Più che una lotta tra verità e bugie, tra il mondo che c'era e tra quello che è raccontato e che veniva raccontato, il Processo di Calciopoli, mostra un quadro media veramente preoccupante. Televisioni, giornali, blog, comunicatori, scrittori, attori, opinionisti tutti schierati dall'una o dall'altra parte. Pro o contro Moggi.
In mezzo a questo mare magnum dei media si notano alcune cose.
Primo, come ci sia faziosità, persone schierate che fingono di essere imparziali ma poi non lo sono. Secondo: c'è grande differenza, si vede come nel calcio non valga la posizione garantista che ha avuto valore, in passato in altri casi, soprattutto quelli per alcuni politici.
In mezzo a questo mare magnum, come detto c'è uno schieramento, anche sul mezzo televisivo e stampa.
Dalle mie osservazioni personali vedo il principale gruppo privato schierato contro Moggi, mentre gli altri gruppi e le piccole tv regionali, cercano di descrivere, un quadro forse più approfondito, che può dare un senso più chiaro a chi le guarda, non li vedo così schierati.
La Rai presenta un quadro variegato: alcune trasmissioni chiaramente contro Moggi, ma forse ultimamente alla luce delle ultime telefonate qualcosa sta cambiando (a parte la schiera di opinionisti e telecronisti interisti).
La stampa vede Corriere e Gazzetta da una parte, mentre La Stampa e Tuttosport dall'altra. Il Corriere dello Sport per il momento non lo vedo schierato.
E' un derby Milano-Torino. E il web...? Ecco qui, penso si possa trovare il quadro giusto per informarsi e studiare.
Chi avesse tempo può sicuramente leggere i forum e i siti nati sull'onda del maggiore scandalo calcistico di sempre.
Un unico fatto rimane inequivocabile, ognuno di noi, leggendo le carte, sentendo le intercettazioni, ma soprattutto le sentenze con zero arbitri coinvolti e rivedendosi partite e rose dell'epoca può in cuor proprio capire o meno, se i campionati fossero regolari.
Ognuno deve sviluppare senso critico e di analisi senza farsi influenzare da ciò che scrive Tizio e Caio e giungere alle proprie conclusioni.
I media sono tanti ma esprimono solo pareri e non la verità assoluta, quella la coviamo e creiamo solo dentro di noi.
Spero anche io di non influenzare nessuno con le mie parole, ma spingere solo la gente a informarsi per creare la propria opinione.
penso che alla fine ad influenzare maggiormente non siano i media,bensì la proprio fede sportiva. interisti e juventini,per quanto possano essere o meno informati sui fatti continueranno a sostenere le proprie ragioni,giuste o sbagliate che siano..
RispondiEliminaciao massimo condivido tutto quello che hai scritto.non solo nello sport ma soprattutto nella vita quotidiana giornali trasmissioni etc. non danno una visione imparziale di cio che ci circonda..cercano di farci pensare ciò che vogliono:ci manovrano insomma!ma chi è che manovra?
RispondiEliminafacile chi ha il potere.ecco a tale proposito credo che nel calcio il potere lo tenessero il milan tramite diritti tv e presidenza e la juve in qualità di società storicamente più importante..da quì nasce un malcostume generale che coinvolge le altre società che non denunciano i fatti ma che cercano di tutelarsi sbagliando a loro volta..per non infangare del tutto il calcio italiano, una volta scoperti i fatti,c'è stato bisogno di indicare un colpevole le cui responsabilità sul caso fossero più importanti e che non avessero ripercussioni politiche.ecco perche moggi e la juve
Salve,
RispondiEliminati ringrazio per il commento pacato.
Penso che Moggi abbia avuto comportamenti sconvenienti non buoni, come altri.
A mio parere la Juventus avrebbe dovuto avere a partià delle ultime telefonate la stessa punizione del Milan.
Per questo penso che alla Juventus andrebbe dato un risarcimento se non di titoli economico.