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tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

domenica 31 luglio 2011

marotta ha ragione, ma...

Marotta ieri al Corriere dello Sport è stato chiaro e ha ribadito un concetto molto importante. Il calcio italiano è in crisi e non solo di risultati. Il movimento è in difficoltà:"E’ quello che stiamo vedendo ora a livello internazionale: proprietari originali, mecenati anche loro se vogliamo usare un eufemismo. Ma quel che fanno non c’entra nulla con una logica imprenditoriale aziendale che è quella verso cui spinge con insistenza, per intenderci, il presidente dell’Uefa Platini. Questi mecenati di cui parliamo hanno portato ricchezza nel City, nel Psg, nei Paesi dell’Est che poi sono la nuova frontiera. E più in generale ci sarebbe da ragionare anche sul nuovo ruolo che sta assumendo il Brasile, una volta paese esportatore di talenti e ora, con i fondi privati, in grado anche di importare calciatori con guadagni importanti. Tutto questo, tornando all’Europa, ha portato ad un aggiornamento significativo dei fatturati delle Leghe, con una conseguente nuova geopolitica: nel 2009-2010 la Premier ha avuto 2.700 milioni di fatturato, la Bundesliga ci ha superato appena con 1.550, noi siamo a 1.500. E’ questo che fa appeal, il potere di acquisto. Siamo stati padroni incontrastati del sistema, i top player volevano venire solo da noi. Dobbiamo fare i conti con una realtà diversa, pesante. Il fair play non risolverà i nostri problemi di competitività, perché il fatturato di certe squadre europee resterà sempre il doppio rispetto al nostro. E le distanze saranno identiche. Bisogna far crescere il fatturato con stadi di proprietà e diritti tv più cari”.

Come non notare e ribadire che tutto ha avuto origine nel 2006? Qualcuno un giorno ci dovrà spiegare perchè nel 2006 si è deciso di far perdere 400 milioni minimo (di cui almeno 250 alla Juventus) al prodotto italiano, di svalutarlo, umiliarlo e renderlo povero. Oggi come oggi la situazione ci sembra poco chiara e totalmente frutto di quegli errori del passato. Il calcio italiano ha tre squadre che hanno vinto la Champions League, una che ha vinto quasi 30 scudetti. Ci sono leggi che vogliono rendere paritetica la spartizione dei diritti tv. Come possono competere le migliori squadre italiane con quelle europee se in Italia non sono garantiti e tutelati i marchi, i ricavi dalle tv e gli stadi sono obsoleti?

La Juventus per tornare nell'olimpo dei ricavi deve ricevere le risorse congrue al suo valore. Non ce ne voglia Zamparini o altri presidenti che vogliono spartizione di diritti equilibrati, ma quanto otterrebbe direttamente nella contrattazione? Ovvio chei top players non vogliano venire, i giocatori vanno dove ci sono i migliori ingaggi e questi oggi sono all'estero. Manchester e Paris Sanit Germain, però, possono fare tutto quello che vogliono ma non potranno mai eguagliare la Juventus come blasone e richiamo. La Juventus, da par sua dovrà sfruttare le sue forze e potenzialità. Marchio, blasone, stadio e non solo. La via per sfruttare le sinergie viene dalle potenzialità della Fiat, sfruttare il connubio con la Ferrari potrebbe essere un elemento unico a livello di marketing capace di differenziarsi dalla concorrenza non solo italiana ma anche internazionale.

Quando si sfrutteranno i "famosi plus" la Juventus potrà tornare a primeggiare anche nei ricavi.

UN PO' BOKSIC UN PO' FONSECA... FORSE SOLO VUCINIC



Partiamo da una considerazione, Vucinic è Vucinic e qualsiasi paragone appare un pò forzato, tuttavia andando indietro nella storia bianconera due giocatori possono essere in un certo senso paragonati al Montenegrino. Il primo per provenienza dall'est, zona balcanica, oltre che come Mirko veniva da Roma. Alen Boksic, ex attaccante della nazionale croata, nasce a Macarsca che una volta come il Montenegro faceva parte della Jugoslavia.Giocatore di classe sopraffina che prima di arrivare alla Lazio fece grandi cose in Francia con l'Olympique di Marisiglia, vincendo anche una una Coppa Campioni. La Lazio lo acquista nel 1994. In biancoceleste gioca per tre stagioni senza però riuscire a mostrare le sue doti di bomber. In bianconero mostra la prestanza fisica e le straripanti accelerazioni nel tridente con Alex Del Piero e Zinedine Zidane creando un reparto offensivo memorabile. La speranza dei tifosi bianconeri è che la Juventus attuale possa provare a ricreare con Vucinic la stessa alchimia tattica di allora. Vucinic come il croato di allora ha classe, potenza e quell'imprevedibilità.

Sempre da Roma, in questo caso giallorossa, arrivò a Torino nel 1997, tre anni dopo Boksic, Daniel Fonseca, che come Vucinic arrivò a Torino a 28 anni...per questo età, provenienza e ruolo li paragoniamo. Anche Fonseca era un attaccante tecnico e bravo sottoporta, ma a differenza di Vucinic arrivava a Torino con il compito di prima riserva degli attaccanti titolari Inzaghi-Del Piero. I tifosi bianconeri sperano che il montenegrino possa fare meglio di Fonseca che comunque con 70 partite e 18 reti, seppe ritagliarsi un ruolo di rilievo tra le fila bianconere.

Fonseca e Boksic due predecessori romani, anche se provenienti da sponde opposte. Boksic e Fonseca, protagonisti, comunque di una grande Juventus vincente di Lippi. I tifosi sperano che gli illustri predecenti possano essere di buon auspicio anche se ribadiamo Vucinic è solo Vucinic e ogni paragone risulta, forse, poco congruo.

AMICHEVOLE DEI SOGNI... CHE GOL ALCANTARA

sabato 30 luglio 2011

VIVA IL MEDIUM PLAYER...CHE SEGNA ALL'INTER

Siamo andati avanti per mesi a santificare la parabola del top player. Aguero e Sanchez erano i nostri top, purtroppo irraggiungibili. Rossi poteva essere un quasi top, diventato incedibile da un giorno all'altro. La carrellata dei top comprende anche altri giocatori (da Hazard a Tevez, per arrivare a Neymar), ma nessuno di questi probabilmente, a meno di miracoli arriverà. Arriverà, invece, a meno di clamorose sorprese Mirko Vucinic, sicuramente un buon giocatore, ma lasciateci dire, non uno che farà impazzire di gioia i tifosi bianconeri. I tifosi calcolatrice alla mano valutano troppo un qualsiasi esborso superiore ai 15 milioni per questo giocatore che pur bravo è lontano dal valore dei migliori del ruolo.

Conte in questi giorni ci ha scherzato su e ha chiesto "bass players", cioè "specialisti", giocatori che si adattino alle sue particolari idee tattiche. Sarà interessante vedere come Vucinic si adatterà. Il montenegrino non è esterno di centrocampo e non è punta pura è un medium player, non un top, ma nemmeno un giocatore di poco valore, anzi le sue marcature in serie A lo confermano. Sarà interessante vedere come si collocherà tatticamente e se Conte gli farà ritrovare la continuità che manca a lui, come in certi casi anche a Krasic. In ogni caso il giocatore, non ci sembra di valore maggiore rispetto allo Iaquinta della prima stagione a Torino e di Amauri, sempre alla prima stagione. La speranza è che il Vucinic possa percorrere una via migliore dei due che dopo un anno e mezzo buono si sono spenti uno per problemi fisici e il secondo per inspiegabili ragioni.

Marotta, con la sua uscita sui top player, che consideriamo purtroppo infelice, rischia di presentarsi a fine mercato senza nessun colpo capace di scaldare le folle. Magari alla fine avrà ragione lui, perchè con i nomi sulle lavagne a volte non si vince nulla, però a meno che non porti a casa qualche grande nome le magliette rimarranno allo Juventus Store....

CHI HA TAGLIATO I BAFFI A DE COUBERTIN?

Nel mondo dello sport i baffi più famosi sono certamente stati quelli di Pierre de Coubertin. Nato da una famiglia aristocratica, venne ispirato da una sua visita ai college e alle università inglesi e americane, e si impegnò nel miglioramento del sistema educativo. Concepì una competizione internazionale per promuovere l'atletica e, grazie al crescente interesse mondiale per le olimpiadi antiche, escogitò una strategia per riportare in vita i Giochi Olimpici.

Non sappiamo quanti conoscano i baffi di De Coubertin, sicuramente i baffi più famosi d'Italia in questi giorni sono rossi e con la sportività a veramente poco a che fare. Sono i baffi della discordia, del disonore e della vergogna che è stata fatta nel 2006. Sono baffi che faranno discutetere.

La parole dell'avvocato Prioreschi sono una testimonianza importante: "Una scoperta inquietante. I segni convenzionali usati sono inequivocabili: si parla di brogliacci che sunteggiavano il contenuto a noi ancora ignoti, non decrittabili, di ascolti effettuati e di giudizi dati sulla rilevanza. La verità è che l’inchiesta vera su Calciopoli la sta facendo la difesa di Moggi: e sarà un’indagine completa, totale. I cd si stanno rivelando, col passare dei mesi, una fonte inesauribile di risposte". "Abbiamo verificato che le telefonate da noi scoperte ad aprile 2010, ritenute importanti da Palazzi, erano state segnalate dai “magnifici 12”, i verbali di ascolto erano firmati dai vari Di Laroni, Ziino, Nardone etc. : è mancato l’ordine di trascrizione alla polizia giudiziaria, che avrebbe portato alla trasmissione ai pm, con inserimento nelle informative, come accaduto per le telefonate di Moggi, Giraudo, Della Valle, Lotito, Carraro, Bergamo. . .Qualcuno a livello superiore dei sottufficiali di via In Selci non le ha fatte trascrivere".

Come dice giustamente l'avvocato una scoperta inquietante che ancora una volta testimonia come quanto successo nel 2006 non è accettabile. Bene fa la Juventus a voler andare fino in fondo. Bene farebbe il presidente Abete, intervistato da noi in settimana a auspicare oltre al tavolo della pace anche un tavolo della verita. Purtroppo se ci fosse stato un quadro chiaro nel 2006 il sistema Moggi non sarebbe esistito e al massimo la Juventus avrebbe ricevuto una penalizzazione, magari cospicua ma sulla linea di Milan, Fiorentina e Reggina, con conseguente minor danno di immagine e nessuna perdita del capitale umano.

Difficile dire effettivamente come finirà, i colpi di scena aumentano e se qualcuno definiva il calcio come "marcio", troviamo cose "torbide" anche altrove. Intanto i giocatori della Juventus contro l'Inter al trofeo Tim dovrebbero scendere in campo tutti con i baffi....alla De Coubertin....quella si che sarebbe una giusta risposta, simbolica e importante.

venerdì 29 luglio 2011

par hasard....HAZARD

Par hasard in francese vuol dire per caso. Se per caso la Juventus seguisse Hazard, ci scuseranno i lettori per il gioco di parole, forse qualcuno non si offenderebbe, anzi. Il giocatore belga secondo noi è un top player, è stato ancora due giorni fa protagonista assoluto nel Lille nell'incredibile sconfitta con il Marsiglia 5-4. A dire il vero Hazard ha vinto (uscito sul 3-1), ha segnato un gran gol e l'Equipe gli ha dato 8 in pagella, con una pagella a dir poco fantastica. Il Lille non lo cederà facilmente anche perchè ha la Champions da giocare, ma, sfuggiti Aguero, perso Sanchez, se ci sono 25/30 milioni di investire, perchè non giocarseli sul miglior giovane talento del campionato transalpino? Ricordiamo che un certo Zidane arrivò a 7 e andò via a un valore di 20 volte tanto...Hazard potrebbe costare tanto ma tra un paio di anni, valere il triplo. Il suo ingaggio inoltre non è fuori portata.

Sono tantissime le mail e lettere dei tifosi che chiedono un grande colpo, Hazard potrebbe essere un segnale forte, perchè il talento non si discute, la qualità nemmeno e oltretutto il suo inserimento potrebbe essere graduale. Estro, fantasia, dribbling e gol, quello che servirebbe con un giocatore adatto sia per un 4-2-4 che per un 4-3-3. Il giocatore sarebbe perfetto come esterno alto o come fantasista dietro alle punte libero si svariare. Zidane l'ha incoronato come possibile erede ''E' il mio erede, un campione che vorrei portare presto al Real Madrid''. Hazard nei mesi scorsi non si era sbilanciato ma ha progetti ambiziosi, proprio come i tifosi juventini: "Voglio vincere il Pallone d'Oro. È il mio obiettivo perchè nella vita bisogna sempre mirare più in alto. Per ora, c'è Messi che è un extraterrestre. Dunque so quello che mi resta da fare per raggiungerlo".

Se Marotta vuole fare un regalo ai tifosi, prendere il campioncino in erba sarebbe proprio un bel cadeau ferragostano, oltre che una grande operazione di marketing. Hazard ha il concetto chiaro in mente: «Voglio una squadra con un gioco offensivo...E i soldi saranno in secondo piano». Se parliamo di squadra con gioco offensivo, chi meglio di Conte?

Aspettiamo e vedremo, del resto il top player non può e non deve essere solo Mirko Vucinic...

