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martedì 30 agosto 2011

il bilancio a -48

Che fine hanno fatto i 70 milioni promessi per il mercato della Juventus? Ci ricordiamo e non abbiamo dimenticato l'aumento di capitale di 100 milioni, anche se non tutto destinato al mercato (il bilancio al 30 giugno aveva chiuso con un rosso di circa 70 milioni). Attualmente sembra che solo quei 30 rimanenti siano stati destinati al mercato per la stagione in corso.

Facciamo un conto degli acquisti: 10 milioni per Lichtsteiner, 10,5 per Vidal, 15 per Vucinic, 3 per Giaccherini e 0,5 per Estigarribia e forse 10 (così pare) per Elia totale 49 milioni pagabili in tre anni, quindi circa 16 annui. A questi si aggiungono i riscatti Matri (15,5 milioni al Cagliari in tre rate), Quagliarella (10,5 milioni al Napoli in tre rate), Pepe e Motta (7,5 e 3,75 milioni all'Udinese, anche questi in tre rate), Totale 37 milioni, quindi 12,5 per l'attuale stagione. Siamo a circa 28,5 milioni per la stagione attuale.

Le cessioni hanno visto protagonisti Sissoko, Ekdal, Felipe Melo, Giovinco, Almiron quindi un incasso complessivo di (7+1,5+1,5+1+0,4) a cui aggiungere il potenziale riscatto a 13 per Felipe Melo. Per la stagione in corso circa 4,5 milioni, visto che i pagamenti sono tutti triennali o quasi ad eccezione del prestito oneroso di Melo.

In pratica al netto delle prossime operazioni circa 24 milioni l'esborso per la stagione attuale, non tantissimo, rispetto a quanto si poteva preventivare e a quanto ci si aspettava con il prestito ponte di 70 milioni.

A questo vanno aggiunti anche i risparmi degli ingaggi pesanti: Sissoko, Felipe Melo, Grygera, Almiron e probabilmente Amauri e Iaquinta che hanno ingaggi tutti sopra o quasi ai due milioni. Il monte ingaggi ha avuto un taglio netto e se si riusciranno a vendere anche Amauri e Iaquinta, solo per l'esercizio in corso la Juventus risparmierà ulteriori 13 milioni di euro a cui aggiungere i proventi dell'eventuale cessione.

La speranza dei tifosi è che le ultime risorse vengano spese eventualmente in modo oculato, puntando a giocatori di sicuro valore e non scommesse alla Giaccherini o Estigarribia, ma soprattutto pagando i giocatori il giusto. Le trattative Vidal e Vucinic insegnano che si possono spendere 15 milioni per un ottimo centrocampista e attaccante, quella Aquilani e Poli insegnano invece che a volte alcuni tendono a prenderti in giro...

Questi ultimi due giorni ci diranno se Marotta e C, completeranno l'organico con i famosi due tasselli (dopo Elia, rimasto uno) o preferiranno tenere i soldi nel porcellino (per Rhodolfo?), del resto anche a gennaio si fanno buoni affari, il Milan della passata stagione insegna.

1 commento:

  1. Riguardo Poli...
    ...onestamente a Genova ho sempre simpatizzato per la Samp, in parte per Vialli ed in parte perchè preferivo il "simpatico capoccione" Garrone al prezzolato Preziosi (mai Panucci mi fu così simpatico!).

    Però vedere come siamo stati trattati dal "simpatico capoccione", oramai "ottuso masochista", nei casi di Poli (sul quale sono prontissimo a scommettere per un suo futuro molto roseo) e Pazzini, mi ha portato a pensare che non solo la Samp se ne sta bene in B ma anche che se Garrone continua coi suoi atteggiamenti arroganti, presuntuosi e quindi autolesionisti...beh, i "blucerchiati" se ne staranno parecchio tempo fuori dalla massima serie.

    Detto questo, perchè la Juve è invece sempre pronta a "collaborare" con società avvezze a restituirci calci nel didietro?
    Perchè anche solo trattare i nostri giovani per prestiti o addirittura cessioni con i vari Bologna, Palermo, Genoa e compagnia "bella"?
    Perchè se quando con una mano Moggi dava e con l'altra prendeva oggi non siamo in grado di dettare noi le regole del gioco?
    Certo, le condizioni della Juve sono nettamente diverse tra la Juve di allora e quella di oggi però è l'atteggiamento di base che discuto.
    Sempre prostrati, sempre con l'acqua alla gola ad assecondare piccoli presidenti che non vedono l'ora di poter fare OGGI la voce grossa con chi da sempre vedevano dal basso (e si spera torneranno in quest'ottica)?

    Un suo pezzo "Che senso ha avere la cantera se poi..." in un certo senso conferma il mio punto di vista. Perchè non solo diamo via giovani che in altre realtà verrebbero già inseriti, gradualmente certo, in prima squadra ma permettiamo anche a troppi di guidare le trattative, magari subentrando in comproprietà nelle quali abbiamo solo da perdere (Sorensen, Giandonato e Pasquato su tutti).

    Questo, al di là della palese perdita di appeal e potere contrattuale della Juve, è da imputare a mio avviso anche a Marotta che per quanto si impegni e con tutte le attenuanti del caso (Elkann) mi pare non abbia i mezzi per lavorare bene in una grande squadra.

    Impressione solo mia?

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