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tuttojuve
martedì 31 agosto 2010
Prestiti... Senza contanti
Non vogliamo essere pessimisti a priori e non smetteremo mai di avere fiducia e di essere obiettivi, ma vedendo la griglia di partenza di questo mercato la Juventus non parte sicuramente nelle prime file... anzi.
Allegria per alcuni illusione per altri
E conclude: “Ai tifosi devi parlar chiaro, altrimenti si alimentano quelle illusioni che favoriscono le batoste come quella dell’anno scorso: lotteremo per accedere in zona Champions e ci sarà comunque da soffrire, almeno in certi momenti. Quello di far tornare la Juve competitiva per lo scudetto é un progetto a lungo termine.”
Sicuramente saremmo stupidi a pensare che questa Juventus lotterà per lo scudetto. Questa squadra rinnovata in tutto e per tutto ha secondo noi profonde lacune. Se arrivasse al quarto posto sarebbe gia' un obiettivo da leccarsi i baffi
all'ultimo respiro.....
La giornata di oggi ha portato a Torino Armand Traore, come prospettato in prestito oneroso per 500,000 euro. Da capire se c'è un riscatto o no prefissato (il sito bianconero non ne parla). A lui aggiungiamo il buon Rinaudo, giocatore scartato dal Napoli per far spazio a Cribari. Per lui riscatto onerosissimo a 6 milioni di euro, visto le qualità del giocatore. E' arrivato anche Sorensen Frederik Hillesborg dal Lingby, si tratta di un difensore danese che la Juventus seguiva da parecchio tempo.
Detto questo la punta: prima Borriello, poi Pazzini, poi. chicchesia... praticamente nessuno. Il mistero è quello di aver visto Borriello alla Roma in prestito quando sembrava che lui in prestito non volesse venire. Sembrerebbe l'ennesimo rifiuto alla Juventus dopo Di Natale. Il reparto sembra orfano e monco. Che dire, aspettare e ridursi fino all'ultimo è stato rischioso e mentre altri fanno già caroselli per Robinho e compagnia cantante, ai tifosi bianconeri spetta sentire le parole di Chiellini a capo chino, chiaro che si è inferiori a Milan e Inter, lo sapevano già...E' tutto il mercato che chiedevamo una punta da 20 gol a stagione l'aver ceduto Diego e aver preso solo Quagliarella è una grave pecca...
Verranno tempi migliori, almeno si spera....
FINO ALLE 19,00 TUTTO PUO' ACCADERE
DIFESA: tanti sono i nomi caldi in entrata per la squadra bianconera. Per la fascia oggi dovrebbe essere ufficializzato Traorè proveniente dall'Arsenal ,che arriverà oggi a Torino e sosterrà le visite mediche prima della firma, preso con un prestito da 500.000 e riscatto fissato a 5/6 mil circa.
Il giocatore 1,85 classe 1989 vanta alcune presenze nelle nazionali giovanili francesi, è un terzino di spinta che però ha qualche lacuna in fase difensiva. Ottima invece la sua corsa e la capacità di andare al cross. Per lui si sarebbe battuta la concorrenza del Birmingham City.
Per il ruolo di centrale rimane sembra tramontato il francese Benalouane del Saint Etienne, per lui costo 2 milioni dovrebbe essere finito al Cesena. Al posto suo potrebbe arrivare anche Tasci dello Stoccarda. Tuttavia la sua quotazione di 12 mil,trattabili fino a 10 ha spaventato la Juventus che ha provato la strada del prestito con riscatto, soluzione che però non piace ai tedeschi, oggi ultimo tentativo.
Infine l'operazione choc: oggi si potrebbe chiudere:lo scambio Kalazde-Grosso, operazione che ci lascia perplessi, visto che Kalahdze viene da un periodo non felicissimo.
In uscita oggi è previsto anche Zebina, sponda Rondinelle, da valutare l'entità della buonuscita.
CENTROCAMPO: previste solo operazioni in uscita, Camoranesi allo Stoccarda a titolo gratuito. In questo caso non dovrebbe esserci buonuscita bianconera.
ATTACCO: Qui si concentrano le speranze dei tifosi e i sogni. Tutta l'estate è passata a inseguire l'utopia Dzeko, mentre per il momento la realtà si chiama Quagliarella. Oggi entro le 19,00 sapremo se arriverà il famoso "bomber" con la B maiuscola.I nomi rimasti, a meno di soprese dell'ultimo momento (tipo l'improbabile Benzema), sono due: Borriello e Pazzini. Il primo ha sofferto come non mai l'arrivo di Ibra al Milan, l'accordo sembrava raggiunto, ma le pretese di Borriello sembrano aver bloccato tutto. Il secondo, Pazzini è il preferito dai tifosi, costa molto (20milioni minimo), ma le resistenze di Garrone sono forti. Marotta, ha già detto di preferire Pazzini a Benzema, figuriamoci a Borriello....
Infine, da registrare oggi in uscita Paolucci che dovrebbe andare al Chievo.
Molte operazioni, dunque e un mercato che ci vedrà con le orecchie ben dritte fino alle 19,00 e magari oltre qualora qualche contratto fosse consegnato in extremis, un mercato che vede e ha visto la Juventus protagonista numericamente e il Milan qualitativamente. Dalla prima giornata sembra aver ragione il Milan, chissà che in futuro le cose possano capovolgersi, basta vedere cos'è successo l'anno passato.
lunedì 30 agosto 2010
VENDUTI L'ANIMA AL "DIAVOLO"
Che confusione tra partenze e arrivi
In ogni caso una grossa confusione perchè manca, sempre l'esterno basso di sinistra e il centrale. Anche qui nulla di certo Benahouane sembra una scommessa, Camilleri, con tutto il rispetto è un 1992 e Ziegler e Traorè (interessanti), sono da valutare con l'impatto dell'eventuale maglia bianconera. I tifosi speravano di trovarsi al 30 agosto ad aspettare la ciliegina sulla torta, invece qui manca proprio la torta... le ciliegine la lasciamo agli altri.
