NUBI E VULCANI

Mentre tutti gli aeroporti di Europa chiudevano o erano gia' chiusi e un vulcano lontano, probabilmente svegliato dalle intercettazioni portate alla luce da Luciano Moggi, eruttava, allo stadio Meazza di Milano si spegneva o quasi al 30esimo del primo tempo il sogno bianconero di Champions. Sotto a una coltre di nubi e cenere si nascondono ora le speranze sempre piu' timide dei tifosi.
Il vulcano islandese si e' risvegliato, dopo un millennio, la societa'Juventus, invece vigila e i tifosi sperano in un risveglio dopo 4 anni di attesa. La coltre nebulosa insidia i pensieri dei tifosi e offusca l'obiettivita' di stampa e media. Sarei curioso di sapere se John Elkann in questi giorni, sotto la pioggia cinese, i cambi gomme a go-go le partenze anticipare di Alonso, i sorpassi dello stesso Alonso e i mancati sorpassi di Massa, avra' pensato se gli conviene essere offuscato dalle nubi o tramutarsi in un vulcano di rabbia. Se avesse visto la partita e avesse a cuore i tifosi, spero che non sara' rimasto insensibile all'arbitraggio, non sara' stato impassibile alla corsa sfrenata di Mourinho dopo il due a zero, all'esultanza "spavalda" di Moratti e alle parole post partita di Branca. Non sara' rimasto insensibile alla mancanza di tifosi bianconeri sugli spalti e a quell'ambiente a senso unico. La rivalita' con la squadra nerazzurra e' stata, e' e sara' fortissima. Attualmente la societa' e i tifosi vengono sbeffeggiati e derisi da tutti.
Capiamo benissimo che magari alla proprieta' non interessi nulla dei tifosi, non sarebbe giusto, ma cosi' a volte va il mondo, tuttavia non capiamo come mai... non vogliano eruttare un po' di passione almeno per difendere loro stessi. Vedere le scene del due a zero e l'umiliazione con cui certi avversari ti deridono e' mortificante per i tifosi, e dovrebbero esserlo molto di piu' per chi ha creato questa squadra. Se proprio non riescono a farsi valere in campo lo facciano altrove, eruttando come detto passione, almeno in tribunale, per richiedere il lecito e nulla di piu'.
Infine il mercato: anche qui la lunga marcia per Benitez, viaggia lenta come il pulmann del Barcellona per Milano. Che le capacita' persuasive della Juventus dell'ultimo periodo siano scarse, non e' una novita', tuttavia, Benitez andrebbe benissimo, per iniziare un nuovo progetto.
siamo sicuri che Benitez possa essere un vero vulcano islandese per ambiente, giocatori e tifosi. Tuttavia per aiutarlo bisogna eliminare la coltre di fumo, cenere e nubi che da quattro anni e' stata l'emblema della Juventus. Bisogna eliminare tentennamenti e indecisioni, cavalcando passione, decisionismo e consapevolezza. Solamente con un cambiamento di mentalita' che solo un grande allenatore come Benitez o Capello puo' dare all'ambiente, si puo' sperare di voltare pagina e rivedere il sereno.