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giovedì 19 aprile 2012

IL FUTURO E' DOMANI, MA NON CADIAMO NEL GIOCHINO...

Ci ha un pò sorpreso l'intervista di Alessandro Del Piero a Vanity Fair. Ci ha sorpreso per la schiettezza e i contenuti che aprono a un'eventuale partenza del numero dieci e leggenda bianconero: "La stagione più complicata della mia vita, perché mi ha messo di fronte a una realtà che non avevo mai conosciuto: la realtà di chi gioca poco o niente. Nessuno pensa di meritare l'esclusione, e per quanto io abbia sempre pensato che se gioca un altro vuol dire che se lo merita, questo non significa rinunciare a lottare per conquistare quel posto". E' difficile trovare un equilibrio corretto su queste parole. Il tifo bianconero sembra dividersi tra Delpieristi e non. La questione, però non è questa. La Juventus si sta giocando la stagione e stare oggi a parlare di eventuali polemiche sull'utilizzo di Alessandro Del Piero dopo questa stagione giocata a grandi livelli da tutta la squadra ci sembra altamente riduttivo e offensivo verso chi la squadra l'ha costruita (società) e verso chi ha gestito l'organico (allenatore). Se la Juventus è arrivata dopo 5 anni a giocarsi qualcosa a fine stagione il merito è di tutti. La storia insegna che si vince e si perde con il gruppo e con l'unità. Oggi forse certe polemiche orientate da certi media rischiano di creare problemini e frizioni. Noi non ci cadiamo, tutti vogliamo ancora l'anno prossimo Alessandro Del Piero con noi e l'abbiamo testimoniato con oltre 41,000 consensi e con una grande mole di lavoro per raccoglierli. Detto questo siamo consapevoli che non si vive e non si vince solo con Alessandro Del Piero che rappresenta la storia e ha rappresentato per anni e sempre sarà un'icona, se non l'icona della Juventus. Ricordiamoci però che la Juventus è qualcosa di più grande anche di Alessandro Del Piero e che la storia ci insegna che le situazioni cambiano e chi guarda troppo al passato non ha futuro (l'unico passato che guardiamo e recriminiano è quello degli scudetti "rubati). La speranza è che Alessandro Del Piero rimanga, ma questo non deve essere un'imposizione per nessuno, un suggerimento, un attestato d'amore del popolo bianconero, da affrontare a fine anno con serenità. Il futuro è dopodomani, si chiama 21 maggio dopo la finale di Coppa Italia, il presente ci dice 7 finali da giocare (6 di campionato e una di Coppa Italia). Giochiamole al 100%, giochiamole con Alessandro Del Piero. Chi crea polemiche cerca solo di fare il gioco di qualcun altro e sicuramente non ha la maglia bianconera indosso.

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