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mercoledì 24 ottobre 2012

JUVENTUS-MAZZARRI: 3-0, ECCO PERCHÉ...


La partita di ieri e' finita due a zero, lo sanno tutti, ma conta come un tre a zero. La Juventus sul campo ha giocato una partita molto equilibrata, a scacchi. Una sola occasione avuta per il Napoli su magia di un campione, tre per la Juventus  prima del gol di Caceres. Questo dimostra che la sfida si era incanalata sullo 0-0. Quando le partite sono così ci vuole un'invenzione se la vuoi vincere. Questo ha fatto Angelo Alessio con la supervisione mistica di Antonio Conte e i saggi consigli di Massimo Carrera e Claudio Filippi. Una doppia mossa, forse per qualcuno fortunata, ma che a ragion veduta ha visto i fatti dargli ragione. Cartina al tornasole vincente. La mossa vincente sta li. Come detto, leggendo qua e la su internet abbiamo riscontrato questo: Alessio ha vinto perché ha voluto vincere, Mazzarri ha perso perché ha voluto conservare e non perdere. Forse un delitto avendo l'uomo dei babba' in panchina, quell'Insigne che andava messo, magari al posto di Hamsik o di Pandev, poco pericolosi. Alessio ha buttato nella mischia un diciannovenne togliendo un totem come Vidal. Ha messo lo scaramantico (gol alle grandi) Caceres, togliendo un leone come Asamoah. Insomma, ha avuto coraggio. Per Mazzarri, e' uno zero a tre pesante. Dopo aver perso con Conte in pochi mesi ha perso con Carrera e pure con Angelo Alessio. Cambiando il mister il risultato non cambia...
Chiudiamo con una foto, quella messa in copertina. Angelo Alessio che abbraccia Massimo Carrera. Come ci piace questa storia bianconera, proprio come nel 1992 quando Alessio e Carrera vinsero 3-1. Allora c'era anche Conte in campo, abbiate pazienza, presto tornerà.
@pavanmassimo

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