GIOVINCO E DIEGO SE LA RIDONO,...I TIFOSI MENO
domenica 29 agosto 2010
Rimmel sbavato per la signora
Qualcuno ha fatto le carte, ma per ora non si sa se sara' un trucco o no, mentre lo "zingaro" e' finito altrove. La canzone poi diceva di distruggere con la fantasia, cosa impossibile visto che Diego e' volato in Germania e Giovinco ieri a Parma ha fatto vedere come si libera un giocatore davanti alla porta.
Ora a questa squadra servirebbe un po' di ottimismo, noi non facciamo giudizi affrettati. Quelli preferiamo lasciarlo fare ai media che stanno gia' distruggendo tutto quanti fatto dai dirigenti. Difficile trovare come dice Rimmel 4 assi. A questa squadra servirebbero 3 acquisti che indichiamo da tempo per vivacizzare l'ambiente. La dirigenza potrebbe nasconderlu o giocarli come vuole, tutto questi per tenere i tifosi vicini dopo una partita che potrebbe allontanare qualcuno.
CANTIERE JUVENTUS
Sicuramente questa Juventus è ancora in rodaggio e c'è molto da fare. Nel secondo tempo Bari padrone del campo o quasi e Juventus incapace di creare molto a parte un tiro di Quagliarella e un'occasionissima di Chiellini a tempo scaduto.
C'è molto da fare, non c'era da esaltarsi l'anno passato dopo il 3-1 di Roma, come non c'è da demolirsi moralmente oggi, sicuramente bisogna pensare e se possibile rimediare da qui a martedì.
Sicuramente c'è da pensare e se è da più di due mesi che chiediamo un esterno basso di sinistra e un bomber vorrà dire qualcosa....come vorrà dire qualcosa quando si vede che manca una luce in campo, luce che non era espressa da Diego in se, ma da un giocatore come Diego, cosa che Quagliarella (buon giocatore) non è.
Aspettiamo fino a martedì sera, poi il cantiere e i suoi operai saranno definiti.
Molto lavoro da fare ancora...una prima sconfitta che non avveniva dalla stagione 1982-83, intanto è andata in archivio.
Se Ibra vale 24 milioni Borriello quanto vale?
sabato 28 agosto 2010
COPERTINA CORTA
Ovvio essere d'accordo con il mister quando dice che i nerazzurri " rimangono i più forti", e che: "Non è una partita che dimostra che una squadra è sotto. L'Inter è una squadra quadrata.....e che L'Inter è ancora la squadra da battere ma tante squadre si stanno attrezzando". Personalmente penso che come dice Del Neri la Juventus deve pensare a riscattarsi e poi si vedrà. L'unica squadra che potrebbe aver spostato gli equilibri e' il Milan soprattutto se Ibra sarà quello di due anni fa. Per il momento vedo uno staff e una dirigenza convinta a far tornare la Juventus dove deve stare (ottima cosa...ribadisco), anche se la coperta, come detto mi sembra corta, basta vedere chi scenderà in campo nel tardo pomeriggio di oggi (panchina senza punte).
Rimane viva la speranza di un "bluff" di Marotta, magari per non agevolare la concorrenza. Sarebbe un bel regalo per i tifosi e un'iniezione di fiducia, in ogni caso la parola scudetto meglio non pronunciarla. Parole come onore, riscatto e orgoglio bianconero ci sembrano più adeguate.
A BIENTOT, ROI DAVID
Quelle parole ben spese
Dall'intervista di Andrea Agnelli rilasciata a Sky compaiono quelli che sono quattro importanti fattori nel pensiero di molti tifosi.
Ritengo l'intervista molto emozionante, nel senso che trasmette sicuramente qualcosa che ti arriva diritto al cuore.
Trasmette la voglia di ricominciare dopo una stagione nefasta, trasmette attaccamento ai colori e soprattutto trasmette il legame con il passato e anche con la gestione più vincente della storia bianconera 1994-2006.
Il fatto che non si voglia rinnegare il passato lo considero l'elemento principale.
Le parole su Giraudo, poi, sono una reale consapevolezza che questa nuova gestione cercherà di riprendere quella strada che era vincente e che secondo noi, non come dicono altri, è stata ottenuta con vittorie oneste e sul campo.
Nel cuore dei tifosi, rivedere certe immagini porta un pò di malinconia.
Per tutti i tifosi sarebbe bello, rivivere quello che è stata la Juventus dal 1994 in poi, solo per citare la storia recente, però allora (nel 1994) anche se ci fu una rivoluzione si tennero in rosa alcuni campioni come Vialli, Ravanelli, Baggio, poi ceduti ma quando erano già sulla soglia della trentina. Oggi come oggi alcune cessioni ci sono state, c'è stato il ringiovanimento generale e la riduzione dei costi, ma forse mancano i campioni che c’erano allora (la Juventus aveva vinto una Coppa Uefa con Trapattoni). I tifosi sono preoccupati, alcuni parlano di ridimensionamento, altri invece dicono che la storia della Juventus è quella dei Di Livio, Torricelli, io sto nel mezzo, nel senso che mi piace la Juventus italiana e umile ma mi anche almeno un campione, dopo Marotta, che ritengo anche io un campione, se volete il nostro Gianluca Vialli fuori dal campo per rievocare il passato...
