A fine partita giunge da Milano, la voce di una Juve euforica. Giustamente un pareggio in casa dell'Inter deve essere accolto con soddisfazione, ma è e deve solo essere un punto di partenza per questa squadra. L'Inter è fortissima e sarà un grande avversario, ma la Juventus deve crescere e può crescere. I tifosi bianconeri, consapevoli di tutto non vogliono dopo le delusioni accontentarsi ma essere consapèvoli che la Juventus deve tornare dove le compete. Per tornare a quei livelli le prestazioni di Manchester e Milano sono la base, ma la conferma arriverà con quelle squadre media come Lecce e Bari e come le antagoniste nella corsa Champions come Palermo, Sampdoria, Genoa, Lazio, Roma, partite che saggeranno le ambizioni bianconere.
Da registrare la delusione interista, da capire come possano essere delusi per una partita giocata alla pari. A questo punto direi che la delusione sarebbe duplice. La delusione bianconera è nel non aver avuto un giorno in più di riposo.... forse quella nerazzurra di aver avuto qualche infortunio di troppo....
come al solito ci hai preso caro massimo con i tuoi ultimi due articoli....bella juve, tosta juve, mentalità juve....credo molto, essendo stato uno sportivo, nel fattore mentale e pareggiare con grande dignità contro al squadra più forte del campionato nella sua tana è davvero un sollievo per la salute mentale...se la mente corre, il corpo a ruota la insegue.....concordo con la tua riflessione, dobbiamo iniziare a vincere e giocare partita dopo partita mettendo sempre il carattere e la forza di stasera a prescindere dall'avversario.....non sono un calcolatore nè uno che predice il futuro, non cosa questa squadra può dare e dove può arrivare ma stasera e giovedi ho sentito di nuovo il ruggito dalla vecchia eterna juventus...continuiamo cosi con umiltà, abnegazione e consapevolezza che possiamo giocarcela con ogni squadra al mondo.....ciao massimo, sempre forza juventus
RispondiEliminaciao Max!
RispondiEliminaè un pareggio con due significati. Per la Juve è la conferma dei progressi fatti nelle ultime partite, un assetto più quadrato che garantisce maggiore protezione alla difesa e un Krasic punto di riferimento per la fase offensiva. Mi sembra interessante il recupero di Iaquinta e di Aquilani perché danno maggiore sostanza ad attacco e centrocampo. L'esclusione di Pepe è una bocciatura, grave se si pensa a quanto sia costato, ma ha portato miglioramenti nella costruzione del gioco.
Per l'Inter, invece, questo pareggio rappresenta la conferma di una stagione balorda, dove i punti fermi su cui contava Mourinho vengono a mancare: Milito e Snejder sono evanescenti, la padronanza del gioco avviene a tratti ed anche la difesa dimostra meno sicurezza rispetto al passato. Eto'o è esplosivo, ma il suo spostamento a sinistra ne ha limitato le potenzialità. Se l'Inter non recupera uno stato di forma ai livelli dello scorso anno, ritengo che la corsa allo scudetto diventi aperta a molte più squadre.
saluti da Franz