Seguimi su Twitter

tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

giovedì 29 aprile 2010

Dittatura


La dittatura è una forma autoritaria di governo in cui il potere è accentrato in un solo organo, se non addirittura nelle mani del solo dittatore, non limitato da leggi, costituzioni, o altri fattori politici e sociali interni allo Stato. Leggendo questa definizione posso notare grandi similitudini tra la definizione di dittatura e lo stato attuale del calcio italiano. C’e’ in atto una dittatura in tutti i livelli gioco e risultati, arbitrale, federazioni, dove per dittatura intendiamo predominio assoluto e perlopiù incontrastabile di chi o di un ristretto gruppo di persone detentore di un potere imposto con la forza. Il cambiamento, rivoluzione, c’e’ stato dopo una avvenimento che tutti sappiamo (Calciopoli) e che nonostante gli insabbiamenti di tutti, ora sta venendo alla luce. Nonostante le sentenze dei tribunali, nonostante le campagne mediatiche terroristiche di qualcuno. Dall’oligarchia o aristocrazia di Milan e Juventus si e’ passati alla dittatura di un’unica squadra: l’Inter. Visto che tutti dicono che dopo Calciopoli c’e’ giustizia, faccio notare che prima di Calciopoli hanno vinto un campionato squadre come Roma e Lazio, oltre a Milan e Juventus, mentre dopo Calciopoli tra cartonati e altro ha vinto sempre e solo l’Inter e alcune vittorie sono proprio paragonabile a quelle della Juventus di prima. Se prima era regolare e’ regolare anche ora... se non lo era prima non lo sarebbe nemmeno adesso...
Senza fare dietrologia porto due esempi su come media tv, giornali, ma anche istituzioni siano totalmente orientate verso una parte.
Primo esempio: campionato. Risulta evidente come la Roma, abbia fatto un buon campionato e quanto abbia vanificato domenica scorsa. Tuttavia, e’ risultato evidente come l’arbitraggio, volenti o nolenti domenica abbia influito, un arbitro degignato dopo una partita polemica in cui tutto e' stato deciso da un episodio... come ieri. Detto questo, non ho visto nessun titolone, se non su alcuni giornali per evidenziare questo. Anzi il giorno dopo si parlava dell’Inter prima come se avesse giocato lei e non perso la Roma, le lamentele della Roma sono passate in secondo piano.
Secondo esempio: la partita di ieri. E’ chiaro come l’espulsione fosse identica a quella di Sissoko (fallo da giallo piu’ ammonizione per comportamento non regolamentare). Gli stessi che sostenevano che Motta non andasse espulso sostenevano il contrario verso Sissoko. A vedere le trasmissioni di ieri nessuno ha detto questo, anzi....nessuno ha detto che il Barcellona tra andata e ritorno ha giocato di piu’ e forse meglio, nessuno ha detto che l’Inter ieri ha giocato alla “viva il parroco” e nessuno ha sottolineato come tra andata e ritorno il gol di fuorigioco di Milito sia risultato determinante ai fini della qualificazione. Tutto questo senza parlare di altri episodi dubbi. Nessuno mette in dubbio le indiscutibili capacita’ dell’Inter, evidenziando come chi vince ha sempre ragione, tuttavia....i media specializzati dovrebbero tenere un atteggiamento quanto meno “giornalistico e di cronaca”, soprattutto se fai servizio pubblico. Per questo ritengo esemplificativo il siparietto di fine gara dove Moratti invita lo studio a essere piu’ felice e esultare di piu’ e questi rispondono a comando....(evidentemente lo studio era sazio dalle esultanze della Coppa Italia... a molti tifosi bianconeri non e' ancora andata giu' quella telecronaca...).
Ritengo disarmante il quadro italiano, dove la squadra migliore non ha un giocatore italiano e gli unici in rosa sono un 35enne e un giovane che quando gioca ne combina di tutti i colori....ritengo disarmante che l’allenatore sia una persona molto particolare, per non dire altro, irrispettosa verso tutto e tutti che porta solo acqua al proprio mulino e fa veramente lui terrorismo psicologico e manipolazione mediatica. Afine partita ieri si e' solo lamentato, praticamente denigrando tutta Barcellona... dimenticando che all'andata il Barcellona per giocare si e' fatto 14 ore di pulman....
Detto questo, questa dittatura ce la siamo meritata...o meglio se la sono meritata i tifosi che hanno goduto alla caduta del sistema moggiopoli...Saranno contenti quelli che arrivano sempre secondi e che quando arrivano secondi invece di protestare, sorridono contenti...come Ranieri domenica e ce l'hanno contro chi li ha rilanciati...