Personalmente ritengo che la Juventus debba essere un mix di giocatori di classe e di grandi uomini. Come dice giustamente Agnelli il gruppo è fondamentale.
In tifosi sperano, sentendo queste parole che gli obiettivi prefissati possano essere raggiunti. Ovviamente sperano di vincere, magari non subito ma entro i prossimi due/tre anni. Per quest'anno gli piacerebbe tornare in campo a testa alta e soprattutto rivedere la storia del passato recente non calpestata.
Parole come quelle di Moratti dei giorni scorsi non possono essere accettate. Le istituzioni devono capire che la storia del recente passato è stata una storia pulita che va chiarita e anche rapidamente. L'obiettivo, quindi, se sul campo è lottare per i vertici almeno fino alla fine, fuori dal campo deve essere la restituzione o comunque la revoca di quegli scudetti assegnati senza motivo ad altri e far rivivere negli occhi e nel cuore dei tifosi la passione.
Vedere a fine agosto delle trascrizioni che ancora non sono arrivate dovrebbe far pensare, a livello istituzionale e di peso politico attuale della Juventus.
In ogni caso, da questa Juventus i tifosi si aspettano i fatti dopo le parole.
A partite proprio da domani...ore 18,00, prima tappa per ritornare a essere la JUVENTUS.
venerdì 27 agosto 2010
Comunicazione di servizio
Un caro saluto a tutti gli utenti.
Massimo
ALLA RIVOLUZIONE SU UNA DUE CAVALLI
partono per Lisbona per partecipare a una rivoluzione, ma siccome non hanno grandi mezzi (solo una Citroen 2 Cavalli), alla fine arrivano in ritardo e quando sono a Lisbona alla fine tutto è già finito.... ma alla fine va bene lo stesso.
Per questa Juventus versione 2010/2011 avevamo sentito parlare di evoluzione e non di rivoluzione. Purtroppo o per fortuna, visti i risultati dell'anno passato è andata diversamente. Sono arrivati un portiere come Storari, 4 esterni (Pepe, Lanzafame, Martinez, Krasic), un centrale (Aquilani), due difensori (Motta, Bonucci), un attaccante (Quagliarella). Per conto sono partiti Molinaro, Caceres, Cannavaro, Ekdal, Poulsen, Tiago, Diego, Giovinco, Ekdal, Candreva, Paolucci, Trezeguet. 9 arrivi e 12 partenze, quindi chiamiamola con il suo nome rivoluzione.
A volte, però, per fare le rivoluzioni ci vogliono i mezzi corretti e la Juventus si è trovata, probabilmente nella situazione di fare una rivoluzione con una "due cavalli", cioè senza i mezzi necessari, con risorse limitate e senza Champions. Oggi ci troviamo, quindi al 27 di agosto a sentire le seguenti parole di Marotta: "Ancora un difensore, «possibilmente eclettico» e poi la campagna acquisti della Juventus sarà chiusa". .
Dall'arrivo di Marotta, sono sempre stato ottimista sul mercato e anche se a volte criticando, ho cercato di sottolineare cosa mancasse, ma erano forse più stimoli.
A due giorni dall'inizio del campionato, la Juvetus si trova a preparare la partita di Bari con solo due attaccanti, giocatori mai provati e una probabile formazione mai sperimentata.
Ricevo molte lettere di tifosi che dicono di essere troppo pessimista e critico sugli acquisti. Francamente non penso di esserlo stato troppo, solo che ritengo la rosa attuale incompleta, soprattutto in difesa e assolutamente in attacco.
Non volevo partisse Diego, non per altro ma perchè la priorità doveva essere il bomber da 20 gol a stagione, cosa che Quagliarella non è visto che al massimo ne ha segnati 14. Solo lui non basta, visto che Lanzafame e Martinez di gol sembrano non farne. Inoltre manca un esterno basso di sinistra, perchè il rilancio di Grosso lo vedo difficile (non credo nei miracoli). Marotta ha parlato di un eclettico, che potrebbe essere Santacroce, personalmente penso che se il mercato si concludesse così, questa squadra sarebbe da terzo posto massimo e raggiungerlo sarebbe già miracoloso, perchè Inter e Milan sono troppo avanti.
In ogni caso, le rivoluzioni portano generalmente qualcosa di buono, si spera che si possa arrivare ai risultati che i tifosi si aspettano tra due anni, perchè per il campionato che sta per iniziare la vedo dura, a meno che Marotta non completi la sua rivoluzione sulla sua "due cavalli".
Sulle spalle di un mito tra presente e passato
giovedì 26 agosto 2010
Speranza ultima a morire
mercoledì 25 agosto 2010
Si chiama Juventus?
