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martedì 2 marzo 2010

Prozac o Zac in ogni caso svanisce l'effetto

Per chi non lo sapesess il prozac è un farmaco antidepressivo, generalmente usato per la depressione "continua". In questo momento penso che molti tifosi bianconeri siano affetti da questi sintomi, tipici per cui viene prescritto questo farmaco: cambiamenti nell'appetito, difficolta’ a prendere sonno, difficile coordinazione tra mente e corpo, incremento della fatica, difficoltà di concentrazione, pensiero lento, sentimenti di colpa.
A Gennaio, pensiamo che in societa’ fosse talmente forte questo sentimento di depressione che si e’ deciso in mancanza di altre soluzioni, di fare uso della cura Zac, esonerando Ferrara. Generalmente il Prozac e’ un farmaco che va preso secondo le direzioni del proprio medico, quindi non autonomamente. Solitamente è preso una o due volte al giorno. E' effettivo se è preso regolarmente. Purtroppo la societa’ non avendo un medico curante (cosa che succede da post-calciopoli in avanti) ha deciso di iniziare in autonomia con una cura di sei mesi e vedere poi come va a finire. Nel primo mese di cura Zac gli effetti sono stati buoni normalizzando l'equilibrio tattico della squadra e migliorando la condizione generale. Purtroppo dopo un mese l’effetto del farmaco sta lentamente svanendo, creando effetti collaterali e si sta lentamente tornando alla situazione Pre-Zac. I più comuni effetti collaterali che caratterizzano l’uso del Pro-Zac sono: sogni anormali di terzo posto, pensieri verso la conquista dell’Europa League, agitazione, reazione allergica, ansia da mancata qualificazione, infortuni muscolari e non. Alcuni dei giocatori hanno chiaramente dimostrato tali sintomi. Sempre la medicina ci dice anche di effetti collaterali meno comuni: esclamazione improvvisa anormale e esultanze bizzarre, confusione tattica, passaggi assassini agli avversari, ricorso eccessivo al lancio lungo, mancanza totale di gioco sulle fasce. Alcuni di tali sintomi erano nel caso bianconero, comparsi anche prima dell’uso della terapia Zaccheroni. Da qui alla fine della stagione i tifosi e la dirigenza dovranno valutare se sara’ sufficiente la medicina assunta o se bisognera’ ricorrere a nuove alchimie e alchimisti. Rimane in molti la speranza che questa fase di depressione possa passare rapidamente, magari a partire dalla trasferta di Firenze, senza dover ricorrere all’uso di altri medicinali.

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