Ritorna il campionato, ritorna la Juventus in casa e ritorna una sfida che in teoria è una partita tra una squadra che vorrebbe essere grande o presunta grande contro una piccola. Ieri ha parlato Gigi Del Neri e non è stato banale, anzi, ha dato alcune risposte molto interessanti, sempre che siano vere e non pretattica.
"Non ci saranno novità tattiche", quindi spazio al 4-4-2, con il probabile inserimento in fascia di Marchisio. Tuttavia, l'elemento principale dell'intervista è stato quanto detto su Aquilani: «Aquilani sta bene e domani giocherà. Poi ci saranno gli altri 10»... Non ce ne sono due che formano un'accoppiata migliore o peggiore. L'ho detto prima che tutti i giocatori che giocano nella Juventus danno ampie garanzia di sicurezza per l'allenatore. Quindi qualunque coppia giochi o qualunque giocatore giochi, al di là del nome che porta e delle qualità che ha, per me ha importanza vitale. Giocheranno due perchè ne giocano due, ma gli altri due sono alla pari e probabilmente giocherebbero in qualsiasi squadra Aquilani sia del quartetto. "Dipende da chi affronti e da come affronti le squadre. Dipende".Diciamo che gli equilibri della squadra sono dettati anche dai giocatori tecnici, in certi settori; però puoi optare anche per una squadra molto più maschia, molto più aggressiva e molto più densa a livello fisico. E quindi direi che la Juventus può fare una e l'altra".
Ci sembra chiaro che Aquilani sia dei quattro giocatori quello con maggiore fantasia e capacità di creare oltre che di distruggere.
In una partita come quella di domani, dove bisognerà costruire e offendere oltre che difendere le eventuali sortite avversarie, un giocatore come Aquilani diventa indispensabile e unico.
Da lui la Juventus si aspetta che continui sulla striscia di San Siro per poter spendere convinta la cifra del riscatto.
La partita di oggi è una partita da vincere, primo perchè la Juventus p a centro classifica e non prima, secondo perchè ha fatto 8 punti in 6 partite, non 13 o 15.. e terzo perchè se si è iniziata una via positiva con Cagliari, Manchester e Inter questa strada non può essere abbandonata ma seguita se la Juventus vuole centrare l'obiettivo Champions, obiettivo designato.
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