Ora dall’oligarchia sono passati alla dittatura....e secondo me molti di quelli che erano contenti nel 2006 sono finiti sotto la sede della federazione per protestare contro l’arbitraggio di Damato.... ma questa e’ l’Italia....e questi gli italiani...peccato che di giocatori italiani in questa dittatura “sportiva” non ce ne siano.

22 commenti:

  1. in effetti, senza il goal di milito (in netto fuorigioco) l'inter sarebbe a casa...
    Ma dai massimo, dal momento che vanno in finale dopo 38 anni facciamoli godere un pò... Del resto restano una squadra di perdenti che sono a giocare una finale di champions solo grazie a ciò che è successo nel 2006.
    Saluti

    RispondiElimina
  2. Carissimi, continuo a ricevere messaggi dove vengo definito rosicone, etc se non peggio.
    Personalmente a me non ne viene in tasca nulla della finale dell'Inter e posso esprimere liberamente un commento, visto che non ho padroni a cui rispondere.
    Se esprimere il proprio parere in modo numerico...e' essere rosiconi allora siamo in tanti...

    RispondiElimina
  3. Lei invece ha un padrone come tutti i giornalisti: il pubblico, il lettore. o meglio una parte del pubblico: gli juventinmoggiani, i nostalgici di un sistema mafioso fondato sul furto, sul ladrocinio, sulla disonestà, sulla negazione stessa dello spirito sportivo.

    Ovvero i seguaci di quella gente che ha rovinato e quasi ci aveva fatto perdere la voglia di seguire questo meraviglioso sport, a noi interisti e a tutti i tifosi delle altre squadre come la samp, il bologna, il chievo.

    E il giornalista non dovrebbe scrivere per il pubblico quello che il pubblico vuole sentirsi dire, come fa Lei, Sig. Pavan, ma raccontare al pubblico la realtà dei fatti, senza dietrologie, malignità, odio malcelato, livore, invidia, qualità che a mio modo di videre trasudano dai suoi articoli. Deve essere il faro dell'opinione pubblica, non andare a suo rimorchio....

    Abbandoni il pennino intinto di fiele, Sig. Pavan. Si tolga di dosso l'armatura e la casacca a strisce bianconere, cerchi di considerare gli eventi da una prospettiva oggettiva, smetta di essere uomo di parte.

    17 Scudetti, un solo codice: ONESTA E ONORE

    Cordialità

    RispondiElimina
  4. Dispiace comunque essere accusati di essere maleducati, quando, nonostante tutto, si mantegono toni forse polemici ma pur sempre fondamentalmente civili ed accetabili.

    buona serata

    RispondiElimina
  5. anonimo, per ora l'unica condanna è la vostra, per il passaporto falso di recoba.
    questa sarebbe l'onestà?
    ma si vergogni.

    RispondiElimina
  6. anonimo, per ora l'unica condanna è la vostra, per il passaporto falso di recoba.
    questa sarebbe l'onestà?
    ma si vergogni.

    classico sfoggio di stile Juventus.

    Quindi per lei un omicidio volontario plurimo sarebbe equiparabile ad un semplice reato di malcostume come l'andare a prostitute? Chapeau. E' questa la giustizia a cui si riferiva il Sig. Pavan?

    Le ricordo che un nostro dirigente è stato condannato ed ha pagato per questo, e non ha trattato calciatori come ha fatto il Sig. Galliani. Ma di questo è meglio non parlarne. Non ci saranno padroni, ma i veri potenti, che governano il calcio tutt'ora, è meglio lasciarli in pace. Si sa, Moratti è un dittatore.

