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mercoledì 27 marzo 2013

LA CONSACRAZIONE PASSA DALL'EUROPA!


Un giorno quando ci chiederanno di Antonio Conte giocatore, apriremo un libro o forse un ipad o altro e mostreremo la sua esultanza con l'Olympiakos per descrivere le emozioni che era capace di trasmettere e di provare con la maglia bianconera. 
Se ci chiederanno le emozioni del Conte allenatore, al momento potremmo aprire pagine di esempi, dal primo allenamento a Bardonecchia, alla prima in serie A con il Parma o a quella tribuna alla prima di Champions a Stamford Bridge, passando per la notte di Trieste e la festa con l'Atalanta. Pagine di un libro aperto con tanti foglio bianchi, come quelli da scrivere, perchè la storia di Antonio Conte allenatore, a Torino, è solo al secondo capitolo, il capitolo della conferma dopo il primo, quella della rinascita. Il progetto è nato, sta crescendo. In tanti si ricordano i gradini da salire, questa Juventus li sta salendo velocemente.
Ieri Gigi Buffon, uno che ha conosciuto tutti i mostri sacri come Lippi e Capello alla Juve e Trapattoni in nazionale, ha dato il suo giudizio sul mister: "Per quel che riguarda il mister, non temo nulla, nel senso che è una persona talmente decisa in tutte le cose che fa, in tutte le cose che dici, e come le fa soprattutto, mettendoci corpo, anima e tutto il sentimento possibile e immaginabile, credo che alla fine, finchè lui non riterrà concluso il progetto sportivo con la Juve, non penso che possa prendere in considerazione altri tipi di alternative. Per quanto riguarda la sfida con il Bayern, sì, un pochino di Italia-Germania lo ricorda, in quanto a protagonisti. Però insomma, ci sono anche tanti altri che in quella semifinale non erano presenti. Per quel che riguarda i meriti, le fortune o le sfortune, partendo con la base con cui è partito nella Juve, posso dire che le sue conoscenze, il suo linguaggio calcistico, lo ritengo universale, per cui qualsiasi tipo di giocatore possa avere, riuscirà sempre a far dar loro il massimo, perchè poi tra le qualità che ha, quella motivazionale non è tra le ultime. Se uno come il nostro allenatore non è stato considerato tra i dieci allenatori più bravi, ciò mi sorprende molto perchè alla fine dopo 18 anni di calcio posso dire di aver avuto sempre il top degli allenatori e lui sicuramente se non è il primo, è il secondo, ma più probabilmente il primo di quelli che ho avuto come bravo. Sicuramente tra gli allenatori che vedo in Europa, che sono molto preparati, io sono sicuramente di averne uno a Torino che non è sicuramente inferiore a loro. E di questo ne sono certo".
Se non teme nulla Buffon, sicuramente non temono nulla i tifosi. Del resto Conte sa benissimo che il suo progetto è all'inizio e che lui nella storia della Juventus vuole rimanerci da grandissimo protagonista. Ora è al top, ma per entrare nella galleria degli immortali sa anche lui che dovrà cercare di vincere quella coppa dalle grandi orecchie, vinta ad oggi solo da Trapattoni e Lippi.
La graduatoria dei titoli parla chiaro, al vertice ci sono Trapattoni e Lippi, vicinissimi in classifica, Conte a fine anno potrebbe già staccare due leggende come Capello e Zoff, fermi a quota due e cercare di avvinarsi a Carcano a quota quattro e poi chissà, se ci fosse il miracolo Champions... ma quella è un'altra storia, quella di oggi, si chiama progetto Conte, un progetto vivo più che mai.
Titoli vinti dagli allenatori bianconeri
Giovanni Trapattoni 14
Marcello Lippi  13
Carlo Carcano 4
Renato Cesarini   3
Fabio Capello 2
Antonio Conte 2
Dino Zoff  2
Heriberto Herrera  2
Čestmír Vycpálek 2
Jenő Károly 1
Carlo Bigatto e Benedetto Gola1        
Virginio Rosetta  1
Giovanni Ferrari e Luis Monti 1
Jesse Carver 1        
György Sárosi 1        
Ljubiša Broćić 1        
Teobaldo Depetrini  1        
Carlo Parola 1        
Carlo Ancelotti    1
Didier Deschamps e Giancarlo Corradini 1 

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