Seguimi su Twitter

tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

sabato 21 agosto 2010

Un giorno ce lo spiegheranno?

Un giorno ce lo spiegheranno? Negli ultimi anni sono successe in Italia cose inspiegabili. Dalla gestione di Calciopoli (vi faccio notare come in Spagna si stanno comportando in modo molto diverso, con prove molto piu' clamorose), alla legge dei sui diritti tv (non ho mai capito la legge Melandri e il "deus ex machina" alle sue spalle), fino ad arrivare alla legge sugli extracomunitari. Vorrei soffermarmi su questa. Il principio base e' stato corretto ma la modalità attuativa no. Come si possono mettere sullo stesso piano tutte le società. In questo mercato la Juventus ha preso tre nazionali italiani e riportato in Italia uno dei migliori centrocampisti nostrani fuggiti all'estero e che succede? Stessi vincoli delle squadre che giocano con zero italiani e che magari cedono all'estero l'unico nazionale. La domanda viene spontanea: la legge e' uguale per tutti o uguale per tutti solo quando ci fa comodo? Perche' chi decide lo fa in un modo che ci lascia sempre grandi dubbi di fondo? Vale la pena sottolineare che il vincolo dell'acquisto di un solo extracomunitario ha vincolato chi doveva ricostruire, quindi la Juventus e non chi aveva già tutto pronto in casa... A noi sarebbe piaciuta una legge o una norma che limiti a uno gli extracomunitari ma che allora individui anche un numero minimo di italiani in campo o nel referto. Oppure una norma che ponesse limiti diversi in base ai giocatori italiani utilizzati. Purtroppo la domanda rimane la stessa, meglio giocare con 6/7 italiani e 2/3 extracomunitari o giocare con 0/1 italiani e 10 tra comunitari, naturalizzati, etc? A voi la risposta, a me rimangono certi dubbi che spero qualcuno prima o poi ci possa spiegare.

2 commenti:

  1. Esattamente quello che ho sempre pensato. E' brutto pensare a malafede e complotti, ma come è possibile non farlo... Chi di dovere dovrebbe porsi questi dubbi, ma evidentemente il marcio è proprio lì...!

    RispondiElimina
  2. il calcio è uno sport internazionale e deve essere senza confini e vincoli..eliminiamo questo scandaloso nazionalismo e spazio alla solidarietà.il calcio toglie la gente dalle strade di nazioni poverissime,da una speranza a chi non la ha e per queste persone venire in italia a giocare rappresenta un sogno altro che "riportare centrocampisti nostrani fuggiti all'estero".

    RispondiElimina