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venerdì 18 febbraio 2011

TASTIERA VELENOSA: Crisi del Calcio italiano: chiedere a ....

Che il calcio italiano fosse in crisi ce ne eravamo accorti da tempo. La vittoria della Champions dell'anno passato e il Mondiale nel clima vacanziero del Dubai forse poteva aver illuso qualcuno, ma non sicuramente noi.

Sono lontani i tempi delle sette sorelle in cui Fiorentina, Parma, Inter, Juventus, Milan, Roma e Lazio si contendevano titoli europei e italiani con spettacolo annesso e connesso. Ora la situazione è ribaltata l'Inghilterra è il paese delle sette sorelle Liverpool, Tottenham, Chelsea, City e United, Liverpool e Arsenal e l'Italia il paese dell'Inter che vince sempre e comunque un pò come era il Lione in Francia.

Alcuni mesi fa l’amministratore delegato Adriano Galliani, a precisa domanda dallo studio di Mediaset Premium, sulla perdita di competitivita’ del calcio italiano rispose che una delle cause principali e’ data dal fatto che le squadre italiane non hanno uno stadio di proprieta’ e quindi fatturati meno alti. Sicuramente questa può essere una delle ragioni, ma non la riteniamo la sola ed unica. Lo stadio deve risultare componente aggiuntiva di ricavo. Le squadre inglesi hanno un equilibri dei ricavi di circa 33,33,33 tra stadio, tv e merchandising. In Italia dove la tutela del merchandising e’ nulla, chi produce pubblico e spettacolo non viene sempre premiato. La distribuzione collettiva dei diritti tv, da un lato premia le piccole squadre, dall’altro penalizza le grandi. L'abbiamo già scritto nei mesi scorsi, ma una legge del genere non aiuta sicuramente, anzi.
Il calcio italiano e’ chiaramente in crisi, ma non lo e’ da quest’anno ma dal 2006, continuiamo a ribadirlo e continueremo fino alla nausea. Ricordiamo ancora come certi giornalisti nei giorni di Calciopoli hanno sparato a zero su alcune societa’. Ora gli stessi scrivono di crisi e di rimedi per risalire... Prima hanno denigrato davanti al mondo intero il prodotto italiano (allora vincente) e che vedeva spesso squadre italiane nelle fasi principali delle coppe. Ora gli stessi, si chiedono come mai i risultati siano pessimi. La risposta sta chiaramente in Calciopoli e in chi ha permesso che a 4 anni e mezzo dalle sentenze sportive non ci sia ancora la chiarezza sul processo. La risposta e’ in chi toglie Juventus, Fiorentina dalle coppe e manda il Chievo a fare i preliminari di Champions senza avergli permesso di avere una squadra adeguata. La risposta chiedetela a certi personaggi...e a come hanno svalutato il prodotto calcio italiano.

3 commenti:

  1. Le ricordo che nel 2004\05 e nel 2005\06 già facevate (in Italia, facevamo) delle figure di M...a contro il Liverpool e contro l'Arsenal... altro che Calciopoli!

    E finiamola con tutto sto vittimismo...
    ma ve ne rendete conto che siete di una Pateticità unica!?!? Una pateticità che sfocia sempre di più nel Ridicolo!

    Marco

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  2. MA cosa dici? Ti ricordo patetico interista che nel 2003 la finale è stata Juventus-MIlan, e che precedentemente tutte le squadre italiane andavano almeno ai quarti di finale...poi è venuta farsopoli e tutto è crollato, vedi la figura di mer da fatta da tutto il calcio italiano... la coppetta rubata a mani basse l'anno scorso non cancella la crisi provocata dai poteri forti...

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  3. Caro Marco un conto è uscire ai quarti dopo aver vinto il girone e uscire per sfortuna.
    Un altro contro è fare figuracce in giro per l'europa.-.

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