Botto o colpo di spugna?
martedì 24 agosto 2010
Non roviniamo tutto
Siamo arrivati agli ultimi giorni di mercato e le società si stanno preparando agli ultimi colpi. I tifosi della Juventus stanno aspettando un centrale difensivo, un esterno di sinistra e una punta. Tante sono le opzioni. Quella dell'ultim'ora parla di Di Natale. Niente da dire sul giocatore dell'Udinese, un buon giocatore, ma forse troppo caro per i sei milioni e inadatto per eta' a un progetto a lungo termine. Di tutte le voci che si ascoltano l'elemento che darebbe piu' noia ai tifosi e' che il Milan possa trattare Ibrahimovic e la Juventus Di Natale. E' indubbio che se le di trattative andassero in porto ci sarebbe qualche perplessità in quanto il Milan e' tutto il mercato che opera in austerity. Di Natale va bene come completamento non come colpo dopo aver trattato Dzeko...! Ci sembra chiaro poi che se tra i partenti finisse Diego, ci sarebbero ancora piu' dubbi e la situazione sarebbe ancora piu' ingarbugliata. Che fare quindi? Sperare che Marotta non voglia intraprendere un'operazione del genere e invece che possa muoversi sulla linea intrapresa, quei tre ritocchi devono essere di qualità e non possono essere dei riempitivi.
lunedì 23 agosto 2010
C'è chi dice no ...a Moratti
Benzema ascolta la sveglia e rompe i sogni dei tifosi bianconeri
domenica 22 agosto 2010
Ali con licenza di segnare
Qualcuno lo rimpiange?
sabato 21 agosto 2010
Un giorno ce lo spiegheranno?
Marchisio e il gioco delle coppie
venerdì 20 agosto 2010
Le verita' nascoste
Personalmente non capisco perche' si continui questa celebrazione, unica nel suo stile, facendo credere a tutti che addirittura dal 1994 l'Inter e' stata la squadra migliore,dal 1994 quando si batteva il record di allenatori in una stagione. L'Inter e' stata la migliore dal 2006 e le ragioni le conosciamo tutti. Le verità nascoste in questo tipo di articoli le conosciamo fin troppo bene e ripeterle e' forse pedissequo. Preferisco far notare una media punti, quella pre e post una telefonata, purtroppo di questo non ne parla nessuno, le motivazioni potete trovarle voi, io sto cercando il Santo Graal della conoscenza in Spagna. Qui il link sulla media punti http://sussurrisportivi.blogspot.com/2010/04/un-regalino-che-cambia-la-vita.html
Ecco il link alla notizia : http://www.gazzetta....824864726.shtml
Attenti alla cristalleria
giovedì 19 agosto 2010
Si all'antipasto, no al caffè
mercoledì 18 agosto 2010
Evoluzione, oppure rivoluzione?
martedì 17 agosto 2010
CHE CONFUSIONE...? OPPURE NO?
All'interno di questa confusione non appare chiaro nessun piano, a meno che sia tutto un disegno preordinato per far spuntare i nomi giusti negli ultimi giorni di mercato e quindi, non agevolare la concorrenza. A queste "magie", ci aveva una volta abituato Luciano Moggi capace di far saltare fuori dal cilindro gli acquisti piu´disparati e ottenere poi i consensi non solo sulla carta ma anche con i risultati. Ci piacerebbe che le nubi che addensano la squadra e le aspettative siano spazzate via in un solo colpo, magari anche nelle ultime ore di mercato con quei 4/5 nomi che mancano. Purtroppo, una volta ne mancavano solo 1/2 e i colpi di Cannavaro e Ibrahimovic erano solo gli ultimi tasselli di un mosaico perfetto. Ora si dovrebbe lavorare anche sulla base che per il momento, come dicono in tanti ci sembra, al massimo da quarto posto. Chi lo sa che con la magia finale si possa aspirare a qualcosa di piu´...ma per ora non vogliamo essere utopisti ma realisti
domenica 15 agosto 2010
LEDESMA CHIAVE O LUCCHETTO?
Ci chiediamo se Ledesma possa essere la chiave di questa Juventus, per il suo gioco o invece finisce per essere un lucchetto alle aspettative di gioco vincolando gli ultimi giorni di mercato e quindi le entrate. Difficile da dire...e' una decisione non banale ma che potrebbe vincolare le ultime operazioni di mercato, visto che il budget non e' illimitato. Ledesma potrebbe diventare una soluzione ideale, dal punto di vista degli equilibri tecnici e finanziari anche se non sufficiente. Mancano anche due esterni e una punta e se parte Diego due. Quelli che vogliono una Juventus competitiva non possono dimenticarlo e noi non lo dimentichiamo.
sabato 14 agosto 2010
QUANDO VENDERE TALENTI PORTA SOLO COMPLIMENTI
Un po´ un mistero come questa federazione che decide inaspettatamente di lasciare spazio ai giocatori extracomunitari per vincolare quelli comunitari. Un vincolo che fa drizzare i capelli perche´non si capisce se si parla di nazionale italiana o nazionale comunitaria...
Le parole di Balotelli testimoniano poi che il calcio, ormai da qualche anno, sta altrove, come la competitivita´del campionato che da quando e´successo qualche scandalo e´fragorosamente venuta meno.
"Sono molto contento di essere qui molti club mi hanno cercato in questo periodo ma io ho voluto solo il City". "Lui è stato molto importante. È stato lui a lanciarmi nel calcio e devo ammettere che al 60% il merito della mia decisione è suo". Strane le parole del TG1....
"Mi fa rabbia sentir dire adesso che è un peccato per il calcio italiano perdermi, nessuno ha fatto niente per trattenermi finchè non ho firmato con il Manchester". E aggiunge: "Sicuramente non mi mancheranno i giornali, perchè nell'ultimo mese tutti parlavano di me in modo esagerato. E non mi mancheranno neanche i cori razzisti. In Inghilterra, è solo calcio, non politica.
Francamente io penso di aver spesso parlato in toni critici di Balotelli per i suoi comportamenti a volte sopra le righe, tuttavia penso che la societa' non lo abbia mai tutelato... anzi... esposto piu' che mai ai venti e anche il comportamento di questi mesi non ha aiutato. Io mi chiedo che gratitudine dovrebbe avere lui verso l'Inter e che senso abbia la clausola che se torna in Italia dovrebbe essere avvantaggiata l'Inter...Forse la Federazione invece di andare a vedere certe cose farebbe bene a vedere chi valorizza i talenti italiani e chi no ed eventualmente premiare chi lo fa.