    Cordialità

    RispondiElimina
  7. Gentilissimo,
    accetto le sue osservazioni.
    Io cerco di racocntare una realtà, non so se giusta o sbagliata. Sicuramente è una realà.
    Francamente il fiele o meno che sia non penso sia diverso da quello che scrivevano alcuni giornali alcuni anni fa... quando c'era una squadra che dominava e che i giornali invece riempivano di insulti, se non peggio.
    Se dire che l'Inter ha superato il turno grazie a un gol in fuorigioco lo ritiene non essere obiettivo le do ragione. Vuol dire che i fatti non esistono... e esistono solo le supposizioni.
    Detto questo sarei cieco a non ammettere che l'Inter è la squadra più forte in Italia... no c'è dubbio che lo è, ma secondo me se ci sono stati episodi arbitrali equiparabili a quelli del passato.
    Infine le faccio una domanda, secondo lei i processi di calciopoli sono stati equi o affettati? La squadra della Juventus 2004-2006 era la migliore di ITalia o meno?

    RispondiElimina
  8. Caro anonimo, ho letto attentamente le sue parole.
    Penso che lei abbia ragione quando dice che uno scrive pe ril pubblico. ma anche per se stesso, per affermare le proprie idee e convinzioni.
    Con tutto il rispetto possibile, se pensassi che l'Inter ha sempre vinto onestamente sarei ingenuo, quell'onestamente ha mille sfacettature.

    RispondiElimina
  9. Le rispondo:

    "Se dire che l'Inter ha superato il turno grazie a un gol in fuorigioco lo ritiene non essere obiettivo le do ragione. Vuol dire che i fatti non esistono... e esistono solo le supposizioni. "

    Ma perchè non dice che in quella stessa partita, sullo 0 a 0, lo stesso giocatore, Diego Militpo, è stato fermato per un fuorigioco inesistente? Per me è parzialità questa. Perrchè nnon dice che il gol di Picquè di ieri era, anche se di poco, in fuorigioco?

    "Detto questo sarei cieco a non ammettere che l'Inter è la squadra più forte in Italia... no c'è dubbio che lo è, ma secondo me se ci sono stati episodi arbitrali equiparabili a quelli del passato."

    Ma si rende conto di quel che afferma? Come si può equiparare qualche errore episodico con una vera e propria asssociazione a delinquere? E' un paragone monstruoso..

    "Infine le faccio una domanda, secondo lei i processi di calciopoli sono stati equi o affettati? La squadra della Juventus 2004-2006 era la migliore di ITalia o meno?"

    Forse lo era... ma dominava il mercato con mezzi illeciti, aveva sparso metastasi infette e cancri dappertutto: nel mondo arbitrale, nei media, nella federazione, in tutto il movimento calcistico.

    Il bello è che, forse, nn ne aveva neppure bisogno. Perchè, come ho detto prima, molto probabilmente era la squadra più forte.

    RispondiElimina
  10. Carissimo,
    non ho inserito gli altri episodi apposta, se no avrei ricordato almeno 3 possibili rigori per il Barcellona tra andata e ritorno e un gol che e' sembrato regolare annullato nel finale. Non l'ho fatto perche' ho preferito solo parlare di fatti (gol convalidati ma in fuorigioco), le faccio notare che molte moviola affermano che il gol di pique fosse in gioco tenuto da muntari e maicon..

    Infine... senza parlare di dietrologia, lei ritiene alla luce del gioco espresso, occasioni e gioco la qualificazione dell'Inter meritata?

    RispondiElimina
  11. Carissimo,
    non ho inserito gli altri episodi apposta, se no avrei ricordato almeno 3 possibili rigori per il Barcellona tra andata e ritorno e un gol che e' sembrato regolare annullato nel finale. Non l'ho fatto perche' ho preferito solo parlare di fatti (gol convalidati ma in fuorigioco), le faccio notare che molte moviola affermano che il gol di pique fosse in gioco tenuto da muntari e maicon..

