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mercoledì 7 luglio 2010

TRA VOLERE E POTERE...


In questi giorni a Pinzolo c'è stata la visita del direttore Generale Marotta e del Presidente Andrea Agnelli.
L'arrivo della classe dirigenziale ha portato entusiamo, del resto Marotta è stato investito del "nome" di grande acquisto dell'estate bianconera, quindi...
Ieri, Andrea Agnelli, mentre la squadra era in campo è entrato con il direttore generale per l'allenamento del mattino.
Il presidente non ha deluso i tifosi "calorosi" e li ha salutati, fermandosi a parlare con loro e non sottraendosi al bagno di folla di Pinzolo.
Molte le domande e gli slogan dei tifosi, ma due/tre quelli principali:
'Abbiamo fiducia in te' a 'Fatti restituire i due scudetti che sono nostri' e poi ancora'Tu sei la Juve'.
Andrea ha risposto con la solita gentilezza, pacatezza e stile.
'La Juve siete voi. Dobbiamo stare tutti uniti e non chiamatemi presidente. Chiamatemi Andrea',
Quanto ha ragione Andrea, quando dice queste parole, i tifosi devono rimanere uniti e vicini alla squadra.
I tifosi gli chiedono i due scudetti, quelli si che sarebbero ben accetti.
Andrea ha chiesto "equità" e su quel tema non possiamo fare altro che associarci.
Tuttavia, c'è diffenza tra quello che vogliono i tifosi e quello che può fare la società.
Purtroppo l'opinione pubblica è chiaramente schierata e anche se Abete ha chiesto l'acquisizione di tutte le telefonate, sarà difficile per la Juventus ottenere giustizia o almeno equo trattamento.
Bando ai facili entusiasmi della passata stagione, entusiasmo tramutato poi in contestazione con il procedere della stagione.
Il pubblico, deve essere consapevole che si sta cercando di costruire qualcosa di grande, ma che ci vuole tempo.
Qualcosa rispetto al passato, forse si vede, una progettualità tecnica maggiore (quella finanziaria c'è sempre stata), una linea chiara e una politica definita.
Del neri forse come nome non ha suscitato l'entusiasmo che avrebbe suscitato Benitez, ma sta dimostrando sul campo (e questa è la cosa più importante), di essere motivato al 100% per la nuova avventura e di non voler lasciare nulla al caso.
Infine, ultimo ma forse elemento più importante è il lavoro di Beppe Marotta.
I suoi colloqui devono tramutare il volere in potere.
Si devono convincere i "dubbiosi" e tramutarli in "partenti", senza quell'opera fondamentale di convincimento, il volere rimarrà tale e solo un sogno.
I tifosi la lista dei sogni l'hanno compilata da tempo, sta a Marotta tramutarla in realtà.


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