Bye Bye Usa

Con la partita con i Chivas, con la solita levataccia notturna, si conclude la tournée americana. 1-0 come con l'America. La partita con i messicani, degni eredi di Speedy Gonzales, ha evidenziato come la gamba stia migliorando ma per il resto non molto altro. Non moltissime idee e squadra abbastanza bloccata. Si e' rivisto Pepe autore di una prova volitiva ma complice l'infortunio ancora indietro nella preparazione. Come con l'America il gol e' nato da uno svarione difensivo avversario con Bez del Chivas che scivola all'interno della propria area e Quagliarella pronto a soffiargli il pallone e battere Michel dove non può arrivare nell'angolino basso. La Juventus e' comunque apparsa volitiva ma bloccata sugli esterni dove la mancanza di Krasic e la minor freschezza di Pasquato hanno inciso. Poco intraprendenti poi Ziegler e Motta e ancora indietro nella preparazione Luca Toni. I messicani si sono mostrati determinati e volitivi ma nulla di più, solo autori di diversi tiri dalla distanza. Nella ripresa solita girandola di cambi e con Krasic si e' vista maggior pericolosità a destra anche se e' mancato come al quarantesimo l'ultimo passaggio. Da segnalare il costante appoggio al portiere e la voglia della squadra di voler sempre giocare il pallone. L'atteggiamento in campo sembra quello giusto, ma come già sottolineato nella precedente partita, a questa squadra mancano ancora almeno tre pedine fondamentali per poter lottare per i primi quattro posti. Servono assolutamente delle alternative a Krasic perché non si puo' sempre attendere che il serbo accenda la lampadina. Bisogna evitare la corrente alternata vista l'anno passato e per farlo servono quegli innesti di qualità. La trasferta americana si chiude con due vittorie e una sconfitta, tanta voglia, tanta applicazione, aspettiamo test europei con Vidal in più, aspettando di capire se sarà un 4-4-2 o altro. Si spera poi in qualche altro asso, ma per questo bisogna chiedere a Marotta

giovedì 28 luglio 2011

marotta nuovo luke Sky-walker



Rubiamo l'espressione dal film della saga Star Wars "l'impero del male colpisce ancora". Nel film è un'ora buia per l'Alleanza Ribelle e dopo un attacco sconvolgente contro la loro base sul pianeta di ghiaccio di Hoth, Luke Skywalker è alla ricerca del misterioso Maestro Jedi Yoda tra le paludi del pianeta Dagobah.....la storia continua ma noi ci fermiamo qui... Perchè vi raccontiamo questa storia? Semplice, Marotta, proprio come Luke Skywalker si trova alla ricerca del suo top player, misterioso proprio come un Maestro Jedi che potrebbe cambiare le sorti del mondo bianconero e della squadra di Conte.

In un certo senso il direttore generale è prigioniero di quell'uscita "top player" o se preferite "giocatore di livello internazionale" che caratterizzò gli scorsi mesi, la frase top player è il suo "impero del male" e contemporaneamente il suo "Maestro Jedy". Le aspettative dei tifosi si sono alzate enormemente e Pirlo (se sta bene un top), il "buon" Vidal e l'ottimo Lichtsteiner, al momento non bastano per saziare il palato dei tifosi bianconeri.

In questo momento i tifosi bianconeri sono in fase di attesa, temporeggiano, ma si fidano di Conte e sperano che le richieste del mister possano essere esaudite. Contemporanemente, vedendo il calendario, sperano che la squadra a Udine sia già pronta, consapevoli che l'Udinese, complice anche il preliminare, lo sarà. C'è da evitare l'errore di Bari della passata stagione con i nuovi buttati in campo e tre punti persi che alla fine sono costati l'Europa.

I tifosi sperano che ci possa essere il famoso asso nella manica, ma due top su tre (Aguero e Sanchez) si sono accasati e in giro a meno di sorprese non rimane molto. La paura dei tifosi è che la Juventus, non potendo o non riuscendo ad arrivare al top, punti su seconde o terze scelte, creando un pericoloso effetto di disillusione. Quello che manca è sotto gli occhi di tutti: un difensore che sappia impostare, un esterno di grande valore e un giocatore d'attacco. La speranza è che si possa sul serio arrivare ad obiettivi primari, portando a casa almeno uno dei top preventivati. Per top intendiamo giocatori di livello internazionale capaci di far fare il salto di qualità alla squadra o comunque di alzare il livello qualitativo. Vucinic per fare un esempio chiaccherato è un buon giocatore (utile a completamento), ma definirlo top player ci appare una forzatura, soprattutto alla luce dell'ultima stagione alquanto deludente. I tifosi rimangono con le orecchie ben tese sperando che Luke Skywalker possa trovare il suo Maestro Jedi, preferibilmente prima di Udinese-Juventus.

lugano-juve: si 4 anni dopo?

E' una delle prime scelte della società, sicuramente nella top list delle preferenze dei tifosi. Diego Lugano del Fenerbahce, il centrale difensivo che tanto piaceva a Ranieri e che fu ad un passo dal vestire il bianconero qualche stagione fa, potrebbe essere il rinforzo arretrato della formazione di Antonio Conte. il giocatore, anche a causa delle disavventure del Fenerbache è in rotta con il club turco e l'esperienza in Italia gli piacerebbe molto.

La difesa bianconera, rimasta mercoledì notte inviolata per la prima volta, necessita assolutamente di un giocatore che possa aiutare e dare ulteriore sicurezza. Lugano è un lottatore non abbandona il campo, neanche quando la sconfitta è segnata, giocatore bravo e tecnico capace anche di impostare il gioco, caratteristica che un certo senso manca alla difesa bianconera.

Su Lugano ricordiamo le parole "datate" di Paolo Montero, anno 2007, quando l'uruguiano fu accostato a lungo al club bianconero: "Che Lugano sia da Juve appare chiaro anche al meno esperto degli osservatori. Sa impostare l'azione come pochi e al tempo stesso sa distruggere quella avversaria con uguale abilità...Già in estate ne parlai a Secco".

Purtroppo sembra che Montero non ne parlò abbastanza e a Torino arrivarono nel 2006 Boumsong e nel 2007 Andrade...Si spera che Marotta possa fare scelte migliori, del resto Lugano, dotato di doppio passaporto, uruguaiano e italiano ha un valore di mercato si aggira sui 3,5 milioni di euro. Dopo quattro anni sarà il caso di prendere Diego Lugano? L'Inter con Lucio (arrivato 30enne all'Inter) fece un affare, toccherà ora alla Juventus?

mercoledì 27 luglio 2011

JUVE BAGNATA E CHE PASQUATO!!!!!

Dopo la pioggia di Toronto, ecco la pioggia di New York. Altra nottata intensa per i tifosi bianconeri che hanno deciso di seguire la vecchia signora in diretta.Una diretta tormentata che vede al 32' la pioggia abbattersi sullo stadio e la relativa sospensione. Nella prima frazione una Juventus abbastanza compassata che ha visto in Krasic il più ispirato ben supportato in fascia da Lichtsteiner, tra i due comincia a funzionare l'intesa, sperando che sia il binario giusto della stagione. La dimostrazione è il gol di Pasquato nato da un'intuizione di Krasic, cross dello svizzero e su smanacciata del portiere bravo Pasquato a trovare un gran diagonale. Un gol che evidenzia la buona forma di Krasic ma soprattutto come l'America in difesa non sia impeccabile (un errore del genere era già stato commesso nell'amichevole con il City). Nella prima frazione molto ispirato Pasquato, sara' forse il caso di mantenerlo in rosa?

Nella ripresa buon inizio dell'America che pressa molto e mostra una buona condizione mentre per la Juventus sempre bene Pasquato, autore di una bellissima azione nel finale di gara e Krasic. Rispetto alla partita con lo Sporting la squadra e' apparsa più sicura in difesa e compatta, un piccolo passo avanti da confermare in futuro. In ogni caso a questa squadra mancano ancora quei tre innesti per il salto di qualità, sicuramente un esterno sinistro e un difensore. Se poi arrivasse anche la punta tanto meglio. Staremo a vedere, sperando che la tecnica di attesa dei saldi auspicata dalla dirigenza possa essere quella giusta.

clamorose rivelazioni da tuttosport

Dalle pagine di Tuttosport di oggi spuntano nuove rivelazioni clamorose che mettono sempre più in discussione l'indagine 2006. Come rivela il quotidiano torinese ci sarebbero documenti originali che evidenziano come il nucleo dei Carabinieri guidati da Auricchio abbia agito in modo particolare sulle intercettazioni di Calciopoli nel 2006. Nell'elenco delle intercettazioni vicino ad ogni telefonata ci sarebbe un identificativo con un simbolo una "V (rovesciata)", con i tre colori stile semaforo, che indicherebbe l'importanza della telefonata. Alcune di queste con simbolo di gravità grave sarebbero state ascoltate e trascritte ma stranamente non considerate.

Tuttosport rileva alcuni esempi che rilevano disparità di trattamento.

Moratti-Bergamo 10/01/2005: "Dammi Gabriele" considerata importante e non trascritta ai pm

Moggi-Bergamo 9/02/2005 :"Facciamo la griglia" considerata grave ascoltata e trascritta

Facchetti-Bergamo 11/05/2005 :"Facciamo 5-4-4" considerata grave ascoltata e non trascritta

Moggi-Della Valle 2/05/2005 :"salviamo la Fiorentina" considerata grave e trascritta

Inoltre sul famoso Caso Paparesta, di cui i media hanno parlato per mesi e considerato nel processo sportivo una base importante ci sono 4 telefonate, che sono state ascoltate e non sono state trascritte benchè ascoltate. Purtroppo man mano che si scava si trovano cose sempre peggiori.

Prioreschi, a Tuttosport dice infatti: "Sono fatti inquietanti, chiederò che si apra un indagine e che si verifichi se sono stati compiuti reati. Questo è un altro macigno sullo scudetto 2006. Devono spiegare cosa è successo."

Questo il primo macigno, insieme al secondo che inchioda la Federazione: oggi il Trazbonspor gioca in Champions anche se coinvolto in uno scandalo: PERCHE' ALLA JUVENTUS NON FU CONCESSO?

LEGGI L'ARTICOLO SUL TRAZBONSPOR

tastiera velenosa: Trazbonspor....porque?

Forse il campionato Turco non sarà il più bello del mondo, ma sicuramente i dirigenti della Federazione di calcio turca dimostrano di essere molto più lungimiranti, attenti e furbi dei pari ruolo italiani.

Come molti sanno, o forse no il calcio turco è stato recentemente sconvolto da uno scandalo molto grave, molto più grave di quello italiano. Riassumiamo: sotto indagine il Fenerbahce, la squadra di Istanbul che ha conquistato proprio al termine di questa stagione il suo diciottesimo titolo nazionale, il suo presidente la figura storica, Aziz Yildirim, in carica dal lontano 1998, Sekip Mosturoglu e Nevzat Saka, rispettivamente numeri due dello stesso Fenerbahce e del Trabzonspor e molti giocatori come Umit Karan, Emmanuel Emenike e Sezer Ozturk. Tutti indagati con circa venti incontri il cui risultato potrebbe essere frutto di una combine. In questo caso, a differenza dello scandalo presunto di Farsopoli, ci sarebbero partite, coinvolti giocatori e non solo. Squadre "top" del campionato oltre al Fenerbahce, Besiktas e Trabzonspor con ventisei indagati sono stati messi in custodia cautelare in carcere.

Una differenza chiara, molto netta, rispetto al caso italiano. Un caso, questo, molto più grave con la Federazione turca molto attenta però a scoprire responsabilità e ruoli. La Federcalcio turca ha deciso, infatti, di far slittare la partenza del massimo torneo nazionale turco dal 5 agosto al 9 settembre. E' davvero troppo per la TFF (Federcalcio turca) per far iniziare normalmente l'attività agonistica.

Ci chiediamo una cosa: ma la federazione italiana nel 2006 non avrebbe potuto fare la stessa cosa? Ci chiediamo e siamo curiosi di vedere la lista delle società che parteciperanno alla Champions League e non solo. Ci chiediamo come mai dobbiamo guardare alla federazione turca per scoprire un esempio di buona gestione...

Se nel 2006 si fosse fatto quello che si fa ora in Turchia, oggi non saremmo qui a parlare ancora dello scandalo. Purtroppo non è stato fatto e le conseguenze "piaccia o non piaccia" sono sotto gli occhi di tutti. E' stato fatto un processo sommario, giacobino e dato uno scudetto una tantum a chi non lo meritava. Purtroppo nel 2006 sono stati fatti errori gravi di valutazione e ora qualcuno dovrà pagare, soprattutto chi nel 2006 decise di non fermare il calcio, ma solo di uccidere la Juventus. Il calcio nel 2006 andava fermato, nel 2011 la Turchia l'ha capito, l'Italia no.... infatti oggi c'è Benfica-Trabzonspor mentre ricordiamo tutti che alla Juventus non fu permesso di partecipare alla Champions. Ricordiamo anche che il Fenerbache è stato iscritto alla Champions regolamente dalla Federazione nonostante lo scandalo in corso.

