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tuttojuve

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domenica 22 agosto 2010

Qualcuno lo rimpiange?

Chi lo rimpiange? Ogni tanto qua e la trovo sempre qualcuno nostalgico che rimpiange Claudio Ranieri e dice che con lui la Juventus avrebbe potuto aprire un ciclo, ci sono sempre giornalisti che pontificano il suo operato alla Juventus e criticano aspramente chi lo ha allontanato ormai quasi due anni fa. Personalmente non penso di aver nulla contro il tecnico del Testaccio, anzi, lo ritengo un ottimo tecnico, tuttavia sembra sempre ogni giorno più evidente che Ranieri sia un tecnico molto adatto ai piazzamenti e poco alle vittorie. Non so quanto piaccia ai tifosi bianconeri arrivare secondi e quanto piaccia ai tifosi della Roma perdere con l'Inter, ma con Ranieri perdere le partite decisive sta diventando una pericolosa costante. Tutti a Torino ricordano la sconfitta con la Lazio in Coppa Italia, solo per citare un obiettivo che era alla portata dei bianconeri, quella sconfitta fu un viatico a un finale di campionato drammatico. A Roma ricordano il finale di campionato trionfale dell'anno passato, ma anche la sconfitta interna con la Sampdoria, la finale di Coppa Italia persa e quest'anno la Supercoppa volata via. Cosa rimpiangere di Ranieri, quindi? Forse il suo stile e apprezzarlo per la sua professionalità, un ottimo tecnico, forse sfortunato, tuttavia rimane evidente come la gestione delle partite e dei momenti chiave non sia stata positiva, questo, soprattutto alla luce dei risultati raccolti, forse quel soprannome "thinkerman" che arrivava dall'Inghilterra non era poi cosi' sbagliato.

3 commenti:

  1. Ci sono allenatori che hanno avuto successo subito e chi in tarda età, chi ha vinto tanto e poi si è fermato e chi invece ha vinto ed ha continuato con delusioni che hanno appannato quello che di buono è stato fatto in precedenza. Ranieri è fra quei CT che insegue l'obiettivo di vincere qualcosa di importante ed in alcuni casi è arrivato vicino, ma forse proprio in questi momenti emerge la sindrme da vittoria che impaurisce e fa perdere la lucidità nel fare il risultato. La storia di Delneri per certi sensi è quasi analoga ma speriamo che sappia essere cinico e lucido nei momenti chiave. Speriamo sappia trasmettere quella tranquillità e consapevolezza dei propri mezzi a quei giocatori che hanno ancora paure arretrate e devono cambiare mentalità
    Mauro

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  2. Personalmente non lo rimpiango, anche se quando fu messo sotto contratto, non sono ipocrita, ne fui felice. Mi sembrava il tecnico adatto per un rilancio invece acciuffammo la Champions League per il rotto della cuffia e grazie (sic!!!) a Ciro Ferrara. Ma forse quella Juventus aveva gia' voltato le spalle al tecnico testaccino ed il cambio in panchina sfocio' in due facili vittorie, lasciando intendere come i giocatori avessero deciso di mettere la societa'con le spalle al muro...

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  3. ciao mauro come stai?.....il tuo commento sugli allenatori ci sta tutto, ma per me delneri è un vincente a livello di mentalità.....a differenza di ranieri non è uno che scende a compromessi, gigi voleva un regista e così è stato....claudio volevo alonso e poulsen è stato, e poi parla di camaleonti farfalle e serpenti....l'unica nota dolente nel carattere di delneri è proprio il fatto di essere troppo di carattere, e poi ha raggiunto dei risultati in carriera con compagini che nemmeno sognavamo quei traguardi.....chievo e samp sanno bene che difficilmente nella loro storia ripeteranno i rispettivi exploit....come l hai vista la partita ieri? hai visto melo?

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