Siena ci è apparso tosto e motivato, se giocherà sempre così si salverà.
Voto Due: alle due grandi occasioni oltre al gol concesse al Siena. Calaio' che sbaglia un rigore in movimento e il colpo di testa di Rosina "lisciato" in zona Buffon non lasciano dormire sonni tranquilli verso il Napoli. Il tentato autogol di Chiellini però non vale.

Voto Tre: all'imprecisione offensiva della Juventus. Crea tantissimo, almeno quattro volte soli davanti al portiere ma nulla, bisogna migliorare.

Voto Quattro: allo spazio lasciato nelle ripartenze. Coperta troppo corta? Forse, se si va avanti da una parte ci si scopre dall'altra.

Voto Cinque: a De Ceglie e Chiellini. Motivazioni diverse, il primo si lascia scappare Angelo in modo ingenuo, troppo ingenuo. Il secondo già ammonito commette un fallo "pesantuccio" scatenando le polemiche senesi. Ovviamente la somma degli episodi e' giusta, ma il rischio è grosso, non tutti gli arbitri hanno la razionalità di valutare i due episodi.

Voto Sei: a Lichtsteiner e Vidal. Bravini ma scarichi e un pochino imprecisi.

Voto Sette: a Giovinco. Ad alcuni non è piaciuto, a noi non è dispiaciuto. Ha preso palla, creato, spaccato la partita, ha fatto più di Vucinic, quello si, vince la sfida con il montenegrino.

Voto Otto: a Pirlo. Non fa battere le punizioni a Giovinco, per ora solo le finte per il talento di Beinasco. Segna un gol di precisione, prova il remake e prende la traversa, forse meno dinamico del solito, segna e toglie grattacapi, molto bene, ps. In nazionale non spremetelo.

Voto Nove: al presidente del Siena Mezzaroma. Non fa polemiche ma si prende tutti i complimenti possibili per questo bel Siena. Fa i complimenti alla Juve: Chapeau.

Voto Dieci: a Marchisio, il migliore, ancora una volta. Corre per quattro, si impegna, lotta. Mette il cuore, Pegolo gli dice no, ma lui non si ferma e diventa il decimo marcatore stagionale. Che bello... Dopo Bonucci, segue la nostra cartina del gol... Il prossimo? Chiellini...così dice la mappa.

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PAREGGI CHE DIVENTANO VITTORIE

L'anno scorso c'era la pareggite e tutti gli opinionisti erano orgogliosi di dire ai quattro venti che con tutti questi pareggi sarebbe stato impossibile per la Juventus vincere il campionato. La banda di Antonio Conte alla fine fu capace di smentire tutti e vinse alla grandissima, meritatamente. In questo inizio di campionato la Juventus ha giocato una buona trasferta a Udine, un grande secondo tempo a Genova, una partita sofferta a Firenze e ieri a Siena, lasciando occasioni ma dominando. Chi si ricorda la sfida di Siena dell'anno scorso sicuramente non potrà non rammentare una buona gara ma comunque sofferta e decisa da un gol di Matri. Ieri obiettivamente il Siena ha avuto almeno tre palle gol, ma la Juventus ne ha avute almeno il triplo e Pegolo e' stato il migliore in campo. Che dire, se finisce sempre così, va bene.


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Commenti da cartellino rosso

Chi pensava a una passeggiata in direzione di Siena, probabilmente era ottimista, troppo ottimista o non aveva visto il Siena a Roma o contro l'Inter. Squadra ostica, lottatrice, capace di avere un ritmo alto e pressare per quasi tutta la gara. La squadra di Cosmi ha giocato sul limite dei nervi ma ha impegnato al massimo la squadra di Conte e Carrera. Ne è venuta fuori una partita dura e intensa. Sentiamo le voci di un'espulsione di Chiellini. Il difensore ha commesso due falli, uno era da giallo e uno no, purtroppo le interpretazioni post partita ci sembrano troppo severe, a parti inverse cosa avreste detto? Ci vuole equilibrio e un minimo di razionalità nei giudizi. Alzi la mano chi non pensa che la Juventus abbia meritato la vittoria, complimenti al Siena d'obbligo ma equilibrio nei giudizi, sempre, tutto il resto e' da cartellino rosso come i commenti premeditati contro Mazzoleni, come al solito pretestuosi.