STRANI FATTI DI CASA NOSTRA
venerdì 13 agosto 2010
GAP imbarazzante, come ridurlo?
giovedì 12 agosto 2010
Quelle trattative che estenuano i tifosi
mercoledì 11 agosto 2010
Lo regaliamo?
"TENGO BOTTA"
"TENGO BOTTA" significa "tanto non mollo".."ci sono ancora"..."resisto ANCORA IN PIEDI". Ieri probabilmente a casa Juve, quando il Real Madrid, a caccia di un centrale, si è presentato con un'offerta superiore ai 20 milioni, hanno vacillato ma alla fine hanno "tenuto botta" e non hanno mollato. Chissà cosa avrebbero detto i tifosi se non "avessero tenuto botta".
A nostro parere, in un momento così difficile, con tanti no e nessun partente l'aver rifiutato quella cifra è un segnale di cosa si vuole fare e dove si vuole tornare. E' un segnale quasi ai tifosi di "non mollare", di superare questo momento dopo le delusioni e di essere fiduciosi nel loro lavoro. Non vogliono smobilitare e anzi ci aspettiamo che comprino ancora. Non aver ceduto alle lusinghe Real, come poteva succedere ad altri è un segnale importante. La Juventus "tiene botta", ma questo non basterà a lungo. Ci vogliono anche le cessioni e speriamo che i "dissidenti" siano meno decisi e comincino ad aver voglia di giocare...
martedì 10 agosto 2010
FUORI IL PRIMO
Ci siamo, oggi potrebbe essere il giorno della prima cessione, Christian Poulsen è molto vicino al passaggio al Liverpool. Il passaggio dovrebbe avvenire per circa 5,7 milioni e 1 aggiuntivo di bonus. Insomma qualcosa in meno rispetto ai quasi 10 di due anni fa, ma non una minusvalenza. La Juventus risparmierà anche circa 6 milioni netti di ingaggio dei prossimi due anni. In pratica per quest'anno sono circa 12 milioni il risparmio tra ingaggio e cartellino. Praticamente con questa operazione la Juventus finanzierebbe Krasic o quasi se volesse.
Nella giornata di ieri Agger ha già dato il quasi benvenuto al connazionale al Liverpool «Christian è un acquisto perfetto per qualsiasi grande club europeo, quindi starà sicuramente bene qui. Lui è un grande giocatore e ci farà crescere. Abbiamo bisogno di questi acquisti per essere competitivi con le altre squadre. Christian migliorerà il Liverpool, ma servono altri rinforzi per arrivare ai vertici della classifica. Dovrà abituarsi ai tempi diversi dell’Inghilterra. Ha giocato bene in Italia, Spagna e Germania. Non vedo perché non dovrebbe far bene con il Liverpool».
Che con la Juventus abbia fatto bene, questo è opinabile, sicuramente ha dimostrato grandissima professionalità e impegno. Purtroppo non era il giocatore che la Juventus voleva, o meglio adatto al gioco della Juventus e ha pagato le aspettative dei tifosi.
Due anni fa la i tifosi della Juventus volevano Xabi Alonso e l'arrivo di Poulsen aveva praticamente gelato gli animi. Sicurament ei tifosi non si strapperano i capelli, anzi se partirà faranno i complimento per la professionalità dimostrata e per aver accettato la cessione. Ci piacerebbe che anche altri giocatori che ormai sono ai margini dimostrassero lo stesso atteggiamento. In quel caso e solo in quel caso meriterebbero un saluto e l'apprezzamento per la professionalità.
odi et amo... alias odio e amore
Odi et amo, diceva Catullo, il carme parlava del contrasto dei sentimenti tra l'amore e appunto l'odio. Il primo sentimento lo si ritrova anche in alcune dichiarazioni di giocatori che potrebbero venire alla Juventus, soprattutto uno (Krasic, ma anche Dzeko) mentre l'altro nelle dichiarazioni dei tifosi che non vogliono più alcuni giocatori usciti fuori dal progetto bianconero ma che non vogliono fare le valigie.
Quindi, un mercato bloccato tra le parole di miele di Krasic , dette a metà luglio"Sapevo che Del Neri è il nuovo allenatore della Juve e devo dire che sono molto felice. Il suo 4-4-2 si adatta perfettamente al mio stile di gioco.La Juventus è uno dei più grandi club d'Europa, con molti tifosi. E ' Sarebbe un passo di fondamentale importanza per la mia carriera " e quelle di ieri in cui ha confermato di avere l'accordo con la Juventus in attesa dell'accordo tra le società. Oltre a Krasic anche Dzeko ha detto che la Juventus gli piace, peccato che il Wolfsburg la pensi diversamente...a detta di Hoeness di ieri.
Detto dell'amore, passiamo all'odio, o meglio ai giocatori che non fanno più parte del progetto, ma che per un motivo o per l'altro non riescono a trovare pace e girovagano senza meta sui prati di Vinovo. Ieri è stato il giorno della fumata grigia tra Camoranesi e il Birmingham. Le controparti non hanno ancora trovato la soluzione ottimale e gli inglesi si stanno anche guardando intorno (Dembelè dell'AZ). Non è detto, quindi che l'affare vada in porto e quindi Camoranesi potrebbe essere costretto a passare l'anno in tribuna, a meno che non decida di abbassare le proprie richieste.
