Una partita poco adatta ai deboli di cuore, una partita che vede nella Juventus lo spirito dei vecchi tempi, però senza alcuni dei "vecchi". Insomma una Juventus che nel primo tempo ha dato prova sul serio di potersela giocare alla pari e nel secondo è calata anche a causa della condizione fisica e del giorno in meno di riposo. Una Juventus che ha lasciato una sola occasione nel primo tempo a Milito al quarantacinquesimo e che ne ha create almeno tre di tanto grosse. Nella ripresa, pallino in mano all'Inter ma occasioni per Quagliarella (clamorosissima) e per Milito. Insomma una squadra che ha dimostrato i progressi mostrati a Manchester, anche se le accelerazioni di Eto'o hanno fatto male. Una squadra che ha mostrato un Aquilani in crescita un Krasic pungente e un Felipe Melo attento nel primo tempo e strepistoso nella ripresa in fase di contenimento e riproposizione (tipo lo scatto a fine partita). Ci fosse stato in area il "rapace" il primo tempo sarebbe corso vio diversamente e forse anche il secondo. Da segnalare, nel primo tempo alcune proteste nerazzurre per qualche intervento bianconero. Francamente tutte le segnalazioni dell'arbitro sono risultate corrette, compreso il gol annullato a Iaquinta in fuorigioco di mezzo busto. Una Juventus che porta a casa un punto meritatissimo e d'oro che se vedrà la difesa come quella di Manchester e di stasera a Milano, potrebbe portare lontano questa Juventus. Dove sarà da vedere dopo il girone di andata e soprattutto il mercato di gennaio... ma per stasera va bene così la Juventus è tornata.
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