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martedì 29 novembre 2011

come a Parma.... Vialli disse



Conte ha ragione, noi forse spesso e volentieri sbagliamo. Siamo irriguardosi verso la Juventus di Marcello Lippi e anche verso quella rosa fantastica che nel 1994-1995 ci regalò quelle emozioni uniche e che ci fanno sognare ancora adesso. Siamo spesso romantici e sognatori. In Pepe rivediamo Di Livio, in Lichtsteiner rivediamo Torricelli. In Marchisio, un Antonio Conte. Non c'è un Vialli, un Baggio e un Ravanelli, ma Ravanelli diventò Ravanelli arrivando dalla B e crescendo, non è detto che Matri non possa fare lo stesso percorso. Manca un Baggio, quello si, manca un Vialli, ma Quagliarella l'anno scorso nelle sue giocate e rovesciate un pò ce l'aveva ricordato, riuscisse a essere continuo...

Insomma, potremmo continuare, siamo ottimisti siamo sognatori, forse irriverenti. Stasera non sappiamo come finirà, ma siamo sicuri che Conte e i suoi ragazzi daranno tutto, proprio tutto, fino all'ultima goccia di energia.

Siccome abbiamo studiato la storia e la studiamo ogni giorno con le parole dei protagonisti del passato e del presente, la storia ci dice che Gianluca Vialli poco prima della sfida del Tardini, parole riportate da Mmoreno Torricelli in un'intervista di qualche tempo fa: «La stagione del primo scudetto è stata unica, memorabile; siamo partiti senza i favori del pronostico poi, strada facendo, arrivano le vittorie. Un pomeriggio, allo stadio "Tardini", prima di Parma - Juventus, Luca Vialli si mise a strillare: "Ragazzi, il treno passa una sola volta, non facciamolo scappare". Detto e fatto; battemmo i rivali emiliani per 3-1 e ci avviammo trionfalmente verso il titolo. Secondo me, quella è stata la partita della nostra svolta».


Esiste un momento per svoltare, un momento per capire che puoi dare tutto, un momento per dimostrare di essere più forte delle polemiche che in questi giorni sminuiscono la Juventus. E' il momento di dimostrare che tutti vogliamo salire su quel treno La consacrazione del San Paolo, quest'anno passa una volta sola, non lasciamolo scappare.

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