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Il principino vince un "sofferto Palio"

Dopo la Champions si riparte da Siena, terra bianconera, terra che Conte conosce bene.


La partita inizia subito forte con un'occasionissima di Rosina dopo un minuto e mezzo con tiro fiacco che Buffon blocca attento. Partita molto aperta nei primi minuti con ritmi alti da una parte e dall'altra. In una ripartenza bianconera Vucinic e Giovinco creano i presupposti e ci pensa Pirlo a ripetersi con lo stesso copione di Juventus-Roma, il gol con barriera che salta e Pegolo che non ci arriva. La Juventus non si ferma e con Giovinco va vicinissima al raddoppio. Il Siena non demorde e con Calaio' va vicinissimo al pareggio con Rosina che serve un cioccolatino al compagno che non ne approfitta sbagliando un rigore in movimento. La Juventus rischia l'espulsione con Chiellini che già ammonito colpisce Felipe, un rischio eccessivo dopo una prima ammonizione forse eccessiva, l'arbitro dimostra lo stesso metro non ammonendo Angelo cinque minuti dopo per un episodio analogo. Pirlo al minuto quaranta ci riprova, stessa finta di Giovinco, stesso mare e traversa piena. Cosmi decide di farsi espellere al minuto quarantadue caricando troppo una partita che non aveva visto episodi eclatanti con un arbitraggio che non aveva mostrato evidenti difformità. Ci pensa Marchisio al minuto quarantatre a rimettere la partita sui binari calcistici regalando a Pegolo la copertina. In pieno recupero De Ceglie si perde Angelo e Calaio' segna di testa con i due centrali colpevolmente distratti. La Juventus nel secondo tempo prova a riprendere in mano la partita ma gli spazi sono intasati. La Juventus si dimostra un po' in difficoltà e dopo un'occasione di Giovinco e' Chiellini ad andare vicini all'autogol. La Juventus mette il Siena nella sua metà campo per cinque minuti buoni ma prima Vucinic e poi Giovinco non riescono a concretizzare due buone occasioni. Il Siena sale in contropiede a dodici minuti dalla fine e va vicino al vantaggio con i difensori bianconeri in difficoltà. Conte e Carrera le provano tutte e giocano le carte Giaccherini e Quagliarella. Al minuto ottantaquattro segna Marchisio al volo dopo un'azione tambureggiante. Dopo il gol la Juventus prova a congelare il match con sofferenza crescente e prolungata fino a quando Vucinic decide di congelare la partita e farsi ammonire. Partita sofferente e lunga, si sapeva che sarebbe stata una gara difficile. Ora la sosta e poi il Napoli, oggi i tifosi hanno perso qualche anno di vita.



@pavanmassimo

TORNARE ALL'UNITA' PER VINCERE

Settimana difficile. Tra Tnas, biglietti, striscioni, posti, cori, silenzi, le acque sono state troppo agitate. Le tre componenti per vincere sono notoriamente la squadra che scende in campo che deve essere sempre carica, motivata ma anche tranquilla, la società che deve essere unita e allineata con lo staff tecnico e con l'allenatore e i tifosi che devono essere entusiasti, positivi e pronti ad incitare la squadra sempre, anche e soprattutto nei momenti difficili. È chiaro che nell'ultima settimana qualcosa si è incrinato. Ovviamente nulla di preoccupante o tragico, ma qualcosa di fastidioso. Ognuno ha le sue ragioni, noi non siamo qui per giudicare, giustamente chi protesta dice la sua versione e la società mostra le proprie motivazioni. Agli addetti ai lavori, ai quattordici milioni di tifosi, però interessa che le tre componenti ritornino ad essere allineate. Troppe le insidie e i nemici esterni per trovare contrasti anche nel mondo bianconero. Attendendo il momento del disgelo speriamo che tutti a Siena e poi soprattutto nella sfida con il Napoli possano rendersi un corpo solo tutto bianconero, solo uniti si vince, c'è bisogno di tutti, soprattutto i tifosi.




