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lunedì 27 agosto 2012

aleggia su tutti noi

Prima giornata di campionato e prima partita senza Alessandro Del Piero, dopo diciannove anni che lo hanno visto protagonista assoluto quasi sempre. Difficile, anzi impossibile non ricordarlo, vedendo le magliette, i cori e l'amore sconfinato.Impossibile notare come la maglia più richiesta resta la numero 10 con tanti supporters bianconeri che hanno ancora la maglietta con la stampa del mito.




Tantissimi cori rimangono per lui, oggi ricordiamo il suo sms il primo giorno del ritiro “Ogni stagione è come se fosse il primo giorno di scuola, per chi è nell’anno della maturità o per chi comincia la prima liceo… l’emozione è la stessa. Vorrei inviare a tutta la squadra il mio abbraccio, a chi sarà a Chatillon (ragazzi, quanti ricordi anche là!) e a chi farà ancora qualche giorno di vacanza dopo l’Europeo… In bocca al lupo a tutti! Mi auguro che possiate regalare nuove grandi emozioni ai tifosi bianconeri, fra i quali ci sarò io”, ma anche le parole di Antonio Conte a Chatillon: "(...) Ale è presente (ride, ndr)... è sempre presente e sarà sempre presente perchè Ale Del Piero rappresenterà la storia della Juventus. Mi preme, mi preme sottolineare, che sicuramente è molto strano dopo tanti anni che non ci sia, che non ci sia. lui l'anno scorso ha fatto una grandissima stagione, come ho detto sempre, insieme a Buffon ed anche a Pirlo. Ma lui è Buffon, sicuramente sono stati i due a cui fin dal primo giorno mi sono raccomandato, perchè erano miei ex compagni. Mi sono stati molto vicini, mi hanno veramente aiutato tantissimo, quindi il mio è un ringraziamento sentito nei confronti di Ale, per quello che ha fatto l'anno scorso, per quello che ha fatto in tutti questi anni nella Juventus. E' una presenza che sicuramente manca, però sappiamo benissimo che bisogna sempre andare avanti nelle cose, nella vita, e io a lui auguro le migliori fortune perchè se le merita, per quello che ha fatto e per quello che sicuramente farà nel presente e farà nel futuro".



Come disse il mister, bisogna andare avanti perché lo impone la storia, lo impone la voglia di vincere ed essere sempre protagonisti, impossibile trovare uno come lui, possibile, anzi un dovere vincere come e più di prima.

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