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tuttojuve
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venerdì 19 marzo 2010
Profondo esame di coscienza
Dopo ieri sera, ci sarebbe molto da dire. E' passata una notte silenziosa, triste...l'ennesima per i tifosi bianconeri.
Avessimo scritto qualcosa ieri sera, probabilmente non saremmo stati obiettivi ma pieni di rabbia e risentimento verso chiunque. Dopo Siena avevamo fatto notare come nessuno abbia detto la parolina magica, "vergogna"...e nessuno avesse chiesto scusa ai tifosi. Anche ieri mi sembra di non aver sentito questo... vabbe', evidentemente qualcuno pensa di aver dato tutto in campo. La sconfitta di ieri fa il pari con le numerose umiliazioni subite quest'anno. Purtroppo non e' accettabile. Per molto meno in passato gli staff hanno subito cambiamenti e rivoluzioni. E' ora di azzerrare tutto e ripartire. E' ora di dare alla squadra linfa nuova. E' ora di far capire ai giocatori che portare quella divisa bianconera vuol dire qualcosa di piu'. Probabilmente molti di quelli che sono scesi in campo ieri non conoscono cosa vuol dire Juventus. I vari Zebina, Grygera, Felipe Melo, lo stesso Diego, Salihamidzic, Grosso... non sanno che indossare quella maglio vuol dire portarsi il fardello di venti milioni di tifosi, 40 milioni di occhi e che ogni partita deve essere giocata dando tutto. Chi non se la sente si faccia da parte... per favore. Questo non vuol dire puntare il dito contro di loro, vuol dire rispetto per chi sta a casa e per chi ha costruito la storia. Si puo' sbagliare un passaggio, un cross, un gol, ma non e' accettabile perdere la faccia. Non e' accettabile scalciare gli avversari a gioco fermo. Non e' accettabile fare gesti ai tifosi (anche se questi ti insultano...purtroppo).
Per i tifosi che hanno subito la punizione (da verificare se giusta o no, quando arrivera' la sentenza) della serie B, la sconfitta di ieri e' solo una goccia nel mare. E' una goccia pesante invece per chi e' sceso in campo e per chi ha costruito questa squadra. Chi lo ha fatto deve capire che deve rendere conto a quei 20 milioni di tifosi e deve farsi un profondo esame di coscienza...perche' cosi' non si puo' andare avanti se ti chiami Juventus.
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