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tuttojuve
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giovedì 11 marzo 2010
Stadi o qualcos'altro, tipo Calciopoli?
Ieri sera al termine di Manchester United- Milan, l’amministratore delegato Adriano Galliani, a precisa domanda dallo studio di Mediaset Premium, sulla perdita di competitivita’ del calcio italiano ha risposto che una delle cause principali e’ data dal fatto che le squadre italiane non hanno uno stadio di proprieta’ e quindi fatturati meno alti. Sorvolando sul fatto che la Juventus lo stadio lo sta costruendo, a sue spese e con pochi aiuti, non penso che l’unica causa della mancanza di competitivita’ sia questa. In un calcio dove, per il mercato Italiano, vista la conformita’ del territorio, ci sono tifosi sparsi e dove la televisione la fa padrone, mi sembra riduttivo parlare solo degli stadi. Piuttosto, lo stadio deve risultare componente aggiuntiva di ricavo. Le squadre inglesi hanno un equilibri dei ricavi di circa 33,33,33 tra stadio, tv e merchandising. In Italia dove la tutela del merchandising e’ nulla, dove chi produce pubblico e spettacolo non viene sempre premiato, mi chiedo come si possa poi parlare di equilibrio e riforma. La distribuzione collettiva dei diritti tv, da un lato premia le piccole squadre, dall’altro penalizza le grandi. E’ giusto dare qualcosa in piu’ alle piccole, pero’ poi queste, quando vanno in Europa devono a loro volta dare qualcosa di piu’. Gli ascolti li vedono tutti.... se Juventus- Napoli di Coppa italia fa piu’ audience di certe gare di Champions una risposta ci sara’...Forse alla socierta' italiane conviene valorizzare brand e media... andatevi a vedere quanti fans ha la juventus per esempio su facebook e capirete il potenziale.
Il calcio italiano e’ chiaramente in crisi, ma non lo e’ da quest’anno ma dal 2006. Ricordo ancora come certi giornalisti nei giorni di Calciopoli hanno sparato a zero su alcune societa’. Ora gli stessi scrivono di crisi e di rimedi per risalire... Prima hanno denigrado davanti al mondo intero il prodotto italiano, concedetemelo (allora vincente), che vedeva spesso squadre italiane nelle fasi principali delle coppe. Ora gli stessi, si chiedono come mai. La risposta sta chiaramente in Calciopoli e in chi ha permesso che a 4 anni dalle sentenze sportive non ci sia ancora la chiarezza sul processo. La risposta e’ in chi toglie Juventus, Fiorentina dalle coppe e manda il Chievo a fare i preliminari di Champions senza avergli permesso di avere una squadra adeguata. L’anno post Calciopoli il Milan vinse la Champions ma fu chiaramente uno specchio per le allodole. Da quell’anno in poi solo fallimenti europei. A tutto questo va aggiunto lo scarso interesse della stampa italiana per l’Europe League, considerata da tutti come la serie B, o il torneo dei campagnoli, ma invece fucina importanti di punti per il ranking europeo. Probabilmente quando inizieremo a valutare il nostro calcio in ottica di paese e non di “campanile” riusciremo a risalire. Fino a quando denigrare altre squadre per salvare l’orticello rimarra’ la politica nazionale e di molta stampa, meritiamo di stare dove stiamo, dopo Inghilterra e Spagna, quasi sorpassati dai tedeschi e in futuro anche dai francesi...Ma prima del 2006 non era cosi’...
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Cavoli Sconcerti sembra condividere...
RispondiEliminaSCONCERTI SU SKYTG24: "Le sciagure europee delle italiane?
Diciamoci la verità: non potevamo pensare di uccidere calcisticamente la Juve e pensare di non doverne poi pagare dazio a livello internazionale.
Al calcio italiano manca la Juventus! Manca anche alle sue avversarie italiane, che avevano un avversario in più col quale confrontarsi"
"Noi non potevamo pensare di uccidere la Juve e di avere la stessa forza internazionale! Quando si parla della 4° squadra che rischiamo di perdere a favore dei tedeschi parliamo di questo. La Juventus non è competitiva ad alto livello internazionale in questo momento e il nostro calcio non può rinunciare a un grande avversario, perchè attraverso la forza della Juventus si rinforzano anche i suoi avversari. A noi è mancata la Juve."
Sono completamente d'accordo. Ho anche scritto qualcosa di molto simile anch'io su Juvenews. Ora se ne stanno accorgendo e pentendo tutti, anche Sconcerti. Distruggere la squadra più forte ha portato alla distruzione di tutto il calcio italiano.
RispondiEliminaMi fa piacere tu sia d'accordo. Comunque sono curioso di sentire cosa diranno quando avremo solo tre squadre in Champions.
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