Per quanti si fossero collegati solo oggi al Mondo di Calciopoli, quello che sta succedendo apparirebbe un tantino confuso. Intercettazioni che scompaiono e poi appaiono, indagati che si lamentano, non indagati che si lamentano, ex-giocatori pedinati che chiedono restituzione di scudetti. Un giallo nel giallo. Sono pochi a capirci qualcosa e le linee di pensiero che si alternano passano per i tifosi bianconeri dal sogno, all'incubo fino ad arrivare alla realtà delle cose.
Il sogno è riabbracciare quello che è svanito nel 2006, cioè poter fare una grande festa per quello che non è stato e riaccogliere a casa i figli perduti numero 28 e 29 che sono stati strappati ancora in fasce dalle salde braccia di chi li aveva generati.
L'incubo è che le cose possano restare come sono, ma in fin dei conti non è incubo per i tifosi bianconeri, in quanto l'incubo della B è ormai passato, semmai potrebbe essere un incubo per altri tifosi qualora queste intercettazioni fossero ritenute valide prove.
La realtà infine, che testimonia come ora ci sono anche delle intercettazioni su altre squadre, non coinvolte nel processo. La realtà ci dice che l'analisi fatta è stata quanto meno approssimativa. La realtà però ci dice anche che ci sono persone che fanno ostracismo, dicono che c'è malainformazione e non vogliono muoversi per verificare che queste prove sono tali e non fandonie. Purtroppo fino a quando la realtà non si muoverà da essere tale e fino a quando le persone, i famosi inquirenti continueranno a rimanere rigidi sulle loro posizioni la realtà non si trasformerà mai in altro...
Ai tifosi bianconeri non spetta altro che sperare che questi famosi "inquirenti" prendano consapevolezza che a volte le vittime potrebbero essere anche carnefici e che il mondo del calcio è molto diverso da come potrebbe apparire....
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