    Infine... senza parlare di dietrologia, lei ritiene alla luce del gioco espresso, occasioni e gioco la qualificazione dell'Inter meritata?

    Mi perdoni vedo solo ora il suo commento... un problema classico dei blog:

    Se vorrà consultare questo link http://www.interfans.org/forum/showthread.php?p=9209084 (attenzione all'antivirus :D) potrà farsi un'idea credo... Per me è palesamente irrregolare; anche circa il secondo quel gol non è sato neppure annulato perchè il belga aveva già fischiato prima che bojan la mettesse dentro...

    Alla luce della fantstica partita dell'andata e dell'eroico ritorno, disputato con un arbitro evidentemente poco sereno, direi che la qualificazione è senza dubbio meritata, e io e tutti i tifosi interisti sono orgogliosi di questa squadra, di questo allenatore, di questa società. E lo sono sempre stati.

    RispondiElimina
  12. Riprovo a ripostare il link

    http://www.interfans.org/forum/showthread.php?p=9209084

    RispondiElimina
  13. Caro anonimo, francamente la ringrazio per la pacatezza e l'ironia degli interventi per un confronto civile.
    Preciso un paio di cose: per panchina indicavo conduzione tecnica, so benissimo che in rosa ci sono italiani (anche se sono utilizzati talmente poco che sembrerebbe il contrario), se vogliamo considerare l'allenatore in seconda, va bene ha ragione lei.
    Sul fuorigioco non sono convintissimo che lo sia dalla linea che viene tracciata a me sembrano in linea, e dalla moviola della Rai sostenevano quello, per questo motivo lo avevo affermato.
    Infine le porgo le mie scuse per eventuali insulti sul forum, cerco di mantenere le discussioni sul livello del confronto ironico e non dell'offesa.
    La ringrazio dei suoi interventi, anche se in disaccordo con i miei.
    cordialmente.

    RispondiElimina
  14. sig. pavan nella vita si deve sorridere, lei in questo momento sembra un castoro...rosica troppo!!!!

    RispondiElimina
  15. Vedi? (ti do del tu) Il discorso è molto semplice: hanno piazzato le loro pedine dove andavano piazzate (vogliamo parlare di Rossi e di quello che ha fatto?) in modo tale che chi ha il "potere" di criticare apertamente l'operato nerazzurro non può farlo per direttive superiori...e chi, come te, può farlo in un blog senza doverne rendere conto ad alcuno è definito rosicone ecc ecc blablabla. Andare contro l'Inter è, oggi, totalmente IMPOPOLARE, punto e basta. Vuoi ricordare che la Champions conquistata, ai tempi del Porto, che l'amatissimo Specialone (che ridere lo striscione dei laziali "Mou, uomo vero in un calcio falso" o una roba simile...da vernacoliere!) spesso e volentieri snandiera è frutto di un'annata in cui tutte le grandi mancarono? Bene, sei un rosicone. Vuoi ricordare il cammino che ha fatto l'inter per arrivare in finale sottolineando le partite che non ha meritato di vincere? Benissimo, sei un rosicone. Vuoi ricordare l'arbitraggio dell'andata contro il Barça (per non parlare del gol in fuorigioco)? E stai a rosicà! Non si può nemmeno più criticare il comportamento da bar sport dei giocatori in campo e, quel che è peggio, della panchina tutta e dell'onorevolissimo immacolato presidente Moratti! Sentito qualcosa riguardo il fatto che Mou ha dato del figlio di ****ana a Balotelli sempre nell'andata contro il Barça? E del fatto che sempre Mou, dopo aver sparlato riguardo calciopoli, ha glissato senza che NESSUNO gli chiedesse cosa pensasse dello scandalo del campionato portoghese col coinvolgimento del Porto proprio nei gloriosi anni in cui era allenato dallo Specialone? Ma figurati...agli addetti ai lavori interisti si può solo lisciare il pelo...perchè così sta bene ai media e tanto basta per ottenebrare le menti di chi spreca la libertà di pensiero del nostro paese uniformandosi alla massa di pecore antijuventine a cui sta bene tutto purchè danneggi la Juve. Ma cari miei, oltre che l'odiatissima Juve, non vi accorgete che stanno sputtanando il nostro campionato? Vi siete puliti il culo con la merda e ne siete soddisfatti. E siccome non c'è giustizia in NESSUN AMBITO, nessuna pietra verrà smossa nemmeno alla luce delle VECCHIE (perchè definirle nuove! SONO LE STESSE RECUPERATE ANNI FA! O questo vi turba?) intercettazioni, l'Inter vincerà la Champions per il semplice fatto che gli vanno tutte dritte (qualcuno ha detto Ribery? Ebbravo Rosetti!), il campionato...non parliamone (orgoglio laziale...meriteresti la B) e la Coppa Italia per il semplice fatto che la Roma ha dimostrato ancora una volta di avere una mentalità da provinciale, senza nulla togliere a quanto di buono è stato fatto dai giallorossi, che soffre lo stress (e che Ranieri ringrazi Julio Sergio...non so se vi rendete conto quanti punti ha fatto solo lui!).
    Per tornare al discorso (peccato) originale: MAI CRITICARE L'INTER!
    Ciao a tutti e scusate se in alcuni passaggi son stato molto simile a Mou.

