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martedì 8 gennaio 2013

DA ZERO A DIECI: ZERO IN SOFFITTA, DIECI AL CAMPIONCINO E ALL'ONESTA' DEL CAMPIONE


La gara con la Sampdoria si presentava ricca di insidie. Qualcuno l'aveva definita semplice, ma le partite semplici non esistono, anzi...
Voto Zero: a chi ci parlerà ancora di Juventus aiutata degli arbitri. I fatti delle ultime giornate dimostrano il contrario. Mettiamo tutto nell'armadio, proprio come dice Antonio Conte, un armadio che si presenta bello ricco, senza polemiche, ci mancherebbe, ma qualora si ripresentasse la vocina fastidiosa: "Juventus aiutata", allora sapremo cosa dire...
Voto Uno: al primo gol incassato ieri. Lancio lungo, squadra sfilacciata, difensore che non pressa ed errore del portiere. Un insieme da museo degli errori o se preferiti degli orrori. 
Voto Due: a Valeri, due i rigori non dati ieri alla Juventus, non basta il fiscalismo nell'espulsione di Berardi per concedergli la sufficienza. Se in una partita ci sono più falli, vanno concessi. Confusionario e poco lucido.
Voto Tre: a Berardi, lascia la Samp in dieci con un paio di errori da matita rossa. Bocciato.
Voto Quattro: alla Juventus del secondo tempo. Lenta prima e troppo frenetica poi, imprecisa, disattenta e che va in tilt dopo il primo gol preso. 
Voto Cinque: a Peluso. Ci dispiace dargli subito un'insufficienza, ma siamo già stati generosi, i due gol vengono da sue mancate chiusure. Il secondo e' più grave perchè l'azione meno veloce, viene mandato nella mischia, non fa una bella figura. Da rivedere. Il cinque Peluso lo condivide con altri bianconeri. De Ceglie non è riuscito a offrire un contributo sufficiente a sinistra e Pogba e' apparso molto sottotono. Male anche Matri che rigore procurato a parte (non concesso), non tira quasi mai.
Voto Sei: a Giovinco. Ispira, segna il rigore, ma sbaglia anche molto. Di positivo sono i suoi dribbling e la sua voglia di incidere nel match. Sei anche a Padoin, apparso in condizione ma anche troppo frenetico nei suoi cross, sempre contro i difensori avversari.
Voto Sette: a Palombo. Il capitano della Sampdoria commette un'ingenuita' su Matri, ma tiene fede alla sua voglia di essere capitano e guida i suoi ad una storica vittoria. Ci ha trasmesso belle sensazioni, per lui una pagina del calcio dal sapore antico.
Voto Otto: al centrocampo della Sampdoria. Obiang, Poli, Krsticic, un centrocampo duro, convinto, forte che lotta con tutte le sue forze. Delio Rossi merita otto per come ha messo in campo la squadra. Squadra chiusa, arcigna ma che non ha demeritato e poi quel secondo tempo con tante ripartenze pericolose.
Voto Nove: al cuore di Marchisio. Il centrocampista si fa male ma non esce, lotta con tutte le sue forze e non vuole cedere, ha male, ma non vuole lasciare in dieci la squadra... che carattere....A vederlo su quella barella piangeva il cuore a tanti. Fortunatamente recupererà in poco tempo. Il suo spirito è comunque da Juve, sempre.
Voto Dieci: questa volta il dieci lo merita il giovane Icardi. Un giovane lottatore che potrebbe anche fare strada domani. Un giocatore molto interessante, bravo di fisico ma anche con un tiro potente capace di battere due volte Buffon. Il dieci lo diamo anche a Buffon. Ovviamente non per la prestazione (insufficiente), ma per la sua grande onestà e la capacità di metterci la faccia le "poche" volte che commette un errore. Un campione si giudica anche da queste piccole cose, ovvero dalla voglia di esserci sempre e sapersi prendere oneri ed onori del caso. Qualcuno ieri ha storto il naso per il suo errore e forse dimenticato, abituato troppo bene, che tutti possono sbagliare. I grandi "criticoni" vadano a vedersi gli altri portieri della Serie A o quelli degli altri campionati. Un errore ci può stare, soprattutto quando viene ammesso in modo così sereno, pacato, educato. I campioni si vedono anche da queste piccole cose...Chapeau.

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