Tre metri sopra al cielo recitava un famoso film, sette metri, invece sarà la distanza dei tifosi dal terreno di gioco del prossimo stadio bianconero. La domanda viene spontanea, l'umore dei tifosi sarà come quello di una volta? Alle stelle, praticamente tre metri sopra al cielo o come quest'anno? Sette metri sotto terra?
La distanza tra palco e realtà, tra sogno e finzione è notevole. E' una distanza pari a quella del terreno di gioco, una distanza pari quella dell'attuale Juventus dal primo posto, tra una squadra che dopo Calciopoli è rimasta tale (il Milan) e una che invece è andata verso un lento e inesorabile declino (la Juventus).
Le ambizioni dei tifosi sono grandi così come le speranze. La Juventus sta costruendo un grande stadio, ma per avere un grande stadio ci vuole anche una grande squadra, degna di questo nome. Una squadra capace di far sognare i tifosi e di illuminare il panorama calcistico con le sue azioni.
Alcuni tifosi hanno acceso la stella, perchè la stella della passione non si spegne mai, ma anche la società dovrà accendere qualche stella perchè la squadra attuale di stelle ne ha poche e senza le stelle quando manca l'elettricità non si va da nessuna parte.
Lontani sono i tempi della Juventus capelliana con giocatori capaci di compiere grandi imprese. Per cercare di ritornare ai quei livelli bisogna ripartire dalla bese, dal tecnico fino ai giocatori. Pochi ma buoni. Ad agosto vedremo... di tempo ce n'è ancora.
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