Oggi giornata decisiva su Poulsen, dopo le buone nuove del weekend, come in tutta Europa stanno arrivando le nubi. La trattativa sembrava avanzata, ma è tutto ancora da valutare perchè il trasferimento di Mascherano dal Liverpool ad altri lidi, non è più così certo, oggi ne sapremo di più.
Infine Tiago, da ieri a Torino,ha sostenuto le visite mediche e riprenderà ad allenarsi con i compagni in attesa della firma con l'Atletico Madrid, sempre che anche lui decida di abbassare le richieste. Questi i giocatori che ci aspettiamo in partenza in questi giorni, a loro sono da aggiungere anche Fabio Grosso, Zebina e forse Grygera, tutti e tre ai margini della rosa e quasi esclusi dal progetto.
Un bel dilemma questo, sia per i tifosi che per Marotta, purtroppo senza le cessioni, la sostenibilità economica viene meno e quindi pure gli acquisti. Un dilemma catulliano che speriamo di vedere svelato entro la fine della settimana.
lunedì 9 agosto 2010
NO ALLA CESSIONE DI DIEGO.... A MENO CHE...
Bhe se Hoeness non cambia idea su Dzeko, non lo facciamo nemmeno noi.
Diego a nostro parere non dovrebbe muoversi, a meno che non arrivi Dzeko. E anche se arrivasse Dzeko servirebbe poi sempre una seconda punta mobile per dare un pò di fantasia in avanti.
Non vogliamo considerare l'ipotesi che la Juventus voglia vendere Diego al Wolfsburg in cambio di nulla, ma se così fosse, l'unica via sarebbe un bel gruzzolo e in quel caso non arrivando Dzeko, l'unica via per far scordare la partenza di Diego, sarebbero almeno due grandi acquisti di spessore.
Uno potrebbe essere Benzema e poi eventualmente una seconda punta. Due campioni per uno, quindi, solo questa sarebbe l'unica via per rendere l'operazione conveniente anche agli occhi dei tifosi della Juventus.
In tutti gli altri casi, l'operazione, a nostro parere impoverirebbe l'organico e forse comincerebbero ad arrivare le prime perplessità sulla dirigenza dopo le prime impressioni positive.
domenica 8 agosto 2010
I PROSSIMI PASSI DI MAROTTA
Di ieri le parole di Marotta alla Domenica Sportiva,alcuni concetti chiari sulla squadra che sta nascendo e sulle prossime mosse bianconere. Krasic sempre un obiettivo, come altri, ma l'esigenze è sempre prima vendere, abbattere il monte ingaggi e coniugare le esigenze tecniche a quelle di bilancio.
Primo obiettivo, superamento del preliminare di Europa League: "E' una bella soddisfazione, siamo sempre all'inizio, comunque abbiamo potuto trarne delle conclusioni positive anche se c'è molto da lavorare e comunque è normale che lo sia e quindi la soddisfazion è quella che il gruppo abbia risposto appieno alle indicazioni dell'allenatore e nel contempo anche quella di aver superato il turno"..
Come sta nascendo questa nuova Juve, mi riferisco a Pepe, Motta, Bonucci e gli altri nuovi arrivi: "Ma, sicuramente ci sono stati dei cambiamenti, però avremo sicuramente molto da lavorare, comunque, la solidità della squadra si è vista, dobbiamo intervenire sul mercato in questi giorni che rimangono ancora come apertura, poi il lavoro dei giocatori e il lavoro dell'allenatore potranno dare un grande contributo al miglioramento della situazione".
Mercato, primo obiettivo vendere, per le sfide di Europa League non sono stati convocati Poulsen, Camoranesi, Grosso, questo è un segnale?
"Non è un segnale, sono delle scelte che in un progetto bisogna fare, quindi questo non va a discapito dell'elevata professionalità di questi giocatori, devo rispettare le linee guida che la società mi ha indicato e quindi, questo significa soprattutto cercare di abbattere il costo del lavoro".
Krasic significa qualità: "Krasic è un giocatore, sicuramente di indiscusso valore, non è nostro e quindi rientra nell'elenco su quel taccuino che noi abbiamo indicato, che abbiamo a disposizione, però ripeto prima di arriare alla conclusione di questo o quel giocatore dobbiamo fare delle ampie valutazioni che dipendono sia dalle nostre scelte che soprattutto anche dalla volontà di coloro ai quali ci rivolgiamo, cioè le società che detengono i diritti sportivi e il nostro compito è quello di coniugare le esigenze tecniche e quelle del bilancio".
LE PUNTURE DI LINGUALUNGA FARANNO MALE?
Una cosa è certa Mourinho ha già cominciato il suo lavoro psicologico per portare a casa un trofeo. Se vince qualcosa Benitez il merito sarà al 90% di Mourinho se no vince di chi sarà colpa. Nessuno se ne è accorto o meglio se ne erano accorti in pochi, il metodo è sempre lo stesso del passato e poi chissà chi aveva ragione quando si parlava di "prostituzione intellettuale". In ogni caso le dichiarazioni faranno piacere ai tifosi dell'Inter, magari aumentando il rimpianto per la partenza dello Specialone. Sicuramente fischieranno le orecchie a Benitez, ormai delegittimato dal togliere le foto alle pareti. Chissà che foto terrà in casa sua... Magari qualche gigantografia per giocare a freccette.
