Seguimi su Twitter

tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

sabato 26 marzo 2011

I NOMI CHE SCONVOLGEVANO IL MERCATO.. E LE IPOCRISIE DI UN PROCESSO

Abbiamo letto con attenzione la sentenza di ieri sul processo Gea, una sentenza molto ma molto importante, che nonostante alcuni giornali oggi scelgano di scrivere e enfatizzare il fatto che Moggi sia stato condannato in appello, dice delle verità indissolubili.

Primo: l'appello l'ha vinto la difesa.

Secondo: l'indulto ha tolto ai giudici delle pericolose castagne che erano pronte a scoppiettare sul fuoco.

Terzo: tutti gli imputati a parte Moggi padre e figlio sono stati assolti.

Quarto e punto principale: ma i condizionamenti della Gea potevano essere reali con i soli Blasi, Zeytulaev e Budjanskij?

Siamo amareggiati per il fatto che il sistema che alcuni avevano preventivato, non esista proprio e questi siano gli unici tre nomi venuti fuori. Ma chi crede che bastino questi tre giocatori per creare un sistema?

Il fatto che Moggi, poi voglia andare avanti, nonostante l'indulto e la prescrizione è un'ulteriore conferma di quanto tutto questo possa essere una macchinazione, creata da "qualcuno" insieme a Farsopoli per colpire la vecchia dirigenza e decapitare la Juventus.

Infine vi facciamo riflettere su come titolino oggi due quotidiani sportivi, vi lasciamo indovinare di quali si tratta:

Il primo: Moggi, colpevole anche in appello.

Il secondo: ridotta la pena a Moggi.

Dove sta la verità? Per noi la verità sta nel fatto che c'è una sentenza che su una richiesta di quattro anni ne concede uno, già frutto di indulto che non equivale ad un'assoluzione, ma poco ci manca. C'è una sentenza che assolve tutti gli altri. C'è una sentenza che vede coinvolti giocatori che sono non di primo piano e di cui solo una ha un certo numero di presenze in serie A.

Il lettore intelligente riesce a distinguere dove sta la verità e soprattutto dove sta la macchinazione...

4 commenti:

  1. pavan non scriva inesattezze...

    "Quarto e punto principale: ma i condizionamenti della Gea potevano essere reali con i soli Blasi, Zeytulaev e Budjanskij? "

    Il fatto che non siano grandi giocatori non giustifica i crimini commessi dai moggi
    E poi c'era anche il caso amoruso, finito in prescrizione

    "Il fatto che Moggi, poi voglia andare avanti, nonostante l'indulto e la prescrizione è un'ulteriore conferma di quanto tutto questo possa essere una macchinazione, creata da "qualcuno" insieme a Farsopoli per colpire la vecchia dirigenza e decapitare la Juventus. "

    Moggi va avanti nei processi proprio per ottenere la prescrizione...
    la prescrizione annulla l'esito del processo se la sua durata supera un determinato numero di anni (anche se si è condannati, come nel caso di moggi)
    è normale che moggi faccia ancora ricorso... fa allungare i tempi proprio nella speranza di essere prescritto

    Fabio Sforza

    RispondiElimina
  2. Ciao Fabio,
    non penso sia così, con l'indulto non avrebbe bisogno di questo.
    Secondo ma lo fa per dimostrare la sua innocenza, detto questo ognuno può pensarla come crede.
    Cordialmente,
    Massimo

    RispondiElimina
  3. caro massimo ma non ti sembra un po strano il fatto che i soci della Gea fossero alessandro moggi, andrea cragnotti,chiara geronzi, francesca tanzi, riccardo calleri tutti figli "importanti" ai quali si aggiungono davide lippi,giuseppe de mita.inoltre il 40% era detenuto da romafides,fiduciaria di capitalia dove nel consiglio di amministrazione siedeva franco carraro.non ti sembrano un po strani questi intrecci politico-finanziari?

    RispondiElimina
  4. a me sembrano strane molte cose... tra le quali il fatto che abbia pagato solo la juve... quei nomi che fai tu.... tutti innocenti... mah...

    RispondiElimina