Sono tanti gli scettici su Luca Toni. Il sostituto di Fabio Quagliarella è la soluzione con cui tamponare l’emergenza offensiva che si è creata dopo l'infortunio di Iaquinta e soprattutto di Quagliarella. Una Juventus che è passata dalle stelle della vittoria con la Lazio alle stalle dopo la sconfitta con il Parma con il rischio di essere sesta se l'Inter vincerà le due partite che mancano. Insomma una situazione veramente difficile.
L'acquisto di Toni va visto sotto due punti di vista: non è la soluzione ideale (Toni guadagna tantissimo e ha 33 anni), ma potrebbe permettere alla Juventus di non trovarsi con l'acqua alla gola per altri acquisti (vedi Huntelaar). Solo in questo caso capiremmo l'acquisto che riteniamo in ogni caso un vero e proprio azzardo.
Toni era l'unica soluzione disponibile subito a costo zero questa settimana questo va pur detto.
I dubbi però sono tanti, dall'età dell'attaccante al suo stipendio. Se va bene uno stipendio di 3,5 milioni, allora non valeva la pena tenere Trezeguet? Insomma la filosofia dei giovani e del tetto ingaggi con il 33enne Toni non conta più. Oltretutto si è data pure una mano al Genoa, che alla Juventus di mani non ne ha mai date molte.
Su Quagliarella eravamo perplessi e ha avuto ragione Marotta, su Toni chi avrà ragione? In ogni caso questa Juventus sembra sempre meno attrezzata per lottare per qualcosa di importante. La partita di Napoli è già decisiva e la si affronterà con un attacco non proprio stellare.
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