Domenica abbiamo assistito tutti alla sciocchezza di Ibrahimovic. Un errore obiettivamente grave, molto grave per un giocatore del suo valore e della sua esperienza, soprattutto in un momento della stagione decisivo.
Detto questo, va sottolineata una costante che continua sempre di più a inquietarci. Perchè certi media tentano assiduamente di influenzare l'opionione pubblica in modo tanto spudorato? Capiamo bene che subito dopo l’espulsione di Ibrahimovic nella gara contro il Bari, il pensiero dei tifosi del Milan sia andato subito alla possibilità che lo svedese non potesse giocare il derby contro l’Inter. Ma i tifosi sono tali e tali dovrebbero rimanere. Diversa dovrebbe essere la posizione di media che pongono in alto la bandiera dell'imparzialità. Nella trasmissione post partita di ‘Mediaset Premium’ ad esempio, hanno evidenziato come il numero corretto di giornate poteva essere solo una. A un'informazione del genere non ci stiamo: abbiamo ancora negli occhi la campagna mediatica contro Krasic per un simulazione con l'invocazione di 3 giornate e linciaggio mediatico connesso e ora ci tocca ascoltare persone che chiedono una sola giornata per un episodio come questo. Fortunatamente il giudice sportivo non guarda tutte le trasmissioni, infatti Ibrahimovic ha "giustamente" ricevuto tre giornate, come del resto Eto'o.
Purtroppo, una volta di più constatiamo come alcuni abbiano potenza mediatica che cerca comunque di influenzare le idee e altri sempre meno.
Ai tifosi bianconeri per quest'anno importa poco, visto che la squadra ha un andamento pessimo, ma in futuro questo tipo di "comunicazione" ad personam potrebbe comportare degli svantaggi notevoli. Un esempio lo abbiamo già visto sul tema Calciopoli dove si è passati dall'eco massimo del 2006 all'indifferenza odierna dove tutte le comunicazione vengono totalmente ovattate. Staremo a vedere domattina che eco avranno le parole di Nucini e Facchetti, noi siamo pronti a scommettere, voi?
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