Non ci sono mai piaciuti i paragoni tra tecnici. E' difficile paragonare un allenatore a uno del passato o a uno del presente. Tuttavia in questi giorni ne abbiamo letti tanti... di paragoni. Dai Villas Boas come Mourinho, fino a Mazzarri come Capello e infine Conte come Guardiola. Preferiamo concentrarci su questo, in quanto Conte è molto vicino alla panchina bianconera.
Ieri è arrivata anche la benedizione di Capello: ''E' un'idea giovane, come fu Guardiola per il Barcellona. E a lui auguro lo stesso successo'', ha detto il ct dell'Inghilterra. ''Ricordo che alcuni anni fa incontrai il presidente del Barcellona all'aeroporto e gli chiesi: chi prendete come allenatore? Guardiola, mi rispose. E io rimasi sorpreso. Anche Berlusconi ebbe questo coraggio con me, alle volte bisogna avere il coraggio della novita'''.
Una benedizione molto importante. Abbiamo già detto che è difficile per i tifosi bianconeri dare un giudizio su Antonio Conte. Un giudizio che vada oltre l'affetto. Su Ciro Ferrara eravamo tiepidi non perchè Ferrara non fosse adatto ma perchè sapevamo che alle prime difficoltà la stampa lo avrebbe affossato. Ora chiediamo alla società e agli stessi tifosi di prendere una posizione chiara per la futura scelta societaria. La scelta dell'unità, del blocco tra i tifosi, il tecnico e la squadra. I tifosi devono essere pronti a supportare il tecnico ovviamente chiedendo il massimo impegno e di ritrovare la juventinità. Quello potrebbe essere il primo passo per la risalita... la strada non sarà facile, per questo meglio evitare paragoni.
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