In ogni caso rimaniamo curiosi di sentire la replica di Benitez, sarebbe molto interessante vedere come si schiererà l'attuale Mister dell'Inter e poi la posizione della tifoseria. La nostra posizione rimane quella del passato, un grande mister a cui manca però il dono del rispetto dell'avversario e lo abbiamo già denunciato in passato, infatti stiamo ancora aspettando il giorno del grande scandalo, giorno mai arrivato... o che forse arriverà...
leggi delle avventure di LINGUALUNGA
BASTOS, TRA APERTURE E CHIUSURE
Tra i nomi e caldi del mercato, l'ultimo accostamento che arriva direttamente dalla Francia parla di Michel Bastos. Voci che arrivano direttamente dalla Francia, richiamate da Tuttosport parlano di un interessamento sempre più forte verso il brasiliano. Lacombe, oggi, come riportato sul quotidiano torinese, conferma l'esistenza dell'interesse:. «E' stato il nostro presidente Aulas a parlare con una persona della Juve. E anche l`agente del giocatore si sta muovendo. Certo , siamo un po' in ritardo con i tempi, perché come dicevo prima noi stiamo iniziando la stagione ufficiale. Oltretutto abbiamo già ceduto giocatori importanti come Bodmer al Psg, Piquionne al West Ham e Boumsong al Panathinaikos. Senza considerare Govou e Clero, che sono arrivati a fine contratto. Quindi ora dovremmo pensare sopratuttto a comprare». . "Dipende tutto dall`offerta. per noi è un giocatore molto importante, ma per filosofia ascoltiamo sempre chi si dichiara interessato a un nostro giocatore. Giocatori come Sissoko e Iaquinta potrebbero interessarci ? Si,ma bisogna discutere sui contratti,noi stiamo abbassando il tetto".
Insomma, un nuovo giocatore entra nell'arco dei papabili, un ritorno, un pezzo da novanta. Da capire se il giocatore può essere o no l'elemento giusto, visto che i due brasiliani che lo hanno preceduto a Torino non hanno brillato. La quotaazione bae parte da 20 milioni. Perplessità, non molte sul valore di Bastos che può fare sia l'ala che il terzino, molte sui rapporti con il Lione, visti i precedenti delle cessioni di Tiago e della vicenda Boumsong, con tira e molla interminabili. Ne sapremo di più la settimana prossima anche se potrebbe essere un abile depistaggio, per poi puntare ad altri obiettivi.
scopri tutto su Michel Bastos
UN CAMPIONE PER UN CAMPIONE, MEGLIO SE DUE
Difficile capire se l'affare potrà andare in porto oppure no. La Juventus da una parte ha bisogno di cash per concludere alcune operazioni di mercato, ma d'altro lato Diego rappresenta l'unico attaccante under 25 e l'unico elemento oltre a Del Piero capace di offrire fantasia e invenzioni. E' uno dei pochi capace di saltare l'uomo e creare la superiorità, inoltre secondo noi, in partite chiuse è l'unico che può offrire spunti innovativi e di invenzione.
A nostro parere, una cessione del genere potrebbe essere metabolizzata solo con la sostituzione di un campione, Dzeko in primis. Tuttavia, forse, il solo Dzeko non basterebbe perchè ci vorrebbe sempre qualcuno in grado di offrire un pizzico di fantasia e di idee contro un certo tipo di avversari. In passato la Juventus ha perso spesso punti contro le piccole squadre, queste spesso si superano con le giocate dei campioni, oltre che col gioco. Per questo se parte Diego ne serve uno se non due, proprio in avanti, attenzione, quindi a non commettere errori di cui ci si potrebbe pentire, il passato insegna...G
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sabato 7 agosto 2010
Cross fingers dall'Inghilterra
venerdì 6 agosto 2010
DEL PIERO E I DUALISMI INFINITI
In principio c'era Roberto Baggio, alias "Coniglio bagnato", poi rinominato "Raffaello". Del Piero prese lo scettro del "Divin Codino" e si trasformò in Pinturicchio e Godot entrando nella storia della Juventus più del mito Boniperti. Tuttavia in questi anni di Juventus ha sempre dovuto subire il trattamento del dualismo, sia in casa bianconera che in nazionale. Tanti, forse troppi i giocatori che hanno provato a spodestarlo, almeno agli occhi della stampa e che per un motivo o per l'altro hanno dovuto alla fine issare bandiera bianca, vale a dire essere ceduti.
Oltre a Baggio, passato al Milan, la stessa strada fece anceh Pippo Inzaghi, sempre in direzione Milano. Come non citare poi altri due giocatori come Di Vaio, esploso al Parma e poi spedito al Valencia e infine Miccoli, passato alla Fiorentina e poi al Benfica, dopo un anno come concorrente del "mito bianconero".
Negli ultimi anni ricordiamo, il potenziale dualismo con Mutu, finito poi a Firenze e un "finto" dualismo con Giovinco, che avrebbe dovuto prendere lo scettro del capitano e infine ai giorni nostri con Diego.
Detto questo bisogna dire che Alessandro Del Piero si è sempre comportato nel miglior modo possibile e forse sono stati gli altri a non sopportare la pressione creata ad hoc forse dai media.
Lo stesso dicasi in nazionale. Prima Baggio/Del Piero, sia dal 1998, al 2002, poi nel 2006 con Totti, senza parlare degli Europei e di quello potenziale con Cassano.
Insomma, un gioco della Torre a volte fastidioso, ma che ha quasi sempre visto Del Piero rimanere in piedi e gli altri cadere ad uno ad uno.
Oggi come oggi, per il bene della Juventus vogliamo seguire le parole di Del Neri.
Dobbiamo chiudere con il passato, stiamo crescendo come squadra unita. C'è sana competitizione tra i giocatori in molti ruoli, a partire da Diego e Del Piero. Questo è positivo per il gruppo, poichè garantisce il massimo impegno da parte di tutti.