    RispondiElimina
  16. io onestamente non capisco perchè gli interisti non siano capaci nemmeno a vincere..detto ciò voglio osservare che circa il passaporto di Recoba ci sarebbero da imputare 21 punti di penaòità all'inter (1 punto ogni partita giocata da Recoba) e con quella penalità ci sarebe stata la serie B. Venendo a calciapoli 2 o 3 come alcuni la chiamano dico..ovvio che c'è differenza tra un assassino e un ladro di polli, ma tutti e due devono essere puniti in base alla gravità del reato..quindi se è vietato parlare di griglie è VIETATO per tutti..Veniamo poi al campionato di oggi ma anche agli ultimi 2..direi che siamo vigini a Morattopoli no? quando serve, chirurgicamente ecco un errore arbitrale..vi siete dimenticati Inter Parma con il non fallo di mano di Couto? Due anni senza un rigore contro? non sto a citare gli episodi dico solo che l'organico dell'inter è talmente forte che potrebbe imporsi su tutti tranquillamente invece il bravo Mou riesce a rendere tutti nervosi e secondo me ne risente anche il gioco..

    RispondiElimina
  17. volevo solo fare un appunto anch'io sulla non partita di domenica sera. In questo i giocatori dell'inter non sono colpevoli di nulla, la società..mah..non so..di certo la lazio meriterebbe un bel -10 punti e così togliamo a tutti la voglio di riprovarci.
    poi tornando all'oligarchia e ora dittatura interista volevo ricordare che con moggiopoli abbiamo perso nella piscina di perugia, ha vinto la lazio con naklata..che non poteva essere schierato fino ad una settiman prima, che poi ha vinto la lazio e il milan..ma sto moggi era capace a fare sta cupola o no? e il 5 maggio è stato sempre moggi a far segnare a pobolski?

    RispondiElimina
  18. dico soltanto questo

    Mancava solo un cabaret con magari la tovaglietta a forma di campo da calcio. Poi, dirigenti e presidenti, a breve anche allenatori, entravano nel self service, con telefonate ai designatori e ai collaboratori più stretti, e domandavano, ragionavano, forse ordinavano. In un rapporto dove non si capisce più la differenza tra chi è in cucina e chi in sala fa il cliente. Mazzei che telefona a Giacinto Facchetti, Meani che fa il «mago» per la designazione di collaboratori di linea e Collina che gli telefona per complimentarsi del suo potere, allora occulto. Dunque Facchetti, scomparso nel 2006, giovedì 25 novembre 2004 riceve la telefonata dal designatore dei guardalinee. Il sorteggio si terrà il venerdì alle 11. Gli arbitri non si possono sapere. I collaboratori di linea non si dovrebbero conoscere, fantascientifico chiederli.