@pavanmassimo

venerdì 5 ottobre 2012

NON SI SCONTA L'INNOCENZA


Giornata di Tnas: forse già oggi arriverà la sentenza che probabilmente metterà la parola fine a questa vincenda insensata e paradossale. Ne abbiamo parlato per mesi, abbiamo studiato le carte, la situazione, cercato prove, colpevoli e presunti colpevoli. Abbiamo sofferto per Antonio Conte e Angelo Alessio. Ovvio, loro hanno sofferto più di tutti, noi solo sentito la loro mancanza, ma per chi segue con passione dei professionisti del pallone è stato difficile lo stesso. Ora arriverà la sentenza del Tnas. Come detto più volte esiste un'unica e sola sentenza: l'assoluzione. L'assoluzione unica ed incondizionata perchè i pentiti "venditori" non ci piacciono. Non ci è piaciuto il clima, la situazione, il contorno. Le prove non ci sono, sono poche, frammentarie e portano contraddizioni enormi. Mastronunzio da malato si trasforma in sano per qualcuno, la riunione tecnica e l'assouzione di Novara-Siena, fino alle due posizioni trattate in modo diverso per Mondonico-Poloni e Conte-Stellini. Insomma, lo sconto ve lo potete anche tenere, ci vuole l'assoluzione. Ci aspettiamo l'assoluzione, perchè Antonio Conte ha già dovuto scontare due mesi di ingiustizia, altri non sono ammessi. In ogni caso state traquilli, abbiamo capito tutti che vento tira, un vento triste, quello dell'ingiustizia...Gli sconti dateli pure ai pentiti e ai criminali, l'INNOCENZA NON SI SCONTA, MAI...
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ECCO PERCHE LA JUVENTUS NON E' QUELLA DELL'ANNO SCORSO...


Dopo la sfida con lo Shakhtar abbiamo sentito fior fior di professionisti del pallone sviolinare paragoni tra la Juventus di quest'anno e quella dell'anno scorso. In molti sostengono che l'aggressivita bianconera delle due formazioni sia differente. Impossibile notare come questo tipo di analisi sia parziale ma soprattutto fuorviante. Ad oggi la Juventus ha fatto meglio dello scorso anno in campionato. Il bottino di cinque vittorie e un pareggio e' ottimo e tutti i risultati, Fiorentina a parte sono migliorativi rispetto alle avversarie dello scorso anno. In Champions due pareggi, uno in casa della squadra campione di Europa, uno contro la Squadra campione di Ucraina che viene da quindici vittorie consecutive e che presenta un livello competitivo molto alto. Dobbiamo dire che la Juventus ha peggiorato la proprio competitività? Assolutamente no, in Champions siamo a un terzo del girone, mancano ancora quattro partite, i giochi sono tutti aperti per arrivare al barrage degli ottavi. Ribadiamo che la rosa e' migliorata, i giocatori pagano l'effetto stanchezza post europeo e soprattutto manca Antonio Conte in panchina. Se volete trovare una differenza rispetto all'anno scorso evidenziate questa.
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TASTIERA VELENOSA: "VOGLIONO LA JUVE FUORI DALL'EUROPA...."


