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mercoledì 1 maggio 2013

DUE STRADE DIFFERENTI, COSTI DIVERSI MA UN UNICO DESIDERIO: L'ITALIA

La Juventus lavora alacremente per la prossima stagione. La giornata di ieri e' stata importante. Il Barcellona nei giorni scorsi ha praticamente deciso di mettere sul mercato Alexis Sanchez. Il procuratore Felicevich ha iniziato il giro esplorativo e la Juventus, sicuramente e' una possibilità concreta. Sanchez ha giocato ad Udine dal 2008 al 2011 e ama moltissimo l'Italia. Due estati fa il Barcellona pagò Sanchez all'Udinese 37 milioni di euro. Difficile che i blaugrana decidano di regalarlo, possibile che si accontentino di 20-25 milioni. I bianconeri potrebbero tentare la strada del prestito con diritto di riscatto. 5 milioni ora e altri 15-20 nei successivi 3 anni. Beppe Marotta punta sul rapporto con Fernando Felicevich, procuratore di Arturo Vidal, che due anni fa permise il grande affare dal Leverkusen. La coppia Marotta-Paratici si trova molto bene con il procuratore e ha un rapporto di estrema fiducia che potrebbe, quindi favorire l'arrivo di Alexis Sanchez. Già l'anno scorso i primi approcci, quest'anno si potrebbe assistere a un "remake" e alla mossa decisiva con il benestare di Conte che apprezza il cileno. La seconda strada, profondamente diversa ed estremamente più costosa sull'ingaggio e meno sul cartellino, porta a Parigi, zona Saint Germain e si chiama cavallo di ritorno: Zlatan Ibrahimovic. Un purosangue a vedere quanto ha vinto in Italia. Il suo procuratore (Raiola), ieri non ha chiuso la porta a doppia mandata: "Io credo che sia quasi impossibile. C'è il quasi? Se fossi sicuro sul futuro e su queste cose...Sky Sport smetterebbe di fare le trasmissioni. Se il quasi è legato alla Juventus? Mah...no, se lui torna in Italia ci sono due-tre squadre che potrebbero prenderlo, non di più: Milan, Inter e Juve possono prenderlo". L'operazione richiede una serie di condizioni di base non indifferenti. Tutto si basa sul fatto che Ibrahimovic vuole assolutamente fuggire dalla Francia. A Parigi non ha trovato il feeling giusto con l'ambiente. La città gli piace, il campionato meno, poca tensione, poco interesse forse e una situazione che non decolla. Fosse dipeso da lui non avrebbe mai lasciato l'Italia. Questo però, è solo il primo tassello di un puzzle che deve comprendere altri tre fattori fondamentali. Psg: il Paris Saint Germain deve entrare nell'ottica di vendere il cartellino a non più di 5 milioni di euro. Sarebbe una minusvalenza di 9 milioni (7 sono stati ammortizzati già nel primo anno). Il risparmio di ingaggio però sarebbe di 24 milioni netti, alla fin fine il Psg ci guadagnerebbe 20 milioni di euro. Ibrahimovic: lo svedese dovrà metterci del suo spalmando i 12 milioni per due anni in tre stagioni e rinunciare a qualcosa, ma chissà a volte se sei "molto ricco" e Ibrahimovic lo è, la felicità conta di più. Sponsor: la Juventus ha un monte ingaggi di 5-5,5 milioni più bonus. Impossibile arrivare a 12, possibile arrivare a 6-7 più bonus se la Jeep o la Nike decidono di contribuire. Lo faranno? Sicuramente un campione e testimonial come Ibrahimovic ha più appeal di molti altri attaccanti. La Juventus lavora sottotraccia: due strade diverse, costi diversi di cartellino, ma un solo desiderio degli interessati: tornare in Italia. @pavanmassimo

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