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giovedì 4 settembre 2014

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giovedì 13 febbraio 2014

UN FUTURO DA DECIFRARE

Ciro immobile è uno dei migliori bomber del campionato. 20 partite per lui, 12 gol, 2 assist, 1525 minuti. Una grande crescita per il bomber a metà tra Torino e Juventus che segna con una media di 1 gol ogni 127 minuti, la terza miglior media gol della serie A. Il bomber campano è anche tra i più precisi della massima serie (22%), solo un punto sotto a Giuseppe Rossi.
IL PASSATO: TRA GIOIE E DOLORI - nel passato di Immobile ci sono gioie e dolori. Le gioie più grandi la promozione a Pescara con 28 gol in 2997 minuti con un gol ogni 107, oltre a 7 assist. I dolori, invece, arrivarono a Grosseto la stagione precedente con 1 solo gol in 16 presenze e a Genova con 5 gol in 33 presenze oltre a un rapporto amore-odio con la piazza. Ora Immobile è rinato a Torino. 
SUPER VALUTAZIONE - dopo questo grande inizio di stagione che pone Immobile come uno dei candidati al titolo di capocannoniere, la valutazione vola alle stelle. Il cartellino vale ormai tra i 10 e i 15 milioni minimo ed ipotizzare una plusvalenza per il Torino ed eventualmente per la Juventus, ora non è una fantasia, è realtà.
E ORA? - questa è la domanda che si fanno i tifosi del Torino e della Juventus: che fare? Il giocatore rimarrebbe volentieri a Torino, difficilmente la dirigenza bianconera vorrà perdere il controllo del talento ed eventualmente potrebbe fare un sacrificio solo per Alessio Cerci. Magari la metà di Immobile, conguaglio e un giocatore per il cartellino dell'esterno che servirebbe molto a Conte. In ogni caso ogni decisione potrebbe essere dolorosa. Immobile ha dimostrato di aver un ottimo senso del gol, opportunismo e anche abilità nell'uno contro uno. I suoi gol non sono banali e ci ricordano vagamente quelli che realizzata un certo Pippo Inzaghi, mix di opportunismo ma anche di potenza e di abilità tecnica.  Da qui a fine stagione, Juventus e Torino dovranno cominciare a parlare per decidere il futuro di Immobile. Conte lo apprezza e lo conosce bene, Ventura non lo vuole perdere, che succederà?

analisi: CASA E TRASFERTA: LA METAMORFOSI!

Una domanda gira e rigira nella testa di molti opinionisti ed esperti del mondo bianconero. C’è una differenza tra la Juventus che gioca in trasferta e quella che gioca in casa?
Abbiamo analizzato i numeri puliti e lineari della Juventus in versione casalinga con quelli della versione esterna, per quel che riguarda il campionato e i dati ci dicono che in casa la Juventus, almeno per la serie A, è un fortino, in trasferta si viaggia ad un’ottima media punti, ma non come allo Stadium.
CASA DOLCE CASA – 3 gol di media a partita, solo 7 gol in 11 gare e oltre 20 tiri a partita, questo quello che dicono le statistiche della Juventus. In casa la Juventus tira molto di più, concede anche qualche tiro agli avversari ma il più delle volte li abbatte in modo netto.
TRASFERTA – in trasferta le cose cambiano. I tiri diminuiscono del 25%, i gol diventano nemmeno due a gara e i gol subiti diventano quasi 1 a partita. Strano ma vero, in trasferta i bianconeri subiscono meno tiri che in casa e tengono anche di più il pallone.
Gol in casa: 19 su azioni di gioco (58%), 10 su calcio piazzato (30%), 3 su rigore (9%), 1 in contropiede (3%).
Gol in trasferta:  19 su azioni di gioco (83%), 2 su calcio piazzato (9%), 1 su rigore (4%), 1 in autogol (4%).
I bianconeri in casa faticano meno a segnare e sfruttano di più rigori e palle inattive.
I TOP SCORER- i migliori in casa sono Vidal con 8 reti, Tevez con 7, Llorente con 4  e Pirlo con 3. I migliori in trasferta sono invece Tevez con 6 gol, Llorente con 5 e Pogba con 4 reti.
Tevez è il giocatore che tira di più in assoluto in casa e in trasferta anche se tra le mura amiche tira quasi due volte di più.
CHAMPIONS –  Nelle sei gare di Champions la Juventus ha fatto meglio con ciascun avverario in casa. Con il Copenaghen, vittoria casalinga 3-1 e pareggio 1-1 in trasferta, con il Real sconfitta 2-1 al Bernabeu e pareggio 2-2 in casa e con il Galatasaray, pareggio 2-2 interno e sconfitta 1-0 in trasferta.
DILEMMA – in vista del finale di stagione rimane un dilemma, visto che i bianconeri dovranno affrontare lontano dallo Stadium le seguenti trasferte: Milan, Napoli, Roma ed Udinese, tutte gare ad alto livello di difficoltà, paragonabili alle precedenti partite in cui i bianconeri non sono andati oltre il pareggio, vale a dire: Inter (1-1), Fiorentina (4-2), Lazio (1-1) e Verona (2-2).

