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lunedì 17 dicembre 2012

DA ZERO A DIECI (DOC): ZERO A CHI CI PARLA DI GIUSTIZIA DA CAMBIARE, SOLO ORA, DIECI A HOLLY E BENJI


La Juventus torna con il condottiero in campionato a vivere le emozioni vere. Indovina una prestazione di rara intensità, cattiveria e determinazione e in ventisette minuti chiude una sfida che alla vigilia era difficile. E' campione di inverno con merito, l'antijuve e' solo la Juventus, come abbiamo detto in tempi non sospetti.
Voto Zero:  impossibile non parlare della giustizia sportiva. Ora diventa da cambiare, prima era giusta e precisa. Della penalizzazione altrui non parliamo, ci piacerebbe ci fossero regole chiare, prove certe cosa che non abbiamo visto nella farsa 2006 e nei precedenti processi. La Juventus deve vincere sul campo, i cartonati lasciamoli altrove. 
Voto Uno: alla scivolata di Marrone. Non è colpa sua, la sfortuna ci ha provato a metterci lo zampino, ma le e' andata male. Uno anche a chi parla di sfortuna arbitrale enfatizzando come al solito i propri episodi. 
Voto Due: alle ammonizioni di Manfredini, la prima su Vidal, la seconda di Chiellini, troppo ingenuo per la sua esperienza. Chiude da solo una partita, forse mai aperta.
Voto Tre: tre come i gol con cui la Juventus chiude la partita in brevissimo tempo. Tre come le tre stelle Natalizie, tre stelle...
Voto Quattro:  all'approccio mentale dei bergamaschi. Avevano preso solo un gol nei primi quindici minuti in questa stagione. Ieri hanno sbagliato totalmente i primi minuti. La Juventus ha messo in campo la cattiveria di una provinciale, l'Atalanta no. Quattro come le punizioni di Pirlo, gemme stagionali.
Voto Cinque: a Denis. L'errore a tu per tu con Buffon e' da matita rossa. La partita poteva cambiare, l'Argentino si impantana come un carro armato in una palude.
Voto Sei: a Quagliarella e Giovinco. Il primo entra ma combina poco, svegliandosi solo a cinque minuti dalla fine, il secondo gioca bene, fa tutto bene ma sbaglia anche tutto quello che si può sbagliare sotto porta. Un sei che deve per diventare sette e otto deve essere condito dai gol. Questa volta ci permettiamo di togliere qualcosa alla sua pagella, altre volte ne abbiamo dato qualcuno in più, un sei e mezzo che deve crescere per diventare top.
Voto Sette: alla difesa. Ermetica che si perde solo per una scivolata. Marrone commette un'imprecisione e poi mostra sicurezza. Sette anche ai punti di vantaggio sulla seconda, un freddo milanese.
Voto Otto: alla Juventus del primo tempo, perfetta. Mezz'ora di rara intensità e cattiveria. Volere e' volare: detto, fatto. Otto a Pirlo: punizione fantastica, dirige l'orchestra da par suo, come detto in tempi non sospetti da pallone d'oro.
Voto Nove: alla grinta di Conte dopo la punizione di Pirlo. Rincorre tutto e tutti e da indicazioni, da queste piccole cose si capisce molto, se non tutto. La curva gli dedica una coreografia: .... da brividi.
Voto Dieci: a Holly e Benji. Buffon e Vucinic. Uno crea, l'altro conserva. Ci vuole sempre un Holly e Benji in una squadra, Buffon e' da sempre il Benji della Juve e ieri si è regalato una parata da rinnovo. Vucinic ieri ha fatto l'Holly, gol dopo quasi un anno in casa e nella prestazione di classe sopraffina. Crescita costante in attesa della sfida natalizia contro il Cagliari. Voto dieci, ovviamente, al ricordo indelebile di Ale&Ricky, anche loro Holly e Benji dei sogni bianconeri, eterni campioni dell'album bianconero.
@pavanmassimo

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