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martedì 4 settembre 2012

TASTIERA VELENOSA: I FUNESTI PRESAGI DI INIZIO GIUGNO, QUEI CINQUE MOTIVI, A RILEGGERLI ORA...

La vicenda Conte non si è ancora conclusa, in questi mesi ne abbiamo parlato tanto, una vicenda che ci è sembrata strana fin dall'inizio. In queste due settimane abbiamo tempo per rianalizzarla, visto che di calcio giocato bianconero non ce ne sarà. Vi faremo capire quanto illogico sia quello che sta vivendo il mister bianconero. In data cinque giugno 2012, abbiamo scritto quanto segue, le parole di allora appaiono ora un presagio, forse allora sembravano una sorta di vittimismo, ma forse era solo sano realismo.


Hanno sicuramente rasserenato le parole di Antonio Conte giunte direttamente da Ibiza come un raggio di sole dopo la pioggia: "Sono tranquillo tutto si risolverà". Alle sue parole hanno fatto eco quelle dell'avvocato di Antonio Conte, anche le sue orientate a rassicurazione e ottimismo: ''C'e' un grande rispetto per il lavoro della Procura e una grande sintonia''. Non sappiamo fino a che punto vada la sintonia con i pm, lasciateci dubitare, visti i trascorsi del 2006, sperando però che questa volta la giustizia possa effettivamente trionfare. Nel 2006 abbiamo tutti assistito al più grande caso di ingiustizia sportiva, con sentenze fatte dai giornali, prove non portate alla luce e altre prove nascoste chissà perchè e come.
Questa volta tutti sperano in un esito diverso, ma rimangono forti dubbi. Il primo motivo per non stare tranquilli risiede nella giustizia sportiva stessa, fino a che punto il presunto pentito verrà creduto? Questo fattore sicuramente inciderà su tutta la vicenda. Troppe ci sembrano le contraddizioni per non dubitare del pentito...
Il secondo elemento lo troviamo nelle parole di Thomas Locatelli di qualche giorno fa: "Rimango allibito quando gli organi di stampa legano il mio nome al calcioscommesse: io ho patteggiato l´articolo 7 comma 5, che sarebbe un presunto illecito. La giustizia sportiva purtroppo non permette il confronto tra accusato e accusatore: non ci si può difendere, mentre a livello penale mi sarei difeso, per questo ho preferito il patteggiamento. Non sono indagato da alcuna procura, quindi sono estraneo alla vicenda. Se avessi delle colpe a quest´ora sarei indagato a livello penale o civile, quindi per quale motivo bisogna porre l´attenzione sul mio nome in relazione al calcioscommesse? Io da persona ignorante mi sono chiesto: perché chi ha infangato il calcio vendendo le partite deve prendere 2 anni o 20 mesi di squalifica e chi, per un presunto illecito, senza essere immischiato in alcuna telefonata e senza essere perquisito, deve essere punito allo stesso modo? C´è una frase dei vari procuratori che mi ha colpito: "Devi collaborare". E io sono rimasto allibito. Se avessi fatto 100 nomi avrei preso solo 3 mesi. Chi non è stato in grado di far nomi è stato ammazzato. Questa giustizia sportiva è diventata obsoleta".

Queste parole non meritano alcun commento, "se avessi fatto 100 nomi avrei preso solo tre mesi", che alcuni nomi non abbiamo fondatezza? A noi non tocca giudicare, però....

Livello Mediatico: il terzo fattore che non ci lascia dormire risiede nell'attenzione mediatica data a certi personaggi marginali. Conte è marginale ma viene inserito a nove colonne su tutti i giornali. La sua posizione è minimale ma viene enfatizzata. A che pro? Questo trattamento mediatico non ci piace ed è lo stesso del 2006, una pagina per l'accusa, un trafiletto per la smentita.

Juventus: la società bianconera ovviamente non piace. Buffon, Bonucci, ma anche Pepe, oltre ovviamente a Conte sono nell'occhio del ciclone. Risulta molto difficile capire da cosa venga questo accanimento...se non da una precisa volontà.

Terza stella: la questione terza stella appare una questione spinosa. Non è paronia, ma semplice realismo ipotizzare una ritorsione per la lotta che la Juventus sta facendo per rivendicare quella che non è una concessione o un regalo (come lo scudetto vinto da qualcuno), ma un diritto. Proprio alla luce di questo non siamo tranquilli.

Confidiamo tutti, come Antonio Conte, nella giustizia ma siamo attenti e consapevoli che non sarà facile superare le tante trappole che ci saranno da qui all'inizio del campionato, un campionato che dovrà vedere ancora la Juventus protagonista, visto che questo scudetto sta andando di traverso a molti, sarebbe bello aggiungerne un altro per gustarlo doppiamente.

Queste parole le abbiamo scritte il 6 giugno, prima dei processi, prima dei testimoni, prima delle richieste di Palazzi, prima degli Europei, prima di tutto, chissà come mai... prevedevamo tutto, forse perchè sono la copia del 2006, a partire dei giudici come Sandulli? Forse perchè bastava conoscere le regole del gioco per aspettarsi la sentenza già prevista da alcuni media? Sicuramente l'esperienza ci dice che qualcosa di strano c'è allora come adesso. Non conosciamo "il mandante", ma sicuramente conosciamo gli altri protagonisti e le comparse di questa triste vicenda.



@pavanmassimo

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