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Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

venerdì 2 agosto 2013

QUALCHE CRITICA DI TROPPO!

Forse per qualcuno la partita di ieri era di pari valore a una finale di Champions League, sicuramente non per Antonio Conte e il suo staff che sanno benissimo il detto "calcio d'agosto non ti conosco". La Juventus non è stata umiliata dall'Everton (squadra più avanti nella preparazione), ha giocato praticamente un match alla pari contro una squadra arrivata sesta l'anno scorso in Premier, mica ultima. Facendo i paragoni che, francamente visto il livello del calcio inglese sembrano un pò ingenerosi, l'anno scorso in Italia arrivò sesta la Roma. PIANO CON I GIUDIZI- Piano con i giudizi, quindi, con le bocciature e le critiche feroci. In queste partite non bisogna esaltarsi ma nemmeno deprimersi. L'obiettivo principale di queste gare deve essere duplice. Lavorare sugli schemi, evitare infortuni. L'obiettivo, nella sfida con i Toffees è stato raggiunto, soprattutto nella ripresa. I buoni segnali ci sono: Isla è un giocatore della rosa totalmente recuperato e non più un corpo estraneo, Tevez si sta impegnando come non mai, Llorente fa quello che gli chiede Conte, ma come avevamo preventivato ci vuole tempo per vederlo in forma, Ogbonna sta prendendo confidenza. Ovviamente ci sono stati anche errori individuali e di reparto, ma ci sta in questa fase. Una canzone diceva: "devi stare molto calmo, devi stare molto...calmo". Ecco ci vuole calma nei giudizi e soprattutto pazienza, se non ci fidiamo di chi ha vinto due titoli consecutivi di chi bisognerebbe fidarsi? @pavanmassimo parla con Massimo su twitter

1 commento:

  1. Commentare un risultato come quello di ieri per un tifoso della squadra che ha vinto è sempre molto
    piacevole.
    Ho sempre pensato che i grandi risultati sportivi si ottengono non tanto rimediando agli errori nel momento
    della sconfitta quando riuscendo a cogliere aspetti da migliorare quando si è vinto.
    La vittoria, se netta è ancora peggio, è una brutta bestia, è tanto adrenalinica quando illusoria,
    bisogna essere in grado di gestirla... e non è affatto facile, ci vuole esperienza e predisposizione.

    Non amo le celebrazioni, tanto più nello sport, non hanno senso.. a tutti, o quasi, può capitare di vincere
    a molti di meno capita di rivincere, a ancora meno di farlo per diversi anni.

    Perchè quel titolo nel post??

    Perchè oggi, passata l'euforia e la voglia di vedere immagini di festa e gioia, è il momento dell'analisi a
    mente fredda e serena.

    Dove sarà la verità?? La squadra che ci aspetta quest'anno sarà più figlia del primo o del secondo tempo?
    e non parlo tecnicamente del risultato ma quando piuttosto del tipo di gioco e ovviamente dell'avversario.

    Credo, in tutta onestà che sia troppo presto per poter dare una risposta.

    Nel primo tempo è emerso un lato che a mio avviso è ancora un punto debole della squadra
    cioè l'assenza di imprevedibilità e di giocatori che te la possano fornire, escludendo Tevez e Vucinic, il resto
    è discretamente funzionante ma prevedibile. Non è una squadra da uno contro uno, ma si sà, il calcio
    è uno sport da uno contro uno, la superiorità numerica è una delle caratteristiche fondamentali di una squadra vincente.

    Per questo, credo, Conte insista con le sue richieste sugli esterni... perchè, quelli di un certo calibro,
    gli consentirebbero di colmare una delle lacune ad oggi ancora presenti.

    Facciamo ancora molta difficoltà con le squadre chiuse ed organizzate. Nel primo tempo si sono visti 6 lanci lunghi
    che sono quasi il totale annuo della prima juve targata Conte.

    ..continua

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