Da ieri e dopo l’eliminazione della Fiorentina dalla Champions molti giornali italiani sono stati colpiti da un nuovo virus: la prandellinite. Pensavamo che le influenze di stagione potessero essere finite, ma il nuovo freddo ha contribuito al diffondersi del virus. Alcune testate, poi, hanno addirittura, parlato di stato avanzato di trattativa, avvocati coinvolti e telefonate misteriose.
Personalmente ritengo Prandelli uno dei tre nomi presenti sulla mia personalissima agenda per la prossima stagione. Persona a modo, come del resto anche Ranieri, Ferrara e Zaccheroni, Prandelli ha saputo conquistarsi prima a Verona, poi a Parma e infine a Firenze (senza contare l’umanita’ dimostrata nei pochi mesi a Roma), la stima di pubblico e addetti ai lavori. Ha sempre avuto squadre che sono andate a centro o quasi negli obiettivi prefissati. Ha avuto un passato bianconero apprezzato. Lo ritengo adatto, l’unico dubbio e’ il progetto. Anche qui, come detto in passato quando si parlava di Benitez, bisogna costruire un progetto. Per progetto intendo mettere basi e punti seri. Portare giocatori adatti alle idee dell’allenatore e sostenerlo nelle difficolta’. Purtroppo questo progetto con Ranieri e con Ferrara non e’ stato gestito in maniera completa.
Zaccheroni fino adesso sta facendo il suo, ha migliorato la gestione di gioco, tuttavia bisogna vedere la fine della stagione per valutare bene. In ogni caso i nomi sull’agenda sono tre: Prandelli, Capello o Benitez, forse quattro se Zaccheroni fosse capace di qualche impresa da qui alla fine. Fa sorridere infine il discorso sul mercato ricco...sono curioso di vedere le cifre finali e il budget che sara’ messo a disposizione...nella speranza bianconera di giocare la Champions.
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