TASTIERA VELENOSA: LA PENTOLACCIA E LA DISPARITÀ' DI TRATTAMENTO

Curve chiuse? Curve aperte? Curve socchiuse? Il tema dei cori discriminatori continua a essere dibattuto e a essere soprattutto fonte di confusione incredibile. La norma non è chiara e il fatto che adesso si metta una soglia del 10-15% per la chiusura di un settore rende la norma stessa alquanto grottesca. L'elemento che fa più rabbia è che non sia un organo preposto a definire delle norme giuste, eque e soprattutto certe che possano valere dall'inizio alla fine di una stagione sportiva.
La Juventus ha giocato due gare senza i propri tifosi per dei cori (condannabili, ma considerateli poi voi se discriminatori o meno, visto che sono cori che ci sono da vent'anni), per una partita mentre altre squadre per gli stessi cori o non sono state sanzionate o vedono rimandata la possibile sanzione.
 C'è una grandissima confusione che porta a una disparità di trattamento evidente. Detto questo va anche sottolineato che chi decide a volte trascura particolari importanti. Nella gara con l'Hellas Verona in campo è volata un oggetto (pentola, coperchio), finito a poca distanza dai componenti della panchina della Juventus. Nessuna tragedia, per carità, ma un gesto che meritava una sanzione. In altri campi per il lancio di una scarpa, ad esempio, sono arrivate sanzioni pecuniarie non di poco conto.
La sensazione generale è che si assista ogni settimana a decisioni che non hanno un paragone con quanto successo nelle settimane precedenti e i tifosi, gli appassionati ma le squadre stesse vivono quasi una sensazione di disparità che è difficile cancellare.

ANALISI TJ - SOLIDITA' DA RITROVARE: I DATI MESE PER MESE

La difesa bianconera in vista delle prossime sfida, quella di Verona soprattutto ha un obiettivo: ritrovare la solidità di dicembre. Sono fino ad oggi, infatti 16 i gol subiti in campionato, esattamente 5 in più della Roma (che però ha una partita in meno) ed esattamente 1 in più della Juventus dell'anno scorso e 3 in più della prima Juventus di Antonio Conte.
A BALZI - La difesa bianconera, almeno per quel che riguarda il campionato ha sempre dato prova di grande solidità, ma è anche andata incontro a pericolosi sbandamenti. Guardando l'andamento in campionato dei gol mese incassati scopriamo che ad agosto Buffon e compagni avevano subito un solo gol, 3 a settembre, ben sei gol ad ottobre, quello terribile della gara di Firenze e della vittoria con il Milan per 3-2, per poi mantenere la porta inviolata a novembre, incassare un gol solo a dicembre e peggiorare a gennaio (4 reti). Proprio gennaio è stato il secondo peggior mese come reti incassate in campionato e i bianconeri nelle ultime cinque partite non sono mai riusciti a mantenere la porta inviolata. 1 gol a Cagliari, 2 con la Sampdoria, 1 a Roma con la Lazio, 1 con l'Inter, nell'ultima gara di inizio febbraio.  L'andamento a balzi del campionato ricalca anche il totale, gare di coppa comprese: agosto 1gol,  settembre 4 gol,  ottobre 10 gol,  novembre 3 gol,  dicembre 2 gol,  gennaio 5 gol,  febbraio 1 gol. 
MIGLIORARE IN ATTENZIONE - la squadra di Conte, va detto, lasciato molte più occasioni nelle recenti sfide di campionato, manifestando forse un leggero calo di attenzione. Si ricordano i pali della Lazio a Roma (anche se in dieci, va detto), le difficoltà su calcio piazzato con la Sampdoria e il Cagliari ed infine gli errori che hanno quasi riaperto la partita con l'Inter. Per Verona servirà molta attenzione, torna Buffon, ma mancherà la Roccia Barzagli. Generalmente il campionato lo vince la difesa migliore e per tornare a essere il reparto arretrato numero uno, bisognerà ritrovare quell'attenzione che si era vista dalla gara con il Genoa fino al gol di Maxi Molarez a Bergamo.