Anche noi vogliamo considerarla una sana competizione. Del Piero è storia ed è la Juventus, ma non potrà essere sempre in campo per 36 partite per 90 minuti ai livelli del Del Piero "monstre", Per chi gli vuole bene e penso che anche lui se ne renda conto ci vuole un centellinamento costante per essere sempre decisivo come lo è stato giovedì. Per questo servono un Del Piero e un giocatore più giovane che possa diventare non il "Del Piero", ma il giocatore campione del futuro per guidare la squadra verso nuove vittorie. Ci vogliono campioni e sana competizione, solo così si potrà tornare a vedere una Juventus vincente.
NASCE L'ITALJUVE NUMERO DUE
Dalle prime convocazioni luccicano i nomi di Balotelli e Cassano, vedremo subito se i due sono maturi oppure no e se i soloni che li volevano al mondiale avevano ragione.
Una cosa appare chiara da queste convocazioni, cambiano i cittì, cambiano i giocatori, passano gli anni ma il blocco nazionale rimane il blocco Juventus. Un blocco importante, determinante.
Ci piacerebbe che le istituzioni cominciassero a considerare questo, sia quando fanno le norme che quando prendono azioni nei confronti di tutti. Considerare la Juventus solo quando da i giocatori alla nazionale italiana e non quando ci sono i processi è qualcosa di irrispettoso. E' triste e deludente come sapere che le intercettazioni di Calciopoli due non sono ancora arrivate.
Ci piacerebbe sapere cosa penserebbe gli esponenti della Federazione se i giocatori arrivassero con un ritardo equiparabile.
In ogni caso siamo sicuri che anche questa nazionale, se non otterrà risultati decorosi avrà la scusa del blocco Juventus, mentre se andrà bene allora il merito darà del nuovo corso e dell'allenatore e della crescita del calcio italiano.
Chissà, aspettiamo con curiosità la prima partita...
Ecco i convocati:
PORTIERI: Marchetti (Cagliari), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna);
DIFENSORI: Antonini (Milan), Astori (Cagliari), Bonucci (Juventus), Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Lucchini (Sampdoria), Molinaro (Stoccarda), Motta (Juventus);
CENTROCAMPISTI: De Rossi (Roma), Lazzari (Cagliari), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Palombo (Sampdoria), Pepe (Juventus);
ATTACCANTI: Amauri (Juventus), Balotelli (Inter), Borriello (Milan), Cassano (Sampdoria), Quagliarella (Napoli), Rossi (Villarreal).
UNA CESSIONE AL GIORNO PORTA IL CAMPIONE
1 milione da Giovinco per il prestito, 5,5 per Tiago, 6 circa per Poulsen, 0 per Camoranesi, 0 per Zebina, 3,5 per Grygera, 0,5 per Grosso e 0 per Salihamidzic, queste le ipotetiche valutazioni per un totale di 16,5 milioni di euro a cui aggiungere almeno una cifra identica se non maggiore di ingaggi. Insomma, praticamente si possono prendere due giocatori di medio livello o un campionissimo.
Marotta ha giustamente detto che prima di ri-comprare bisogna vendere, possiamo condividere al 100% le sue parole. Ci permettiamo di aggiungere che serve ancora comprare, soprattutto in difesa (un esterno) a centrocampo (un esterno) e secondo noi manca sempre il grande bomber.
Se sarà vera o meno una cessione al giorno, lo sapremo da oggi, capendo subito le intenzioni di Camoranesi. Un suo passaggio al Birmingham potrebbe essere il trampolino o un bellissimo domino verso altre cessioni, sperando che i giocatori non vogliano vivere un anno in tribuna, del resto non è mai piacevole veder giocare gli altri.
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giovedì 5 agosto 2010
Manca ancora qualcosa
Dopo la prima buona prova in Irlanda, buona anche la seconda a Modena, anche se di calcio, viste le condizioni atmosferiche se ne è visto veramente poco. In ogni caso buone le manovre, buono l’impegno e le sovrapposizioni degli esterni, ma soprattutto buona le vena di Alessandro Del Piero su punizione, una punizione stile Zenit di due anni fa circa. Magari il capitano avesse dieci anni di meno, avremmo risolto il problema della seconda punta. Purtroppo di Del Piero ce ne è uno solo e ha quasi 36 anni, quindi per sperare in una stagione ad alti livelli ci sarà ancora da lavorare su tutti i fronti. Questa Juventus è già sulla buona strada ma manca ancora qualcosa per poter dire che questa squadra può lottare per i primi posti. Manca sicuramente un esterno di sinistra, De Ceglie offre garanzie ma non so se possa reggere una stagione da titolare, gli serve sicuramente un cambio, meglio se di primo piano. Oltre a questo manca un esterno di centrocampo, ieri Pepe e Lanzafame bravi e volitivi, ma serve sicuramente un esterno tecnico e di spessore. In attesa di capire e svelare il mistero Martinez, un giocatore alla “Krasic”, penso farebbe molto comodo. Manca, inoltre un centrale difensivo per dare il cambio ai titolari e infine manca una punta da 20 gol a stagione . Amauri anche ieri è stato un gladiatore e ha sfiorato il gol, tuttavia rimaniamo convinti che più di 15 gol a campionato sarà difficile realizzarli, quindi, dimenticato, Dzeko, almeno ad ascoltare le parole di Marotta, ma a mio parere serve sicuramente un altro attaccante.
Per il momento, godiamoci Alessandro Del Piero, consapevoli però che una stagione è lunga e non sempre le magie come quelle di ieri sera avvengono. Per questo, meglio essere previdenti e dotarsi delle risorse adeguate per non doversi pentire in futuro.