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lunedì 10 settembre 2012

JUVENTUS DA FORMULA UNO, SE CI FOSSERO LE REGOLE NEL CALCIO CHIEDEREBBE I DANNI A...

La Juventus di due anni fa, forse era una Force India, forse una Williams, oggi, possiamo dire che grazie al nuova gestione e al nuovo Alonso bianconero (Antonio Conte), la Juventus è una Ferrari. La vittoria bianconera dell'anno scorso ricorda le vittorie dei grandi come Schumacher come si spera (per chi tifa rosso) possa fare Alonso che quando corre è uno spettacolo. In ogni caso la "rossa", proprio come il bianconero, genera emozioni e coloro che hanno visto la maglia bianconera di Alonso, consegnata da Andrea Agnelli al pilota spagnolo non hanno potuto fare a meno di apprezzare.




La Juventus vola, si spera anche quest'anno, la Ferrari fa lo stesso e senza la sfortunata gara di Spa, si potrebbe dire senza dubbio di un Alonso vicino al titolo. I giochi, invece, sono ancora aperti, stesso discorso pe rla Juventus che si dovrà sudare tutto in questa stagione dal primo all'ultimo punto, nonostante le "gufate avversarie", perchè anche nel calcio le cose facili non esistono.



Una Juventus che invidia qualcosa alla Formula uno, sicuramente le regole chiare, i regolamenti certi e le decisioni lineari. Difficilmente avremmo assistito a quanto sta vivendo ora Antonio Conte, nessuno avrebbe accusato nessuno senza prove e qui le prove non ci sono, indipendentemente da Palazzi, Carobbio e compagnia cantante a comando.



In passato, ci ricordiamo di quanto avvenne nel 2007 quando la Ferrari denunciò per spionaggio industriale Nigel Stepney, ex capotecnico Ferrari, ed un tecnico della scuderia McLaren-Mercedes, Mike Coughlan. Furono trovate nella casa di quest'ultimo delle prove e dati provenienti dalla Ferrari. Le prove furono numerose e schiaccianti e la Fia riconobbe il 14 settembre 2007, la McLaren-Mercedes colpevole di spionaggio industriale, escludendola dal mondiale e condannandola ad una multa di 100 milioni di dollari. Questo succede nel in un mondo normale, in uno sport normale con regole certe.



Ci piacerebbe sapere se in Italia hanno mai pensato a questo, soprattutto leggendo queste audizioni: "L'operazione ladroni mi venne commissionata dall'Inter nella persona di Moratti, poi la feci con Facchetti", queste la parole di Giuliano Tavaroli, ex capo security Telecom, dichiarate davanti ai giudici, che confermano di aver preso l'ordine di avviare l'operazione direttamente dall'attuale Presidente dell'Inter.



Premettiamo, come sempre, che tutti hanno diritto alla presunzione di innocenza, detto questo, noi capiamo molte cose se questo fosse vero, veramente tante...nel frattempo c'è una condanna a un risarcimento per Bobo Vieri (fatto gravissimo).



Ricordiamo anche quella che sarebbe la punizione in caso di spionaggio industriale, perchè spiare una squadra avversaria è spionaggio è una cosa antisportiva e se fosse vera e se in questo caso ci fosse veramente un pentito attendibile (altro che Carobbio e i finti pentiti di Farsopoli...), allora avremmo un quadro molto chiaro.



Ci chiediamo coma mai nessuno commenti questi fatti e nessuno quanto meno apra un'indagine...solo un'indagine.



Agata Plateo, testimone a Milano nel processo alla Telecom per associazione a delinquere, in linea con Tavaroli aveva reso un'altra tesimonianza che se vera, sarebbe molto importante: «Ebbene sì, controllavamo i telefoni della Fc Juventus, della Gea, della Football Management, del signor Ceniccola e utenze della Figc. Potevo farlo entrando nel sistema Radar: mi diedero l’opportunità di vedere i contatti telefonici, di prendere appunti, senza essere in alcun modo rintracciabile e con il divieto assoluto di stampare quei tabulati che poi consegnavo ai miei superiori». Perchè veniva spiata la Juventus? Questa la domanda che in tanti si fanno.



Proviamo invidia per la Formula Uno che è capace di gestire le regole (fare processi veloci ma con prove) e pena per il calcio incapace di assicurare giustizia e equità (con processi veloci, sommari e smentiti dai processi successivi).



Nel frattempo ci godiamo lo spettacolo rosso e bianconero, chissà che un giorno i due brand non possano essere ancora più vicini, la Ferrari è eccelenza italiana nel Mondo, la Juventus nel 2006 lo era, deve assolutamente tornare ad esserlo, il suo ruolo è quello, con la speranza che Alonso aggiunga un pò di nero alla sua fede per i blancos, del resto la bandiera a scacchi che segnala la vittoria ha quel colore...



@pavanmassimo

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