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mercoledì 31 ottobre 2012

LA JUVE PRIMA NEI DIRITTI TV, TUTTO SBAGLIATO, ECCO PERCHE...


Abbiamo guardato attentamente la tabella dei diritti tv pubblicata in questi giorni da molti giornali e relativi a questa stagione.
La Juventus è prima con 103,8 milioni. Le due milanesi  a quota 87,7, Napoli e Roma 65, la Lazio 52,8.
Alcuni hanno sottolineato che la Juventus prende molto, altri che prende il giusto, francamente il valore di 103 milioni non è per nulla il valore della Juventus, ecco le motivazioni.
I 103 milioni sono cosi composti: quota fissa di 19 milioni per tutti, quota relativa ai tifosi di 56,5 milioni, residenti in città di 3,4 milioni, ultima stagione di 4,5 milioni, ultime 5 stagioni di 11,4 milioni e risultati storici di 9 milioni.
Due sono i punti che francamente non hanno senso. Il primo sono i residenti in città. E' un dato che non ha ragione di esistere e che non riguarda minimamente l'incidenza televisiva. Anzi, più probabile che se ci sono più residenti in una città preferiscano seguire la gara allo stadio piuttosto che in tv. Sui residenti in città la Roma incassa 6,3 milioni come la Lazio, mentre la Juventus 3,4, una penalizzazione che non ha senso, per esempio paragonata ai risultati dell'ultima stagione. Chi è arrivato come la Roma prende solamente 1,3 milioni di euro meno della Juventus che ha vinto il torneo.
Inserire i residenti in città come voce legata ai diritti tv sembra un vero e proprio diritto acquisito.
Il secondo punto sconcertante sono i risultati storici. La Juventus ha vinto 30 scudetti e incassa 9 milioni di euro su una minitorta di 95. Calcolando i campionati di serie A, la Juventus ha vinto 30 titoli su 108, quasi 1/3. Spetterebbe, quindi quasi un terzo della torta dei risultati storici, non un decimo, che sarebbe la quota giusta per esempio per il Genoa che ne ha vinti 9. Incredibile, quindi che tra Milan e Juventus ci sia una differenza di soli 400 mila euro quando a livello di campionati c'è una differenza di dodici titoli. La Juventus non dovrebbe prendere 9 milioni ma almeno 25.
Ma non volendo sempre fare discorsi che possono sembrare di parte facciamo un ragionamento costruttivo. Se il calcio italiano vuole crescere dovrebbe eliminare la voce residenti ed instaurare una voce che attribuisce quei 47 milioni di euro per esempio a chi ottiene punti nel ranking uefa. Quello si che sarebbe un incentivo affinchè anche chi gioca l'Europa League possa impegnarsi al 100%. Ad oggi circa 30 milioni su 47 finiscono alle grandi, se quei 30 milioni fossero ripartiti in base ai punti ottenuti nel ranking il calcio italiano ne beneficerebbe e sicuramente non godrebbe di diritti acquisiti legati ai residenti in città cosa che, francamente, lo ribadiamo, non ha alcun senso.
@pavanmassimo

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