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lunedì 30 settembre 2013

Da ZERO A DIECI: LO ZERO AL LINCIAGGIO, DIECI ALL'ATTEGGIAMENTO

Non c'è mai pace per chi tifa Juve. Difficile trovare un opinionista, un giornalista, capace di analizzare serenamente la gara di ieri, di dire che i bianconeri meritavano i tre punti per la mole ed il gioco espresso e che hanno goduto di un episodio fortunato, ma al limite visto che il difensore granata e Tevez si strattonavano a vicenda. Situazione veramente difficile da valutare a velocità normale e che solo un replay al fotogramma può chiarire evidenziando però al tempo stesso una trattenuta iniziata precedentemente che con il regolamento attuale si potrebbe anche punire con il rigore. Voto zero: al linciaggio post derby. Parole fuori luogo dei "soliti commentatori di parte". Si sta creando anche quest'anno un clima brutto, sospettoso, fatto di mezze parole dette e non dette e di accuse infamanti. Voto uno: come i gol segnati ieri, potevano essere molti di più. Si manca di precisione e cinismo, un gol di Giovinco o il raddoppio di Vucinic, probabilmente avrebbero chiuso la bocca a molti. Voto due: come espulsioni possibili ieri. Immobile era da arancione tendente al rosso fuoco, Meggiorini da rosso diretto. Voto tre: al secondo tempo del Torino. Non tirano mai in porta, questa volta potevano giocarsi veramente la partita alla pari, con un atteggiamento diverso. Rinunciano... peccato. Voto quattro: all'intervento di Ciro Immobile. Il fallo ci sta, i tacchetti alti no. Non voleva fare male, ma quando un difensore entra così, scomposto, c'è sempre il rischio che faccia danni. Voto cinque: alle ali bianconere. Ieri poco propositive, poco lucide, Asamoah non salta mai l'uomo, Lichtsteiner si vede a tratti solo nel finale. SCHIANTATE AL SUOLO. Voto sei: a Giovinco. Ci prova a tratti ma non incide. Prova generosa con tanti calci nel primo tempo e qualche uno due nel secondo. Sufficienza di stima, ma se vuole il posto deve fare di più. PROVACI ANCORA GIO'! Voto sette: alla difesa. Non concede nulla. Dopo le critiche per le disattenzioni arriva una prova praticamente perfetta. L'istrione Cerci viene ipnotizzato, il fastidioso Immobile bloccato. FORTINO! Voto otto: a Carlitos Tevez. Ferito con la benda sulla caviglia dopo il tackle killer, non si ferma. Lotta come un guerriero d'altri tempi. E' un torello che corre nell'arena contro gli undici granata. GUERRIERO! Voto nove: a Pogba. Il migliore e non solo per il gol. E' ovunque. Ci mette fisico e mestiere. Senza Pirlo viene pressato a uomo ma questo conta poco. Vince i contrasti di forza e incide. Unico neo, non aver tirato di più. CAMPIONE IN ERBA. Voto dieci: all'atteggiamento della squadra. I bianconeri hanno lottato alla grande Si è rivisto lo spirito con pressing costante, azioni spettacolari e tantissima voglia di vincere e convincere. Non era semplice, ma i bianconeri hanno fatto bene. Siamo sicuri che nelle prossime partite, dopo le critiche e le parole di chi dice che la Juventus vince perchè aiutata ci sarà un ulteriore scatto d'orgoglio. cosa ne pensi? clicca qui e parlane con Massimo @pavanmassimo

1 commento:

  1. Supercoppa Italiana, Lazio – Juventus 0-4

    Partita mai in discussione e abbastanza agevole da arbitrare per Rocchi, qualche errore nella distribuzione dei cartellini gialli ma niente che incida sulla gara.

    Serie A, Sampdoria – Juventus 0-1

    Manca un calcio di rigore alla Juventus: nonostante sia stato specificato che ci sarà tolleranza zero sulle trattenute in area, Pogba cade in area trattenuto da Costa, che gli impedisce di intervenire su un cross rasoterra di Pogba. Sarebbe stato rigore per la Juve e ammonizione per Costa. Giusta invece la posizione di fuorigioco dello stesso Costa ravvisata dal guardalinee al 12′, con il gol del difensore che viene annullato.

    Serie A, Juventus – Lazio 4-1

    Anche qui partita mai in discussione, anche qui manca un rigore abbastanza evidente per la Juventus: al 7′ bel duetto fra Vucinic e Tevez, l’argentino entra in area sulla zona sinistra e viene affrontato da Cana che si disinteressa della palla mettendo le braccia sul petto dell’avversario, atterrandolo. Tagliavento, sbagliando, lascia proseguire.

    Serie A, Inter – Juventus 1-1

    Giusto non dare il rigore su Vidal atterrato da Taider, in quanto il cileno per sua stessa ammissione sfiora la palla con la mano al momento dello stop. Graziato più volte un troppo irruento Campagnaro, ma va detto che in generale in tutto il match si è lasciato abbastanza giocare. Per lo stesso motivo (nonostante le lamentele di Mazzarri) non ci sta l’espulsione a Lichtsteiner, in quanto lo svizzero già ammonito viene a contatto con Taider in un normale scontro di gioco.

    Champions League, Copenhagen – Juventus 1-1

    Nulla da segnalare, incontro tranquillo dal punto di vista arbitrale.

    Serie A, Juventus – Verona 2-1

    Idem come sopra, partita ben diretta da Bergonzi, ad eccezione di qualche giallo di troppo risparmiato ai difensori veronesi.

    Serie A, Chievo – Juventus 1-2

    Grossolano l’errore del guardalinee Preti in occasione del possibile 2-1 del Chievo: tiro di Bentivoglio, Buffon respinge male, Paloschi ribadisce in rete. L’arbitro annulla su segnalazione dell’assistente: segnalazione, come detto, errata poiché ad essere al di là della linea dei difensori è Thereau e non l’ex rossonero. C’era probabilmente un rigore su Tevez, ripetutamente strattonato in area; l’Apache non cade ma secondo il nuovo regolamento, ripetiamo tolleranza zero sulle trattenute in area, il penalty ci stava.

    Serie A, Torino – Juventus 0-1

    C’erano due cartellini rossi contro il Toro: il primo ad Immobile, che con Tevez lanciato entra pericolosamente, col piede a martello e senza la possibilità di colpire il pallone sulla caviglia dell’argentino, il secondo a Meggiorini che senza apparente motivo colpisce sui reni Marchisio con un pugno, episodio che si spera verrà giudicato dal giudice sportivo grazie alla prova tv. Irregolare il gol della Juventus: corner di Giovinco, Bonucci stacca e manda la palla sulla testa di Tevez che, in posizione di offside, colpisce la traversa e sulla ribattuta segna Pogba.

    In conclusione, per riassumere:

    La Juventus ha beneficiato di due favori arbitrali: il gol annullato a Paloschi contro il Chievo e il gol irregolare convalidato a Pogba;
    Alla Juve mancano tre rigori, in partite comunque alla fine vinte: su Pogba contro la Samp, su Vucinic contro la Lazio e su Tevez contro il Verona, quest’ultimo meno evidente
    Nel derby col Toro non sono state date sue espulsioni sacrosante, regolamento alla mano

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