Una scusa quella delle liste Uefa di allora, perchè oggi alla Turchia è permesso di schierare oggi il Trabzonspor nei preliminari e domani il Fenerbache benchè le squadre siano indagate e alla Juventus non fu permesso allora di partecipare? Qui esce acqua da tutte le parti, come quelle telefonate scappate allora... fortunatamente la resa dei conti si avvicina... e questo è un altro punto che qualcuno dovrà chiarire. La partita di stasera potrebbe essere l'esempio di come per la Juventus ci fu una disparità di trattamento nel 2006, non solo rispetto all'Inter ma addirittura rispetto al Trabzonspor.

martedì 26 luglio 2011

Farsi rispettare, senza cordialità

Qualcosa si muove. Si muove nel mercato con l'affare Vidal, si muove in Farsopoli con le azioni legali dopo la mancata risposta all'esposto e si muove nell'ottica del rispetto alla Juventus, con le parole del comunicato di ieri: "Nella vicenda Vidal la Juventus ha operato secondo i regolari canali di mercato che prevedono l'accordo sia con la società, in questo caso il Bayer Leverkusen, sia con il calciatore. A quanto pare di intendere, Rummenigge si era affidato a canali meno ortodossi, me ne rammarico con lui e con il Bayern. Hanno perso una bella occasione sia sul mercato sia di comunicazione: il silenzio sarebbe stato infatti preferibile. Evidentemente il passato nerazzurro di un grande campione e dirigente come Rummenigge pesa e, come noto, al cuor non si comanda".

Una risposta ironica, ma che ci piace molto perchè diretta. La Juventus deve tornare ovunque a farsi rispettare e soprattutto non può essere messa in discussione dal primo Rumenigge che passa...per Monaco o meglio per Torino. Del resto a noi piace che Rumenigge ce l'abbia con la Juventus, ecco le sue dichiarazioni del 2009: "Quando la Juve era gestita da Moggi non mi è mai piaciuta, l'ho detto pubblica­mente e ho avuto ragione, pur­troppo. Un club di rango non meritava la B. Ora con i nuovi dirigenti, soprattutto con Blanc, c'è molta cordialità e amicizia".

Quando Rumenigge ce l'aveva con la Juventus (Moggi in particolare per l'affare Sagnol), la Juventus vinceva, speriamo che Rumenigge continui...nella speranza che il trend di vittorie bianconero con la nuova dirigenza possa ritornare ad essere quello della triade....la cordialità del 2009 ai tifosi della Juventus non interessa molto, preferiamo sentire "il rumore dei nemici"...

Martinez: prendere o lasciare

I nottambuli se sono accorti quasi subito della novità. Quel giocatore che correva sulla fascia destra della Juventus nel secondo tempo dell'amichevole con lo Sporting sembrava un lontano parente di quello visto l'anno scorso. Parliamo del Malaka Martinez, cruccio della scorsa estate e emblema delle critiche per le spese "esagerate" della scorsa stagione. L'uruguagio dopo buone stagioni a Catania, l'anno passato ha fallito e complice anche un infortunio ha deluso molto. Per lui critiche come per chi lo ha voluto a Torino. Ora, però sembra aprirsi lo spiraglio di un'occasione e El Malaka sembra essere pronto a sfruttarlo. Presentatosi al ritiro dimagrito, il giocatore nell'amichevole dell'altra sera, nonostante qualche tossina a causa della preparazione, ha mostrato voglia e dedizione. Alcune giocate di spessore, scambi e sovrapposizioni. Ovviamente qualche palla persa, ma il piglio ci sembra totalmente diverso, e ripetiamo anche se bloccato dalle tossine, più dinamico e propositivo tra cui il taglio per il gol di Del Piero, il passaggio per Toni sul gol annullato e altri tagli e verticalizzazioni degne di nota, insomma per chi non aveva offerto molto la scorsa stagione, già qualcosa.

Ovviamente una "piccola rondine" non fa primavera, ma la cura Conte potrebbe rigenerare il giocatore che sulla carta nel modulo di Conte si sposa perfettamente con il 4-2-4. Staremo a vedere e si spera che il giocatore possa tornare quello di Catania. Sarebbe un recupero importante anche in chiave mercato, un Martinez in palla renderebbe gli acquirenti più disponibili a considerarlo una contropartita interessante.

lunedì 25 luglio 2011

altro gol di Giuseppe Rossi

basi da rinforzare.....

Sarà una lunga strada quella che porterà alla costruzione della nuova Juventus. Una strada che parte, come ha detto anche Antonio Conte, dal far riacquisire stimoli e motivazioni ad alcuni giocatori chiave e dalla juventinità. Una strada che passa dai nuovi acquisti, dalla difesa e dal centrocampo. Una strada che vedrà alti a bassi come giusto che sia. I tifosi dovranno rimanere vicini e fare blocco unico e granitico. Ricordando le disfatte recenti bisogna partire dalle cose positive fin qui viste e sottolineare, però, quanto potrebbe servire per migliorare un gruppo che però rispetto all'anno passato, dello stesso periodo sembra però essere più avanti. L'anno passato in questo periodo giocavano Trezeguet e Diego, quest'anno la Juventus ha già scelto praticamernte quasi tutta la rosa, ad eccezione di 3-4 elementi chiave, ma la base, in un certo senso c'è. Buffon, Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli, De Ceglie o Ziegler, Vidal, Pirlo, Krasic, Quagliarella e Matri. Insomma, quasi 9/10 undecesimi, senza scordare ovviamente Marchisio e Pepe come esterni di sinistra. Per questa squadra, bisogna cercare la qualità che possa aumentare il valore della rosa. Un esterno sinistro, sicuramente, un difensore che sappia anche impostare il gioco e forse un attaccante (Giuseppe Rossi).

Insomma, rispetto all'anno passato vediamo una squadra un un certo senso più avanti (basti pensare che Krasic l'anno passato era arrivato a fine mercato), Quagliarella pure e Aquilani quasi. Conte ha il tempo per amalgamare la rosa e aggiungere piano piano in un modello già oleato i 3 tasselli mancanti.

ok, però ai prezzi giusti...

Le parole di Marotta sono chiare: "Al momento abbiamo una rosa troppo ampia. Le partite della tournée ci daranno una prima impressione sulla squadra. Quando Conte tornerà a Torino faremo il punto della situazione. Cercheremo di puntellare ancora il gruppo ma solo con giocatori di qualità e presi al prezzo che vogliamo noi. Faremo tutto con calma e moderazione. Il mercato è ancora aperto e noi abbiamo i nostri obiettivi. Non vogliamo però farci stritolare dalle società che vendono, perché il prezzo lo vogliamo fare noi"

Una situazione molto chiara, quella presentata dall'amministratore delegato bianconero, soprattutto per Giuseppe Rossi. Pepito potrebbe vestire la maglia bianconera, ma solo alle condizioni ragionevoli di mercato. Niente aste folli, niente pazzie insomma. La valutazione dovrà essere quella equa di circa 25 milioni, a costi di dover andare dopo i preliminari di Champions (favorino al Villarreal?). Marotta sembra aver capito che si devono fare affari a prezzi equi, a costo di tirare la corda. Bisogna saper inventare, come per Vidal (10 milioni ben spesi). Bisogna saper inventare anche in uscita come per Felipe Melo.Ci sono da piazzare gli esuberi, da Amauri a Sissoko, da Ekdal a Almiron senza parlare degli altri giocatori della rosa. C'è da capire se Martinez diventerà un altro (ieri notte qualche lampo dal Canada) e soprattutto da capire chi sono i giocatori adatti alla rosa.

Sia in entrata che in uscita bisogna trovare il prezzo giusto. Conte dovrà trovare l'amalgama con le risorse a disposizione, ma si spera che il mercato da qui a fine agosto possa portargli ai prezzi giusti le pedine mancanti.

lazione utile

Perdere non fa mai bene, questo si sa, ma la sconfitta di stanotte (oggi in Canada), sa di lezione salutare. Lezione per la difesa (attenti alle posizioni su calci da fermo). Lezione ai centrocampisti (se ti saltano, fai fallo non farlo andare via...). Lezione di umiltà per tutti. Giocatori (ci sarà da sudare), allenatore (ma già lo sapeva...la strada è lunga) e società (servono ancora dei tasselli in difesa, esterno alto a sinistra e forse attacco, ma i primi due sono prioritari). Lo spirito Juve si è visto, anche nel secondo tempo nei giovani. Si sono viste cose belle da Pirlo (che lanci...), da Krasic, la solita freccia serba. Abbiamo avuto la conferma che Del Piero non ha perso la mano... ops... il tocco e abbiamo visto che De Silvestro è bravo... e se non si perde potrà raggiungere Marchisio e De Ceglie un giorno.

Insomma, la sconfitta, vista la differenza di preparazione ci sta. Il primo tempo è stato duro, difficile con lo Sporting padrone del campo. Il secondo tempo, invece più equilibrato con la Juventus che ha mostrato qualcosina di più. Una sconfitta, come detto, salutare perchè ora i risultati non contano più di tanto, conta l'interpretazione della gara e la benzina che metti nel motore. Conta anche capire cosa serve e ci permettiamo di ribadire che serve un centrale capace di impostare il gioco da dietro e un esterno sinistro di livello. Se poi serve Giuseppe Rossi, lo capiremo, ma le prime due variabili sembrano imprescindibili sul serio per un progetto che possa rilanciare la Juve dove tutti vogliamo.

sabato 23 luglio 2011

tastiera velenosa: Calimero toglie le tods

Ci fanno sempre più sorridere le parole di Massimo Moratti, in cui L'Inter è stata vittima. La parabola del vittimismo dove tutti ce l'hanno con te. Una sorta di citazione della parabola di Calimero.

"Tutto quello che è successo nel 2006 è contro di noi. Ho letto la lettera di Della Valle ma questo tipo di domande vorrei farle io a lui, perché io non ho risposte da dare. Quello che pesa di più è quello che è successo allora a noi, non vedo perché dovrei giustificarmi e al massimo è il contrario. Non voglio giudicare il tono, che non mi è piaciuto per niente. Mi siederò al tavolo con Della Valle? Penso che si divertiranno a fare una rimpatriata tra di loro, io sarei noiosissimo".

Stia tranquillo il presidente dell'Inter e cominci a buttare via tutte le scarpettine Tods e i giubbottini Fay.....L'epoca del vittimismo è finito, la maschera proprio come quella di Inler è caduta. Ormai tutti sanno che il completino bianco bianco della comunione è macchiato. Macchiato da cosa? Da tutto o da niente, scegliete voi, dipende da come considerate le telefonate altrui. Secondo noi quanto emerso nel 2006 non alterava i risultati del campo, anzi il campo era unico giudice. I cartonati in bacheca vanno rimossi. Secondo noi Facchetti non è stato artefice di nulla proprio come Moggi o se preferite la linea dura, allora ha commesso gli stessi errori di altri. Questo poi senza andare a ricordare l'episodio peggiore, Moratti dimentica che qualcuno vicino a lui ha incontrato l'arbitro Nucini...in attività, quqlcuno ha offerto incarichi e questo lo dice Nucini sotto giuramento. Ma dimentica proprio tante cose... come dimentica quell'incontro alla presentazione del libro di Narducci....e il video in cui Narducci è con Zanetti.

Moratti non incontrerà Della Valle (che cattivone Diego con quel tono...poi...) e li lascerà alla loro rimpatriata. Del resto la storia di Calimero, però senza tods....ormai non è solo leggenda.

queste si che sono operazioni

Abbiamo fatto i complimenti a Marotta per l'affare Vidal (ottimo), speriamo di farglieli e rinnovaglierli quando riuscirà a vendere definitivamente Felipe Melo (se il Galatasaray riscattasse Felipe Melo per 13 milioni varrebbero i complimenti) o Sissoko (speriamopresto), nel frattempo segnaliamo una grande operazione che testimonia (se mai ce ne fosse bisogno) di come ci debba a nostro parere muovere sul mercato.

L'operazione Bojan-Roma è stata accolta da tutti come una grande operazione della Roma, ma attenzione la grande operazione l'ha fatta il Barcellona, abilissimo nel concedere il suo giocatore e abilissimo nel poterlo riacquistare con una valorizzazione massima di un 1 milione. . "Il costo dell'operazione è di 12 milioni ed include una clausola di riacquisto obbligatoria, da esercitare per il Barcellona alla fine della stagione 2012/13, per di 13 milioni. Il riacquisto può essere bloccato dalla Roma, ma in questo caso il costo globale del trasferimento sarà di 40 milioni di euro".

Speriamo che in futuro la Juventus possa inserire clausole come queste per i propri giovani migliori, in modo da non perderli se non per valutazioni adeguate. Del resto abbiamo visto troppe volte come i giocatori degli altri valgono tanto e quelli della Juventus vengono sempre valutati meno del loro valore.

venerdì 22 luglio 2011

nasce la juve worldwide



Sarà una squadra multinazionale quella che il prossimo anno vedremo a Torino. Come sempre e fortunatamente il blocco sarà italiano (se ne ricordi Abete del rischio che corre a penalizzare la Juventus), ma ci saranno sempre più risorse che provengono da tutto il mondo e che saranno un fiore all'occhiello per certi paesi.

Già l'anno passato avevamo iniziato a conoscere Krasic, nato a Mitrovica, città che si trova nel nord del Kosovo, divisa in due dal fiume Ibar una sorta di spartiacque tra il Kosovo albanese e quello serbo, tra mondo islamico e cristiano. Krasic quest'estate è stato a casa: "Sono stato in Kosovo, a casa mia. Tutti mi hanno mostrato il loro orgoglio per il mio successo".

Orgoglio per la sua regione, come saranno sicuramente un orgoglio anche Ziegler e Lichtsteiner, esponenti della Svizzera. Due guardie svizzere al servizio del generale Conte. Due guardie Svizzere che saranno l'orgoglio dei tantissimi tifosi elvetici che nel nuovo stadio potranno invocare i loro beniamini.

La Svizzera avrebbe potuto addirittura avere un terzo esponente (Inler), ma forse sarebbe stato troppo, ecco quindi che è arrivato Arturo, King Arthur Vidal. Giocatore polivalente è stato accolto subito benissimo dai tifosi bianconeri, mentre al Leverkusen ne piangono la partenza, proprio come nel video.

