Seguimi su Twitter

tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

lunedì 7 novembre 2011

COSA SUCCEDEREBBE IN UN PAESE NORMALE E NELLA REPUBBLICA DELLE BANANE

C'è un filo sottile che divide lo sport da il resto. C'è un filo sottile che ci dice che le regole in teoria andrebbero rispettate.

Partiamo dal 2007 e da uno sport che per molti non è considerato tale ma per cui le regole ci sono e chi le viola paga. Nel luglio del 2007, la Ferrari denuncia per spionaggio industriale Nigel Stepney, ex capotecnico Ferrari, ed un tecnico della scuderia McLaren-Mercedes, Mike Coughlan. Sono trovate nella casa di quest'ultimo delle prove e dati provenienti dalla Ferrari. Le prove sono numerose e schiaccianti e la Fia riconosce il 14 settembre 2007, la McLaren-Mercedes colpevole di spionaggio industriale, escludendola dal mondiale e condannandola ad una multa di 100 milioni di dollari. Questo succede nel in un mondo normale, in uno sport normale con regole certe.

Esiste poi, il mondo virtuale e qui veniamo al campionato italiano, a Farsopoli e a tutto il resto. Esiste un mondo dove la Juventus viene mandata in B, con prove teoriche che schiaccianti poi si rivelano non essere. Esistono processi dove i testimoni si trovano a negare le accuse e ad essere poi testi praticamente della difesa e infine ci sono processi dove si sentono altri testimoni dire cose pesantissime. Agata Plateo, testimone a Milano nel processo alla Telecom per associazione a delinquere, due giorni fa ha reso una tesimonianza che se fosse vera, sarebbe molto importante: «Ebbene sì, controllavamo i telefoni della Fc Juventus, della Gea, della Football Management, del signor Ceniccola e utenze della Figc. Potevo farlo entrando nel sistema Radar: mi diedero l’opportunità di vedere i contatti telefonici, di prendere appunti, senza essere in alcun modo rintracciabile e con il divieto assoluto di stampare quei tabulati che poi consegnavo ai miei superiori».

Premettiamo che non stiamo accusando nessuno, ma vogliamo capire. Perchè veniva spiata la Juventus? Chi ne ha tratto vantaggio? E soprattutto da chi era commissionata questa operazione?

Queste domande probabilmente hanno delle facili risposte che ognuno può andare a intuire. Preferiamo lasciare a chi di dovere il compito di dare una risposta. Noi abbiamo visto che in Formula 1, chi fa spionaggio viene indagato e se trovato colpevole punito.

Ci piacerebbe che anche in Italia se ci fossero responsabilità di spionaggio si facesse lo stesso con risarcimenti e squalifiche pesanti, a meno di non considerare la Repubblica Italiana, la Repubblica delle Banane.

Nessun commento:

Posta un commento