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lunedì 30 aprile 2012

LO SCUDETTO LO VINCERA' LA LAZIO, ECCO LE ALTRE NOVE PROVOCAZIONI...

Terza stella argomento caldo e discorso sul nulla, visto che ne parleremo eventualmente tra due settimane. Nel frattempo analizziamo il presente e le parole di Massimo Moratti: "Vediamo se la Figc accetta la provocazione -ha detto il patron nerazzurro- a quel punto liberi tutti, e' questione di buon senso (della Juventus, ndr). E' una cosa che ha poca logica, per il momento mi sembra solo una provocazione". Se quella della Juventus sara' una provocazione lo sapremo presto, nel frattempo ricordiamo dieci provocazioni altrui. Ci sarebbe da rispondere anche al cantautore Vecchioni che forse da luci a San SIRO e' passato alle ombre di quest'anno che forse saranno lunghe, ma molto lunghe, sicuramente in due anni ha battuto il record di allenatori. Per loro questo piccolo manuale da studiare per capire che le provocazioni sono altre, non le eventuali stelle. Smocking bianco: Ci ricordiamo tutti dell'uomo dal completino bianco, ormai sporcato dalla verità, colui che si è definito senza macchia ora non può più parlare, viste le nefandezze uscite fuori, caro Materazzi, come vogliamo definire la tua maglietta il giorno della finale con scritto: "rivolete anche questa?". Una parola: provocazione. Scudetto assegnato: dare uno scudetto di cartone a chi arriva terzo a 20 punti dalla prima non ha senso. E' una provocazione intollerabile. A questo punto sarebbe giusto dire che lo scudetto di quest'anno l'ha vinto la Lazio. Guido Rossi: una delle provocazioni maggiori della storia, tanto che all'estero non ci credono quando la storia viene raccontata. Guido Rossi e' l'unico presidente di Federazione chiamato a giudicare una situazione in palese conflitto di interessi, avendo precedentemente fatto parte del consiglio di amministrazione di una squadra, indovinate quale (la stessa a cui e' stato attribuito uno scudetto). Grazie a questa decisione, la federazione italiana si e' resa ridicola in tutta Europa con le decisioni del 2006, fatte di approssimazione, doppiopesismo e autolesionismo, visto l'attuale ranking (Chievo al posto della Juve, chapeau a chi ha deciso). Scommessopoli: chi scommette la fa franca e le società forse, diciamo forse pagheranno con tempi biblici. Chi non trucca niente perché non ci sono prove e pentiti va in B: malagiustizia o provocazione? Non decidere: la gloria del paese (dati di giocatori utilizzati in nazionale alla mano), mandata in B in due settimane. Due anni senza ricevere una risposta per un ricorso, se non la decisione di non decidere. Si, questa e' una provocazione. Processo farsa e indagini: leggere oggi certe opinioni sul principale quotidiano sportivo e leggere di indagini fatte con la Gazzetta dello Sport, vuol dire fare una grande provocazione, per non dire altro e "far fare " brutta figura a tutti coloro che hanno indagato nel 2006. Telefonate scomparse: abbiamo scoperto in questi anni che esistono le "telefonate baffute". Dicesi telefonate con colore diverso di baffi per segnalarne l'importanza. Alcune telefonate baffute sono scomparse, alcuni sono stati salvati per punirne altri maggiormente. La vogliamo chiamare con il suo nome: provocazione o meglio ingiustizia. Nucini costituisce la grande provocazione processuale a livello di testimoni: l'unico che è riuscito sotto giuramento ad affermare che aveva avuto un colloquio di lavoro con un dirigente interista...ovviamente nessuno e' intervenuto, bella provocazione. La Coppa del Mondo: non definire la squadra del 2006 come la migliore e poi vantarsi di aver vinto la Coppa del Mondo con una squadra che affrontava un'altra in finale con 9/11 in campo della Juventus racchiude i contorni dell'incompetenza calcistica o della provocazione. La provocazione della limpidezza: aver affermato per anni la limpidezza della propria società e aver poi scoperto che anche all'Inter si faceva come tutti gli altri, e' una vera e propria provocazione, anzi, scoprire che non si vinceva nemmeno quando Bergamo dice di farti vincere, fa male, molto. Un avvertimento: non sappiamo se la Juventus vincerà il campionato, non sappiamo quando lo vincerà il trentesimo scudetto, ma sappiamo una cosa, la sappiamo bene bene: la Juventus ha vinto 29 scudetti, un ventinove scritto bello grande e questo non lo dice il tifoso Juventino, ma il campo e gli undici che hanno vinto in quelle due stagioni. Il prossimo, venga domani, dopodomani, tra un anno o dieci, sara' il numero 30. Chi si permette di dire il contrario, o non capisce o e' schiavo di un sistema che non porta le prove e insinua argomenti per poi negarli come tutti, sotto giuramento. E' schiavo di un gioco dove non vince il migliore ma solo il più furbo o il più protetto. Chi dice che la Juventus non ha 29 scudetti, dice che l'Italia ha 3 coppe del Mondo. I tifosi bianconeri non ci stanno e sapranno come sempre farsi rispettare perché la storia e' storia e quella non si cancella con un colpo di spugna o con una non decisione che non arriva mai perché sarebbe contraria a quelle prese nel 2006.

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