Idoli che sicuramente potranno portare maggiore visibilità alla Juventus. Tutto questo in attesa di nuovi top, che chissà potrebbero arrivare dal Perù, dal Montenegro... o dal New Jersey...

GUARDA IL VIDEO DELLA PARTENZA DI VIDAL

Rossi o quell'esterno sinistro?

Riceviamo tantissime segnalazioni di tifosi combattuti da un dubbio amletico: Giuseppe Rossi o un esterno sinistro di qualità? Il pubblico bianconero sembra equamente diviso tra chi vorrebbe assolutamente Pepito o comunque un attaccante di primo piano e chi vorrebbe un esterno capace di fare la differenza, un campione di livello assoluto. Diciamolo subito se la scelta fosse tra Giuseppe Rossi e Gareth Bale, quasi sicuramente il pubblico bianconero si schiererebbe con il secondo in quanto per molti tifosi la fascia sinistra necessiterebbe di un supercampione. Matri e Quagliarella, insieme a Del Piero e Toni e eventualmente Iaquinta hanno dato ampie garanzie di saper mettere la palla dentro. La fascia sinistra, specie per il gioco di Conte, sembra essere la priorità numero numero (così come la difesa del resto). Purtroppo i sogni (Bale o anche Ribery anche se con caratteristiche diverse), difficilmente si avvereranno per questo per essere realisti la soluzione Giuseppe Rossi insieme a un esterno bravo ma di minor caratura rispetto a Bale(Vargas o una sorpresa), appare la soluzione più probabile. Una soluzione che potrebbe risultare alla fine vincente in quanto Pepito, come detto, rimane uno dei principali talenti del calcio italiano. Una non soluzione, invece, appare Mirko Vucinic. L'attaccante montenegrino è sicuramente un buon giocatore ma di gran lunga inferiore alla caratura di Pepito e contemporanemaente, forse, difficilmente adattabile al ruolo di esterno di centrocampo. Il pubblico bianconero, comunque sembra essersi espresso: vuole un grande campione. Dopo Vidal si spera che Marotta possa regalare anche la futura stella da mettere nel nuovo stadio...

CONTE E LA MAGIA DEI NUMERI

I numeri hanno fascino, questo si sa, affascinano i tifosi, i giornalisti e gli addetti ai lavori. Questa Juventus di Conte è piena di fascino, di juventinità, di voglia di crescere e diventare grande. Ha un grande fascino e mistero, legato anche ai numeri e alla posizione in campo che Mister Conte vorrà dare ai suoi giocatori. Sarà 4-2-4 o il 4-4-2, come ha ripetuto Conte alla fine della prima amichevole? In questi primi allenamenti tutti hanno visto un Conte meticoloso, lavoratore, maniaco della tattica, del lavoro, un convinto seguace del «metodo Lippi». Si parte dalla difesa che sicuramente sarà a 4 e che presumibilmente sarà con Buffon, Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli o Bonucci e uno tra Ziegler e De Ceglie. Un reparto che dovrà amalgamarsi bene, un connubio italo-svizzero. il centrocampo è sicuramente poi il settore che porta le maggiori discussioni. Quanti saranno i centrocampisti? Solo due oppure quattro. Sapranno garantire la corretta copertura alla difesa? Conte su questo fattore dovrà lavorare molto. Le ipotesi iniziali vedono un centrocampo con Krasic, Pirlo, Vidal e Marchisio. Un ottimo centrocampo, solido e completo con tecnica, fantasia e dinamicità. Forse Conte dovrà spiegare bene a Marchisio i movimenti giusti, ma questo centrocampo garantirebbe equilibrio e copertura. Come definirlo... centrocampo a 2?, a 3?, a 4? Probabilmente la risposta non sta nei numeri ma in come i giocatori sapranno interpretare partite e avversari. Krasic è esterno di centrocampo ma anche attaccante aggiunto nel 4-3-3. Marchisio interno di centrocampo e perfetto per un 4-3-3, meno per un 4-2-4 anche se le sue qualità di copertura potrebbero risultare fondamentali. Stesso dicasi di Pepe. Infine l'attacco che forse aspetta un ritocchino ma che per il momento vede in Matri e Quagliarella una coppia completa con il Capitano e Toni pronti a subentrare se non a prendere il posto da titolari.

A questo gruppo per essere completo e per tornare alla magia dei numeri ad essere una rosa"numericamente a posto", mancano un esterno di centrocampo alto, una punta e un difensore. Proprio l'esterno alto dovrà essere capace, in certe partite di essere il giocatore da 4-2-4, capace di saltare l'uomo ed essere pericoloso. L'ideale sarebbe Vargas o qualche altra invenzione della dirigenza bianconera proprio come Vidal, su questo ruolo si giocherà la chiave del mercato.

Per il momento diamo i numeri aspettando che da fine agosto li diano gli avversari, grazie a prestazioni convincenti della truppa guidata dall'ex capitano bianconero.

giovedì 21 luglio 2011

tuttojuve 2 il romanista 0

http://tuttojuve.tv/video/2f034370aa32773f7390a078e127cb70.html

SBAGLIANDO SI IMPARA.. E SE FOSSE LUI IL TOP PLAYER DELLA SESSIONE DI MERCATO?

Non siamo mai stati teneri con la dirigenza bianconera, Marotta in particolare, abbiamo sempre sottolineato in modo forte gli errori e fatto i complimenti (per ora pochi) quando c'era da farli. Francamente non sappiamo se questo derivi dall'aver avuto per un decenni una dirigenza che ti portava i campionissimi (Baggio, Vialli, Zidane, Vieira, Ibrahimovic... solo per citarne alcuni) o dal fatto che la mancanza di vittorie e Calciopoli abbia inacidito qualcuno o solamente perchè non volevamo che l'attuale dirigenza facesse gli stessi obrobri di quella post Calciopoli. Oggi, però, ci troviamo nella situazione di poter fare i complimenti (come per Krasic e Aquilani l'anno passato). Marotta con Vidal ha fatto secondo noi un gran colpo economico oltre che tecnico. Qui sta la nostra voglia di ripartire e porre un punto sulle critiche che riteniamo sempre costruttive, del passato per una nuova Juve. Le aspettative su Marotta erano grandi, l'avevamo definito (appena arrivato) il vero grande acquisto bianconero, proprio con le stesse parole di Andrea Agnelli. Pensavamo che potesse ripartire subito (infatti ci aspettavamo almeno un quarto posto). Ora l'acquisto di Vidal speriamo sia un segnale importante, appunto, per ripartire, all'insegna dell'unità e dei nuovi obiettivi da Juventus.

Lasciarsi alle spalle gli errori del recente passato (Martinez, Motta e forse anche Delneri) e considerare le cose buone che sta facendo in questa sessione (Conte, Lichtsteiner, Ziegler, Pirlo e ora Vidal). Ora a Marotta si chiedono gli ultimi tre sforzi in entrata: attaccante, esterno di centrocampo e difensore centrale, per una rosa finalmente completa. Contemporanemente bisognerà vendere, se Marotta riuscisse a vendere Felipe Melo, Sissoko e Amauri incassando almeno 22-25 milioni dai tre, allora potrebbe essere lui stesso il vero Top Player di questa sessione di mercato.

mercoledì 20 luglio 2011

stasera a sportitalia

I SEGRETI DEGLI AFFARI VIDAL E ROSSI SVELATI DA MASSIMO PAVAN OSPITE DI "SPECIALE MERCATO" ALLE 23,00 SU SPORTITALIA
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20.07.2011 20:23 di Redazione TuttoJuve articolo letto 310 volte

Si preannuncia una serata speciale per i lettori di Tuttojuve.com. Dalle 23,00 infatti, il vicedirettore Massimo Pavan, tastiera Velenosa, sarà ospite del programma "SOLOCALCIO" di Sportitalia per approfondire tutto sull'affare Vidal e sulla trattativa Rossi. Non mancherà qualche stocchettata all'Inter sul tema scudetto 2006 e prescrizione. Potete seguire la diretta anche su tuttojuve.tv.

LA LETTERA SCARLATTA

La lettera scarlatta (The Scarlet Letter), pubblicato nel 1850, è un classico della letteratura statunitense. La lettera scarlatta è incorniciata da un'introduzione nella quale lo scrittore, un alter ego di Hawthorne, finge di aver trovato documenti e carte con il narratore sostiene anche che quando toccò la lettera ricamata (trovata assieme alle carte) aveva provato "un calore bruciante... come se la lettera non fosse di panno rosso, ma di ferro arroventato fino a diventare rosso". Chissà se qualcuno in federazione avrà provato un calore rosso, oppure avrà provato almeno un minimo di vergogna leggendo le parole di Guido Rossi in cui l'ex presidente faceva sapere di "non aver ricevuto altre informative" se non quelle che portarono ai deferimenti del 2006, quindi che non c'erano altre telefonate. Dove erano finite? Come mai il triumvirato formato da Auricchio e dei pm Narducci e Beatrice non le aveva viste? Semplice dimenticanza o... altro? Ipotizziamo dimenticanza.... In ogni caso oggi, quella lettera di Guido Rossi brucia. Brucia di vergogna per l'ingiustizia perpetrata dal calcio italiano nei confronti della Juventus. Quella lettera è una pericolosa ammissione di colpa. Una pericolosa ammissione di omissione di atti e nel contempo ci chiediamo: se Luciano Moggi a sue spese non avesse fatto sbobinare quei nastri che quadro avremmo avuto di Farsopoli? Ma la domanda è ancora un'altra, se si voleva indagare su Moggi e solo su Moggi, quante altre telefonare sono andate perse riguardanti gli altri che non erano oggetto di indagine? Sull'indagine particolare e il ritardo dell'iter, Della Valle e Galliani non sono disposti a mollare e affiancheranno la Juventus nell'indagine.

Forse qualcuno pensava che il giudizio di ieri poteva chiudere la questione. Purtroppo era possibile, con la revoca del titolo all'Inter. Questa decisione non è stata presa e si sta andando incontro a una rapida rovina del calcio italiano, all'orizzonte ci sono ricorsi, polemiche e soprattutto indagini volte a determinare come nel 2006 ci sono stati grandissimi errori di valutazione, un nuovo scandalo sta per scoppiare....e non basterà una lettera scarlatta per fermarlo.

martedì 19 luglio 2011

Rossi: qual è il prezzo giusto?

Situazione chiara, da definire nei dettagli, quella per Giuseppe Rossi. Pepito potrebbe aggregarsi già in USA al gruppo bianconero, intanto dalla sua pagina twitter prepara l'amichevole del pomeriggio in cui il Villarreal affronterà l'Aberdeen. Una trattativa che si spera non possa toccare i connotati della soap americana, proprio come le origini di Pepito. Pastorello è ottimista: "basta un fax, è la settimana decisiva. Questione di bonus? Sì, si può dire così".

I tifosi bianconeri, nel frattempo, calcolatrice alla mano fanno i conti, qual è il prezzo giusto per Giuseppe Rossi? Calcolando che Aguero vale 40 milioni, Sanchez 35/40, per Pepito il prezzo giusto potrebbe attestarsi sui 30 milioni come valutazione del Villarreal. La Juventus, ma in un certo senso il mercato lo valutano invece 25 al massimo. L'opzione corretta, probabilmente sarebbe 25 più due milioni al massimo di bonus legati a gol e presenze. Ricordiamo che 25 milioni è una valutazione equa, basti pensare che limitatamente alla Liga Aguero ha sempre realizzato più gol di Rossi. Pastorello fa giustamente le parti del suo assistito, ricordando che Rossi è un giocatore di 24 anni che ha fatto 35 gol. Per questa Juventus l'importante è dare il giusto valore alle risorse e non effettuare, come in passato, investimenti errati. Marotta cerca il prezzo giusto, la speranza dei tifosi è che possa trovarlo il prima possibile.

ANDREA CHE FARAI? ECCO I CONSIGLI

Non sono intervenuti, hanno deciso che non c'era atto amministrativo e in pratica che in questi cinque anni tutto è stato deciso così, su motivazioni che definiamo particolari. Abbiamo ascoltato con attenzione le parole di Abete, purtroppo non ci abbiamo capito molto, ci è sembrata una spiegazione frutto della confusione, come la confusione del calcio italiano. Come la confusione del processo di Napoli, dopo che per ammissione dello stesso Abete in una lettera letta in conferenza, Guido Rossi ha ammesso che quando fu presa la decisione di assegnare lo scudetto 2006 all'Inter non si conoscevano le intercettazioni fatte emergere dalla difesa di Moggi. Gravissima questa affermazione, dove si afferma implicitamente che nel 2006 è stata fatta una giustizia frutto di un'indagine parziale e soprattutto frutto della fretta, praticamente un'ammissione di ingiustizia.

Oggi a mente fredda, si percorre, però, lo stesso errore di fondo. Una decisione che sa di ingiustizia per una parte, sperando di chiudere la querelle. Purtroppo la querelle non si chiuderà, purtroppo gli animi resteranno agitati. La revoca dello scudetto all'Inter poteva chiudere la porta della questione tra Inter e Juventus. Abete e il consiglio federale hanno deciso diversamente.Ora Agnelli dovrà muoversi, sta a lui decidere. Il pubblico bianconero gli dice di non mollare. continuare nella battaglia e eventualmente portare la squadra all'estero o negare i giocatori alla nazionale. il comunicato di ieri sera parla chiaro: La società ha pertanto dato mandato ai suoi legali di individuare i migliori strumenti di tutela presso la giustizia amministrativa e internazionale. Parallelamente il management e i legali stanno procedendo alla valutazione dei danni economici che tali comportamenti possano aver cagionato. Dal momento che la decisione odierna è lontana dall'aver ristabilito equità e giustizia, la Juventus intende far valere in ogni sede competente le norme internazionalmente applicabili.