Abbiamo letto i quotidiani di oggi, abbiamo sentito i commenti di ieri. Come al solito manca l'equilibrio dei giudizi e vi spieghiamo perché. La settimana scorsa il 90% dei media diceva che la Juventus poteva essere grande in Europa (qualche "visionario" parlava di finale), oggi si dice il contrario. Qualcuno ha voluto "esaltare" mediaticamente i tifosi alzando mediaticamente il livello delle aspettative. Juventus grandissima, Juventus di qua e di la. Ovvio che la Juventus sta facendo e ha fatto un grande lavoro, ma forse nessuno si è accorto che lo sta facendo in modo autonomo senza aiuto alcuno del paese, della federazione e del sistema Italia, anzi.... A dirla tutta il sistema Italia rema contro, la Federazione va per conto suo e la Juventus sta gestendo nel modo migliore un momento difficilissimo. A Firenze, a Londra e ieri si è vista la difficoltà dell'assenza di Antonio Conte. Carrera sta facendo benissimo ma i miracoli non è in grado di farli, il decisionismo di Antonio Conte, la reattività del momento, la capacità di cambiare in un secondo o anche di dire una parola o elevare l'entusiasmo del pubblico manca. Avete mai visto il gladiatore? Ecco, pensate che senza il suo comandante quella legione avrebbe compiuto le sue imprese? Certo che no... Nessuno oggi l'ha sottolineato e nessuno ha detto che la Juventus sta pagando l'assenteismo della federazione che anche ieri ha deciso di non decidere di fronte a prove certe. Ne paga il sistema Italia, ne paga la Juventus, ma non ci date le colpe alla Juventus, ai tifosi ai giocatori, se la Juventus fosse nelle condizioni di giocare tutte le sue carte lo farebbe, al momento non è così, chi non lo vede vive di "miopismo giornalistico".
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LO SCIOPERO DEL MARTEDÌ SERA...


Era iniziato con la Fiorentina, sciopero generale della squadra, partita non da Juve e pareggio sofferto in un campo difficile. Lo sciopero era continuato oggi in molte città italiane con i mezzi fermi dopo le diciotto. Probabilmente qualcuno allo stadio si è fatto influenzare e ha continuato con lo sciopero allo stadio, pubblico troppo silenzioso, francamente rispettiamo tutto e tutti ma forse oggi non era l'occasione giusta. Se ne sono accorti i giocatori che hanno sofferto molto e forse si sono adeguati all'atmosfera irreale e poco calorosa. Ne è venuto fuori un pareggio sofferto con la Juventus andata spesso e volentieri in sofferenza.
Nessun dramma, ovvio, tutto si può rimediare, ma serve una sterzata perché tutti sappiamo che l'avversario era tosto ed era da battere in casa. Serve una sterzata da parte di tutti, perché lo stadio mezzo vuoto e' pesante, così come e' pesante non sostenere una squadra che fino ad oggi ha fatto benissimo. Noi nel nostro piccolo continuiamo a dire che  la squadra va aiutata sempre, speriamo che presto lo stadio possa essere unito, la prossima sfida casalinga e' con il Napoli...non si può scherzare.
Sei d'accordo con lo sciopero?
@pavanmassimo 

lunedì 1 ottobre 2012

TROVA LA DIFFERENZA...

2012: JUVENTUS-ROMA: 4-1


2009: ROMA- JUVENTUS: 1-4


2005: ROMA-JUVENTUS : 1-4




WAKE ME UP WHEN SEPTEMBER ENDS

Domani sarà il due ottobre, giorno importante, vorremmo essere svegliati, proprio come diceva una bella canzone dei Green Day. Risvegliati dopo quest'estate ormai arrivata e passata che ha portato via alla Juventus il suo allenatore relegandolo in hotel, Sky box, palchi e posti isolati. L'innocente va preservato e ricondotto al suo posto, giustizia va fatta. Svegliateci, settembre e' finito, vogliamo giustizia. Basta giustizia a due velocità, basta giustizia che segue le voci dei pentiti poco credibili.




Come dicevano i Green Day "la memoria si riposa, ma non dimentica quello che ho perso, svegliatemi quando settembre è finito". Ecco, è arrivato il momento di svegliarci tutti e restituire alla persona che ha plasmato la Juventus il campo. Non vogliamo sentire parlare di sconti, non vogliamo sentire parlare di attenuazione della pena. Gli innocenti vanno assolti, i colpevoli condannati. In questo caso il procedimento non doveva nemmeno essere aperto, Antonio Conte non solo è innocente, è vittima di un sistema che prevede sconti per chi dice "la sua versione". Portateci le prove se ne avete, settembre è finito, rimettere le cose al loro posto e svegliteci, ma soprattutto risvegliate il buon senso.