ANALISI ESCLUSIVA TJ - ATTACCANTI DA PRIMA O SECONDA PARTE DI STAGIONE? I NUMERI CONFERMANO LE GERARCHIE?

La Juventus continua la sua cavalcata puntando sul miglior attacco del campionato con 54 gol, media 2,45 gol a partita. 
Miglior marcatore stagionale al momento è Vidal con 16 gol stagionali, tutto compreso, seguito dai due punteros Tevez a 12 e Llorente a 11.
Ma chi potrà fare meglio degli attaccanti presenti in rosa vedendo l'andamento dell'ultima stagione?
Con una precisa analisi siamo andati a vedere il rendimento degli attaccanti bianconeri presenti oggi in rosa, nel periodo agosto- dicembre e da gennaio a fine anno, prendendo in esame l'ultima stagione ad eccezione di Llorente per cui abbiamo considerato la stagione precedente, considerando il campionato e una coppa. 
TOP FINO A DICEMBRE - l'anno passato i migliori della prima parte di stagione (agosto- dicembre) erano stati, Osvaldo alla Roma e Quagliarella in bianconero con 9 reti, seguiti da Tevez e Giovinco a 7 e Vucinic a 5. Llorente due anni fa aveva segnato come Osvaldo e Quagliarella ben nove gol.
TOP SECONDA PARTE - Il top della seconda parte di stagione potrebbe essere ancora Llorente. Se lo spagnolo confermasse i valori di due anni fa (15 gol), Conte impazzirebbe di gioia, bene anche Tevez con 9 gol nella seconda parte (grazie alla FA CUP, soprattutto) e Osvaldo e Vucinic con 7. Sperano di fare meglio Quagliarella, l'anno scorso 4 marcature e Giovinco, fanalino di coda della seconda parte dell'anno passato con due soli gol.
I NUMERI CONFERMANO- stranamente i numeri presi in esame confermano le gerarchie attuali delle punte con Tevez e Llorente in prima fila su Osvaldo e Vucinic, un pochino più staccati Giovinco e Quagliarella. Nulla è definito ma numeri alla mano le decisioni attuale sembrano essere quelle corrette.
Di seguito l'analisi per ciascun giocatore.
Tevez stagione 2012-2013
Premier League 
Agosto - Dicembre: in campionato  7gol;  9 assist 1268 minuti
Gennaio- Giugno:  4 gol, 4 assist 1126 minuti
Da gennaio
FA CUP per un totale 13 Partite con 5 gol su 913 minuti 

Vucinic, stagione 2012-2013
Serie A
Agosto - Dicembre: 4 gol, 4 assist in 970 minuti
Gennaio- Giugno: 6 gol, 4 assist in 831 minuti
Champions:
Prima parte fino a dicembre in Europa 1 gol in 285 minuti
Da gennaio a maggio in Europa 1 gol in 201 minuti

Llorente stagione 2011-2012
Liga
Agosto - Dicembre: 7 gol, 1 assist in 1155 minuti
Gennaio- Giugno:  10 gol, 0 assist in 1081 minuti
Europa League:
Prima parte fino a dicembre 2 gol, 2 assist in 672 minuti
Da gennaio a maggio 5, 2 assist in 533 minuti

Osvaldo stagione 2012-2013
Serie A
Agosto - Dicembre: 9 gol, 2 assist in 1068 minuti
Gennaio- Giugno:  7 gol, 0 assist in 1247 minuti

Quagliarella stagione 2012-2013
Serie A
Agosto - Dicembre: 6 gol, 2 assist in 599 minuti
Gennaio- Giugno:  3 gol, 2 assist in 568 minuti
Champions:
Prima parte fino a dicembre in Europa 3 gol in 161 minuti
Da gennaio a maggio in Europa 1 gol, 1 assist in 211 minuti

Giovinco stagione 2012-2013
Serie A
Agosto - Dicembre:  5 gol, 6 assist in 1135 minuti
Gennaio- Giugno:   2 gol, 1 assist in 823 minuti
Champions:
Prima parte fino a dicembre  2 gol in 353 minuti
Da gennaio a maggio  0 gol , 26 minuti

