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giovedì 24 ottobre 2013

Cambia-menti!

Vasco Rossi e' tornato e ci parla dei suoi cambia-menti: "Cambiare macchina è molto facile. Cambiare donna un po’ più difficile. Cambiare vita è quasi impossibile. Cambiare tutte le abitudini. Eliminare le meno utili. E cambiare direzione (...)". Cambiamenti chiede qualcuno, ma Conte sul modulo ha le idee chiarissime da tempo e di modifiche per il momento non se ne parla: "Io penso che in questi due anni e tre mesi di Juventus, di aver dimostrato abbastanza elasticità e di aver adattato i miei principi, le mie idee di calcio, ai calciatori che ho avuto a disposizione. Ero partico con un'idea di 4-2-4, ero passato al 4-3-3, per poi trovare l'abito giusto, ideale del 3-5-2. Quindi non è che sono partita da kamikaze e mi sono buttato su questa soluzione di gioco. Ci siamo arrivati per gradi, trovando gli accorgimenti e soprattutto delle situazioni congeniali agli uomini che ho a disposizione. Rispetto all'anno scorso noi abbiamo in questo momento un solo giocatore che è entrato nella squadra titolare, che è Tevez. Gli altri sono sempre quelli dell'anno scorso, le caratteristiche sono sempre quelle dell'anno scorso, non è che sono cambiati o hanno pensato di fare qualcosa di diverso. Noi studiamo, cerchiamo di aggiornarci sempre e cerchiamo soprattutto di mettere i calciatori nelle condizioni migliori di esprimersi. Cerchiamo di fare del nostro meglio, è molto facile stare dietro una scrivania e mettere la formazione scrivendo i nomi. (...) Cercherò sempre di fare il meglio della Juventus. Non è detto che fra 5 mesi non possa giocare con un 3-3-1-3 o 7-2-1 o 8-1-1 che mi voglio difendere. Magari faccio 1-10, attacco". Difficile, quindi, vedere cambiamenti a livello di tattica, ma ci saranno sicuramente variazioni di uomini viste le assenze di Vucinic, Quagliarella e Lichtsteiner, giocatori importanti nello scacchiere zebrato. Ecco che Antonio Conte chiede si qualcosa: cambiare le "menti" dei giocatori, ritrovare l'attenzione in difesa e l'intensità di gioco sempre e non solo dopo un gol subito. Si lavora su questo punto per migliorare e cercare di vincere perché un passo falso, sconfitta o pareggio, lascerebbe scappare la Roma e i famosi cambiamenti al vertice rischierebbero di diventare non solo una possibilità ma quasi un auspicio concreto della concorrenza. cosa ne pensi? clicca qui e parlane con Massimo

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