@pavanmassimo



DOPO LA SCORPACCIATA LA FAME RESTA

Buon risveglio e buona mattina per i tifosi bianconeri, la legge del quattro dello Juventus Stadium dell'anno scorso e' stata rispettata e addirittura la Juventus ha fatto meglio di quel quattro a zero, condizionato anche dalla Roma in dieci. Questa Juventus ha fatto benissimo e creato almeno dodici palle gol. Tantissimo per una squadra che ha giocato forse la miglior partita allo Juventus Stadium della gestione Conte dopo la peggiore di Firenze. Nessun calo, quindi, nessuna crisi, anticipatamente annunciata da qualche gufo e spazzata via con lo spirito bianconero. Ora dopo la scorpacciata si torna al lavoro, un lavoro duro, che dovrà portare alla difficile sfida di martedì. La partita più difficile perché da vincere e perché gli ucraini sono la vera avversaria per il passaggio del turno, la corsa continua...dopo la scorpacciata un maalox e via, i tifosi sono pronti e hanno di nuovo fame.


@pavanmassimo

Trenta sul campo

La partita di ieri sera ci rimarrà per molto in testa (un giorno, fino a martedì sera). È l'esempio tipico di cosa sia la Juvenus, il suo stile, la sua forza, la sua voglia, di come una società debba rispondere sempre e comunque sul campo, perché quello è l'unico e il solo giudice. Lo abbiamo sempre detto, altro che ventidue scudetti, gli scudetti sono trenta a maggior ragione, viste le porcherie che stanno emergendo oggi. La storia dice trenta, il campo dice trenta, se saremo bravi ci aggiungeremo tutti presto un uno. Nel frattempo la partita di ieri sera ci regala l'ennesima serata da ricordare, da vivere con il sorriso con le emozioni, con la gioia di essere bianconeri. Per i giocatori solo sorrisi e voglia di crescere ancora, per i tifosi voglia di rivivere belle emozioni. La Juventus va a gonfie vele, ma la corsa e' solo iniziata il prossimo obiettivo si chiama Shakhtar e non sarà per nulla una partita facile.


@pavanmassimo

DA ZERO A DIECI: DALL'INESISTENTE AL PENSIERO CHE COMMUOVE

La sentitissima Juventus-Roma ci porta verso le pagelle di oggi, che vi annunciamo saranno difficili da fare.


Voto Zero: lo zero fisso di Palazzi oggi cede il posto allo zero per Zeman, lo zero non tanto per le dichiarazioni, noiose senza prove, inutili, quanto per non aver messo in campo una squadra equilibrata. De Rossi ha detto: dopo venti minuti sfida chiusa, la colpa e' dell'allenatore.

Voto Uno: a chi ha criticato Pirlo arrivando persino a dire che la barba portava sfortuna, folle chi l'ha detto, prima di criticare cerchiamo di mantenere razionalità per non fare brutte figure solo dopo tre giorni.

Voto Due: all'atteggiamento della Roma, ci sta di prendere un gol. Non ci sta di scomparire per un tempo dal campo.

Voto Tre: alla difesa della Roma tutta, poteva sul serio finire otto a uno ieri sera.

Voto Quattro: a Lamela . Impreciso, indisciplinato, polemico, l'anno scorso era stato espulso, quest'anno ci va vicino: pessimo.

Voto Cinque: a Totti. Era a c'è Posta per te? In campo nessuno l'ha visto, ectoplasma. Unica persona felice, Maria de Filippi che lo avrà come "ospite riposato"

Voto Sei: a Stekelenburg. Il migliore della Roma, sbaglia ma non è colpa sua sul primo gol. Sul terzo quasi blocca Matri e poi almeno quattro grandi parate. Un uomo solo....

Voto Sette: a tutta la difesa, compatta decisa, chiude tutti i varchi. Nota di merito a Barzagli. Sembrava Thuram in uno Juventus- Milan: uomo chiamato cavallo e che assist per Giovinco.

