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martedì 15 febbraio 2011

UGUALI E DIVERSI

Una canzone di Gianluca Grignani di qualche anno fa dal titolo "uguali e diversi" diceva: " Ne’ piu’ bianco ne’ piu’ nero
della guerra sono stanco ho fatto un sogno piu’ sincero ho fatto un sogno che ti canto..."
Chissà quante volte Alessandro Matri ha sognato di segnare un gol all'Inter come quello di domenica, un sogno solo bianconero. Chissà quante volte ha sognato di essere abbracciato virtualmente da 14 milioni di tifosi bianconeri che a fine partita avrebbero voluto abbracciarlo non solo per il gol ma per come ha saputo resistere stoicamente al dolore.

Insomma, Matri, nuovo idolo bianconero. Matri così uguale ma anche diverso a un giocatore che nella Juventus ha fatto benissimo prima di diventare idolo rossonero. Ovviamente parliamo di Pippo Inzaghi. In Matri rivediamo di Inzaghi due cose: la voglia di lottare e l'opportunismo, intesa come quella voglia e capacità di inquadrare la porta da tutti i lati e tirare anche al volo appena capita. A differenza di Inzaghi, Matri gioca un pò più per la squadra e Inzaghi si muoveva molto più sulla linea del fuorigioco. Tuttavia, crediamo che il paragone potrà solo fare piacere a Matri,

Un Matri che ha trovato un compagno uguale e diverso anche a Torino. Quel Luca Toni che vuole dimostrare di essere ancora quel giocatore meraviglioso visto a Vicenza, Brescia, Palermo e Firenze e in parte a Monaco. Un gladiatore che come Matri conosce la gavetta e i sacrifici.

I tifosi bianconeri non "credono a un mondo che rotola indietro non credono che per vivere serva un segreto, non credono alle favole ma hanno immaginazione..." l'immaginazione li porta a sperare che da Lecce la Juventus possa ripartire con la stessa voglia vista con l'Inter e possa nascere un nuovo campionato con un obiettivo ben preciso, fare quattro punti più della Lazio e due più dell'Udinese e centrare il quarto posto.

Per fare questo servirà un Matri come quello di domenica, un Toni carico e determinante e ci vorrà l'aiuto di Del Piero e Iaquinta che dovranno essere pronti a tornare al gol.

2 commenti:

  1. Dopotutto battere l'Inter una volta era una consuetudine per noi Juventini...adesso sembra un'impresa epocale ma comunque si gode enormemente a schiaffeggiare l'Inter attuale! Ho visto una squadra diversa, la juve ha avuto un approccio mentale finalmente da "GRANDE SQUADRA", con rabbia e determinazione al punto giusto e un furore agonistico invidiabile, sono felice per Matri che per me è superiore a Pazzini (ricordiamolo era riserva di Gilardino nella Fiorentina), ha un tempismo da Pippo Inzaghi dal quale si differenzia per la stazza fisica ma non per la capacità di vedere la porta. Abbiamo finalmente un bomber da 20 goals a stagione, evviva!!!!Salvo-CZ

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  2. massimo com'è che gattuso in italia e in europa puo fare tutto quello che vuole, falli d'ogni genre manate testa a testa pugni piazzate contro arbitri avversari e assistenti, senza prender mai uno straccio di cartellino?? stasera ha preso un giallo su sei che dovevano dargli!! credevo che sta cosa accadesse solo in italia, a lui ambrosini e totti tutto è permesso, non credevo che anche in europa fosse così tutelato!!

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