In questi giorni i tifosi bianconeri vivono nel limbo e si trovano in un momento di smarrimento .
Da una parte le voci insistenti di programmazione dell’estate 2010, dall’altra quelle sull’apertura del dossier Calciopoli due e delle possibili nuove telefonate arbitri/dirigenti.
Sulla prima la societa’ sembra muoversi in modo convincente. Se, come sembra, dovesse arrivare Benitez sarebbe sicuramente un’ottima scelta.
Personalmente credo arrivera’ solo in caso di quarto posto, pero’, almeno ora, per i tifosi sperare e’ lecito. Inoltre, il possibile arrivo di un direttore generale esparto, permetterebbe di superare l’empasse di mercato di questi anni e di avere una strategia molto piu’ chiara, o quanto meno avere una strategia.
A fare da contrasto a questo “potenziale” dinamismo in ambito societario, tecnico e di staff c’e’ il totale immobilismo sulla vicenda Calciopoli. La settimana scorsa Blanc vigilava, questa settimana non so… La Juventus sembrerebbe passare da Liverpool a Londra, direttamente dentro al museo delle cere di Madame Tussauds. Come delle statue di cera, i dirigenti vigilano, attenti e premurosi, ma il troppo vigilare potrebbe alla lunga essere nocivo. Pensiamo che una posizione attendista sia lecita ma deve essere attendista fino al punto giusto. La Juventus dovrebbe mettere la giusta pressione alla federazione in modo da avere delle risposte in tempi ragionevoli.
Anche in questo caso, purtroppo, ci tocca segnalare la disparita’ tra la rapidita’ con cui si era agito nel 2006 e la lentezza con cui ci si muove oggi.
Per non venire contagiati da questo bradipismo al limite dell'immobilismo da Museo delle Cere, alla Juventus non resta che cominciare a muoversi, quanto meno per accelerare le valutazioni e ottenere quanto prima delle risposte.
Le parole di Luciano Moggi e dei suoi avvocati, potrebbero alla lunga pesare, noi desumiamo questo significato “ I tifosi non si possono aspettare nulla indietro, fino a quando la Juventus non si muovera’” . Affinche’ questo pensiero non resti l’idea di “quattordici milioni di barboni”, ci piacerebbe vedere da Torino, un piccolo cenno.
Ascolta le parole di Paco D’Onofrio avvocato di Moggi
Da una parte le voci insistenti di programmazione dell’estate 2010, dall’altra quelle sull’apertura del dossier Calciopoli due e delle possibili nuove telefonate arbitri/dirigenti.
Sulla prima la societa’ sembra muoversi in modo convincente. Se, come sembra, dovesse arrivare Benitez sarebbe sicuramente un’ottima scelta.
Personalmente credo arrivera’ solo in caso di quarto posto, pero’, almeno ora, per i tifosi sperare e’ lecito. Inoltre, il possibile arrivo di un direttore generale esparto, permetterebbe di superare l’empasse di mercato di questi anni e di avere una strategia molto piu’ chiara, o quanto meno avere una strategia.
A fare da contrasto a questo “potenziale” dinamismo in ambito societario, tecnico e di staff c’e’ il totale immobilismo sulla vicenda Calciopoli. La settimana scorsa Blanc vigilava, questa settimana non so… La Juventus sembrerebbe passare da Liverpool a Londra, direttamente dentro al museo delle cere di Madame Tussauds. Come delle statue di cera, i dirigenti vigilano, attenti e premurosi, ma il troppo vigilare potrebbe alla lunga essere nocivo. Pensiamo che una posizione attendista sia lecita ma deve essere attendista fino al punto giusto. La Juventus dovrebbe mettere la giusta pressione alla federazione in modo da avere delle risposte in tempi ragionevoli.
Anche in questo caso, purtroppo, ci tocca segnalare la disparita’ tra la rapidita’ con cui si era agito nel 2006 e la lentezza con cui ci si muove oggi.
Per non venire contagiati da questo bradipismo al limite dell'immobilismo da Museo delle Cere, alla Juventus non resta che cominciare a muoversi, quanto meno per accelerare le valutazioni e ottenere quanto prima delle risposte.
Le parole di Luciano Moggi e dei suoi avvocati, potrebbero alla lunga pesare, noi desumiamo questo significato “ I tifosi non si possono aspettare nulla indietro, fino a quando la Juventus non si muovera’” . Affinche’ questo pensiero non resti l’idea di “quattordici milioni di barboni”, ci piacerebbe vedere da Torino, un piccolo cenno.
Ascolta le parole di Paco D’Onofrio avvocato di Moggi
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