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venerdì 5 marzo 2010

Lepri e tartarughe

Se dovessimo analizzare la classifica attuale della Juventus, rispetto alle aspettative post campagna acquisti, sicuramente non saremmo una lepre, ma una grossa tartaruga, soprattutto dal post Juventus-Fiorentina del girone di andata. Sorvolando pero’ sulla classifica vorrei riflettere invece su un’altra caratteristica “bradipesca” dell’attuale squadra, che rispetta molto il vecchio spot dell’Alfa 147 di qualche anno fa. Sia con Ferrara che con Zaccheroni e’ difficile non notare due elementi: la grande lentezza della manovra e la difficolta’ degli attaccanti nel trovare lo spazio e superare l’avversario nell’uno contro uno. Analizzando le squadre che stanno davanti, non pare difficile notare come tutti abbiano una, se non due punte veloci. L’Inter ha Eto’o e Milito, il Milan Pato, la Roma, Vucinic, il Palermo Cavani e Miccoli. Alla Juventus, mancando Iaquinta e’ mancata totalmente la velocita’ offensiva. Possiamo dire, in senso buono, che infortunata l’unica Lepre, ci siamo torvati davanti con le tartarughe. Purtroppo sia Amauri, che Trezeguet, per caratteristiche il secondo, per stato di forma il primo non riescono a saltare l’uomo con efficacia. Del Piero, rimane fantastico ma non puo’ giocare tutte le partite al 200%, Diego, gioca troppo indietro e quando va avanti porta troppo la palla. La sua progressione di Roma e' rimasta un ricordo sbiadito. Ci sarebbe un piccolino molto veloce, ma e’ scomparso...tra infortuni e scelte tecniche, se lo trvovate, fatemelo sapere, si chiama Sebastian Giovinco. E’ chiaro come in piu’ di una partita la manovra sia stata cosi’ lenta, che anche alcune lumache a bordo campo sono potute arrivare da un’area all’altra prima della palla stessa, che vagava orizzontalmente, in cerca del momento propizio. Non si capisce se questa lentezza derivi dalla condizione o dalla mancanza di uomini giusti. In ogni caso e’ auspicabile per il futuro trovare gli uomini adatti, capaci di creare superiorita’ nell’uno contro uno e anche capaci di puntare l’avversario e la porta stessa. Ci vuole qualcuno che tocchi la palla di prima e sorprenda l'avversario. Tutte le Juventus vincenti del passato hanno abbinato a punte forti fisicamente ad altre veloci. Sappiamo tutti che e' difficile trovare i Vialli, i Ravanelli, etc. ma con il gioco stile tartaruga e’ difficile sorprendere gli avversari. Purtroppo per il futuro non sembra che si punti su giocatori veloci ma altri tartarugoni alla Kuranyi. Lui potrebbe anche andare bene, ma diventa essenziale trovare qualcuno di veloce, per rendere piu’ frizzante un attacco che vive troppo spesso di lampi isolati. Se si deve investire, tanto vale prendere uno Dzeko, veloce, buon realizzatore. Ricordo un Boksic, che era scarisino sotto porta, ma quando partiva palla al piede era inarrestabile. Bisogna andare a caccia di qualche lepre, che possa indirizzare verso una maggior velocita’ la prossima stagione bianconera, per non finire ancora come quest’anno con una classifica da grossa tartaruga.

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