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mercoledì 14 marzo 2012

CARO SEBASTIAN, IL FUTURO E' SABATO

Sebastian futuro si, Sebastian futuro no. Grande dilemma del domani bianconero. Siamo a marzo e ormai il countdown è iniziato. Sebastian Giovinco dovrà a breve decidere se fare il numero uno altrove o essere uno dei numeri uno alla Juventus. Decisione non semplice da prendere per un giocatore che vuole giocare. Alla Juventus, con Antonio Conte, nessuno ha il posto garantito. Vince il progetto, vince chi corre, vince chi convince l'allenatore. Il Mister non guarda in faccia a nessuno e la panchina di Krasic, di Elia, di Del Piero, sono la più grande dimostrazione che tutto si conquista giorno dopo giorno con gli allenamenti con le prestazioni, con il cuore. Per Alessandro Del Piero, vale un discorso diverso, in quanto l'icona bianconera forse ottiene meno spazio di quanto potrebbe e dovrebbe, ma la sua grande professionalità lo rende unico anche nell'accettare e nell'essere a disposizione del progetto nel bene e nel male, nel giocare 5, 10, 15 o 20 minuti come novanta. Giovinco potrebbe essere l'erede di quel dieci ma per esserlo deve entrare nel "mood di pensiero". Sarebbe utile per aumentare il tasso tecnico e per diminuire i chilometri percorsi da Pirlo che si sobbarca tutte le punizioni ed i corner.

Ieri Giovinco ha detto: "Non so ancora dove giocherò in futuro. Juventus? Nel calcio ci può stare di tutto. Apro tutte le porte". Giovinco apre tutte le porte ma deve essere consapevole che alla Juventus le porte si aprono e si chiudono, ma che soprattutto non esistono garanzie tecnico-tattiche per nessuno. Ci si deve confrontare con i compagni e la concorrenza e vivere giorno dopo giorno. In ogni caso il suo futuro è adesso o meglio sabato. Sebastian vede favorito il Milan, ma lui con una grande prestazione sabato può provare a cambiare la storia. Può dimostrare che il Parma non farà da zerbino per pulire i piedi del Milan, dimostrerà che lui alla Juve ci tiene, cercandole di ridare la possibilità di un sogno che oggi a quattro punti sembra lontano. Se Giovinco vuole la Juve, la deve riconquistare sabato, un gol, una prestazione degna di nota, provi a fermare il Milan, i lillipuziani a volte possono fermare i giganti.

1 commento:

  1. Ora che ce ne siamo liberati ancora a parlare di Giovinco. Altro giocatore non costante. Ma come si può pensare che possa ritornare a risolvere i problemi della Juve. Non mi pare un fuoriclasse. Non lo è mai stato e se Prandelli insiste faremo una figura pessima.

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