Mettetevi il cuore in pace, la Juventus non arriverà quasi sicuramente quarta e probilmente nemmeno Udinese e Lazio. I motivi? Semplici: finanziari e politici legati al mondo degli interessi che girano dietro al mondo pallonaro.
Noi dubbi ne avevamo tanti, abbiamo contato ne corso della stagione con il pallottolliere gli aiuti verso certe società, soprattutto quella giallorossa. Dalla sfida dell'Olimpico con Rizzoli fino agli episodi in Roma-Catania, dalle lamentele nel derby, fino alla sfida con il Cesena. Insomma, tanti piccoli segnali di un sentimento e di un andamento. Purtroppo chi ci va di mezzo non è la Juventus, che oggi dovrà dimostrare di esser squadra, ma chi ci va di mezzo è il calcio e i valori. Per quanto visto ieri l'Udinese non meritava di perdere e meriterebbe più della Roma sicuramente di andare in Champions. Al momento non sappiamo dire come finirà, ma sappiamo tutti dire qual è l'orientamento, come il conflitto di interessi che pone certe banche artefici di offerte di lavoro imbarazzanti.
Siamo d'accordo con le parole di Pozzo e Guidolin: "c'era un rigore per l'Udinese,c'è un fallo da rigore clamoroso di Perrotta che impedisce ad Asamoah di ribadire in gol" ma si accorgano anche loro che dopo Calciopoli, la sudditanza è rimasta, ma solo per alcuni, mentre la Juventus è passata dall'altra parte.
sono d'accordo. La sudditanza rimane, in serie A come in B, vedi quello che sta succedendo al Novara.
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