    Mazzei: «Sono in macchina che vado a Coverciano».
    Facchetti: «Sceglili bene per domenica sera eh...».
    Mazzei: «Il numero 1 e il numero 2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta».
    Facchetti: «Ivaldi e Pisacreta?».
    Mazzei: «Eh, sono il numero 1 e il numero 2».
    Facchetti: «Sì certo, e il numero 1 degli arbitri...(il riferimento è a Pierluigi Collina, che in quei giorni era una richiesta pressante soprattutto di Roberto Mancini n.d.r)».
    Mazzei: «Eh sì, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il numero 1».
    Facchetti: «No lì non devono fare i sorteggi, ci devono...».
    Mazzei: «Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna».
    Facchetti: «Ma dai...».
    Mazzei: «Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità sono più alte».

    I collaboratori di linea scelti per l’incontro Inter-Juve, del 28 novembre del 2004, furono i protagonisti della telefonata: Ivaldi e Pisacreta. L’arbitro sorteggiato invece fu Rodomonti perché Pierluigi Collina andò a dirigere Chievo-Milan per la gioia, ovviamente, dell’amico rossonero Meani.

    A tal proposito lascia basiti la telefonata che Collina fa al dirigente rossonero Meani nel febbraio 2005, commentando la designazione di due guardalinee (evidentemente «suggeriti» ai designatori) per una partita del Milan.

    Collina: «Beh vedo che hai una certa potenza eh, volevo farti i complimenti».
    Meani: «Hai visto?».
    Collina: «Ma vai a cagare te e tutti quanti. Che roba, ma va a cagare và».
    Meani: «È bastato tirargli le orecchie come quelle dell’asino. Ti prometto, te lo auguro per il bene che ti voglio, che quando diventerai designatore...».
    Collina: «Non penserai mica di poter fare una cosa del genere».
    Meani: «No, ci sentiamo magari per parlare “ciao come stai”, così. Non parlerò mai di arbitri. Al limite mi permetterò di dirti se qualcuno si comporta in modo maleducato».
    Collina ridendo: «Ho aperto il computer, ho visto la coppia e dico “non ci posso credere”. Da morire dal ridere».
    Meani: «Telefonagli a Brontolo, gli dici “Dio bono, non hai schifo”, digli..». E ancora: «Perché io mi ricorderò sempre che quando avevamo posto il famoso veto, perché Galliani si è incazzato con Pisacreta, l’unico che mi ha telefonato per dirmi che (Pisacreta; ndr) è un bravo guardalinee e una bella persona, per garantirmi, per dirmi di non fare queste cose, è stato lui. Un altro conoscendo il vostro mondo avrebbe detto lascialo là...».
    Collina: «..che ne fa di meno».
    Meani: «Bravo, bravo».

    quindi caro anonimo interista informati prima di aprire bocca, oltretutto grazie al fatto che si voleva creare un colpevole in mezzo ai ladri ora ci ritroviamo con uno sport che ha chiaramente mostrato che quello che vediamo in televisione è deciso non dal caso ma da chi ha più dindi e più amici che contano... oggi come ieri...

    RispondiElimina
  19. Mi sembrano parole forti quelle del caro anonimo. RIassume il confronto tra i fatti portati nei tribunali nel 2006 e i fatti che solo ora stanno venendo alla luce con queste domande: "omicidio volontario plurimo sarebbe equiparabile ad un semplice reato di malcostume come l'andare a prostitute?", oppure "Come si può equiparare qualche errore episodico con una vera e propria asssociazione a delinquere?"

    Sono anni che chi davvero è interessato alla verità ha capito che la famosa cupola era solo fumo sollevato da chi davvero rosicava da troppo tempo.

    Per questo riporto il link di un articolo di ju29ro.com in cui sono analizzati i fatti del 2006.
    http://www.ju29ro.com/farsopoli/2080-calciopoli-e-certe-verita-note-dal-2006.html


    Dopo l'ultima intercettazione che mi è capitato di sentire, in cui Bertini si lamenta con Bergamo per le pressioni subite in occasione di Cagliari-Inter (12 maggio 2005, semifinale di Coppa Italia), da Facchetti entrato nello spogliatoio degli arbitri appena prima della partita, e alla luce dei veri fatti, non posso non essere indignato nel sentire ancora qualcuno che crede che la juve rubasse (solo all'inter a quanto pare visto che era l'unica squadra che non vinceva prima di calciopoli).