ANALISI ESCLUSIVA TJ - TUTTI I NUMERI CHE CONTANO

Antonio Conte lavora per essere sempre il numero uno. Attualmente i numeri dicono che è primo in campionato con 59 punti (2,68 punti medi a gara), il più alto punteggio della Juventus nell'era da tre punti. insieme alla Juventus di Capello e ben dieci punti in più della scorsa stagione. La sua squadra ha segnato 54 gol, altro record delle Juventus dal 1994 in poi e ben 6 gol in più della Juventus 1997-1998. Anche la difesa non si comporta male, con 16 gol subiti anche se la migliore in assoluto è quella del 1999-2000 della squadra allenata da Carletto Ancelotti.
Antonio Conte da due anni e mezzo a questa parte ha iniziato la sua personale scalata alla classifica degli allenatori più titolati della storia bianconera. Al momento è ai piedi del podio e già a fine anno se andrà come tutti sperano, vale a dire con lo scudetto, potrebbe salire insieme a Carcano a quota cinque. La corsa è ancora lunga perchè il re degli allenatori vincenti è Giovanni Trapattoni a 14 titoli, seguito da Marcello Lippi a quota 13. Proprio le coppe Europee potrebbero aiutare Conte a salire. 
Allenatore Titoli
1-Trapattoni Giovanni  14
2- Lippi Marcello 13
3- Carcano Carlo 5
4- Conte Antonio 4
4- Parola Carlo 4
5- Herrera Heriberto 2
6- Capello Fabio 2
7- Vycpalek Cestmir 2
8- Zoff Dino 2
Sicuramente Conte ha già fatto meglio dei grandi maestri Lippi e Trapattoni a livello di % di vittorie e di minori sconfitte. Come vittorie è sesto con il 65%. Come sconfitte, addirittura terzo con solo il 10% di sconfitte.
Allenatore % Vittorie
1-Bertolini Luigi 73%
2- Deschamps Didier Claude 70%
3- Carcano Carlo 69%
4- Brocic Ljubisa 67%
5- Carver Jesse 67%
6- Conte Antonio 65%
7- Capello Fabio 65%
Gli Allenatori che hanno perso meno
Allenatore % Sconfitte
1- Deschamps Didier Claude 5%
2- Bertolini Luigi 9%
3- Conte Antonio 10%
4- Capello Fabio 12%
5- Bigatto Carlo 14%
5- Vycpalek Cestmir 14%
5- Carcano Carlo 14%
5- Carver Jesse 14%
Se la formazione di Conte galoppa in campionato con 2,45, media che porterebbe la squadra di Conte al quarto posto in assoluto nella storia degli allenatori, complessivamente la gestione Conte ha visto i bianconeri andare in gol con quasi due reti a match (1,92), tantissimo, anche in questo caso più di Capello, Lippi e Trapattoni. Addirittura meglio in difesa dove la squadra di Conte è quarta con 0,70 gol subiti di media a gara, una media bassissima pensando che la difesa con Cannavaro-Thuram aveva una media di gol presi di 0,77.
Gli allenatori che hanno fatto segnare più gol alle loro squadre 
Allenatore Media gol fatti
1- Bertolini Luigi 2,909090909
2- Brocic e Depetrini 2,857142857
3- Carver Jesse 2,671052632
4- Depetrini Teobaldo 2,416666667
5- Carcano Carlo 2,403726708
6- Violak Jozsef 2,373134328
7-Sarosi Gyorgy 2,278688525
8- Borel II Felice Placido 2,21875
9- Brocic Ljubisa 2,217391304
10- Karoly Jeno 2,071428571
11- Deschamps Didier Claude 2,069767442
12- Aitken George 2
13- Rosetta e Borel II 2
14- Cesarini Renato 1,985294118
15- Parola Carlo 1,980952381
16- Conte Antonio 1,921259843
Allenatore Media gol subiti
1- Bigatto Carlo 0,636363636
2- Rabitti Ercole 0,677419355
3- Deschamps Didier Claude 0,697674419
4- Conte Antonio 0,708661417
5- Herrera Heriberto 0,725581395
6- Amaral Paulo Lima 0,744186047
7- Capello Fabio 0,771428571
Antonio Conte giorno dopo giorno di costruisce la sua storia bianconera, l'obiettivo è quello di renderla sempre più ricca di pagine da ricordare, non sarà semplice ma Conte ci proverà, nel frattempo questi numeri "contano", per indicare il mister leccese nell'Olimpo degli allenatori di Madama.