Seguimi su Twitter

tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

mercoledì 27 marzo 2013

SOGNO IM-POSSIBILE: JOVETIC


Il balletto delle punte continua, come il nostro viaggio. Dopo Suarez, analizzato ieri, si sposta di città e campionato. Meta italiana, direzione Firenze, un nome e un cognome: Stevan Jovetic.

PERCHE' SI
PROSPETTIVE DI CRESCITA: A Torino Jovetic piace, da tanto anche. Serietà, affidabilità, un ingaggio nei parametri lo rendono appetibile. Classe nell'uno contro uno, velocità, abilità realizzativa. Unico difetto la propensione agli infortuni e quel sua prendersi, a volte, dei periodi di pausa. Conte lo stima molto, perchè è ancora giovane ed affamato. Lo potrebbe plasmare e rendere funzionale al progetto bianconero. Dopo Vucinic vorrebbe un altro "dolce" del Montenegro.
VOGLIA DI RESTARE IN ITALIA: Jovetic non ha mai negato che vorrebbe rimanere in Italia, paese che ama, vicino a casa sua e che ormai è diventata una seconda casa. Le sue parole di dicembre erano un chiaro messaggio: "Adesso penso solo al presente. A Firenze sto bene, voglio vincere qualcosa con questa maglia. A giugno poi ne parleremo, ma se dovessi cambiare squadra mi piacerebbe rimanere in Italia. Chi emerge qui può giocare in tutto il mondo."
MANAGER: gli agenti di Jovetic sono molto bravi. Vogliono, giustamente, massimizzare l'ingaggio del loro assistito e sanno benissimo quelli che sono i parametri del mondo viola, troppo bassi per le potenzialità dello Jo-Jo che hanno tra le mani. Ramadani pochi giorni fa ha rilasciato alcune dichiarazioni a 'La Gazzetta dello Sport': "Non voglio più passare come il manager cattivo, che non risponde alle telefonate dei dirigenti della Fiorentina. Semplicemente non ho ancora ricevuto chiamate, altrimenti avrei risposto ben volentieri. Sono disponibile a parlare. Come ha sempre detto la società, ci siederemo e decideremo il futuro di Stevan, anche secondo quelli che sono i suoi desideri. Basta parlare di nuovi incontri e nuove clausole, per noi e per i nostri legali vale quella che c'è già. La Juventus? E' una possibilità, come tutte le altre". Discorso chiaro ed aperto,  tra Torino e Firenze ci sono 318 km. 
PERCHE' NO
MAI A TORINO: L'ostacolo principale che separa Jovetic dalla Juventus sono le parole del presidente viola. Della Valle ha detto che si deciderà a fine maggio/giugno ma il suo desiderio sarebbe quello di vederlo ovunque ma non a Torino. Postumi dell'affare Berbatov e non solo, oltre che a quella frase: "Lasciate ogni speranza voi che entrate...", considerata offensiva in un servizio bianconero.
CLAUSOLA CRESCENTE: la Fiorentina vorrebbe inserire la famosa clausola che oggi non c'è che aumenta man mano che passano i giorni. Da 30 fino ad almeno 40 milioni di euro. Una cifra che già da sola sembra sufficiente a indirizzare Jovetic verso l’estero con il City in pole. 
PERICOLO CHAMPIONS: ultimo potenziale problema e' la qualificazione Champions della Fiorentina. Se avvenisse Jovetic non partirebbe perché resterebbe come alfiere delle speranze europee e francamente come dargli torto?
Ad oggi, quindi, la pista Jovetic è percorreribile, ma l'idea è che sia una pista estremamente costosa. Della Valle lo cederà alla Juventus solo in cambio di tanti soldi o contropartite adeguate, proprio per questo al momento è più no che si, a meno che i bianconeri non decidano di aprire i cordoni della borsa, cosa al momento poco probabile.

Nessun commento:

Posta un commento