Ci vuole un segno importante, per dimostrare che la Juventus conta ancora, cosa che la Federazione non sembra aver capito

lunedì 18 luglio 2011

caporali...non uomini...

Siamo uomini o caporali è un film del 1955, diretto da Camillo Mastrocinque. Totò si trova in manicomio e allo psichiatra espone la sua teoria sulla suddivisione dell'umanità in due categorie:gli "uomini" sfruttati e prevaricati e i "caporali"sfruttatori e prevaricatori,e gli narra episodi della sua vita perseguitata dai caporali.Il medico convinto del buon ragionare di Totò lo lascia libero,ma questi all'uscita del manicomio rischia di essere investito da un'auto guidata da un "caporale" e sulla quale sale Sonia la donna da lui amata un tempo. Questa è la domanda giusta che ci dobbiamo fare. I tifosi bianconeri per 5 anni sono stati sfruttati, sbeffeggiati, chiamati ladri mentre altri si sono vantati di essere l'emblema di onesta' e giustizia. Ora sappiamo tutti le cose come stanno e se la federazione vorrà essere giusta deciderà come deve. In caso contrario, come probabilmente sara' ci saranno decisioni da "caporali", decisioni che negano la storia del campionato 2006 e implicitamente quella del mondiale dello stesso anno. La formazione della finale 2006 era la seguente: Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso, Camoranesi, Gattuso, Pirlo, Perrotta, Toni, Totti. A questi vanno aggiunti Del Piero entrato in corso e Thuram, Vieira e Trezeguet presenti dall'altra parte. Scusate se è poco 8, giocatori su 11 a cui aggiungere poi un Nedved, un Ibrahimovic e Chiellini. Negare li scudetto a questa squadra, consegnandola a chi arrivava molto dietro, vuol dire essere "non competenti. La competenza in materia si acquisisce con i fatti. Se la Federazione vuole affermare la sua "incompetenza" è libera di farlo, ma allora lo dichiari apertamente, in quel caso si prenderanno i giusti provvedimenti che si prendono quando uno è incompetente...noi da oggi capiremo chi sono gli uomini e chi i caporali

cartoline da Bardonecchia

La Juventus lascia Bardonecchia e parte per gli Usa. L'ultimo viaggio in Usa lo ricordiamo come un viaggio post fallimento di Zaccheroni con partite con i Red Bull e Fiorentina e poche emozioni. Rimangono impresse quelle foto con Diego, Amauri e altri alle cascate del Niagara, come in una gita estiva. Oggi siamo lontani anni luce da quel momento con Conte che a Bardonecchia ha mandato tante belle cartoline. Cartoline di juventinità, cartoline di motivazioni, cartoline di entusiasmo. A dire il vero quello non era mai mancato negli altri ritiri, ma i tifosi sperano che quest'anno sia diverso. La Juventus manda sei cartoline nell'ultimo mini test e le manda con quello che funziona: Matri e Quagliarella, ottimi. Pirlo e Marchisio che sembrano in palla. C'è tanto da lavorare ma la mentalità è buona. C'è tanto da fare e alcune scelte anche rischiose sono state fatte. Fuori Melo, fuori Amauri, fuori Grosso. A questa Juventus mancano ancora tasselli importanti: il centrocampista, l'esterno, il top player offensivo...Tanta roba ancora. Manca soprattutto un difensore. La difesa va registrata e secondo noi, visto il gioco italiano (vince chi prende meno gol), servirebbe un difensore di livello per far fare un ulteriore salto di qualità al reparto, un reparto che negli ultimi due anni è spesso andato in difficoltà.

Dopo la tournée americana avremo un giudizio più chiaro sul gruppo, ora abbiamo sensazioni positive, ma manca ancora tanto, troppo per poterci sbilanciare. Ora la juventinità di Conte ci da fiducia, ma servono quei quattro tasselli per dare a questo gruppo la possibilità di lottare per obiettivi prestigiosi, senza quello nemmeno la determinazione di Conte potrà fare miracoli

domenica 17 luglio 2011

QUANDO PLUSVALENZA E' UTOPIA

Uno degli interrogativi che si fanno i tifosi bianconeri è il seguente. Perchè quando i dirigenti bianconeri si presentano a casa di qualcuno il prezzo è sempre gonfiato se non altissimo mentre quando si valutano i giocatori bianconeri si parla sempre di offerte in maxi sconto o quasi?

Marotta ha messo già il cartellino ad alcuni dei pezzi della sua bottega. Amauri, Iaquinta, Almiron, Ekdal. Marrone, Pasquato, Giandonato, Felipe Melo e Sissoko tutti giocatori con il cartellino sulla maglietta. Purtroppo per i dirigenti bianconeri il cartellino sembra recitare la dicitura saldi con la percentuale di sconto. La Juventus si trova a causa dell'alto ingaggio (Amauri, Almiron, Ekdal, Iaquinta, Felipe Melo, Sissoko) a un deprezzamento del cartellino. Amauri pagato 22 vale 6/8 al massimo, Iaquinta forse 3/4 (pagato più di 10), Felipe Melo (pagato oltre 20) 15 al massimo, Sissoko 6/8 (pagato 13), Martinez 6/8 (pagato 12) e Almiron 1/2 (pagato 7). La parola plusvalenza, nonostante l'ammortamento, per loro non esiste o quasi, è come un'utopia. Colpa di chi li ha presi (a qualcuno soffiano le orecchie). La plusvalenza forse potrà essere fatta per Ekdal, Marrone, Giandonato, Pasquato, ottimi frutti della covata bianconera. Seguiranno l'esempio di Giovinco ottima plusvalenza che andava forse maggiormente valorizzata. In ogni caso una situazione paradossale dove tutti vogliono i giocatori gratis o quasi. Ultimo esempio il Cesena interessata a Ekdal e Giandonato e Almiron con quest'ultimo ritenuto interessante ma solo se gratis.

Speriamo che per il futuro ci sia maggiore oculatezza, bisognerebbe prendere esempio dall'Udinese dove la parola plusvalenza è ormai marchio di fabbrica e inserita nello statuto aziendale vedi alla voce Zapata, Inler e prossimamente Sanchez.

CARO LIGABUE ASPETTA... IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE...

Il rocker emiliano, interista puro, non si è lasciato scappare un commento ieri a poche ore dal concerto al 'Campovolo' (Reggio Emilia) e a chi gli ha chiesto un parere sullo scudetto 2006 ha risposto: "Moratti vuole tenerselo perché credo che lo consideri come una specie di risarcimento. E non per un unico torto, ma per un 'certo' lungo periodo".

Rispettiamo molto Ligabue e non si può negare che le sue canzoni sono belle, tuttavia quando uno sbaglia lo sottolineamo, indipendemente dalla passioni musicali. Come affermato per Zanetti, aggiungiamo Ligabue alla lista dei disinformati, "non è tempo per noi cantava", "non è tempo per lui, diciamo noi". Potremmo aggiunger anche che "il meglio deve ancora venire", quindi consigliamo al rocker emiliano di informarsi su Calciopoli e su come alcune persone che reputa limpide, siano uguali a quelle che magari reputa meno limpide. Inoltre, la prossima volta che farà un video con Buonanotte all'Italia si ricordi che oltre a Facchetti e Cannavaro andrebbe inserito anche qualche dirigente della Juve. Non fosse stato per la Juventus e i suoi 6/11 il mondiale lo avrebbe vinto qualcun altro e nel suo video ci avrebbe messo i tanti stranieri che giocano nel club nerazzurro.


Forse Ligabue in questi anni si è dedicato troppo alla musica e poco al calcio.
"il meglio deve ancora venire caro Ligabue", in ogni caso ti consigliamo di togliere Facchetti dalla serie di immagini di Buonanotte all'italia al prossimo concerto... oppure di tenerlo, ma aggiungerci anche Guido Rossi e il caro Nucini, in modo da dare un bel quadro chiaro a chi sta vedendo lo show.

sabato 16 luglio 2011

TASTIERA VELENOSA: ZANETTI E BIANCONIGLIO NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE



C'era Alice nel paese delle meraviglie, c'era il bianconiglio, il cappellaio matto, lo stregatto, la regina di cuori e da oggi c'è anche "Pupi" Zanetti. Premettiamo stimiamo Zanetti come stimiamo Facchetti e abbiamo già detto che gli errori li possono commettere tutti. Lo aggiungiamo dopo aver letto le sue parole di oggi, che non faranno contento il popolo bianconero: "Sono orgoglioso di essere dell'Inter. Conosco bene Massimo Moratti ed ho avuto la fortuna di conoscere anche Giacinto Facchetti, e questo a me basta. È sorprendente che a cinque anni di distanza se ne continui a parlare: per fortuna la vicenda si sta per chiudere. Speriamo che sia una volta per tutte, e che si possa vedere un miglior calcio in Italia. Non ci sono dubbi, quel titolo vale come gli altri...".

Povero Zanetti, vive nel paese delle Meraviglie, meraviglie che esistono come chi arriva terzo e fantasticamente grazie ad alchimie e magheggi strani riesce a trovarsi primo. Magie e fantasie come chi pensa che con il giudizio di una corte federale che si definisce "non competente" si potrà chiudere la questione. I tifosi bianconeri sono stufi di questa ingiustizia. Sono stanchi di frasi che vedono gente brava equiparare titoli cartonati e fasulli ad altri reali (sempre però filgi di una situazione paradossale). Forse per Bianconiglie e la Regina di cuori queste frasi vanno bene, forse pensa che i tifosi bianconeri si scorderanno dello scudetto 28 e 29, ma si sbaglia. Fino a quando non tornerannno a casa i tifosi bianconeri lotteranno con tutte le forze affinchè la giustizia e l'equità di giudizio tornino. Piaccia o non piaccia a Zanetti la situazione è questa, ma del resto da chi andava alla presentazione con Narducci cosa possiamo aspettarci... chissà se Zanetti questo è in grado di spiegarcelo....

ALI PER LA ZEBRA

avra' fiutato l'affare?

Francamente non sappiamo se Marotta si sia recato o meno in Spagna o se presto lo farà. Sicuramente sappiamo che in Spagna ci sono tanti bravi giocatori: Rossi, che di nome fa Giuseppe,Afellay che di nome fa Ibrahim e Aguero che di nome fa Sergio. Tante tentazioni dalle più costose a quelle meno. Aguero oramai quasi impossibile, Rossi, probabile (ma attenti al prezzo...) e Afellay sogno low cost da aggiungere al top player. Afellay badate bene non è probabile ma è un'idea percorribile, nonostante le smentite di rito del procuratore.

Su Rossi se ne parla tanto ma l'affare sta nel prezzo. Spendere più di 25 milioni per Pepito (uno dei migliori italiani se non il migliore) ci sembra una follia. A 25 massimo va preso, in caso contrario vale la pena dai 30 in su aspettare sul serio offerte di fine estate. Li sta l'affare.

Afellay è l'affare, già seguito in inverno, piace a Conte che chiede a gran voce esterni. Unica barriera Guardiola che pare restio a lasciarlo partire. Il suo procuratore Rob Jansen, agente di Ibrahim Afellay, ha negato ogni trattativa, sia con la Lazio che con la Juventus, "Afellay sta bene in Spagna ed il prossimo anno sarà ancora un giocatore del Barça, posso assicurarvelo al 100%".

Pretattica? Non lo sappiamo...gli affari ci sono, basta andarli a cercare Afellay ad esempio lo è.

ABETE HAI IL CORAGGIO DI DIRE CHE...

...IL MONDIALE 2006 E' STATO UNA FARSA?

Questa è la domanda giusta da fare al presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio e a tutti i componenti del consiglio Federale se ammetteranno la loro incompetenza lunedì. Ci diranno che sono incompetenti a giudicare ma diranno implicitamente un'altra cosa, che il Mondiale 2006 non è stato vinto meritatamente dai giocatori più forti.

La formazione della finale era la seguente: Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso, Camoranesi, Gattuso, Pirlo, Perrotta, Toni, Totti. A questi vanno aggiunti Del Piero entrato in corso e Thuram, Vieira e Trezeguet presenti dall'altra parte. Scusate se è poco 8, giocatori su 11 a cui aggiungere poi un Nedved, un Ibrahimovic e Chiellini.

Chi afferma che questa squadra non era superiore all'Inter non è competente di calcio o non ha il coraggio di affermarlo. Affermare che questa squadra non era la migliore vuol dire affermare che l'Italia non ha meritato il Mondiale... è il caso di restituire anche il titolo e la Coppa?