    Mi rattrista pensare che si passi sopra ai veri reati come pedinare illegalmente dirigenti e giocatori, presentare passaporti falsi, utilizzare a proprio uso e consumo falsi in bilancio creati a regola d'arte, e si infierisca su una squadra che vinceva perchè era nettamente la piu forte (come lo è ora l'inter).

    Ormai abbiamo digerito la serie B, abbiamo accettato i disastri della dirigenza degli ultimi anni, abbiamo portato la croce come dei ladri davanti a tutti gli antijuventini solo perchè un processo di cartone ha stabilito che la juve traeva vantaggio da ammonizioni mirate di giocatori inutili.
    Adesso basta con queste stupidaggini, è ora di finirla.

    RispondiElimina
  20. Bergamo: Pronto?
    Bertini: Sei a letto Paolo, eh?
    Bergamo: No... Allora?
    Bertini: Comè andata? Che mi dici?
    Bergamo: Ma io ho visto l'ultima mezz'ora perché mi avevano avvertito di questo... di questo fallo di mano che no... non era mica espulsione...oh...
    Bertini: Quella non è espulsione...
    Bergamo: No, non è mica una chiara occasione da goal.
    Bertini: Poi si può fare una disquisizione di carattere tecnico su tutto, ma non si ha la... forse una mancata percezione di dove fosse come posizione, ma non può essere ritenuta un'occasione...
    Bergamo: No... un'occasione di.. assolutamente.
    Bertini: E' stato quello che... l'unica cosa...
    Bergamo: Protestavano un po' quelli dell'Inter... sono un po' insofferenti quando...
    Bertini: Eh me ne son accorto. E'stata una remata dal primo minuto poi, dal primo minuto, non capisco, non capisco perché. Tra l'altro c'è stato Facchetti che all'inizio della partita è venuto dentro lo spogliatoio a salutare con quel fare sempre... 'Sa, questa è la tredicesima partita, per ora siamo in perfetta parità, quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate, e per l'Inter non è che sia un grande score' ha detto. Quindi l'abbiamo preparata in questo modo la partita.
    Bergamo: Mmhh
    Bertini: E non è stato piacevole, non è stato piacevole.
    Bergamo: Bisogna che ci parli, sì... più tranquillo in campo. Ci avevo già parlato, gli avevo già detto; ma questo non capisce un ca**o...
    Bertini: Ma io ho l'impressione...Non so neanche l'interlocuzione più giusta quale possa essere... Questo veramente... a volte è imbarazzante... Una premessa del genere... ci siamo... ci siamo guardati tutti, prima della partita.
    Bergamo: Ascoltami, quando avrai buttato giù con me, chiama Gigi, che s'è accorto che m'hai già chiamato..
    Bertini: Sì, sì, certo... e quindi... niente, insomma... questa situazione... te l'ho detto, appunto.
    Bergamo: Grazie. Comunque la partita... un clima...
    Bertini: Al di là di questo la partita è andata bene...
    Bergamo: Per quella parte che si diceva ti ci penso io...
    Bertini: Sì, perchè poi tra l'altro non ha neanche senso, non mi sembra di aver fatto... Anzi.. anzi! Va buo'...
    Bergamo: Buonanotte, ci sentiamo.
    Bertini: Ci sentiamo domani.
    Bergamo: Ciao, grazie.
    Bertini: Ciao, grazie.

    ------------------

    Non credo che ci sia bisogno di commentare..

    RispondiElimina
  21. Ma ragazzi il coglione anonimo interista di merda deve solo stare zitto e vergognarsi, gli avete risposto già esaurientemente voi, e cio mi basta. SOno solo spazzatura della peggior specie li voglio vedere piangere in ginocchio se lo meritano!

    RispondiElimina