Voto Otto: a tutto il centrocampo e l'attacco. Vucinic e Matri lottano, Matri torna al gol. Centrocampo sopraffino, in gol Pirlo e Vidal con Marchisio che tiene il gol per le milanesi. Nota per De Ceglie: bravissimo, continua cosi.

Voto Nove: al gioco. Fantastico atteggiamento, fantastica squadra. Pirlo merita il nove, altro che crisi. Gioca da protagonista. Se ha spazio, Pirlo e' come un bambino a Disneyland, vuole salire su tutte le giostre e divertirsi all'impazzata.

Voto Dieci: a Conte. Dopo quello che gli hanno detto e fatto il dieci e' suo, ma anche di Matteo Liviero e alla sua famiglia che vivono un momento difficile. Forza... Il nostro abbraccio va a loro, nei momenti difficili si resta uniti, questo insegna la Juventus, questo insegna la Juventinita'. Voto dieci al gesto di Taddei che a fine partita fa i complimenti a Carrera: Chapeau.

@pavanmassimo

Una vittoria per loro due

Grande serata per i colori bianconeri, serata di ultra Juventinita'. In settimana mi avevano chiesto della partita di Firenze, non ero preoccupato, consapevole che la squadra avrebbe reagito soprattutto per Antonio Conte che voleva dimostrare a Zeman che i risultati si ottengono sul campo. I bianconeri si sono "dopati", come i tifosi ma di vittorie, di lavoro, di DNA bianconero. Il resto rimane chiacchera inutile e falsa da tribunali, chiacchere al vento. Vittoria dei giocatori per Antonio Conte, vittoria dedicata dalla Juventus a Matteo Liviero, l'esterno 19enne di proprieta' della Juventus e in prestito al Perugia, ricoverato all'ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo umbro, a seguito di un trauma contusivo-addominale, con interessamento dell'apparato renale, dopo la gara di ieri contro il Pisa. Una vittoria per lui perché si rimetta presto, un forte abbraccio. Insomma, una serata con dediche, la Juventus c'è con lei anche Pirlo, sontuoso, lui non è' il problema, ma la soluzione, gioca bene Matri, bravissimo a ritrovare io gol e Giovinco, che ha dimostrato cosa si deve fare quando si entra a partita in corso.




@pavanmassimo



Dopati di Juve

La partita più sentita, la partita della reazione dopo il pareggio di Firenze. Rubiamo il titolo da uno striscione che ci avevano mandato i nostri lettori.




La Juventus ci mette tre minuti ad entrare in partita e diciotto a dimostrare che vuole fare sua la gara. Prima il "criticato" Pirlo segna rimediando a un errore di Rizzoli che non aveva espulso Taddei, poi Vidal su rigore giusto per fallo di mano della Roma e poi Matri su magia di Vidal a tu per tu con Stekelenburg fissano dopo diciotto minuti la gara sul tre a zero. Marchisio colpisce la traversa e poi Vidal e ancora Vucinic sprecano con una nuova traversa per una gara che poteva essere sei a zero alla mezz'ora. Un primo tempo fantastico, una Juventus da sogno. La ripresa riparte da una magia di Vucinic con paratona di Stekelenburg e successivo miracolo su Matri. La Roma cerca una timida reazione ma nei primi quindici minuti e' sempre la Juventus a creare.

La partita si riapre al minuto sessantotto quanto Osvaldo segna il 3-1 dopo un errore di Bonucci che blocca Destro dopo un uno-due giallorosso. La Juventus tenta la reazione dopo il gol e Marchisio va vicinissimo al quarto gol e con un palo e gol di Bonucci in fuorigioco. Nel finale la Roma tenta di rientrare in partita e ci va vicina con Osvaldo che da buona posizione tira alto. Un finale un po' nervoso per una Juventus che ha largamente dominato. Ci pensa Giovinco su invenzione di Barzagli a segnare il quarto gol e a rispedire al mittente le tante cattiverie settimanali. Una Juventus bellissima, senza presunzione poteva finire 8-1, tanti saluti al maestro di calcio che viene dal freddo.



@pavanmassimo