La competenza in materia si acquisisce con i fatti. Se la Federazione vuole affermare la sua "incompetenza" è libera di farlo, ma allora lo dichiari apertamente, in quel caso si prenderanno i giusti provvedimenti che si prendono quando uno è incompetente...

venerdì 15 luglio 2011

BUONA LA PRIMA

Buona la prima, tanti gol (dodici), tanti sorrisi, tanti applausi per la prima sgambata bianconera. Ovviamente partita più per il pubblico che per il resto anche se qualcosa si è visto. Segnaliamo tre fattori. Il carattere: nel secondo tempo si è visto un gruppo molto carico anche per chi è entrato nel secondo tempo, molta voglia, molta determinazione. L'asse Pirlo-Marchisio: i due sembrano intendersi e conoscersi (del resto la nazionale li aveva già avvicinati). Se i due sapranno entrare in sintonia con maggiore frequenza ne vedremo delle belle. Terzo ed ultimo elemento la profilicità di Matri, ritrovata proprio come l'avevamo lasciato l'anno passato. Lo spirito di Conte, in ogni caso, si vede e si capisce subito che la bandiera bianconera sta cercando di trasmettere quella juventinità. Basta vedere come il mister gridava al minuto 87 sul risultato di 10-1, anche questo è un segnale di carattere che ci piace sottolineare. Troppo facile parlare oggi, ma è sicuramente un buon inizio. Sarà interessante poi per il futuro valutare come si comporteranno gli esterni con avversari più forti e come saprà riorganizzarsi la squadra su ripartenze avversarie, vero cruccio di questo modulo. Oggi era solo una prima sgambata, in attesa di avversari più probanti e dei famosi top player che dovrebbero far migliorare l'organico.

Nota a piè pagina: oltre al giovane De Silvestro si è visto nel secondo tempo un bel Felipe Melo, forse Conte potrebbe rigenerarlo, sicuro che lo si voglia assolutamente cedere?

SE NE VA UN MANGIABIADA ....



Esiste un giocatore emblema di quello che una dirigenza non deve fare. Quel giocatore per i tifosi bianconeri ha un nome e un cognome Tiago Cardoso Mendes. Acquistato dalla Juve si descriveva così: " Posso giocare come vertice basso oppure sulla destra della linea mediana. Sono un classico numero 8 anche se alla Juve vestirò la maglia numero 30. In Francia mi chiamavano 'lavatrice' perchè ripulisco i palloni sporchi e li rielaboro in puliti. Un messaggio ai tifosi? Sono certo che lotteremo per lo scudetto".

A risentire queste parole (2007) viene la pelle d'oca, 21 giugno 2007 contratto quinquennale con la Juventus, per il costo di € 13 milioni. Ci chiediamo chi ha permesso questo spreco e soprattutto ha concesso quel contratto quinquiennale con quell'ingaggio da oltre 2 milioni che oggi è un vincolo incredibile e che probabilmente porterà alla sua rescissione con il portoghese pronto a restare all'Atletico, ma gratis...

L'esempio di Tiago e del suo ingaggio è l'attuale vincolo della dirigenza di oggi, che ha ancora un peso o forse un macigno di quella precedente. Errori la nuova dirigenza ne sta facendo (vedi Martinez), ma ha quel peso morto causato dalla compagnia allegra che c'era prima incide e non poco. Chi ha acquistato i vari Almiron, Andrade, Amauri... concedendo ingaggi sontuosi ha fatto un grandissimo errore di valutazione che oggi la Juventus e i suoi tifosi stanno pagando. Giocatori demotivati, svenduti, regalati per colpa del peso degli emolumenti concessi a cuor leggero a gente che non ha mai dimostrato in bianconero, ad eccezione di poche circostanze, di valere l'ingaggio percepito. Tiago è la punta dell'iceberg e con lui i suoi rifiuti a tutte le destinazioni proposte negli anni scorsi, dall'Inghilterra alla Turchia.... I miracoli come le cessioni di Poulsen l'anno scorso avvengono una volta sola....

La dirigenza attuale se vuole tornare grande devo trovare giocatori giovani, motivati e soprattutto non onerosi come Tiago...e Andrade... Oltre 20 milioni buttati... bisognerebbe chiedere il risarcimento a qualcun altro oltre che alla Federazione per Calciopoli.

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LA GRANDE ARCA DEI PARTENTI

Sono due i temi spinosi che assillano i tifosi bianconeri. Da un lato si chiedono insistentemente chi sarà il primo top player che la premiata ditta Marotta & Paratici sarà in grado di prendere. Dall'altra, però, come tutti sanno c'è il tema delle cessioni, perchè comprare è difficile, ma vendere bene lo è ancora di più. In questa sessione di mercato i tifosi bianconeri hanno visto la cessione della metà di Giovinco e qualche movimento minore. Rimangono in sospeso tanti, forse troppi giocatori che per un motivo o per l'altro non sembrano rientrare pienamente nella rosa bianconera. Si parte dal portiere dove uno tra Manninger e Storari potrebbe partire. Sampdoria per il primo e Genoa o eventualmente Roma per il secondo.

Difesa: i partenti possibili sono i terzini Motta, Grosso e Grygera. Per Grosso si potrebbero aprire le porte degli Emirati, per Grygera si stanno attrezzando i collegamenti con la Turchia, per Motta c'è l'ipotesi Spagna. Infine porte aperte anche per il prestito o comproprietà di Sorensen, destinazione serie A (Cesena, Chievo, Cagliari, Bologna, Lecce).

A centrocampo ci sarebbe in teoria da raccogliere il massimo con Sissoko e Felipe Melo in direzione Francia e Spagna (in qualche scambio prestigioso). Sull'arca dei partenti ci sono anche Almiron, il giovane Giandonato ed Albin Ekdal dalla Juventus, avvicinati ieri al Cesena. L'unico problema per la buona riuscita dell'operazione risiederebbe nell' elevato (1,2 milioni di euro a stagione) stipendio dello svedese, e di Almiron fuori target per i canoni del Cesena. Elevato stipendio che vincola anche Tiago, che vuole rimanere all'Atletico. Ultimo della lista Martinez che è nel mirino della Fiorentina ma l'investimento di 12 milioni fatto la scorsa estate obbliga i dirigenti ad una certa prudenza per non creare una pericolosa minusvalenza.

Capitolo attacco: ci sono i due eterni Iaquinta e Amauri da valutare. L'arrivo di un'altra punta porterebbe alla cessione di uno dei due o entrambi. Insomma, situazione non facile. La speranza in caso di cessione è reperire almeno 4-5 milioni dal primo e 8-10 dal secondo. Iaquinta è tutto da decifrare, mentre per Amauri ci sono richieste sia dall'estero che dall'Italia, Unico vincolo l'alto ingaggio... maledetto quel dirigente che ha firmato quel contratto milionario, penseranno i dirigenti attuali....

Quale sarà la prima cessione? Fondamentale capirlo... perchè senza cessioni e qualche scambio anche gli acquisti più sognati diventano difficili, ma soprattutto mettono la società all'angolo in qualsiasi trattativa.

giovedì 14 luglio 2011

massimo pavan stasera a Sportitalia ore 23,00

Si preannuncia una serata speciale per i lettori di Tuttojuve.com. Dalle 23,00 infatti, il vicedirettore Massimo Pavan, tastiera Velenosa, sarà ospite del programma "SOLOCALCIO" di Sportitalia per approfondire le tematiche bianconere di mercato con le ultime calde trattative, quelle sfumate, la revoca dello scudetto all'Inter e le ultimissime sulla prima uscita della squadra targata Antonio Conte che domani su Sportitalia e Tuttojuve sarà vista in eslusiva dai tifosi bianconeri. Dunque non perdetevi la puntata odierna della popolare trasmissione condotta da Michele Criscitiello: si parlerà molto della nostra Juventus.

mercoledì 13 luglio 2011

REVOCA SCUDETTO: LA MISTERIOSA MEDIA PUNTI NERAZZURRA E IL REGALINO...



Qualche anno fa un cantante di nome Drupi aveva scritto una canzone che faceva: "Regalami un sorriso per i miei giorni tristi per quando fara' buio se tu non ci sarai regalami se vuoi i giochi della sera....."

Chissà se Guido Rossi ci ha pensato quando ha regalato il titolo, definito, cartonato, all'Inter nel lontano 2006. Chissà se oggi si sta pentendo alla luce dei fatti emersi di quella decisione. Quel parere dei saggi non è poi stato così "saggio". Oggi come oggi i tifosi bianconeri oggi vorrebbero anche loro che qualcuno "gli regalasse un sorriso" e quel sorriso glielo può regalare la Federazione Italia Gioco Calcio, decidendo di togliere lo scudetto dal petto di chi non l'ha mai vinto sul campo, ma solo in segreteria e pure senza meriti.

In ogni caso, qualora qualcuno avesse dei dubbi sul togliere lo scudetto all'Inter vi segnaliamo un curioso caso frutto di statistica e analisi numerica, che già in passato avevamo evidenziato ma che costituisce la ragione numero 6 e 7 per cui lo scudetto va revocato assolutamente.

Ci siamo basati sulle parole dell'ex-designatore in alcune intercettazioni che parlando con Facchetti dice che l'Inter in quel campionato non aveva a dicembre una classifica consona, "una situazione che vorrei proprio anch'io aiutarvi a raddrizzare".

Andatevi a vedere la media punti pre e post telefonata in cui si parla di regalino (parole di Facchetti) anche se Bergamo dice di non averlo ritirato e guardate che differenza c'e'.
Se l'Inter avesse mantenuto la media punti di 1,5 per 38 partite avrebbe chiuso il campionato a 57 punti e non sarebbe nememno andata in Champions League...la media dopo la telefonata passa incredibilmente a 2,18
Semplice caso? Semplice cavalcata post panettone? Aspettiamo risposte concrete dai soloni accusatori della Juventus.

Ci chiediamo se qualcuno al processo o in federazione puo' spiegare questi numeri e questi fatti... eh si questi sono fatti e non SUPPOSIZIONI, come le teorie dell'accusa in cui gli arbitri presunti amici di Moggi facevano fare meno punti alla Juventus di quelli individuati come nemici. Qui la matematica parla chiaro e purtroppo per qualcuno non è un'opinione.


Pre regalo punti 24 in 16 partite, media 1,51

1a andata Chievo - Inter 2 - 2 punti 1
2a andata Inter - Palermo 1 - 1 punti 1
3a andata Atalanta - Inter 2 - 3 punti 3
4a andata Inter - Parma 2 - 2 punti 1
5a andata Roma - Inter 3 - 3 punti 1
6a andata Inter - Udinese 3 - 1 punti 3
7a andata Milan - Inter 0 - 0 punti 1
8a andata Lecce - Inter 2 - 2 punti 1
9a andata Inter - Lazio 1 - 1 punti 1
10a andata Fiorentina - Inter 1 - 1 punti 1
11a andata Inter - Bologna 2 - 2 punti 1
12a andata Cagliari - Inter 3 - 3 punti 1
13a andata Inter - Juventus 2 - 2 punti 1
14a andata Inter - Messina 5 - 0 punti 3
15a andata Siena - Inter 2 - 2 punti 1
16a andata Inter - Brescia 1 - 0 punti 3

Post regalo Partite 22. punti 48, media punti 2,18

17a andata Livorno - Inter 0 - 2 punti 3
18a andata Inter - Sampdoria 3 - 2 punti 3
19a andata Reggina - Inter 0 - 0 punti 1
1a ritorno Inter - Chievo 1 - 1 punti 1
2a ritorno Palermo - Inter 0 - 2 punti 3
3a ritorno Inter - Atalanta 1 - 0 punti 3
4a ritorno Parma - Inter 2 - 2 punti 1
5a ritorno Inter - Roma 2 - 0 punti 3
6a ritorno Udinese - Inter 1 - 1 punti 1
7a ritorno Inter - Milan 0 - 1 punti 0
8a ritorno Inter - Lecce 2 - 1 punti 3
9a ritorno Lazio - Inter 1 - 1 punti 1
10a ritorno Inter - Fiorentina 3 - 2 punti 3
11a ritorno Bologna - Inter 0 - 1 punti 3
12a ritorno Inter - Cagliari 2 - 0 punti 3
13a ritorno Juventus - Inter 0 - 1 punti 3
14a ritorno Messina - Inter 2 - 1 punti 0
15a ritorno Inter - Siena 2 - 0 punti 3
16a ritorno Brescia - Inter 0 - 3 punti 3
17a ritorno Inter - Livorno 1 - 0 punti 3
18a ritorno Sampdoria - Inter 0 - 1 punti 3
19a ritorno Inter - Reggina 0 - 0 punti 1

OCCASIONISSIMA...


Nel mercato, si sa, bisogna essere bravi ad abbinare fantasia e capacità manageriali. Marotta sta cercando di far coincidere le due cose. Gli acquisti a parametro zero sono buoni colpi, Lichtsteiner il frutto di una lunga maratona. Per ora, però mancano i grandi colpi.

Potrebbe essere un grande colpo di prospettiva, sicuramente un affare, un giocatore che a Barcellona ha trovato poco spazio ma che al PSV ha saputo incantare. Prezzo e qualità lo rendono assolutamente interessante. Parliamo di Ibrahim Afellay, esterno sinistro in forza al Barcellona, seguito in questi giorni dalla Lazio e sappiamo tutti che Lotito ha fiuto, basta vedere gli affari Zarate, Hernanes, Lichtsteiner....

Ibrahim Afellay, sarebbe a nostro avviso perfetto per il gioco di Conte, giovane, ma di carattere, capitano del Psv, era in scadenza di contratto con la società di Eindhoven, ed è passato a gennaio al Barcellona per una cifra attorno ai tre milioni di euro. Il prezzo appunto potrebbe essere interessante, visto che il Barcellona avendo quasi preso Sanchez ha praticamente aggiunto un nuovo giocatore con le caratteristiche dell'olandese.

Guardiola l'aveva definito la prima alternativa a Pedro. "Non andrà a togliere spazio a nessun giovane e a nessun prodotto del nostro vivaio", si è affrettata a sottolineare la società. "Arriva un giovane che ha già grande esperienza, avendo giocato i mondiali in Sudafrica con l'Olanda".

Il giocatore, molto tecnico sarebbe adatto e bravo nel gioco uno contro uno, non priverebbe di risorse (potrebbe essere preso in prestito con riscatto a 8 milioni, vedi affare Caceres anche se poi non andato a buon fine) e sicuramente sarebbe accolto positivamente dalla piazza.

Perchè prenderlo? Per il prezzo, per le qualità e soprattutto perchè gli olandesi che scappano dalla Spagna fanno faville, vedi alle voci Robben, Snejider e Van der Vaart. L'olandese vorrebbe una squadra dove può giocare con continuità, in vista dell'Europeo, i bianconeri potrebbero essere la soluzione adatta, Afellay è un'occasione da prendere al volo, se Marotta passa da Villarreal, gli consigliamo anche una tappa a Barcellona.

concorrenza sleale... si a meno che..

Ciao ciao Sergio Aguero, potrebbe recitare così lo striscione di luglio dell'estate bianconera. Che i sogni di giugno si stessero trasformando in incubi lo avevamo notato quando il 4 luglio (data indicata come deadline iniziale) non era successo nulla. Se già allora il Kun valeva 35 milioni, oggi dopo i 3 gol in 3 partite in coppa America e le prestazioni seconde solo al Genio Messi, la quotazione ha raggiunto i livelli di picco massimo.

Complimenti all'Atletico Madrid che ora monetizzerà al massimo e quasi sicuramente El Kun prenderà la via di chi può spendere e spandere oltre ogni limite. Il Manchester City è ormai il primo e principale interlocutore, unico capace di soddisfare cash 45 milioni di euro e unico capace di offrire circa 8 milioni di euro all'anno al giocatore. A quelle cifre la Juventus, purtroppo non può competere. Non è un discorso di etica, ma di semplice economia. La Juventus non ha oltre 100 milioni di euro da spendere su un giocatore. Concorrenza sleale? Da un lato si, perchè il fair play finanziario dice una cosa. Dall'altro no, perchè anni fa quando erano le società italiane a fare il bello e cattivo tempo nessuno diceva nulla.

Il Manchester City quando arriva spazza la concorrenza. E' successo per Dzeko, per Kolarov e succederà così fino a quando non cambieranno le strategie. La Juventus attualmente non può arrivare a top player così costosi. Il Manchester City ha chiuso il bilancio della stagione 2009/10 con una perdita di ben 139.8 mln di euro e nel bilancio dell'anno prima lo sceicco Mansour bin Zayed al-Nahyan, proprietario del club, ha immesso nelle casse della società ben 305 milioni di sterline.

A conti fatti l'aumento di capitale di 120 milioni di euro varato a giugno sono briciole. Briciole o meglio avanzi, come i giocatori che rimarranno dopo che City, Barcellona e Real avranno banchettato con i vari Neymar, Aguero, Sanchez.

C'è una via per recuperare competitività? In effetti ci sarebbe. La prima passa dallo stadio, recuperare risorse tramite una struttura valida 7 giorni su 7. La seconda passa dai diritti tv, ottenendo dal mercato quanto realmente vale la Juventus e non quanto decide la Legge Melandri che nulla sa di sport. La terza infine arriva dalle potenzialità del marchio Juventus che è un evergreen e che se accomunato alle realtà giuste (Ferrari?) potrebbe avere un appeal unico capace di sbaragliare la concorrenza. Del resto il binomio Alonso-Del Piero solo la Juventus può offrirlo.

martedì 12 luglio 2011

Documento nuovo: Calciopoli riscritta?

Sarà un altro martedì caldo quello previsto a Napoli e non solo a causa della calura estiva. Nell'udienza odierna, infatti, è prevista l'arringa difensiva degli avvocati di De Santis e Della Valle e non da escludersi anche una memoria difensiva presentata da Lotito riguardante l'ultima relazione stilata da Palazzi. Tuttavia il vero colpo esplosivo potrebbe essere un altro. C'è attesa su un'indiscrezione che racconta di un nuovo documento che potrebbe totalmente cambiare il quadro della situazione e porre nuovi dubbi: si tratta del sollecito,con data 19 novembre 2004, da parte della polizia giudiziaria a Telecom firmato dalla Boccasini per avere urgentemente i file di alcune intercettazioni per un indagine definita "urgente e delicata.".

A questo punto la situazione diventerebbe paradossale: su quali numeri e chi era il soggetto? Le procure sapevano? Tante le domande senza risposta e sono attesi colpi di scena sempre più frequenti.

VIDAL LO PAGHI MENO?

Arturo Vidal, resta lui l'obiettivo del centrocampo bianconero un nome che potrebbe far sognare i tifosi della Juventus. Coloro che volevano Inler ormai hanno abdicato. L'uomo leone per 16 milioni e' volato a Napoli. Ora la domanda e' chiara. Quanto pagherà Marotta per Vidal? Riuscirà a spendere meno o almeno quanto il Napoli? Il cileno in teoria e' in scadenza nel 2012. La Juve offre 10 il Bayer chiede 15, la via di mezzo sembrerebbe percorribile. Poi c'e' il nodo ingaggio (Inler al Napoli prende 1,8) Vidal chiede dai 2 in su. Il centrocampista cileno ha accolto con molto piacere le indiscrezioni sul corteggiamento dei bianconeri: "La Juventus? E' un'ottima opportunità - spiega dal ritiro della nazionale -. E' un'opzione molto importante e sto valutando". Il dubbio ai tifosi viene: chi avrà fatto l'affare? De Laurentiis o lo farà Marotta se riuscirà a prendere Vidal? Marotta il tuo centrocampista lo pagherai meno dello svizzero?

Profeta in patria

Se dovessimo fare una classifica di questi primi giorni di ritiro in cima alla top ten non può che esserci lui: Antonio Conte. Uomo copertina, emblema di juventinità, ancora di salvezza, forse, speranza di rinascita. Entusiasmo alle stelle, cori, incitamento a non finire. Un'accoglienza straordinaria per il capitano, neanche Capello aveva suscitato tutto questo entusiasmo al suo arrivo, nonostante il suo palmares stratosferico. Conte, l'unico allenatore con Lippi quasi più osannato dei calciatori stessi.

Presto sapremo se tutto questo entusiasmo sarà corretto o si scioglierà come spesso accade con i sogni estivi, "cross fingers". In ogni caso Conte è una sicurezza dal punto di vista del carattere, della juventinità e della cultura del lavoro.

"L'organizzazione è importante, così come la tecnica, la tattica: ma il primo obiettivo è ritrovare lo spirito della Juventus. Dobbiamo avere voglia di combattere, di uscire dal campo con la maglia sudata, avere attaccamento, sapere di essere la Juve. L'equazione è Juve=vincere".
La Juventinità, va trasmessa, La juventinità la chiedono anche i tifosi e questo vuol dire lottare sempre dal primo all'ultimo minuto. La juventinità non l'hanno persa i tifosi, così come l'entusiasmo. Entusiamo che stanno trasmettendo a Bardonecchia, hanno trasmesso a Pinzolo, ci trasmettono via web, sui siti bianconeri e hanno manifestato in questi 5 anni non arrendendosi e non fermandosi su quello che ci hanno raccontato ma andando a scavare per portare alla luce la verità. Con Conte e' iniziato un nuovo percorso con la fiducia e l'unità si potrà andare lontano.
Visita il blog di MASSIMO PAVAN

lunedì 11 luglio 2011

la settimana decisiva

I tifosi bianconeri aspettano, Marotta aspetta. La pazienza sembra essere la caratteristica principale di questo mercato. Si aspettano i top player, ma soprattutto che i prezzi calino. L'impressione è che entro inizio agosto i prezzi raggiungeranno la linea della ragionevolezza e che Marotta potrà sfruttare al massimo il budget posto a disposizione dalla proprietà. Purtroppo c'è lo spinoso tema cessioni La speranza è che certi giocatori acquisiscano la consapevolezza che la loro avventura a Torino e' terminata e agevolino la cessione. L'esempio di Iaquinta e' lampante, forse necessiterebbe un rilancio altrove e i continui infortuni frustano tifosi e il giocatore stesso. Un ambiente più tranquillo, forse, lo rilancerebbe sotto tutti i punti di vista.

La settimana passata era quella della deadline per Aguero. Nulla di fatto, quindi, l'argentino probabilmente finirà altrove a meno che l'Atletico accetti i 32 milioni e Tiago, generosa offerta bianconera. Passato Aguero tocca a Rossi: questa sara' la sua settimana.... e poi forse a Vucinic. Le sensazioni, ma sono solo sensazioni, ci dicono che il Villarreal è pronto a cedere Rossi, ma alle sue condizioni (35 milioni). A differenza dell'Atletico il Villarreal sembra più disponibile sul fronte contropartite. Scartato Melo per il nodo ingaggio, Marco Motta sembrerebbe l'identikit ideale. L'ex nazionale under 21 vanta ancora estimatori all'estero e ha una quotazione sui sei milioni. Tra richiesta Atletico (35) e offerta Juve (20+Motta) si dovrebbe trovare l'accordo. Che si debba chiudere in fretta lo conferma anche il presidente del Villarreal Roig: "Chi vuole Rossi deve sbrigarsi, per ora non sono arrivate offerte ma noi stiamo incominciando la stagione e non possiamo aspettare troppo".

La Juventus studia come muoversi: aspettare che i prezzi scendano o non aspettare troppo per non perdere il treno? Questa settimana è decisiva e ne sapremo di più...

LA SCOMMESSA DI PIRLO

Abbiamo sempre definito Pirlo una scommessa. Una scommessa della dirigenza, che ha puntato su un campione non più giovanissimo piuttosto che tenere Aquilani. Una scommessa rischiosa, badate bene il valore di Pirlo non si discute, un uomo delle sue qualità tecniche, morali, di esperienza e carisma non finirà sul banco degli imputati, tuttavia dopo le poche presenze dell'anno passato l'ingaggio di Pirlo è parso ad alcuni un piccolo azzardo.

Sarà il campo e le partite vere che ci diranno se la scommessa sarà vinta o meno. Per il momento, vista l'accoglienza, visto il calore del pubblico e l'affetto ci sembra che Pirlo abbia stabilito un chiaro pleibescito a suo favore, questo va detto, magari sottovoce ma va detto. Tutti coloro che sono stati a Bardonecchia avranno potuto ascoltate la fiducia, l'affetto per il giocatore passato dal rossonero al bianconero. Pirlo è entrato da campione, in punta di piedi. Il fatto che gli abbiano dato la maglia rosa e lui l'abbia presa testimonia la sua grandezza. Non esistono valori acquisiti e anche un grande come Pirlo, al pari degli altri di centrocampo dovrà conquistarsi quella bianconera da titolare giorno dopo giorno. Ci dispiace per Galliani, ma è così. I tifosi bianconeri sperano di ringraziare l'AD del Milan, dopo Davids, ci vorrebbe un'altra rinascita in bianconero.... questa sarebbe ancora più piacevole.

domenica 10 luglio 2011

Povero Milan... Juve avvantaggiata?

Sono stati abituati per anni molto bene i tifosi del Milan. Regali e regalini da parte del suo Presidente. Campagne di mercato fantastiche (Ibrahimovic l'ultimo) e grandi promesse. Quanto sarebbe piaciuto ai tifosi bianconeri che ci fosse ancora Gianni Agnelli, l'unico capace sul serio di lottare con Berlusconi per Lentini, di portargli via Baggio e Vialli. Di assicurare insieme al fratello Umberto che i sogni dei tifosi diventassero realtà. Quanto mancano ai tifosi.... da quando non ci sono loro sono successe tante brutte cose...con i Moratti e i Berlusconi padroni del mondo e Torino relegata all'angolo.

Ora, forse, le cose potrebbero cambiare, ad Andrea il compito di seguire le orme dei padre e ripagare affettto e fiducia. Calciopoli ha rivelato chiaramente come sono andate le cose e che tutti telefonavano. Gli onestoni non sono più tali.. anzi... fa piacere che chi ha sempre detto alcune cose (ostentatore di limpidezza) si sia rivelato come profeta pessimo e piaccia o non piaccia solo autore di molte bugie. Oltre a questo è arrivata ieri una sentenza molto pesante, forse politica (ma in Italia funziona così con politica e economia che si intrecciano). Ai tifosi bianconeri interessa soprattutto che con questa piccola tassa, probabilmente Berlusconi avrà meno risorse e soprattutto 560 milioni in meno da investire, magari nel Milan e questo sopratutto vuol dire meno concorrenza e liquidità per far salire eventuali prezzi. Un vantaggio per Napoli, Inter e Juventus. Meno concorrenza eventuale per Hamsik e forse mercato chiuso per i rossoneri che dovranno fare di necessità virtù. I 560 milioni si compongono del risarcimento vero e proprio, quantificato in 540 milioni di euro; degli interessi legali del 2,5% e delle spese legali.

In ogni caso, questa sentenza fa pensare. Ci viene da pensare come sia ridotta male l''Italia per tanti aspetti, noi vogliamo puntare il dito ancora una volta contro Farsopoli e contro i grandi interessi che si sono mescolati in quel 2006. Ci chiediamo alla luce dei fatti odierni come sarebbe il calcio italiano se la FIGC avesse difeso il suo prodotto fermando tutto e dando pene solo dopo un processo certo. Purtroppo pensiamo che nel 2006 ci sia stata proprio una sentenza "politica", forse proprio come quella di ieri, per questo ci permettiamo di paragonarle.

Fortunatamente, in questo caso, a differenza di allora sembra che i tifosi bianconeri ci potranno guadagnare qualcosa, meno concorrenza...forse.

Sono stati abituati per anni molto bene i tifosi del Milan. Regali e regalini da parte del suo Presidente. Campagne di mercato fantastiche (Ibrahimovic l'ultimo) e grandi promesse. Quanto sarebbe piaciuto ai tifosi bianconeri che ci fosse ancora Gianni Agnelli, l'unico capace sul serio di lottare con Berlusconi per Lentini, di portargli via Baggio e Vialli. Di assicurare insieme al fratello Umberto che i sogni dei tifosi diventassero realtà. Quanto mancano ai tifosi.... da quando non ci sono loro sono successe tante brutte cose...con i Moratti e i Berlusconi padroni del mondo e Torino relegata all'angolo.

Ora, forse, le cose potrebbero cambiare, ad Andrea il compito di seguire le orme dei padre e ripagare affettto e fiducia. Calciopoli ha rivelato chiaramente come sono andate le cose e che tutti telefonavano. Gli onestoni non sono più tali.. anzi... fa piacere che chi ha sempre detto alcune cose (ostentatore di limpidezza) si sia rivelato come profeta pessimo e piaccia o non piaccia solo autore di molte bugie. Oltre a questo è arrivata ieri una sentenza molto pesante, forse politica (ma in Italia funziona così con politica e economia che si intrecciano). Ai tifosi bianconeri interessa soprattutto che con questa piccola tassa, probabilmente Berlusconi avrà meno risorse e soprattutto 560 milioni in meno da investire, magari nel Milan e questo sopratutto vuol dire meno concorrenza e liquidità per far salire eventuali prezzi. Un vantaggio per Napoli, Inter e Juventus. Meno concorrenza eventuale per Hamsik e forse mercato chiuso per i rossoneri che dovranno fare di necessità virtù. I 560 milioni si compongono del risarcimento vero e proprio, quantificato in 540 milioni di euro; degli interessi legali del 2,5% e delle spese legali.

In ogni caso, questa sentenza fa pensare. Ci viene da pensare come sia ridotta male l''Italia per tanti aspetti, noi vogliamo puntare il dito ancora una volta contro Farsopoli e contro i grandi interessi che si sono mescolati in quel 2006. Ci chiediamo alla luce dei fatti odierni come sarebbe il calcio italiano se la FIGC avesse difeso il suo prodotto fermando tutto e dando pene solo dopo un processo certo. Purtroppo pensiamo che nel 2006 ci sia stata proprio una sentenza "politica", forse proprio come quella di ieri, per questo ci permettiamo di paragonarle.

Fortunatamente, in questo caso, a differenza di allora sembra che i tifosi bianconeri ci potranno guadagnare qualcosa, meno concorrenza...forse.

sabato 9 luglio 2011

chiavi per Petito



In principio era Aguero o forse no il vero obiettivo bianconero. Ora, sfumato l'argentino le pagine dei giornali si spostano su Giuseppe Rossi. Secondo noi il vero obiettivo bianconero è Sanchez, ma come detto alle due condizioni di base: il Barcellona si ritiri dalla trattativa e il giocatore rimanga per giocare i preliminari. Proprio la difficoltà di queste due condizioni ci fanno propendere per il realismo che si chiama Giuseppe Rossi. Non stiamo a discutere sul giocatore, sicuramente bravo, uno dei migliori attaccanti italiani. Qualora arrivasse sarebbe un bel colpo, forse non come Aguero, ma se pagato il giusto e in compagnia di altri giocatori di spessore, la piazza non si lamenterebbe. Marotta e Paratici sono al lavoro: obiettivio spendere meno cash possibile da riservare ad altri 3 ruoli oltre alla punta (esterno sinistro, centrale di centrocampo e difensore centrale). Marotta ha deciso di stanziare 25 milioni al massimo e valuta Rossi 30 milioni circa. Per abbassare la richiesta sono tre le chiavi in mano al dirigente bianconero. La prima sarebbe perfetta dal punto di vista tecnico e economico per la Juventus ma non per il Villarreal: Felipe Melo. Il brasiliano costa troppo come ingaggio, ma permetterebbe di scontare almeno 15 milioni ai torinesi. Al momento lo escludiamo. Più facili gli inserimenti di due altri giocatori Marco Motta e Yago Falque. Il primo sarebbe utile sulla fascia e in Spagna ha mercato. Il secondo è rinato dopo l'esperienza di Bari e ha dimostrato di essere uno dei migliori giovani della Cantera. Il 21enne trequartista prelevato da Secco dalla cantera azulgrana ed in prestito quest'anno al Villareal B ha totalizzato 11 reti in 36 presenza nella seconda divisione. Risultato ? Valutando 6 milioni Motta e 5 Yago basterebbero 18 milioni e i due giocatori e tutto si potrebbe chiudere. Un bel risparmio per Marotta che potrebbe puntare con il tesoretto e altri cessioni verso le tessere mancanti del puzzle....

Straremo a vedere, servono scambi e cessioni, solo cash la Juventus per ora non si muoverà, quindi ci vogliono le chiavi giuste, Yago e Motta possono esserlo?

una squadra è forte in campo quando...

Una squadra è forte in campo quando lo è fuori dal campo. Delle parole di questa settimana di Andrea Agnelli a molti tifosi bianconeri è rimasta impressa questa frase. Il campo è fondamentale, sempre e unico giudice e artefice delle vittorie, ma il supporto fuori dal campo è fondamentale. Non pensino male alcuni nel ritenere quel supporto come qualcosa di illecito. Quel supporto è semplicemente avere una struttura e una capacità aziendale di far ottenere alle Juventus solo quanto le è dovuto. Ce lo perdonino ma la Juventus di Boniperti era capace di farlo. Ce lo perdonino ma la Juventus della Triade era capace di farsi rispettare. Sui diritti tv era riuscita a ottenere dal mercato il reale valore della Juventus. Sulle sponsorizzazioni pure. Le istituzioni avevano rispetto e solo i media non erano capaci di apprezzare quel lavoro incredibile che svolgevano a Torino. Dal 2006 in poi la società non è riuscita più a farsi rispettare. Calciopoli o se preferite Farsopoli è una prova. Gli arbitraggi della prima stagione in serie A, un'altra. La legge sui diritti tv dove vede premiato chi non genera business ma chi vede il calcio come una risorsa da cui attingere un'altra. E tutto questo senza parlare della legge sugli extracomunitari e della sua follia. Andrea Agnelli dovrà ottenere rispetto dalle istituzioni e dovrà ottenerlo il prima possibile. I tifosi sono forti e lo hanno dimostrato alla Juventus in questi 5 anni, sostituendosi ai media nazionali e divulgando la verità in Italia e non solo. Il web è per i tifosi ormai il canale principe e lo sarà sempre di più perchè il mondo va verso la comunicazione on demand e personalizzata. Il mondo bianconero vuole tornare ad essere forte in campo, fuori dal campo lo è stato, in parte, quasi sempre. Quando ci sarà il rispetto da parte delle istituzioni e la consapevolezza che la Juventus è patrimonio da valorizzare e non da depauperare, potremo assistere alla completa rinascita. I tifosi bianconeri in ogni caso si sentono forti, proprio come Conte quando scendeva in campo, come Nedved che non mollava mai e sono eterni come capitan Del Piero e Gigi Buffon, bandiere vere. La serie B li ha fortificati e se hanno superato il 2006 sono pronti ad affrontare tutto e tutti. Questo forse in certi palazzi con i bottoni, piaccia o non piaccia non l'hanno ancora capito...

Ecco cosa blocca il mercato

Il mercato della Juve ci appare ultimamente bloccato, proprio come l'anno scorso. Troppi giocatori che non vogliono lasciare la squadra, troppe contraddizioni, tante parole e trattative e per ora pochi o meglio nessun top player. I tifosi a Bardonecchia sono fiduciosi e comunque speranzosi visto il grande lavoro sullo stadio e su Calciopoli e anche per il nuovo approccio media con il sito bianconero molto apprezzato dai tifosi con comunicazione diretta e veloce. Il mercato pero' e' fermo e sono troppi i giocatori a Bardonecchia che dovranno lasciare il ritiro. Il blocco di centrocampo (Sissoko, Felipe Melo) sta bloccando il possibile arrivo di Vidal o altro giocatore dinamico di centrocampo. Stesso dicasi per l'attacco dove sei nomi sono troppi, ne basterebbero 4-5 al massimo. Pensando all'arrivo di Mr. Top Player ne devono partire almeno 2 se non 3. L'impressione generale e' che se non partirà qualcuno non arriverà nessun altro.

Questo blocco sta obbligando la Juventus a muoversi sulle cessioni, con conseguente perdita di tempo e rallentamento negli acquisti. La Juventus non si può permettere di prendere un altro centrocampista se non ne cede uno, per non trovarsi in una situazione di totale debolezza verso potenziali acquirenti. La peggior situazione possibile, quindi. Basti citare il caso Vidal. La Juventus era in vantaggio ma i rallentamenti bianconeri stanno facendo avanzare l'Inter che sta trattando con lo stesso procuratore di Sanchez (Felicevich) sulla base di 10 milioni di euro, I tifosi bianconeri non permetterebbero questa beffa.

Serve sbloccare il mercato, ci vogliono cessioni...

SUPERMARKET REAL

Al Bernabeu fanno sempre le cose in grande e si sa, li si chiedono prestiti e finanziamenti alle banche e la finanza allegra è di casa. Florentino Perez in pochi anni ha comprato Cristiano Ronaldo (96 milioni), Kakà (67), Benzema (35), Albiol (15) Xabi Alonso (30), Arbeloa (4) e Barn (4) Di Maria (25), Özil (15), Khedira (10), Carvalho (8), Pedro Leon (10) e Canales (5.5). Quest'anno, come riporta As il Real in attesa di Neymar ha già acquistato Coentrao (30), Sahin (10), Varane (10), Callejon (5), Altintop (0). In pratica altri 100 milioni di uscite. Uniche uscite Garay diretto a Lisbona, sponda Benfica e Mateos (dopo una buona stagione in Grecia) in prestito al Saragozza,

Sono troppi i giocatori in rosa e Mourinho ha bisogno di vendere. I nomi in lista sono: Drenthe, Canales, Pedro León, Gago e Lass Diarra. Alcuni di questi potrebbero essere interessanti in ottica bianconera. Drenthe su tutti potrebbe essere un giocatore su cui provare a puntare per la fascia sinistra.Gli olandesi ex Madrid fanno sempre bene vedi Sneijder e Van der Vaart. Su Lass abbiamo parlato a lungo e molto dipende dalla volontà del giocatore di non esigere un ingaggio troppo alto. Canales, Pedro Leon e Gago non sembrano interessare a Marotta. Non in lista, poi, i vari Benzema e Higuain e Khedira, che per il momento sono ritenuti incedibili. La domanda che si fanno in molti, ma anche Marotta, accetteranno molti di loro la panchina o cercheranno il rilancio altrove? Sarà facile saperlo a fine agosto e dopo le prime amichevole con l'eventuale arrivo di uno tra Aguero e Neymar. In quel caso il supermarket Real potrebbe avere dei prezzi di saldo.

ABETE SE NON CREDI ALLE FAVOLE LO SCUDETTO VA REVOCATO

Siamo arrivati alla quinta ragione per cui lo scudetto va revocato, vale a dire spiegare che l'illecito strutturato a cui ha asserito per mesi la giustizia sportiva, in effetti non esiste. La cupola che ricordiamo all'inizio comprendeva secondo le teorie dell'accusa molti arbitri e il presidente Carraro è stata scupolata. Non esistono telefonate in cui Moggi parla con arbitri e soprattutto non ci sono risconti tra le telefonate e i risultati di campo. Infine, c'è un argomento che sta molto a cuore, soprattutto di chi pensa ancora che Calciopoli sia tale e non Farsopoli, vale a dire le "famose schede svizzere", 21 tessere in tutto che potevano benissimo essere intercettate e che stranamente la Procura non ha chiesto di intercettare....La Procura ha svolto solo un lavoro successivo tutto teorico che ha creato un teorema sulle celle, Teorema che è crollato miseramente in fase dibattimentale ma che purtroppo per la Juventus ha retto nella fase del 2006. Se allora si avesse avuto il quadro completo le cose sarebbero state diverse, molto diverse, solo per questo motivo il titolo non andrebbe assegnato, perchè il quadro non è chiaro.

La favola delle schede è stata, quindi completamente smentita. In tanti. purtroppo, ci credono ancora, come in tanti credono ancora all'estistenza di personaggi immaginari o magari cartonati. Di cartone, purtroppo, c'è solo quello scudetto assegnato nel 2006, con delibera dei tre saggi e parere finale di Guido Rossi, che a detta di molti, non solo per noi commise un grave errore non attenendosi solo alla riscrizione della classifica ma consegnando di fatto quello scudetto a chi arrivava 15 punti dietro.

Domani vi spiegheremo le altre motivazioni, nel frattempo vi invitiamo ad aderire alla petizione di Vecchiasignora.com

SONO STATE RACCOLTE QUASI 5,000 ADESIONI MA C'E' BISOGNO DI TUTTI PER DIMOSTRARE UNITA' D'INTENTI

http://www.vecchiasignora.com/topic/196589-revocatelo-petizione-alla-figc-la-nostra-pazienza-non-andata-in-prescrizione/ oppure a mandare una mail con nome cognome e identificativo d’identità all’indirizzo: revocascudetto2006@gmail.com